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Autore: Barby_Ettelenie_91    09/11/2011    5 recensioni
Hermione e Draco vogliono andare al Ballo del Ceppo insieme ma non possono. E allora come fare per evitare lo scandalo?
Storia ispirata dalla canzone Un'altro ballo dei Gemelli Diversi, che vi consiglio di ascoltare. Buona lettura! :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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"È bella, intelligente, determinata... Risponde a tono ai professori senza però insultarli ed così scaltra che riesce sempre a tirare fuori dai guai quegli sfigati di Potter e Weasley che gli stanno sempre appressi senza mai prendersi una punizione. Se solo non fosse una Grifondoro e per di più, purtroppo, mezzosangue..."

Erano questi i pensieri che frullavano nella testa di Draco Mlafoy da alcuni giorni, ovvero da quando la professoressa McGranitt aveva annunciato che ci sarebbe stato il Ballo del Ceppo al posto della festa di Natale in onore del Torneo Tremaghi.

Tutti potevano invitare chi volevano al ballo, che fosse di un’altra Casa o di un’altra scuola. Anzi, il ballo doveva servire proprio per fare amicizia con gente nuova.

Facile a dirsi... ma lui, fiero e rispettato purosangue Serpeverde, non avrebbe mai e poi mai potuto invitare Hermione Granger al Ballo.

Ripensò alla prima volta che si erano incontrati... o meglio, scontrati sull’Espresso per Hogwarts. Lei gli aveva risposto per le rime, ma ci aveva messo un attimo a finire il battibecco. Con noncuranza si era presentata e aveva detto di essere figlia di Babbani. Già all’epoca aveva carattere. Sarebbe stata una perfetta Serpeverde, se solo non fosse stata mezzosangue.

Malfoy un po’ ci aveva sperato, ma com’era prevedibile il Cappello Parlante la smistò a Grifondoro, mentre lui finì a Serpeverde, come lo erano stati i suoi genitori.

Sembrava passato un giorno e invece erano già passati quattro anni.

Da allora tante cose era successe ed erano cambiate, ma Hermione era rimasta il suo desiderio segreto. E ora che si presentava l’occasione perfetta, non avrebbe potuto realizzarlo.  Ma allora, che cosa poteva fare?

Alla fine si sarebbe dovuto accontentare di quell’oca di Pansy Parkinston, Serpeverde anche lei, che gli ronzava sempre attorno. Solo l’idea gli faceva venire una gran rabbia. Ma purtroppo non è che avesse molte alternative.

 

*

 

Hermione invece non è che pensasse poi così tanto al Ballo. L’unica cosa che la impensieriva un pochino era il trovarsi un cavaliere. Quei due... ragazzini... di Harry e Ron non si sarebbero mai accorti di lei, ed era certa di non avere nessun ammiratore che l’avrebbe invitata.

All’improvviso la sua mente venne occupata da un ragazzo biondo con gli occhi di ghiaccio. No, ma che stupidaggine! Come poteva pensare a Draco Malfoy in quel momento! Era l’ultima persona che avrebbe pensato a lei. Crollasse Hogwarts ma Malfoy sarebbe andato al Ballo con una Serpeverde.

E poi lui la odiava, odiava gli sporchi mezzosangue come lei, odiava i Grifondoro, non perdeva occasione per fare un dispetto a lei e ai suoi amici o a insultarli...

Ripensò alla prima volta che si erano incontrati... o meglio, scontrati sull’Espresso per Hogwarts. Stava per dirgliene quattro, ma quello sguardo magnetico glielo aveva impedito.

E poi ingenuamente gli aveva detto che era figlia di babbani. All’epoca non sapeva tante cose e non capiva l’atteggiamento di Draco di fronte a quella rivelazione.

Ora però erano passati la bellezza di quattro anni da allora e tante cose erano cambiate. Ma nonostante tutto lei non aveva mai smesso di pensare a lui. Soprattutto adesso che c’era il ballo. I fatti però erano tutti contro di lei. E allora cosa avrebbe potuto fare?

L’idea giunse una settimana più tardi, quando chiacchierando Calì Patil le chiese se un ragazzo le avesse mai dedicato una canzone.

 

*

 

La domenica successiva a Hogsmeade Hermione mise in atto il suo piano.

Complice la neve e il freddo pungente che da alcuni giorni attanagliava la scuola e il villaggio, molti studenti si erano rintanati al Pub I Tre Manici di Scopa per bere una burrabirra calda. Tra di loro c’erano anche Harry Ron e Hermione. Con molto disappunto dei ragazzi però, si accorsero che anche Malfoy e i suoi amici erano seduti poco distanti.

I Serpeverde però non si accorsero di loro così fecero finta di niente e li ignorarono. Dal canto suo, Hermione era contenta di averli beccati al Pub, ora doveva solo sperare che andasse tutto come aveva previsto. Di certo la sua idea non sarebbe servita a molto, ma era l’unica che aveva.

La canzone che trasmetteva la vecchia radio del locale in sottofondo piano piano finì lasciando spazio alla voce della presentatrice. “Bene ora passiamo alle richieste degli ascoltatori. Oggi ci scrive la Signorina Grant che chiede di dedicare una canzone babbana al suo ragazzo dagli occhi di ghiaccio. Per voi, Un altro ballo dei Gemelli Diversi.

Quelle parole colpirono Draco come una doccia fredda. Era certo che quella dedica fosse per lui, come era più che sicuro di chi fosse il mittente. Si guardò intorno preoccupato, sperando che nessun altro se ne fosse accorto. In quel preciso momento però incrociò lo sguardo della mittente, ovvero Hermione Grant Granger, seduta qualche tavolo più in là. Lei gli fece un piccolo sorriso e gli sillabò una sola parola: “Ascolta.”

“Hermione... stai bene?” le chiese Ron.

“E’ solo una mia impressione, o tu hai sorriso a Draco Malfoy?!” precisò Harry incredulo.

“Certo che no! Draco Malfoy odia me quanto odia voi, cosa andate a pensare!” rispose Hermione con un tono che non ammetteva repliche.

 

La canzone intanto cominciò a diffondersi nella stanza e Draco cercò di non perderne una parola.

 

"Vorrei un altro ballo con te, baby...

Vedrai, saremo solo io e te

In balia di un sogno

Sfiorandoci e danzando

Fino a non poterne più...

Non fermarti

Ed io non smetterò mai..."

 

Ebbe una fugace di visione dl lui e Hermione che danzavano sorridendo davanti a tutta la scuola sconvolta e ammirata...

No, non poteva farlo. Però anche lei lo voleva... doveva assolutamente trovare un modo per rendere quella serata speciale, ma come?

 

"Ma la notte

passa in fretta e con sé ti porta via

dammi solo un altro ballo e potrò sentirti mia…" 



Un cielo stellato, un panorama mozzafiato visto dall’alto, da una torre...

La musica piano piano giunse al termine, ma forse Draco Malfoy aveva trovato la soluzione.

   
 
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