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Autore: Sunset95    16/11/2011    6 recensioni
Raccolta di One-Shot su Chuck e Blair e la loro Famiglia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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one shot The Basses

CIAO A TUTTI :D

SCUSATE SE NON HO PUBBLICATO UN CAPITOLO DELL'ALTRA MIA FF MA AVEVO VOGLIA DI INCOMINCIARE UNA RACCOLTA DI ONE-SHOT! L'ALTRA CONTINUERà SICURAMENTE... MA PER ADESSO GODETEVI QUESTA QUì :D


NOTE: - Bart non è morto ed è felicemente sposato con Lily, il giorno che Chuck si è diplomato li ha ceduto l'azienda ma lui continua ancora a svolgere la funzione amministrativa.

- Non si conoscono il secondo e il terzo nome di Louis, quindi ho inventato.

  • NON SONO UN MEDICO E NON CONOSCO LA SINDROME DA DISTRESS RESPIRATORIO, QUINDI PERDONATEMI SE NON HO SCRITTO INFORMAZIONI ESATTE. IN INTERNET HO TROVATO BEN POCO.

****


Blair Cornelia Waldorf, vuoi tu sposare il suddetto principe Louis Antoine Joseph Grimaldi?” chiese il celebrante alla sposa.

Blair restò in silenzio per alcuni minuti, non sapeva cosa rispondere, lei voleva Chuck, voleva sposarlo e lo voleva al suo fianco per la vita.

Ma perchè non aveva impedito che questo matrimonio potesse avvenire?

Perchè non si era presentato al matrimonio?

Questi pensieri non facevano altro che ripetersi nella mente di Blair quando ad un certo punto sentì dell'acqua scendere lungo le sue ginocchia, strinse la pancia in segno di protezione, guardò verso il basso e vide che quel liquido non era acqua ma sangue.

Strabuzzò gli occhi quando Louis le disse: “Tesoro, ma cos'è successo?”

Blair non rispose e cadde per terra.

Chiamate un ambulanza, presto!” furono le ultime parole che sentì.


Si risvegliò non appena arrivarono all'ospedale, la rinchiusero in una camera, le avevano dato la più bella visto che lì sarebbe nato l'erede al trono. Si trovava su di un letto di legno, indossando una camicia da notte ospedaliera bianca con pois blu, si sentiva sudata e stanca.

Si svegliò lentamente quando vide Serena davanti a lei.

Tesoro, ti sei svegliata?” le disse Louis.

Chuck... Dove sei, Chuck?” urlava Blair in preda al dolore.

Chuck!? Blair sono Louis, Blair! Sono io!” gridava Louis.

Chuck!” piangeva Blair.

Blair, calmati... stà per nascere il nostro bambino.” disse lentamente.

Chiama Chuck.” disse lei.

Vogliate scusarmi, ma non è possibile contattare questo Chuck?” chiese l'infermiera.

Lei non s'immischi.” disse Louis acidamente.

Allora Serena... mia madre, qualcuno... ti prego Louis.” disse Blair.

Ok, andrò a chiamarle.” disse Louis.

Uscì e andò a chiamare le due donne.

Dopo poco arrivò Serena: “B, mio Dio, ma cosa ti è successo?” disse Serena avvicinandosi all'amica.

S, per favore, chiama Chuck... per favore... non farò nascere mio figlio finchè lui non sarà qui, per favore.” diceva Blair tra le lacrime.

Chuck? Blair ma che dici? C'è Louis qui, il tuo promesso sposo.” disse Serena.

Eleanor guardava la scena nascosta dietro a Serena, spaventata.

Per favore, fate venire qui Chuck o io... prometto di.... scappare da qui! Sì, scappare!” disse Blair.

Signorina, ma dove pensa di andare? E' al sesto mese di gravidanza, il suo bambino potrebbe non farcela... adesso se non ci sono altri inconvenienti, vi pregherei di uscire, Blair dev'essere anestetizzata o la bambina e lei non c'è la faranno.” disse l'infermiera.

Blair, non fare la bambina! Fa nascere tua figlia, Charles ti ha fatta soffrire! Non sarà lui l'uomo che ti farà felice!” disse Eleanor.

Ho detto FATE VENIRE qui CHUUUCK!” gridò Blair con tutta la forza che poteva.

Va bene, va bene... lo chiamerò.” disse Serena uscendo dalla camera.

In tutto questo nell'angolo della stanza c'era un afflitto Louis che guardava Blair con disprezzo.


BLAIR'S POV.

Blair mi hai proprio deluso! Hai giocato con i miei sentimenti, provo un simile disprezzo per te che potrei urlarlo al mondo.” disse Louis avvicinandosi a me.

Louis non mi sembra il momento di darle contro... se non vuoi partecipare potresti benissimo aspettare fuori.” disse mia madre.

Bene!” disse Louis buttando il camice azzurro per terra.


Furono queste le ultime parole che udii prima che l'infermiera mi addormentasse.


Una bellissima bambina con i boccoli color cioccolato, gli occhi a mò di asiatico e quel ghigno bastardo sempre sulle labbra.

Era questo quello che desideravo.


Chuck's POV.

Ero nel letto a dormire quando il mio cellulare squillò.

Squillò ininterrottamente per cinque minuti, finchè decisi di rispondere: “Chi é?” risposi seccato.

Chuck, sono io... Serena, so bene che tu e Blair non state più insieme e che lei stamattina si stava anche per sposare con un'altra persona... però lei è in condizioni pessime, durante la cerimonia si è ritrovata in un lago di sangue... e..”

Mi cadde il mondo addosso.

La donna che amavo in un lago di sangue, cosa stava succedendo.

S-serena... io..”

Chuck! Devi venire qui subito! E' in sala operatoria ma vuole te... Per favore Chuck – Serena incominciò a piangere – io sono distrutta, ho paura che non c'è la possa fare... c'era tutto quel sangue.”

Mi precipito lì. Lennox Hill, giusto?”

Sì.” disse Serena tra le lacrime.

Decisi di vestirmi, le prime cose che mi capitavano davanti... strano per Chuck Bass, ma dovevo andare da lei: la donna che amavo.

Durante il viaggio in macchina non facevo altro che pensare a quanto fossi stato stupido non andando al matrimonio, lei la sera prima mi aveva chiesto espressamente di andarci, forse era come un avviso.


FLASHBACK.

Ero seduto sulla poltrona accarezzando Monkey quando udii l'ascensore. Pensavo fosse Nate o Dan, invece era lei.

Lì con tutti il suo splendore, la pancia era ben visibile ma non aveva rinunciato al suo tacco 12. Restai in silenzio e poi guardai verso il basso: “Vai via, Blair.” le dissi appena la vidi.

No, Chuck... abbiamo bisogno di parlare.”

Credo che tutto quello che ci dovevamo dire c'è lo siamo già detti.”

Chuck...io... insomma... Serena mi ha detto che domani non verrai, io ti voglio lì domani, con me in quella chiesa.”

No, Blair, non verrò... adesso se vuoi scusarmi, ho sonno... desidererei dormire.”

Chuck! Ti prego fallo per me! So che desideravi un destino diverso! Io e te insieme... però tu sei stato e sarai una parte fondamentale della mia vita, mi sentirò incompleta senza di te.” qualche lacrime cadde sul suo liscio viso, diventato un po' tondo per la gravidanza.

Blair ma come te lo devo dire? Io non ci sarò domani... non voglio umiliarmi e stare male! Domani significherà che ti avrò persa per sempre, no Blair... mi dispiace!” alzai la voce, lei guardò verso il basso.

Bene... Ma Chuck ricorda... se ci troviamo in questa situazione è solo perchè TU hai dato la TUA benedizione a me e a Louis. Addio, Chuck.”

Addio, Blair.” dissi.

Sentivo i suoi singhiozzi allontanarsi. L'avevo fatta stare di nuovo male.

FINE FLASHBACK.


Ero preoccupato, non solo per lei ma anche per suo figlio. Ma continuavo a chiedermi perchè fossi preoccupato?

Non era mio figlio, purtroppo, era di quel pagliaccio, travestito da principe.

Arrivai all'ospedale e trovai tutti lì: c'erano Serena e Dan che si tenevano la mano, Eleanor che aveva tutto il trucco sbavato, Harold, Cyrus, Lily e mio padre... erano tutti lì.

Serena mi vide e corse ad abbracciarmi: “Oh, Chuck!” diceva piangendo.

Serena, hanno dato nuove notizie?” chiesi.

No, ancora no, Charles. Certo, la mia futura moglie preferisce te a me, questo è evidente ma vorrei ricordarti che stava per sposare me, perchè sei venuto? Non voglio che mio figlio alla nascita si trovi davanti un tipo del genere.” sentii una voce provenire da dietro, all'inizio non la riconobbi poi mi voltai e lo trovai lì: Louis, con uno smoking che lo faceva sembrare uno di quei pinguini di 'Chi ha incastrato Roger Rabbit?' solo più brutto.

Louis, l'ho chiamato io! Blair chiedeva di lui quando è entrata in sala parto!” disse Serena.

Io sono venuto per Blair, sai benissimo i sentimenti che provo per lei e comunque non potrai neanche cacciarmi, metà di quest'ospedale è mio, l'anno scorso ho donato una grossa somma all'ala maternità.” dissi io sbattendo le palpebre e sogghignando.

Louis senza dire niente camminò e si sedette accanto ad Eleanor.


3 ore.

Quelle dannatissime 3 ore sembravano non finire mai.

Eravamo tutti in silenzio, si sentiva solo Dorota pregare e Serena tirare su col naso. Guardavo costantemente la porta che si trovava davanti a me, non perdendo la speranza di veder uscire un dottore da lì, per darci notizie.

Si avvicinò mio padre, mise una mano sulla mia spalla e disse: “Chuck, ti và un caffè?”

Sì, grazie.” risposi.

Camminammo verso la macchinetta, guardavo indietro per vedere se il dottore usciva ma niente.

Ci ritrovammo davanti alla macchinetta: “Chuck, ma perchè ti fai così del male?” mi disse mio padre.

Non lo so, papà... Io come sai avevo deciso anche di non venire al matrimonio ma poi Serena mi ha chiamato mi ha detto che c'era del sangue... allora sono corso qui.”

Lui sospirò, certo il rapporto che si era creato tra di noi dal giorno del mio diploma era migliore. Da quando mi aveva donato l'azienda come regalo per il diploma era diverso, un padre migliore, ma non mi sarei mai aspettato che mi potesse dare dei consigli in ambito d'amore.

Chuck, hai fatto bene se credi che questo sia giusto... ma il bambino che porta nel suo grembo non è tuo!” mi disse guardando verso il basso.

Lo so, papà! Ma cosa avrei dovuto fare? Mi sono preoccupato? E se morisse di parto come la mamma? E se non potessi rivederla? Voglio essere qui per lei.”

Fai come vuoi Charles, ma secondo me comportandoti così rischi solo di farti del male.”

Ok, se non ti dispiace... Torno nella sala d'attesa.” dissi prendendo il mio caffè.

Ritornai nella sala d'attesa e mi sedetti.


Dopo 3 ore la porta si aprì, venne fuori un dottore: “Potrei parlare col padre del bambino?” chiese.

Sì, sono io.” disse Louis avvicinandosi.

Oh, bene... lei è il signor Bass?” chiese il dottore sorridendo.

Ancora oggi che ci penso mi vien da ridere, la faccia da pesce lesso di Louis era simile a quella di una mummia.

Cosa? Bass?” chiese Louis.

Chuck, vai!” disse Lily che era seduta alla mia destra.

Guardai davanti e vidi mio padre sorpreso, con gli occhi fissi su di me.

Mi alzai e dissi: “Sono io il signor Bass. Chuck Bass.”

Oh bene... mi segua.” disse il dottore.

Mi girai verso Lily e mio padre, Lily sorrideva ed era sorpresa, Bart mi fissava con disapprovazione. Vidi anche Eleanor che urlava: “Charles! Ma come Charles?” decisi di ignorarla e camminai dietro al dottore.

Entrammo in una stanza, era fredda e le pareti erano colorati di verde. C'era un lettino e al muro erano appese delle gigantografie di donne incinte.

Prego si accomodi.” mi disse.

Mi sedetti.

Allora... lei e la signorina Waldorf siete diventati genitori di una bellissima bambina.” mi disse stringendomi la mano.

Cosa?”

Una bellissima bambina... voleva un maschietto?!” mi disse.

No, cioè...”

Non poteva succedere davvero, era nata mia figlia, Blair mi aveva mentito... era mia figlia!

Nostra = Mia e di Blair.

Non di Louis.

Risi e dissi: “Stanno bene?”

Il dottore guardò verso il basso e sospirò.

Ecco, signor Bass volevo parlare proprio di questo. La bambina risulta essere molto sottopeso e in più è affetta da una sindrome da distress respiratorio, per quanto riguarda la sua fidanzata stà benissimo, adesso è ancora sotto anestetici, ma in meno di un'ora potrà essere di nuovo cosciente.”

Distress... cosa? Cosa succederà adesso? Ho molti soldi se questo ospedale non andrà bene potrò portarla in giro per gli Stati Uniti, per il mondo.. in cerca di cure...”

In poche parole, la bambina tende a respirare tenendo la bocca chiusa... questo perchè le cavità orofaringee risultano otturate... noi dovremmo ripulire queste cavità con un'aspirazione molto delicata, dovremmo usare la ventilazione assistita che aiuterà la bambina a respirare rendendo il lavoro meno difficoltoso. Quando tutto questo sarà finito la bambina sarà in grado di respirare senza problemi e potrete portarla a casa.”

Ma quindi non ci sarà bisogno di portarla in giro per ospedali?”

No, non c'è ne sarà bisogno... possiamo dire però che questa patologia risulta essere niente in confronto a quello che vanno incontro bambini nati al sesto mese di gravidanza.”

Ma quando potremo portarla a casa? Quando sarà in grado di rimettersi?” chiesi con gli occhi lucidi.

Questo, sarà solo il tempo a dircelo. Quando la bambina potrà respirare da sola , potrà andare a casa. Adesso... intanto che la sua fidanzata si svegli... Vuole vedere sua figlia?” mi chiese il dottore sorridendo.

Io... veramente....”

Coraggio! Mi sembra grande e grosso da poter affrontare una bambina nata da meno di un'ora.” disse il dottore facendo l'occhiolino.

Va bene.” dissi sorridendo.

Le infermiere mi fecero indossare un camice blu e una mascherina, ero agitato. Sembrava come se stessi sognando.

Allora... Waldorf... Waldorf... Ecco, è lei!” mi disse l'infermiera puntando una incubatrice.

Mi avvicinai intimorito, avevo paura che quel piccolo essere, che neanche riusciva a respirare da solo, potesse farmi qualcosa.

Ecco qui la sua bambina.” mi disse l'infermiera.

Era lì, minuscola.

Con dei capelli tendenti al castano, un nasino piccolissimo da cui fuoriuscivano dei tubicini, un piccolo torace che si restringeva e si allargava per la respirazione e una boccuccia a forma di cuoricino, rossa e carnosa.

Sorrisi, era così che m'è l'ero immaginata, quando sognavo che fosse figlia mia.

Purtroppo non potrà prenderla in braccio, per ora... ma chissà tra 3 o forse 5 giorni potrà coccolarla tra le sue braccia.” disse l'infermiera.

P-posso toccarle la manina?” chiesi timidamente.

Certo, anche il visino se vuole.”

L'infermiera si allontanò e io mi avvicinai di più al mio piccolo scricciolo.

Ciao.” le sussurrai.

Sai, io sono tuo padre – sentii i miei occhi pieni di lacrime – sì sembra strano, ma io sono il tuo papà, principessa. Sai che mi somigli tantissimo? Ma somigli anche alla tua mamma, Sono sicuro che è ansiosa di conoscerti.” dicevo carezzandole la morbida e minuscola manina.

Poi mi spostai verso il piedino.

Mi dispiace che hai questa strana sindrome dovuta alla respirazione, ma non temere, nulla ti porterà lontana da me, farò di tutto per farti vivere serenamente, anche la tua mamma lo farà. Ne sono convinto. Hai delle mani così piccole, guarda... sono un terzo del mio indice. Sei così bella e sono sicuro che quando potremo portarti a casa ti sentirai meglio, non ti lascerò mai sola, mai, nella vita e in questo lungo percorso che faremo insieme.”

Le mie parole furono interrotte dal ginecologo che aveva fatto nascere il mio scricciolo.

Signor Bass... la sua fidanzata si è svegliata.” mi disse.

Oh.. va bene... sarò da lei tra poco.” dissi sorridendo.

Principessa... io devo correre dalla tua mamma, voglio accertarmi del suo stato di salute, tu resta qui, chi lo sa... forse dopo potrai vedere anche la tua mamma, che dici? Eh? Devo scappare, ciao principessa.” dissi alla mia bambina alzandomi e baciandole la manina.

La sua pelle profumava di rosa mista ad albicocca ed era morbida, Dio se era morbida.


Camminai nel corridoio ed entrai nella camera di Blair.

Aprii la porta e vidi che era stesa, piangeva e si spazzava le lacrime dal viso, aveva il trucco sbavato e non appena mi vide chiuse gli occhi.

Blair...” incominciai.

Chuck, dimmi solo una cosa... Come stà?”

Ha un difetto alla respirazione ma è bellissima, ha le tue labbra e i miei occhi, il dottore ha detto che non appena potrà respirare da sola riusciremo a portarla a casa... poi ha detto che le dovranno aspirare per bene una sostanza dai polmoni e questa è un'operazione molto delicata, ma fatta con cura andrà benone.”

Vidi Blair che singhiozzava.

Blair, dai... il dottore ha detto che starà bene.” mi avvinai a lei e la tirai in un abbraccio, lei buttò la testa contro il mio petto.

No, Chuck. Non starà bene! Nella mia vita và tutto male perchè questa dovrebbe andare bene? Non ho avuto un padre normale come tutte le altre adolescenti, non avevo una madre che mi chiedeva perchè mi ritirassi tardi la notte, non avevo nessuno con me, ero sola. Mi andrà male anche questa.... Io non la voglio una bambina che non è capace neanche a respirare da sola. Voglio la mia bambina, quella perfetta che si vedeva in tutte le ecografie, dov'è andata a finite Chuck? Dov'è?” ripeteva piangendo.

Blair, forse quella bambina non c'è mai stata e comunque chi ti ha detto che non sarà perfetta? Non è affetta dalla sindrome di down o altre malattie di questo tipo e comunque non avrei nulla contro di lei se fosse così, ha solo una patologia ai polmoni... le passerà tutto! Dobbiamo solo aspettare.” le dissi dolcemente.

Aspettare cosa? Che muoia? Mi dispiace ma io non voglio questo Chuck!” urlava piangendo.

Neanche io lo voglio.” dissi piangendo.

Aveva la testa immersa nel mio petto e io le carezzavo i capelli, rimanemmo così per qualche minuto finchè lei parlò: “Scusami, Chuck. Scusa per non averti confessato che era tua figlia, scusa per averti trattato male, perdonami ti prego.”

Blair, io sono qui per voi, per favore non toccare questi argomenti che mi fanno perdere la voglia di essere qui.”

Entrò Eleanor.

Blair, Charles!”

Signora Rose.”

Ciao, mamma.”

Blair, ci hai fatto prendere un enorme spavento... Come stai, come stà la bambina?” chiese Eleanor.

E' andato Chuck a vederla.” rispose Blair

Chuck?”

Sì, mamma... è lui il padre della bambina.”

Lui cosa?” disse Louis da dietro a Eleanor.

Hai capito bene...” dissi io.

Così mi hai preso in giro eh? Complimenti Blair, credo che sarai una madre fantastica, sai?” disse Louis con sarcasmo.

Hai avuto quello che volevi, soldi e fama, un grande applauso.”

Louis, basta.” disse Eleanor.

Già, fuori Louis!” dissi alzandosi dal letto di Blair.

Louis mi dispiace, io volevo davvero stare con te perchè davvero ti amavo, ma il nostro amore non è mai stato alla pari di quello che provo per Chuck, io e te siamo... così diversi! Non sai niente di me... in confronto a quel che conosce Chuck! Comunque i test dicevano che era figlia tua... non so come ci possa essere stato questo errore!”

Questo perchè gli ho scambiati.” entrò Dan nella stanza.

Tu cosa?” ripetei.

Gli ho scambiati! Volevo che Blair fosse felice, quindi ho fatto quello che tutti desideravano.”

Quello che tutti desideravano tranne me!” aggiunsi.

Dan ma come hai potuto?” disse Blair con disprezzo.

Levo il disturbo, questa grande presa in giro può anche finire. Godetevi la vostra bambina, con due genitori così sarà sicuramente un grande orgoglio.” disse Louis sarcastico.

Louis, và fuori o chiamerò la sicurezza!” dissi a denti stretti.

Vado, vado... Addio, Blair!” disse Louis chiudendosi la porta alle spalle.


NESSUN POV.

Entrò anche Serena, Lily e Bart, Cyrus e Harold e ormai arrivata mezzanotte Chuck e Blair si ritrovarono di nuovo da soli, erano entrambi stesi sul letto, Blair aveva attaccate alcune flebo al braccio destro, ma non si sentiva poi così male, era solo stanca.

E' stata una giornata pesante, và a casa Chuck.” disse Blair.

Nò, Blair... voglio rimanere qui... se qualcosa dovesse andare storto, se la bambina avesse bisogno di qualcuno o se tu non dovessi sentirti bene...io voglio esserci.” disse Chuck.

Sì, ma io sono sua madre e sono qui, non preoccuparti. Poi per quanto riguarda me... ci sono gli infermieri, appena ne ho bisogno basta che premo questo bottone.” continuò Blair.

No, Blair... penso che rimarrò qui.” disse.

Va bene... come vuoi... Però nel caso dovessero chiamarti, per favore non esitare a svegliarmi.” disse Blair.

Buonanotte Blair.”

Notte Chuck.” disse lei dandomi un tenero bacio sulle labbra, io non mi allontanai e le sorrisi.


Passarono alcuni minuti.

Però sai... mi sento così male per non averla vista, cavolo è mia figlia. Quanto mi piacerebbe stringerla tra le mie braccia, dirle che la amo più di qualsiasi altra cosa al mondo... saremo sempre noi due, insieme.” disse Blair.

Anche io vorrei farlo...”

Entrò un'infermiera: “Salve, sono Matilda, scusate per l'ora... mi sono accorta che vostra figlia, la cinesina, come la chiamiamo al RTI, non ha un nome e neanche un cognome... vi dispiacerebbe compilare questo modulo? Grazie.. Tornerò tra pochi minuti.” disse uscendo dalla stanza e lasciando la cartella nelle mani di Chuck che intanto si era seduto.

Grace Stephanie Waldorf, segna Chuck.” disse Blair.

Bass.” disse Chuck.

Grace Stephanie Waldorf Bass.”

Blair odio il nome Grace, per non parlare del nome Stephanie!”

E sentiamo come la vorresti chiamare?”

Ho sempre amato il nome Chloe.” disse Chuck sorridendo.

Chloe? E' per caso una delle tue 'ragazze'?” chiese Blair.

Certo che no! Non so come mai... ma è un nome che mi è sempre andato a genio. Poi avrei mia figlia con le stesse mie iniziali. ”

Vada per Chloe, piace anche a me. E come secondo nome?”

Sceglilo tu.” disse Chuck.

Tua madre si chiamava Evelyn giusto?” chiese Blair.

Sì, Evelyn Misty.”

Ok, allora vada per Evelyn.” disse Blair sorridendo.

Vuoi davvero chiamare nostra figlia come mia madre?”

Gli e lo devo... in un certo senso c'entra anche lei se la nostra bambina è qui.”

Ok, allora Chloe Evelyn Bass Waldorf.” disse Chuck cantilenando.

Meglio Waldorf Bass!” disse Blair.

Blair!”

Va bene... Chloe Evelyn Bass Waldorf.”

Benissimo.”

Ti rendi conto che abbiamo una figlia?” disse Blair.

Sì... e per di più porta come secondo nome quello di mia madre, cosa posso desiderare di più?” disse Chuck.

Io... te.” disse Blair.

Chuck le sorrise e le diede un grande bacio.

Chuck continuò a scrivere tutte le informazioni sulla bambina e lasciò il modulo sul comodino.

Si diedero la buonanotte e dormirono.


BLAIR'S POV.

Mamma.... Mammina... Mamma, svegliati!” Chuck scuoteva il mio braccio.

Aprii gli occhi d'assalto e trovai davanti a me lui con la piccola Chloe tra le braccia.

Oh mio Dio non ci posso credere!” gridai.

Chloe saluta la tua mamma.” disse Chuck.

Chuck, ma come hai fatto a portarla qui?”

Blair non ci crederai... è successo un miracolo... Chloe durante la notte ha quasi imparato a respirare da sola, hanno fatto alcune prove e per circa due ore riesce a mantenere da sola il respiro senza bisogno del tutore!” disse Chuck sorridendo.

Dammela, per favore... non l'ho mai tenuta in braccio.”

Chuck la ripose delicatamente tra le mie braccia.

Ciao Chloe! Sai chi sono io? So che non mi conosci per niente... di sicuro conoscerai più il tuo papà, ma io sono la tua mamma. Lo sai questo Chloe?” dissi con la voce da bambina.

Sei carina, con lei.” mi disse Chuck sorridendo.

Grazie... In fin dei conti è la mia piccola bambina.”

Blair, l'infermiera ha detto che dovrebbe mangiare.” disse Chuck.

Sì... aspetterà qui mentre ci porteranno il biberon?”

Biberon? L'infermiera mi ha detto che l'avresti allattata.”

Cosa? Ma io non l'ho mai fatto.... non so come si fa...” dissi spaventata.

Non hai figli, è certo che tu non l'abbia mai fatto!” disse Chuck.


In quel momento ritornò Matilda.

Ben sveglia, Blair!”. Sorrisi.

Allora vogliamo far mangiare questa cinesina?” chiese dolcemente Matilda.

Sì.... ma non vedo il biberon.” dissi sorpresa.

Oh, ma quale biberon? Coraggio, mamma via la maglietta... ti farò vedere la prima volta e per le prossime lo farai tu da sola.” disse Matilda.

Cosa?”

Come allattare, sciocchina.” mi disse lei.

Chuck sogghignava.

Non posso porgerle solo il seno?” chiesi.

Nò! La prima volta è importante un vero contatto fisico con la mamma, quindi coraggio... abbiamo visto tutti le sue tette qui, vero papà?”

Oh... certo!” aggiunse Chuck.

Devo farlo veramente?”

Sì!” disse Matilda.

Va bene...” dissi.

Presi coraggio e mi levai la veste.

Diedi una veloce occhiata a Chuck, era diventato tutto rosso e sembrava imbarazzato.

Chuck Bass imbarazzato?!

Adesso... senza disturbare la bambina, l'avvicini al seno sinistro.”

In questo modo?” chiesi.

Sì, bravissima.” disse Matilda.

Chloe sembrava affamata, succhiava con velocità e faceva degli strani rumori con la bocca.

Ha fame...” aggiunsi io.

Eh, sì... Coraggio papà, si aggiunga.” disse Matilda girandosi verso Chuck, che era rimasto seduto, leggendo una rivista.

No, la ringrazio.”

Venga a vedere il primo pasto di sua figlia!”

Nò... io.... credo...che dovrei andare in bagno...” disse Chuck.

Ma quale bagno?” Matilda lo prese per il braccio e lo portò davanti a noi.

Spalancò gli occhi nel vedere la scena, per fortuna avevo coperto l'altro seno con un lenzuolo, così da non lasciar intravedere niente.

Le piace?” domandò Matilda a Chuck.

Sì, è la bambina più bella e... affamata che abbia mai visto.” disse sorridendo.

Stranamente non mi dava fastidio il fatto che mi vedesse, non aveva quella sua tipica occhiata da maiale bastardo. Aveva lo sguardo da: 'Amo mia figlia', decisamente migliore.


Il primo pasto di Chloe durò la bellezza di 45 minuti, ma dopo averci fatto l'abitudine furono i 45 minuti più belli della mia vita.

Quelle due ore con la nostra Chloe andarono via in un batter d'occhio, poteva rimanere con noi solo per poco tempo perchè dovevano riattaccarla alla macchina.


Così i giorni all'ospedale passarono velocemente, aspettammo la bellezza di due settimane per portarla a casa, ma ne valse la pena.

****

CHE NE PENSATE?

BASTA LASCIARE UN PICCOLO COMMENTINO :D

UN BACIONE, RAGAZZI :)

XOXO.

D.

  
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