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Autore: Morpheus Wings    11/11/2011    6 recensioni
“allora dobbiamo cercare qualcuno che riesce a far innamorare tutti in un solo colpo”.
“di un amore struggente” aggiunse Dean al ragionamento di Sam.
“e totale, non mi sembra ce ne siano molti in grado di poterlo fare” riprese Sam.
La mente dei due cacciatori era già iper-attiva e c’era un nome che gi frullava in mente, all’unisono.
“io sto pensando a Cupido” asserì Dean.
“anch’io” convenne Sam.
Attenzione questa fanfictione è una Dean/Castiel, perciò più avanti si leggerà di cosucce slashose!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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1.

22 gennaio

Dean era beatamente sdraiato sul letto del motel mentre, suo fratello, Sam era già in piedi.

ci siamo svegliati” disse Sam ironicamente.

no” ribattè l’altro, mentre si stiracchiava e cercava di alzarsi dal letto. “sto morendo di fame” continuò.

Sam sbuffo, già sapendo cosa quella frase significasse perciò prima che gli fosse ordinato si offrì volontario per l’acquisto della colazione.

Nel frattempo Dean alzatosi dal letto si diresse verso il bagno con l’intento di farsi una bella doccia.

Finita la solita routine mattutina, che consisteva nel lavarsi e vestirsi, si sedette sulla sedia in attesa del ritorno del fratello.

Quando la porta si aprì, Dean sentenziò “finalmente! Avevi intenzione di farmi morire di fame?”.

Sam roteò gli occhi e decise tra sé e sé di non rispondere al fratello. Posò la spesa sul tavolo, lasciando l’altro a frugare tra le leccornie appena acquistate, dopodiché si sedette dall’altra parte del tavolo, giornale alla mano, e iniziò a leggere.

Dopo un po’ una notizia catturò l’attenzione di Sam che corrugò le sopracciglia quasi all’istante, mentre il fratello continuava ad ingozzarsi emettendo suoni osceni da quelle labbra fin troppo piene di schifezze varie.

Dean” chiamò Sam.

mmh?” si limitò a rispondere l’altro.

leggi qua” gli disse.

sto mancianto” rispose l’altro a bocca stra-piena, “lecci tu”.

Sam pazientemente lesse la notizia al fratello.

Il vero amore è già accanto a te”

Diceva il titolo della notizia. Sam guardò velocemente il fratello per vedere la sua reazione. Dean continuava ad ingozzarsi, ma i suoi verdi-occhi lasciavano trapelare il suo malcelato stupore. Infatti il cacciatore si aspettava qualche titolo più violento o comunque qualcosa che gli lasciasse intendere che c’era del lavoro per loro, non di certo qualcosa sull’amore.

Molti sognano il principe azzurro o la donna perfetta o, qualche eccentrico, tutt’e due, ma mai nessuno aveva pensato che fosse così facile trovare il “vero amore”.

Gli scettici rispondevano con sdegno e ironia a quei poveri romanticoni che ancora attendevano l’altra metà della mela, eppure tutti quelli che fino a ieri schernivano le dolci attese degli innamorati sono anch’essi vittime dell’amore.

È questa la romantica storia della cittadina di Grey Stone (nda. Inventata sul momento), Pennsylvania che ha colpito al cuore molti appassionati delle love story.

Basta così Sammy, mi sta venendo il diabete” rispose Dean con un grugno.

Abbi pazienza Dean” rispose Sam benevolo.

Che cos’ha a che fare questa storia con noi? Da quando ci occupiamo del vero amore?”.

ok Dean, ti leggerò la parte che ci interessa”. Sam riprese a leggere.

La suddetta cittadina raggiunge in una settimana il record dei matrimoni, battendo addirittura Las Vegas e la sua cappella dell’amore. Ad oggi nessun risiedente a Grey Stone può dirsi single, nemmeno i turisti che si sono diretti lì.

La fama della “cittadina dell’amore”, così ribattezzata, raggiunge il suo apice massimo e la fama diventa leggenda. Proprio così! È già una leggenda.

Si dice che chiunque varchi la soglia della città sia fulminato dall’amore e nel giro di pochi minuti trova il suo amore e la cappella, in fondo alla strada, è già pronta per le pratiche del matrimonio, bisogna solo attendere il proprio turno. L’ultima stima rivelava come tempo di attesa 5 ore.

Di certo è la fila più strana che si possa vedere, dato che è formata da coppie intente ad amoreggiare appassionatamente.

Poi continua con vari commenti sull’amore, che ne pensi?” chiese Sam richiudendo il giornale.

che non andrò mai a Grey Stone. Non vorrei ritrovarmi sposato con la prima puttanella che trovo!” rispose Dean seccato.

seriamente Dean” lo ribeccò Sam.

sono serissimo!”.

e non ti ho detto la parte più bella” rispose Sam per stuzzicarlo “non è detto che la tua metà sia del sesso opposto”.

Sam ebbe la soddisfazione di vedere sgranare gli occhi a Dean.

vuoi dire che il principe azzurro potrebbe essere gay?” rispose Dean sgomento.

Sam ridacchiò e poi aggiunse “proprio così… anche se non è detto che debba essere un… simil maiale” Sam scrutò il fratello meglio che poteva.

Al suono di quella parola Dean si stava quasi per strozzare “possono.. non… essere…simil…” ansimava, cercava di parlare e respirare e di non strozzarsi contemporaneamente “maiale?” disse esterrefatto! “cioè il tuo vero amore può essere anche un animale???”.

o pianta” aggiunse Sam divertito.

mi prendi in giro!” disse Dean prima di strappare il giornale da mano all’altro e leggere l’articolo. Sam attese che finisse di leggere.

allora, seriamente Dean cosa ne pensi?”.

L’altro non rispose subito, stava organizzando i pensieri, cercava una risposta plausibile a quella storia. “una cosa è certa” disse improvvisamente “questo è un lavoro per noi” concluse.

sono d’accordo” rispose l’altro cacciatore e dopo qualche minuto di silenzio prese a pensare ad alta voce “allora dobbiamo cercare qualcuno che riesce a far innamorare tutti in un solo colpo”.

di un amore struggente” aggiunse Dean al ragionamento di Sam.

e totale, non mi sembra ce ne siano molti in grado di poterlo fare” riprese Sam.

La mente dei due cacciatori era già iper-attiva e c’era un nome che gi frullava in mente, all’unisono.

io sto pensando a Cupido” asserì Dean.

anch’io” convenne Sam.

Un brivido percorse la schiena di entrambi al ricordo di quel grosso-riccioluto-nudo angelo che l’ultima volta aveva tentato di stritolarli con un abbraccio. Lo stesso angelo affermò che era in grado di fare queste cose e non ci aveva pensato due volte a dire ai Winchester che anche i loro genitori erano state vittime di un Cupido.

Il dubbio però si era insinuato nella mente dei due cacciatori. Il comportamento di questo Cupido era assai anomalo. Cupido agisce solo per unire una coppia destinata a stare insieme già dall’alba dei tempi. “e non per fare sposare i primi figli di puttana che gli capitano a tiro!” sentenziò Dean.

Sam era completamente d’accordo con il fratello e anche se era il genio di famiglia non gli venne nulla in mente che giustificasse tale comportamento. Entrambi convennero che era meglio chiedere consiglio a Bobby, ma nemmeno il saccente uomo-barbuto, con il suo inseparabile berretto, riuscì a trovare risposta e con un “vi chiamo appena so qualcosa” interruppe la telefonata.

Dean si alzò si scatto dalla sedia. “andiamo a questa cittadina dell’amore” disse al compagno.

Sam guardò Dean, aveva qualcosa da proporgli ma questo non sarebbe piaciuto al fratello.

Dean” iniziò col catturare l’attenzione dell’altro “sarebbe meglio se chiamassi Castiel”.

Dean rimase fermo un momento, cercando di assimilare le parole di Sam “perché devo chiamarlo io?” aggiunse infervorato.

In realtà non voleva che si rispondesse a quella domanda, sapeva già l’esito, Bobby e Sam lo avevano già canzonato più di una volta per quella situazione.

Infatti Sam prese a sorridergli e ironicamente rispose al fratello “perché se lo chiami tu lui viene” e il sorriso si spalancò, tanto che arrivava da un orecchio all’altro.

Dean infastidito gli rispose acido “quel figlio di puttana dà buca anche a me” tentò di tergiversare ma senza risultato.

Dean” lo rimproverò Sam “chiamalo e basta! Non possiamo andare contro un angelo, senza l’aiuto di un altro angelo, anche se il nemico è l’angelo dell’amore. Quindi fanculo il tuo orgoglio e chiamalo!”.

Sconfitto, Dean chiamò l’angelo con la solita finezza che lo contraddistingue “Cass, figlio di puttana, porta il tuo culo qui, c’è un angelo pervertito che fa scopare i primi cazzoni che gli capitano a tiro…e non solo”.

Minuto di suspance. Nemmeno una mosca osava violare tale silenzio. Dean sogghignò e stava già per prendersi la sua vittoria sul fratellino, quando si udì uno sbatter d’ali e una voce rauca e profonda chiamarlo. Castiel era arrivato.

Dean si girò all’istante con la faccia da martire, Sam tentò con tutte le sue forze di non ridere nascondendo il tutto con un sorriso benevolo.

I due raccontarono tutto l’accaduto all’angelo che li ascoltava indifferente, senza mostrare alcuna reazione.

Non capisco perché l’abbia fatto” fu il massimo dello stupore che i due riuscirono ad ottenere dall’angelo dagli occhi blu.

I tre confabularono per un po’ per decidere il da farsi. Alla fine optarono per la decisione più ovvia: Castiel avrebbe raccolto informazioni e possibilmente avrebbe parlato con l’altro angelo, mentre gli altri due lo avrebbero raggiunto a Grey Stone il prima possibile.

Dopo che Castiel se ne andò i due raccolsero i loro averi e salirono sull’Impala nera e si diressero in Pennsylvania.



I due cacciatori avevano guidato per più di tredici ore di fila per raggiungere Grey Stone. Arrivare era un eufemismo… sulla strada per la cittadina c’era un ingorgo madornale, -tutti fanatici figli di puttana- così li aveva definiti Dean, che andavano lì chi per trovare l’amore, chi per curiosità.

I due fratelli dovettero rimanere intrappolati per un ora in quell’odiatissimo ingorgo per poi trovare, con somma gioia, una stradina che li avrebbe portati via, lontani da quei – fottuti coglioni- sempre a detta di Dean.

Fermatisi in un paese non molto lontano dalla cittadina dell’amore, i due avevano subito preso una stanza nel solito squallido motel. Come d’accordo, Sam si occupò della cena e Dean di chiamare Castiel.

Quando Sam rientrò con la cena, trovò il fratello ad imprecare ad alta voce, da solo.

Dean, cosa succede? Dov è Cass?” chiese perplesso.

Quel figlio di puttana ha mandato Balthazar a dire che non si farà vivo fino a domani” rispose Dean alzando la voce.

Non c’era bisogno di dire altro. Sam sapeva quanto il fratello odiasse l’angelo, compagno di Castiel, infondo neanche a lui piaceva. D’altronde il sentimento era reciproco. Balthazar non vedeva di buon occhio i Winchester, d’altra parte non aveva fatto nulla per nasconderlo anzi gliel’aveva più volte ripetuto. Quindi la rabbia di Dean era piuttosto ragionevole.

I due concordarono di andare a dormire e di provare l’indomani ad andare nella cittadina e vedere cosa potessero fare.




Salve!

In primis grazie per aver letto questo sclero.

Questa ficcina sarà composta di 5 capitoli (max 6-se la mia mente non gioca scherzi, cosa che capita spesso) di cui 3 sono già belli che scritti e il quarto è in via di lavorazione.

Pubblico questa storia nonostante non sia finita per seguire il consiglio di un'amica: Pubblicala magari ti viene voglia di proseguire, disse la bella gnocc- fanciulla.

E così feci, farò … insomma quello!

Ebbene sì avete letto bene... diciamo che è qualche mese che sono bloccata sul capitolo 4, colpa di una altra fic a cui sto lavorando ultimamente che mi sottrae tutta la mia vena artistica (si fa per dire).

Terminiamo qui prima che mi mandiate a quel paese.

Dedico la storia alla povera Kari che attende il continuo da ormai troppo tempo... pazienza fanciulla, pazienza u.u

   
 
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