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Autore: Hidden Writer    09/11/2011    4 recensioni
“È la storia più vecchia del mondo.
Lui ama lei, ma lei ama l'altro.
E l'altro, è quasi sempre il tuo migliore amico.”
Sì, certo, ma trovandosi nella situazione del cosiddetto 'migliore amico'...?
Una Nizzy che può non sembrare proprio una Nizzy... Ma morivo dalla voglia di scrivere questa fanfiction... e allora ecco a voi la tortura a portata di click...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Amici.

Quante volte mi aveva chiamato 'migliore amico', quante volte mi aveva detto che gli ero sempre stato simpatico... nessuno mi aveva mai detto queste bellissime cose, ma da lui io non riuscivo ad apprezzarle.

Ora mi ero ritrovato nella peggiore delle situazioni: lui mi odiava, e per motivi più che validi.

Alzai leggermente lo sguardo, lei era accanto a me.

Ora che lui non c'era più sentivo come un gigantesco vuoto, neanche mi avessero tolto un pezzo di cuore. Non avevo mai pensato che potesse mancarmi così, per quanto mi stesse sempre fra i piedi, io avevo bisogno di lui.

«Qualcosa non va?»

La voce di lei irruppe nel silenzio dei miei pensieri, facendomi quasi perdere il filo delle mie emozioni.

Chi l'avrebbe mai detto, che volessi così bene a Owen?

E chi l'avrebbe detto che amassi Izzy...?

Ricordavo molto nitidamente, forse troppo, la sua espressione sul viso nel momento in cui l'aveva saputo, fredda, impassibile, poi si era voltato e aveva iniziato a camminare, per poi dire: “Non cercarmi... questi giorni.”

Neanche a dirlo, telefono sempre staccato, non si era fatto più vivo.

E allora quel giorno mi ero deciso a mettere tutto su una bilancia, l'amore per lei e l'amicizia per lui.

E un piatto si era abbassato leggermente più dell'altro.

Mi voltai, lei mi baciò e si strinse a me. No, non adesso, non sarei riuscito a dirle quello che avevo deciso, avrebbe potuto farmi cambiare idea con un gesto. E quel gesto l'aveva fatto, posando le sue labbra sulle mie.

No.

Non avrei potuto mandare a puttane tutto ciò che mi ero costruito con Izzy, ma il cuore capace di amarla si stava piano piano schiacciando sotto l'imponente dolore che mi provocava la consapevolezza di aver fatto qualcosa di sbagliato.

Di terribilmente sbagliato.

Lei mi guardò insistentemente, a volere la risposta a quella domanda ormai caduta nel vuoto. Le parole mi uscirono involontariamente, e troncarono ogni mio proposito per salvarmi da quella trappola.

«No, tranquilla.»

Ma aveva veramente senso rimandare?

 

 

Angolo dell'autore

Ok, è triste, mi dispiace, chiedo perdono e fra l'altro avevo anche avvertito che sarebbe stata una tortura...

Io non ho niente contro la Nizzy, ma questi personaggi calzavano a pennello in questa trama, così...

Enjoy it!

  
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