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Autore: Dark Moon    08/11/2011    31 recensioni
"-Mi odi?- che domande.
-Ti odio con la stessa intensità con cui ti ho amato.- senza nemmeno dargli tempo di parlare ancora, mi voltai e con Nikolai ritornai nel locale."
Damon è ritornato a Mystic Falls, è ritornato nella vita di Angel, ma niente di quello che trova è come l'aveva lasciato: Angel è cambiata e sembra odiare tutto ciò che in passato aveva amato. In un mondo dove i vampiri non sono gli unici essere sovrannaturali, saprà Damon riconquistare Angel? Se aggiungiamo, poi, un bellissimo demone dagli occhi rossi...la storia si complica...
Sequel di Mi appartieni. E' necessario leggere la storia precedente per capire questa!
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: The return

 

 

 

 

Sapete quali sono le domande che mi pongo più frequentemente?

Cosa sono? Perché sono qui? Dove sto andando?

Ormai avevo una concezione del mio essere così distorta, che ogni giorno mi sembrava di vivere la vita di qualcun altro, che ogni giorno non mi sembrava di vivere affatto.

Non ero mai stata la classica persona affetta da vittimismo, ma potevo affermare con assoluta certezza che la mia vita faceva schifo.

Il problema, forse, in quest'affermazione era il termine "persona". Sì, forse il problema stava proprio lì. Io non ero più una persona, io ero un qualcosa di abominevole, un mostro dalla breve vita.

Sì, decisamente sarei campata poco, questo era assodato.

Mi ritrovavo a 23 anni, oddio, teoricamente avrei 23 anni, con una vita incasinata e con una personalità distorta.

Non male, vero?

Ma la causa primaria di tutto ciò, di tutto il mio malessere, del mio essere un abominio, era da ricercarsi nella fottutissima, dannata, bastarda, maledetta, egocentrica, autodistruttiva, malsana e vampiresca persona che corrispondeva al nome di Damon Salvatore, che mi aveva lasciato bellamente dopo una notte di sesso fantastico (ma avevo fatto veramente così schifo per farlo scappare in quel modo?) per aiutare in teoria la donna di suo fratello ad essere una brava personcina, in pratica per inseguire il suo grande amore. Beh, ero arrivata a questa teoria: nulla di quello che mi aveva detto quella famosa sera era vero.

Ebbene sì, gente, Damon Salvatore era scomparso da ben cinque anni. Non una lettera, un messaggio, un'apparizione e neanche un piccione viaggiatore. Nulla.

Le tre persone più importanti della mia vita, i miei due grandi amici e il mio grande amore, mi avevano abbandonato di punto in bianco, senza mai sentire l'esigenza di sapere se fossi ancora viva o morta.

E qui casca l'asino. Il mio fottutissimo grande amore.

Ma grande amore un'emerita mazza! Scusate la volgarità!

Avevo smesso di fare la crocerossina e dopo ben cinque anni della mia disastrosa vita ero arrivata alla conclusione che io odiavo con tutto il mio essere Damon Salvatore. Aveva fatto la cosa migliore ad andarsene, lui era solo un fottutissimo autolesionista ed esimia testa di cazzo.

Vi state sconvolgendo? Questa Angel non è quella che ricordavate?

Bene, io sono un'altra persona e lo sono perché ho passato i cinque anni più pericolosi e brutti della mia vita.

Ho cominciato a fumare, bevo anche se non sono un'alcolizzata, ho imparato a difendermi da sola, alias faccio quasi ogni venerdì sera dei combattimenti clandestini, frequento delle compagnie poco raccomandabili, ma ha un suo perché, fidatevi e seguo delle discutibili scelte di vita.

Sono cambiata anche fisicamente. Avete presente il bello e tenero aspetto di un angioletto? Beh, scordatevelo! I miei capelli sono cresciuti, arrivano alla fine della schiena e con il tempo si sono scuriti fino a diventare neri, sono dimagrita di molto, ma in compenso ho i muscoli e porto le lenti a contatto, per nascondere un piccolo particolare che non sto qui a spiegarvi.

Vi ho già accennato che ho avuto una mini storia con un demone millenario?

No? Beh, è così.

Si chiamava Nikolai, aveva i capelli lunghi fino al collo lisci e due magnifici occhi rossi. Tutto contornato da un fisico da dio greco. Adesso eravamo amici e occasionalmente amici di letto, occasionalmente eh! Tralasciando, però, il piccolo particolare che era ancora innamorato di me.

Io tenevo a lui, ma il primo posto nella mia vita era occupato da un'altra persona e dopo Damon Salvatore le mie capacità di relazionarmi all'altro sesso erano pari a zero.

Che bello tutto questo vero?

Avanzai con passo deciso verso l'entrata del bar, fasciata nei miei inseparabili jeans neri strettissimi, canotta nera e vertiginosi stivali rossi.

-Buongiorno, bella gente.- feci sorridendo, sorpassando tutti i dipendenti del locale.

Negli ultimi tempi Mystic Falls era cambiata radicalmente: sempre meno esseri umani e sempre più essere soprannaturali.

Ormai la cittadina era diventata il covo delle speci viventi più bizzarre.

Arrivai davanti a una pesante porta di mogano scuro e, leggendo il nome sulla targhetta, ghignai per l'eccentricità di quell'uomo.

-Buongiorno!- entrai allegra nella stanza, senza nemmeno bussare.

-Buongiorno a te, raggio di sole.- disse ironico Nikolai, mollemente appoggiato alla sua enorme poltrona rossa.

-Dormito bene?- feci angelica, prendendo posto di fronte a lui.

-Io non dormo, dovresti saperlo bene.- mi rispose allusivo, inchiodandomi con i suoi occhi rossi, nascosti molte volte da delle lentine nere.

-Su, non essere pignolo. Stavo solo cercando di fare conversazione.-

-Vai al punto. Cosa ti serve?-

Feci la finta indignata, appoggiandomi con le spalle allo schienale della poltrona. -Dovrei offendermi. E io che volevo fare una visitina al mio amico preferito. Beh, se non sono gradita, vado via.- mi alzai e raggiunsi la porta, ma, come sapevo già sarebbe successo, Nikolai si parò di fronte a me, appoggiandomi le mani sulle spalle.

-Hai frainteso. Io ho sempre voglia di vederti, ma quando fai la gentile c'è sempre qualcosa sotto.-

-Beh.- dissi, togliendogli le mani dalle mie spalle e avanzando verso la scrivania. -Questa volta ti sbagli. Mi sentivo sola.- sussurrai.

-Angel...-

Nikolai venne verso di me e mi fece voltare, costringendomi a guardarlo. -Ancora incubi?-

Io abbassai lo sguardo, per poi riportarlo su di lui. -Già. Me ne serve dell'altro, Nik.- dissi, guardandolo serio.

Nikolai ghignò, per poi lasciarmi andare. -Ed ecco dove volevi arrivare!- sbottò ironico, passandosi una mano nei capelli.

-Non fare così! Sai che ne ho bisogno!-

-Quella merda finirà per farti impazzire, vuoi ficcartelo in quel cervello bacato che ti ritrovi?!- sbraitò, agitando le mani.

-Stai esagerando! Non è droga, Nikolai! Mi fa restare semplicemente in me.-

-E' peggio. Non è un prodotto del tuo mondo, è demoniaco. Tengo troppo a te per permetterti di distruggerti.-

-Non fare il melodrammatico!- sbottai infuriata. -Cosa succede se la prossima volta me la prendo con lei, eh?-

Nikolai si incupì, per quanto pericoloso sapeva che avevo ragione.

-Ty cosa ne pensa?-

-Lascia furi Tyler da questa storia!- dissi con voce stridula.

-Ne deduco che non ne sa nulla. Lui fa parte della tua vita adesso, si è preso cura di te, di voi, in tutti questi anni, credo abbia il diritto di saperlo.-

Questa volta fu il mio turno di incupirmi.

Era vero: senza Tyler non sarei andata avanti. Era stato il mio unico punto sicuro in questi anni terribili. Si era preso cura di me, come solo un fratello avrebbe potuto fare.

-Lo devo fare anche per lui.-

-No, invece. Devi smetterla con questo spirito di autodistruzione. La vita va avanti, non si può guardare per sempre indietro.- mi disse Nikolai serio.

-Io non mi guardo affatto indietro.-

-Ah no?- fece ironico, venendomi vicino. -E allora perché porti ancora questa?- portò le mani al mio collo e prese tra le dita la collana con la piuma di corvo.

Mi ritrassi subito, come scottata dal suo tocco. Tenevo il ciondolo tra le mani, come se volessi nasconderlo alla sua vista, come se mi sentissi sporca.

-Lo tengo solo per ricordare a me stessa che amare significa distruggere e essere distrutti.-

Nikolai scosse la testa. -Ci sono diverse forme di amore, non è tutto marcio.-

-L'amore per lei è diverso.- dissi, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

-Ritornando al problema centrale. Quella roba ti fa male e tu sei già in pessime condizioni. Tutto questo ti ucciderà.-

-Ma andiamo!- mi stufai io. -Siete tutti troppo melodrammatici.-

-Stai già mettendo a dura prova la tua natura angelica. Sembra che tu non sia contenta senza una bella maledizione.-

Scoppiai a ridere. -Io non sono più un angelo da tempo, Nik e se tu non vuoi aiutarmi, farò da sola.- detto questo uscii dal suo studio, senza prestare la minima attenzione a Nikolai che mi chiamava.

 

 

 

-Ty! Sbrigati, sono le 22.30!- urlai dall'ingresso, rivolta a un ritardatario Tyler.

Quel ragazzo era più vanitoso di una donna e quando si chiudeva in bagno aveva la capacità di starsene chiuso lì dentro tre ore.

Cosa ci farà mai, poi?

Sbuffai spazientita, picchiettando nervosamente il piede a terra. Decisi di ingannare il tempo concedendomi una rapida occhiata allo specchio dell'entrata.

Avevo un pantalone di pelle nero, una fascia fucsia che mi copriva solo il seno e sopra una maglia di velo nera, semi trasparente e gli stivali fucsia col tacco altro. Avevo lasciato i capelli sciolti e leggermente mossi, mentre sugli occhi avevo un filo di matita e il rossetto rosso sulle labbra.

Sì, poteva andare.

-Tyler!- urlai spazientita, ma del licantropo neanche l'ombra.

Da quando Caroline l'aveva mollato appena un anno fa, quel ragazzo era diventato ancora più irascibile e vanitoso. E dire che prima lo era già a livelli spaventosi.

Lo stavo aspettando da più di mezz'ora e ormai la mia pazienza stava raggiungendo il limite. Ma da che mondo era mondo, non erano i ragazzi a dover aspettare le ragazze che finivano di prepararsi?

Dovevamo andare al Fantasy, il locale di Nikolai ed eravamo già in ritardo. Diciamo che noi due eravamo le "guest star". Andavamo lì ogni sabato sera e mentre Tyler intratteneva le dolci donzelle, io mi divertivo a dimenarmi sul palco.

Ovviamente nessuno dei ragazzi presenti osava avvicinarsi troppo a me: tutti sapevano che io ero la pupilla di Nikolai.

-Eccomi, eccomi.- fece Tyler dalla cima delle scale.

-Complimenti, amico mio.- gli dissi, una volta che mi raggiunse. -Sei davvero un gran figone.- finii, tendendogli la mano.

-Anche tu, sorella. Se non fossi chi sei, credo proprio che ci proverei con te.-

-Beh, tesoro, è già successo!- gli dissi facendogli l'occhiolino e poco dopo uscimmo di casa.

Arrivare al Fantasy fu una questione di pochi minuti. C'era già una fila enorme, ma, senza badarci troppo, raggiungemmo Mick, il buttafuori, ed entrammo subito.

L'atmosfera era già calda: il locale era pienissimo e le luce a volte colore e a volte scure conferivano una sorta di aura magica. Le cubiste erano ai loro posti e Chris, il dj, aveva già cominciato a mettere della musica incredibile.

Io e Tyler avanzavamo senza particolari difficoltà. Ci stavamo per dirigere al tavolo di Nikolai, quando Tyler intercettò lo sguardo di una formosa e "appetitosa" bionda e così lo persi tra la folla.

-Oi, Nik.- feci, arrivando al tavolo e schioccandogli un bacio sulla guancia. -Pienone anche stasera.-

-Già, ma stasera la metà di loro non sono esseri umani.- fece gongolando.

-Temo per l'altra metà, allora.- risposi sorridendo e ordinando un superalcolico.

-Di già?-

-Beh, meglio cominciare col meglio, no?- dissi, prendendo il bicchiere che il cameriere mi offriva.

-Sono d'accordo, socia.- fece, alzando il suo bicchiere di bourbon verso di me.

-Grande, socio.- portai anche il mio bicchiere verso il suo, facendoli venire a contatto.

-Stasera sei di una bellezza incredibile.- disse, avvicinandosi a me.

-Significa che le altre volte sono brutta?- commentai ironica, avvicinandomi a lui.

-No, significa che stasera lo sei ancora di più.-

-Grazie.- sussurrai e poi gli stampai un leggero bacio a stampo. -Vado a ballare!-

-Te la stai spassando, vero, adesso che lei non c'è?-

-No, me la sto spassando adesso che è al sicuro.- gli sorrisi e mi addentrai tra la folla.

Raggiunsi velocemente il palco e dopo aver lanciato un segno di saluto a Chris, cominciai a ballare.

Tutti cominciarono a seguirmi e quel dimenarmi mi fece per un attimo staccare dalla realtà.

Cominciai a muovermi in modo sensuale, seguendo il ritmo della musica, che quella sera era ancora meglio delle altre.

Chriss era davvero un grande.

Vidi Tyler ai piedi del palco, che mi guardava, con due birre tra le mani. Io gli sorrisi e gli feci cenno di lanciarmene una.

Cominciai a bere, alternando il ballo e profonde sorsate. Cominciai a girare su me stessa, completamente ubriaca di serenità.

Alcuni ragazzi salirono sul palco, ma restavano comunque a debita distanza.

Lanciai un veloce sguardo alla folla e per poco non caddi dai tacchi, incrociando due occhi azzurri.

Ritornai a guardare in quella direzione, ma degli occhi azzurri nessuna traccia.

Sarà stato uno scherzo della mia immaginazione...

Ritornai a ballare, agitando i capelli e muovendo il bacino, finché ad un certo punto mi sentii afferrare per i fianchi e trascinata giù dal palco.

Nikolai, pensai subito. Ogni volta che gli partiva l'embolo della gelosia faceva così.

Così fui trascinata giù e senza nemmeno badare troppo a Nikolai che mi tirava tra la folla, infatti non l'avevo nemmeno guardato, mi ritrovai al bancone del bar.

Sorseggiai di nuovo la mia birra, ma quando quello che credevo Nikolai si voltò, mi paralizzai, letteralmente.

Due freddi occhi azzurri mi squadravano.

Dopo ben cinque anni mi ritrovavo di fronte Damon Salvatore.

Mi si gelò il sangue nelle vene, non riuscivo più a pensare e tutti i sentimenti che avevo ceduto essere riuscita a reprimere, ritornarono a galla con tutta la loro prepotenza.

Dopo anni di autoconvincimento, tutte le mie difese crollarono, sotto lo sguardo di quel maledetto vampiro.

Lui ancora non parlava. Io avevo addirittura dimenticato come si facesse.

Ci limitavamo a guardarci, come se il mondo attorno fosse scomparso.

Scossi la testa, come a volermi risvegliare dal mio stato di trans e corsi fuori dal locale.

Volevo immaginare, volevo sperare, che fosse solo una mia allucinazione, una delle tante, ecco.

Mi ritrovai fuori dall'entrata secondaria del locale, a boccheggiare come un pesce senz'aria.

-Calmati, Angel, era solo un'allucinazione.- mi dissi, chiudendo gli occhi.

-Sono abbastanza certo di non essere un'allucinazione.- fece una voce ironica alle mie spalle.

Mi voltai di scatto.

No, decisamente non era un'allucinazione.

Restai a bocca aperta, non riuscendo ancora a credere ai miei occhi.

-Con quale coraggio ritorni nella mia città?- sibilai furiosa.

-Questa è anche la mia città.-

-Ma davvero?! Eppure non ti importava così tanto della tua città quando sei scappato via dopo avermi scopato!- urlai, lanciandogli contro la bottiglia di birra, che lui schivò facilmente.

-Cosa sei diventata...?-

Assottigliai gli occhi tanta era la rabbia che provavo dentro. -Non.azzardarti.a.giudicarmi.- scandii ogni parola. - Non hai la minima idea di cosa sono diventata.-

Damon fece quella sua tipica smorfia. -Mi basta guardare come sei vestita e cosa fai.-

-Ma con quale diritto vieni qui e sputi sentenze?! EH?! Vattene, Salvatore, è molto meglio per te. Qui non c'è più niente di quello che hai lasciato. E' già tanto che non ti abbia staccato la testa dal collo.-

-Vedo che le vecchie abitudini non muoiono mai.-

Gli ringhiai contro e dopo due secondi gli fui di fronte. Lo afferrai per la gola e lo inchiodai con la schiena al muro.

Damon non aveva nemmeno avuto il tempo di reagire e adesso mi guardava con gli occhi sgranati.

Mi avvicinai a pochi centimetri dal suo viso.

-C'è anche qualcosa di nuovo, vampiro.- gli ringhiai contro, puntandogli i miei canini alla gola.

Lessi lo sconcerto negli occhi di Damon.

Ah, non vi avevo accennato che ero diventata una vampira?

 

 

 

 

 

 

Ebbene sì, ho pubblicato il seguito di mi appartieni >.<

Non so se questo sia un bene o un male e a quante persone farà piacere.

La storia è ancora tutta in elaborazione, trama e finale compresi XD posso dirvi che ci saranno molte novità, alcune delle quale le avete sapute già in questo capitolo.

Ringrazio in anticipo tutti quelli che recensiranno o semplicemente leggeranno!

Ho creato un piccolo gruppo su facebook, dove si può parlare di tutto e ci saranno storie. Inoltre vi assicuro che conoscerete delle persone fantastiche!

Vi lascio il link!

http://www.facebook.com/groups/313437538673601/

grazie ancora!

Baciii

 

   
 
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