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Autore: Firefly94    15/11/2011    1 recensioni
Guardammo in alto . Aveva cominciato a nevicare . Sorrisi . Abbassando lo sguardo ritrovai i suoi occhi . “ Ti amo” disse .
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Note dell'autrice : Ciao a tutti :) Sono tornata con un'altra One-Shot .Non ne sono compleatamente soddisfatta ….ma spero che vi piaccia e che vi sia piaciuta anche la precedente . Se fosse così lasciatemi un commentino :) XoXo

 

 A Natale puoi …

 

 Era il 24 Dicembre . Adoravo il periodo natalizio … Quell'aria di felicità , l'albero con le lucine , gli addobbi nei negozi . Era il mio primo Natale a New York . La neve aveva imbiancato la città e fiocchi piccolissimi continuavano a scendere dal cielo . Il camino era acceso e io leggevo tranquillamente un libro sul divano rosso davanti ad esso . La mezzanotte arrivò presto . Prima di andare a letto decisi di appendere la calza rossa al camino, come facevo quando ero piccola . Guardandola sorrisi immaginandomi all'età di 8/9 anni . Andai in camera e prima di spegnere la lucina dell'abat jour guardai la foto sul comodino . “ Auguri Louis !” dissi tra me e me .

 

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I raggi deboli mattutini mi svegliarono . Stropicciandomi gli occhi , ancora assonnata , mi diressi in cucina per prendere il mio caffè . Non ci feci caso subito . La calza rossa era piena . Ancora un po' scioccata mi guardai intorno . Ero da sola . “ Come diavolo si è riempita ?!” pensai . Mi avvicina e presi il contenuto . Era un piccolo pacchetto rosso avvolto da un nastro dorato. Lo aprii esitando e all'interno trovai un biglietto per il traghetto che porta alla statua della libertà e un foglietto con scritto :

                                                                                                                                                                      “ Catch me !”

 La calligrafia era inconfondibile : Louis . Ma come era possibile? Cavoli me ne sarei accorta se fosse entrato in casa mia … Guardai il biglietto del traghetto : partenza ore 10,30 . Di getto sollevai la manica del pigiama per vedere l'ora : 9,45 . Merda ! Corsi in camera ed aprii l'armadio . Poco dopo ero pronta . Prima di uscire presi il cappottino bianco e il cappellino alla francese , senza dimenticarmi la sciarpa . Fermai un taxi .

 

Emozionata arrivai all'isola . Wow da li si poteva vedere tutta Manhattan, ma nessuna traccia di Lou .Sul palo vicino al molo c'era una busta gialla .

                                                                                               “ Central Park . William Shakespeare. Ore 12”

 Chiusi occhi scuotendo la testa “ E' no mi tocca tornare in dietro !” L'orlogio segnava le 11 . Mi dovevo muovere .

 

Ormai senza fiato arrivai a Central Park . “ Brava Katie , e adesso come fai a trovare William Shakespeare ?!” pensai . Ricominciai a correre . La gente mi guardava come se fossi stata una pazza . Mi avvicinai al chioschetto degli Hot-Dog e chiesi gentilmente all'uomo : “ Scusi dove posso trovare William Shakespeare ?” Questo dapprima mi guardò come per dire “ Tesoro è morto da quattro secoli” , poi disse “ Ah Si !” schioccando le dita “ C'è una stata William Shakespeare proprio qua vicino ! Segui il sentiero e sei subito li !” Non fece in tempo a finire che già me ne ero andata . L'ometto aveva ragione . Poco dopo arrivai li . Mi misi a guardare la statua . Amavo Shakespeare . Sotto alla statua c'era una frase scritta dal poeta presa da Romeo e Giulietta

“ Ahimè, perché l'amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?”

Sorrisi involontariamente . Non feci in tempo a finire di leggere che la vista mi si oscurò . Non potevo essere diventata cieca all'improvviso. Tastai il viso e sentii sugli occhi una benda . “ Prego signorina , si tenga a me . Non si preoccupi” disse una voce maschile . “ Dove mi sta portando ?!” “ Mi rincresce molto , ma non posso rispondere alla Sua domanda . Si tenga a me”

 

Dopo un po' ci ritrovammo su di un veicolo , ma non so di quale natura xD L'uomo mi spiegò solamente che di li a poco avremmo dovuto prendere un Jet privato . “ Oddio e adesso dove vuole che vada “ pensando a Louis .

 

Il volo durò sulle 9 ore . Non ce la facevo più a stare bendata . “ Mike (così si chiamava l'uomo) ti prego non ce la faccio più !” “ Niente da fare signorina . Ho avuto istruzioni di non farle togliere la benda per niente al mondo” “Vabbè Mike ...”

 

Finalmente atterrammo . Credo che Mike mi fece salire su di una macchina . Il tragitto durò poco. “ Venga Katie , mi segua” Afferrai nuovamente il braccio di Mike e cominciammo a camminare . Ad un certo punto si fermò e disse “ Ora aspetti qui , e non tolga la benda” . A quelle parole risi .

“ Il tuo sorriso è più bello di quanto ricordassi” “ Louis !” esclamai e portai le mani agli occhi ma le sue mi fermarono . “ No, no ! Questa non si leva” “ Louis ma …. ” “ Aspetta” Lo sentii ponsare qualcosa al mio collo . Doccai il ciondolo e capii che si trattava di un cuore . Pian piano la benda si stava allentando fino a cadere del tutto. “ Tieni gli occhi chiusi ancora un istante” disse dolcemente e così feci . Respirai a fondo . Avevo il cuore a mille e le farfalle nello stomaco . Mi prese le mani . “ Ora puoi aprire” Sbattei le palpebre . Anche se la luce era poca , mi dava fastidio ugualmente . La sua figura si faceva sempre più nitida . Era perfetto . I capelli gli si erano allungati ma quella luce che aveva in quei suoi bellissimi occhi era rimasta la stessa . Mi guardai attorno . Ci trovavamo sotto la Torre di Londra . “ Londra “ Sospirai .Lui mi continuava a guardare . “ Buon Natale amore mio” sussurò per poi baciarmi . Mi cinse i fianchi e io misi le mani dietro il suo collo . Da troppo ormai non sentivo le sue labbra sulle mie e mi erano mancate fin troppo. Solo noi . Io e Louis dopo tanto tempo . Qualcosa di freddo mi cadde sul naso . Guardammo in alto . Aveva cominciato a nevicare . Sorrisi . Abbassando lo sguardo ritrovai i suoi occhi . “ Ti amo” disse .

 

E stavamo li , sotto il cielo di Londra , mentre le nostre labbra si ricongiungevamo , bramose le une delle altre .

  
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