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Autore: Josephine Cassiopea Black    15/11/2011    5 recensioni
La piccola della casa Cullen, Renesmee la coccolata dai suoi genitori ,come tutti giorni va sempre asilo ma incotrerà nuovo compagno di scuola molto speciale....
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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 UN GIORNATA ALL' ASILO PER RENESMEE


Un giorno a casa Cullen, la piccola Renesme guardava tranquillamente un cartone animato della Disney, mentre beveva del sangue dalla tazza delle principesse che le aveva regalato Alice. Ad un certo punto, vide la pubblicità della casa delle Barbie e ne fu molto meravigliata.
 Nessie aveva molti giocattoli, i suoi genitori la accontentavano molto spesso. Dalla cameretta tutta dipinta di rosa e bianco ai fiori sulle pareti.
 << Papà? Mi compri la casa delle Barbie? >>
Edward la guardò con occhi dolci, mentre leggeva il giornale. << No, tesoro, ce l'hai già la casa delle bambole. >>
 << Amore, hai cosi tanti giocattoli, tra i quali la casa delle bambole che ti ha regalato il nonno. >>, le disse Bella, con un tono calmo.
 << No! Quella è brutta, io voglio la casa delle barbie! >>, urlò Renesmee.
 << Dai, Nessie, se fai la brava ti compriamo lo zainetto di Winnie the Pooh. >>, le propose Bella.
 << Ok, mamma. >>, rispose Renesmee, rassegnandosi.
 << Brava, tesoro. >>
 
Renesmee andò all'asilo insieme alla zia Alice ed allo zio Jasper ed incontrò un nuovo compagno di classe, il quale aveva i capelli castani e gli occhi verdi. La maestra lo presentò ai compagni, dicendo che si chiamava James. Renesmee  notò qualcosa di strano in lui. << Come ti chiami? >>, gli chiese.
 << James. >>, le rispose il bambino.
 << Io sono Renesmee. >>
 La cosa molto strana del bambino era che Renesmee aveva voglia del suo sangue. Lei era anche molto curiosa del perché lui avesse paura di lei. << Perché mi guardi così? >>
 << Perché non mi piacciono le bimbe! >>, rispose il piccolo James.
 << Ah, ma davvero. >>, ribatté  Renesmee facendogli la linguaccia. Poi lo guardò come se fosse stato qualcosa da mangiare ed iniziarono a bisticciare, così la maestra li fermò appena in tempo.
Durante la ricreazione, i due bambini dovettero rimanere in classe, mentre i loro compagni uscirono in cortile a giocare. Alla fine della giornata, Edward andò a prendere sua figlia e la maestra gli raccontò cos'era successo.
 << Come sempre... >>, sospirò Edward.
 << Quel bambino era cattivo! >>, cercò di giustificarsi Renesmee.
 << Renesmee, lo sai, se non fai la brava papà non ti compra le Barbie. >>
 << Lo so, papà. >>, rispose la piccola, rassegnandosi. Dopo aver raggiunto la macchina, Renesmee  diede un bacio alla madre.
 << Com'è andata a scuola, tesoro? >>, le chiese Bella e Renesmee rispose sussurrando un "male".
 << Ha litigato con un bambino nuovo, un figlio di maghi. >>, spiegò il padre della bambina.
<< Fai bene, tesoro, i maschi sono tutti uguali. >>, disse Bella sorridendo.
 << Hai ragione, mamma! >>, rispose ridendo. << Avrò la mia vendetta, James Potter. >>
  
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