Salve Salvino lettori appassionati!
Smetto un attimo di cimentarmi su Ron/ Hermione (la cosa che mi riesce
meglio) e passo ad un’altra delle mie coppie preferite: Lily e
James!
E’ abbastanza fuori dal comune… infatti non si è mai sentito che le
classi di Hogwarts facessero delle gite in montagna…
Comunque, buon…lettura? Divertimento? Facciamo i pazzi: visione!
=)
Pinkstone
Puntura d’ape
Sul sentiero che conduceva al
villaggio un gruppo di ragazzi e ragazze camminava allegro. Una scolaresca, in
effetti.
In testa i professori, McGranitt prima
di tutti.
Poi i Tassorosso, volenterosi e innati
camminatori (guarda caso); i Grifondoro, mandati avanti dall’orgoglio, i
Corvonero, palese esempio che non si può allenare sia testa che muscoli e infine
i Serpeverde, arrivati fin lì per grazia divina.
Più indietro ancora c’erano due
gruppetti di Grifondoro.
Il primo, rumoroso come una scatola di
Fuochi d’Artificio del dottor Filibuster era composto dai Malandrini: James,
Sirius, Remus e Peter.
Il secondo da tre ragazze vocianti e
una presa da una furia omicida:
Anna, Alice, Elizabeth e… Lily.
Le prime tre trillavano e ridevano alle
battute dei primi quattro, udibilissime. La quarta… la quarta voleva
suicidarsi.
Ma come cavolo le era venuto in
mente?
Seguire Potter e Co? Che Dio la
fulmini! Erano due ore, dico due ore che andavano avanti così. Ora
basta.
Superarli nemmeno per sogno. Potter le
sarebbe venuto dietro.
Poteva fermarsi! Aveva anche una
cartina!
« Ragazze, io mi fermo un attimo. Voi
andate. »
…
Manco
badata.
« Belle amiche » ringhiò a denti
stretti.
Si sedette su un masso e poggiò il
mento sul palmo della mano.
“La montagna è proprio
bella”.
Era circondata da alberi, fiori e
farfalle: verdi, viola, rosso, giallo, arancione.
Vicino a lei c’era un bellissimo
mughetto.
Fece per toccarlo,
quando…
« Ahi! » si succhiò
l’indice.
Una stramaledetta ape l’aveva
punta!
“Maledizione!” si guardò il
beccone.
Era proprio grosso. E
purpureo.
“Uffa. Dovrò farmi
medicare.”
Si alzò con uno sbuffo e fece qualche
passo… prima di cadere in ginocchio.
“Che mal di testa…! Si portò una mano
al petto “… ho l’affanno?”
Difatti ansimava come un
mantice.
Cercò di camminare una seconda volta,
ma finì lunga distesa per terra.
“Ho… la vista…
annebbiata…”
Però ci sentiva ancora. E riconobbe una
voce.
« Evans! Evans sei qui! » pausa « Che ci fai per terra ?
»
Mugolio.
« James… »
« Stai male? Devi esserlo per chiamarmi
per nome. »
Ora la voce del ragazzo era
forzatamente allegra.
Prese Lily in braccio « Ma tu scotti!
Ti ha punto qualcosa? » le chiese allarmato.
Ma lei non
rispose.
Gli circondò il collo con le braccia e
svenne.
*
« State calmi, è tutto a posto. » la
Medimago sorrise premurosa « Era una puntura d’ape. A quanto pare la Signorina
Evans ne è allergica. »
« E perché non ce l’ha detto? » chiese
brusca la McGranitt.
« Si vede che non lo sapeva. Ora
scusatemi. »
…
« Beh, Signor Potter, grazie al cielo
che lei è tornato indietro. Altrimenti poteva aggravarsi.
»
James era bianco come un
cencio.
Sapere che, se non fosse tornato
indietro, Lily forse sarebbe morta…
Fermò la
dottoressa.
« Mi scusi, signora! Posso… vederla?
»
La donna annuì « Come suo salvatore,
credo sia d’obbligo. Mi segua. »
…
« Come… stai?
»
« Meglio.
»
Si guardarono per qualche
istante.
« Senti James… io volevo ringraziarti.
» disse Lily al soffitto.
« Dovere. » rispose lui « Ho avuto più
paura io! »
Lei
sorrise.
« Senti… verresti a Hogsmeade con me?
»
« POTTER!
»
« Ma io ti ho salvato la vita! E’ tuo
dovere! »
« E’ mio dovere stamparti cinque dita
in faccia all’occorrenza! »
« Ma non è giusto!
»
Risata.
Fine!