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Autore: JulieDashwood    11/11/2011    7 recensioni
"Ti amo", ti ho sussurrato,senza neanche rendermene conto.
Tu hai smesso di baciarmi, hai iniziato a ridere.
Mi hai fatto sentire una bambina, una bambina incapace di distinguere una cotta dall'amore, una bambina in confronto a te.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa One shot è stata scritta su ispirazione della canzone "Dear John" di Taylor Swift. Le parti in grassetto riprendono il testo della canzone.

Leggete con questa canzone in sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=UF3u1q_T8aw.

 

Dear John

 

Long were the nights when my days once revolved around you.

 

Erano passate esattamente due settimane dalla tua fuga.

Continuavo a fissare lo schermo nero del mio cellulare nella speranza che s'illuminasse.. inutile dire che è stata un'attesa inutile.

A un certo punto ho chiuso gli occhi, ho stretto il telefonino nella mano e l'ho avvicinato al mio viso.

Ho iniziato a ricordare.

 

C'eri tu e c'ero io e c'erano le nostre mani unite.

Era l'inizio del nostro amore, o quello che è stato.

 

Le lacrime iniziano a scendere copiose.

 

Eravamo fuori dal set, nessuna formalità, nessuno scandalo per i giornali.

Tu eri sotto casa mia, nel mio giardino - ti avevo visto di nascosto da dietro la tendina azzurra della mia camera -.

Non ricordo di aver mai lavato i denti ad una velocità simile! Prima di raggiungerti, mi sono anche più volte pizzicata il viso per colorare di rosso le guance,

Scendendo le scale cercavo di non dare nell'occhio, non volevo che mia madre si accorgesse che ero innamorata.

Perchè non riesco a nascondere le mie emozioni? Sono un libro aperto, per tutti.

 

Ho liquidato mamma dicendo che si trattava di lavoro e mi sono precipitata nella panchina sotto l'albero più alto del mio giardino: tu eri seduto lì.

Quanto eri bello sotto la luce della luna?

I tuoi occhi brillavano, e le tue labbra erano rosse e la tua voce la melodia più dolce che avessi mai sentito.

Avevo una tremenda voglia di toccare la tua bocca, accarezzare il tuo viso, stringermi nel tuo petto.

 

You paint me a blue sky and go back and turn it to rain

 

Credo avessi avvertito il mio desiderio, come detto prima, non sono abbastanza brava a nascondere le emozioni - o forse sei tu troppo bravo a capirmi -.

In fondo, una ragazza di 19 anni cosa potrà mai essere per te?

Ma non volevo farmi paranoie, e poi, nel momento stesso in cui avevo iniziato a tempestarmi di domande, tu hai fatto la cosa più ovvia, la cosa più dolce, la cosa più bella che potessi fare..si, tu mi hai baciata.

Il tuo respiro è entrato dentro di me, le tue mani hanno riscaldato le mie guance.. - che ora dovevano essere sicuramente paonazze -.

<< Ti amo >>, ti ho sussurrato, senza neanche rendermene conto.

Tu hai smesso di baciarmi, hai iniziato a ridere.

Mi hai fatto sentire una bambina, una bambina incapace di distinguere una cotta dall'amore, una bambina in confronto a te.

 

And I lived in your chess game, but you changed the rules every day.

 

Te ne sei andato, senza dire niente. Mi hai baciato la fronte e sei scappato via da me, nel mezzo della notte.

La luce della luna non era più così splendente, le mie guance erano bagnate e fredde.

 

- Mi addormento, il cellulare ancora stretto in mano. -

 

Ho passato anche i giorni seguenti a piangere, e mia mamma diceva che non ero in me, che avevo perso la testa, e io continuavo a giurare di star bene, che tutto era apposto.

E i miei capelli erano annodati, e i miei occhi rossi, e tu non ti facevi sentire.

 

20esimo giorno dalla tua fuga, 23:49, il cellulare squilla: sei tu.

Il cuore batte all'impazzata, le mani sudano e le lacrime adesso sono calde.

Vuoi incontrarmi, vuoi portarmi in un locale privato e ballare con me tutta la notte, fino a quando stremati non ci distenderemo in un prato e disegneremo volti con le stelle.

Sono felice, sono di nuovo felice!

Apro l'armadio, indosso un vestito viola – dicevi che il viola mi donava – liscio i miei capelli ricci.

Sono carina, sono davvero carina, e non per il trucco, ma perchè la mia bocca, i miei occhi, il mio cuore sorridono al pensiero di baciarti, di rivederti, di poterti amare senza più lacrime.

 

<< Forse era imbarazzato quando è scappato via, forse gli mancavano le parole, forse si è creato mille problemi per chiamarmi...ma oggi mi bacerà e mi dirà che mi ama anche lui...sicuramente lo farà! >>

 

E' l'una del mattino, di nascosto esco di casa, sei venuto tu a prendermi, con la tua macchina.

Il tuo sorriso mi ha di nuovo tolto il respiro.

<< Sei bellissima >>, mi dici con disinvoltura.

<< E io che ti credevo timido..>>, penso divertita, ma con uno strano presentimento.

Ti avvicini al mio viso, mi guardi negli occhi, non riesco a distogliere lo sguardo.

Potrei specchiarmi nei tuoi occhi per tutta la vita, andrebbe bene così.

Avvicini di nuovo le tue labbra alle mie, sento il tuo respiro sulla mia bocca, ma non mi sfiori neanche. Ti allontani di scatto, sorridi, mi fai entrare in macchina e inizi a guidare.

 

Non ti accorgi che sono imbarazzata? Non ti accorgi che sto agitando nervosamente le gambe? Non ti accorgi che trattengo a stento le lacrime?

 

Mi parli di lavoro, mi parli delle tue ex ragazze e dei vestiti sexy che indossavano in confronto al mio.

Si, prendi anche in giro il mio vestito.

 

Wondering which version of you I might get

 

Finalmente arriviamo.

Come un cavaliere mi fai scendere dalla macchina e mi scorti nel locale, mi fai sentire una principessa.

Per l'ennesima volta sotterrò quella vocina dentro di me che dice di lasciarti perdere e andare via. Comincio a divertirmi: balliamo, scherziamo, flirtiamo.

Poi ti congedi per qualche minuto, sei stanco e vuoi andare a sciacquarti il viso in bagno.

<< Non farmi aspettare troppo! >>, dico facendo una smorfia buffa nel viso, e tu in tutta risposta mi fai l'occhiolino.

 

Passano cinque minuti – Perchè mi sto preoccupando? Sono solo cinque minuti. Meglio prendere qualcosa da bere.

Passano dieci minuti – Un ragazzo carino mi ha chiesto di ballare, ho rifiutato dicendo che il mio ragazzo è geloso..non so perchè l'ho detto.

Passa mezz'ora – mi dirigo verso il bagno dei ragazzi, forse stai male..

Aprò leggermente la porta, sto per chiamarti...

Il tuo nome mi rimane bloccato in gola.

C'è una ragazza appoggiata al muro, ha un vestito corto nero, una scollatura notevole e una spallina abbassata.

I capelli sono lunghi, lisci e rossi, per metà le ricadono sulla schiena, per l'altra metà su un viso...sul tuo viso.

Tu sei avvinghiato a lei, la stai baciando mentre le tue mani la toccano dappertutto.

...John.

Non riesco più a pensare.

 

Dear John,
I see it all now that you're gone
Don't you think I was too young to be messed with?
The girl in the dress,
cried the whole way home.
I should've known

 

Inizio a correre, si rompe un tacco..poco importa. Il petto mi fa male, non ho mai corso così tanto.

È buio, sono nel cuore della città, sono sola.

Mi avvicino ad un taxi, l'uomo ha uno sguardo strano, ma la voce gentile.

<< Per..favore..>>, inizio a dire con la voce rotta dal pianto, << Per favore..mi porti a casa >>.

<< Dove, piccola? >>, risponde quello.

Gli do l'indirizzo e lui parte a tutta velocità nel cuore della notte.

 

And you’ll add my name to your long list of traitors who don’t understand.

 

La mattina seguente mi sono svegliata con il viso tutto macchiato di nero e gli occhi rossi.

Mi sono lavata, mi sono tolta il vestito e ho preso il cellulare.

1 chiamata senza risposta.

La apro e leggo “ John Mayer”.

Ti chiamo.

<< Pronto..? >>, risponde una voce di donna.

Non rispondo. Voglio bloccare, lo voglio fare con tutte le mie forze..ma poi la tua voce risponde al telefono.

<< Ciao Tay >>, dici con fare divertito.

Rimango in silenzio.

<< Tay..senti >>, il tuo tono di voce cambia, si fa più serio, <<.. so che ci sei rimasta male, ma vedi..sono un uomo ed ho certi bisogni fisici...non fraintendere, tu sei carina, ma sei così dolce e innocente, una bambina insomma. >>

Voglio mandarlo a quel paese! Oh cielo se lo voglio! Ma non riesco a parlare, sento di nuovo quel groppo alla gola che m'impedisce di farlo.

<< Ciao Tay, ho da fare. >>

 

 

Inutile dire che i giorni passarono e passarono e passarono senza un'altra tua chiamata.

Mi hai abbandonato nel peggiore dei modi.

Era novembre, e c'era un freddo diverso quell'anno, un freddo che veniva dal mio cuore.

 

Ho riflettuto spesso su “noi”, su quello che è successo.

Sono arrivata alla conclusione che forse è stato il mio cieco ottimismo da incolpare, o forse tu e il tuo bisogno malato di dare amore e poi portarlo via.

E il tempo trascorreva, inesorabile, inarrestabile, e portava con se sempre un po' più di me.

 

Poi, non so come, ma in un giorno di Dicembre, un sorriso diverso dal tuo ha sciolto il ghiaccio dentro di me.

 

But I took your matches before fire could catch me,
so don't look now

 

Credevo di essere diventata incapace di amare, incapace di provare di nuovo felicità. Credevo tu mi avessi distrutta, ma non è stato così.

Lui è arrivato, lui mi ha sorriso e non ho più avuto freddo.

Taylor, è il suo nome.

Ha la pelle olivastra e gli occhi color cioccolato, ma soprattutto ha un sorriso bellissimo.

La sua risata è contagiosa ed è gentile con me.

Un giorno siamo usciti insieme, da bravi amici. Lui mi ha portato in un parco e quando ho visto un ragazzo che vagamente somigliava a te ho iniziato a piangere.

Taylor non ha detto nulla per consolarmi, non ha asciugato le mie lacrime..lui mi ha baciata.

Il mio cuore è impazzito.

Era un amore giusto questa volta, un amore sano. Lo sentivo dalla dolcezza delle sue labbra.

Lui non sarebbe scappato come te, non avrebbe riso di me, non mi avrebbe fatto soffrire.

Non mi ha consolata, non mi ha asciugato le lacrime..ha soltanto fatto in modo che non ci fosse nulla di cui consolarmi e nulla di cui piangere.

Quando ha staccato le sue labbra dalle mie, io sorridevo.

 

I’m shining like fireworks over your sad, empty town

 

Siamo andati a ballare insieme, abbiamo ballato tutta la sera e tutta la notte. E lui non mi ha lasciato un solo momento.

Io sorridevo e lui mi ha detto << Sei bellissima >>, poi mi ha baciata e stavolta il suo respiro è entrato dentro il mio, e mi specchiavo dentro i suoi occhi.

E nei giorni a seguire ho trovato una tua chiamata nel cellulare, persa, non ti ho richiamato.

E tu mi hai scritto, mi hai chiesto scusa e io non ho risposto.

E tu mi hai scritto di nuovo dicendo di essere stato un cretino e di nuovo non ho risposto.

E sei venuto a casa mia, mio fratello ti ha aperto a mia insaputa.

Sei entrato con un mazzo di rose scarlatte nell'ingresso ed hai visto le mie braccia sul collo di Taylor, le mie labbra su quelle sue, il mio cuore che apparteneva a lui.

Sei andato via gettando le rose per terra.

Addio, John.

 

Don’t you think I was too young to be messed with?
The girl in the dress wrote you a song
You should’ve known.

  
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