Musica triste..di un pianista stanco..ogni tocco
è un affondo di lama nella carne che mi accompagna..voglio
la tua musica..voglio solo la tua musica..la stanza è vuota, riecheggia solo la tua triste
melodia..danza la luce tremolante delle candele..urla la luna un grido che non ha fine..sei
tu, mio pianista, l'artefice di tutto questo?Le nuvole oscurano le lapidi di un
polveroso cimitero in collina..e tra le tombe scorre
come vento gelido la tua musica..da terra vedo
l'ombra di una civetta su un ramo, che macchia la luna di nero.. come il
vellutato manto scuro dell'oscurità, le tue note avvolgono tutto, mio
pianista..le tue pallide dita scorrono leggere sui
bianchi tasti freddi di quel piano che canta una musica che non trova pace.
.ma la trovi forse tu, la pace? Sfioro le tue gelide labbra
con le mie..smetti di suonare. Tutto si ferma
..le note sparse per il
silenzioso cimitero con un grido di dolore ritornano a te. Mi guardi con i tuoi
occhi grigi, dove io trovo tutto, dove io trovo
il
nulla. Accarezzo le tue guance fredde di lacrime che non ti abbandonano mai. E mi sorridi. Per la prima volta sorridi. E
ricominci a suonare. Ma questa volta tu sei in pace.
Si frantumano gli specchi. Si sgretolano le pareti. E=
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tu scompari. Ma io sento sempre la tua musica, di notte, tra i rami di una
foresta che non vede mai la luce.. ti sento, mio dolce
e freddo pianista, e la tua melodia non mi abbandona mai..perchè
tu vivi in me..tu sei me..
tu
sei la mia musica..che in me, con te, alberga e nel
silenzio, come neve, si riposa.. per sempre.