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Autore: xMurderScenex    16/07/2006    5 recensioni
[Cambiato titolo]Virginie è ricca, ha un ragazzo invidiabile e va alla scuola più prestigiosa di Montrèal. David è abbastanza povero, vive in perfieria e ha continui problemi con la famiglia. A causa di un incidente, i due si conoscono e da poco a poco nasce qualcosa di più. Una storia che si alterna con i pensieri di lei e quelli di lui.. Spero che vi piaccia ^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5


Mi guardai allo specchio un’altra volta. L’immagine di un ragazzo biondo e magro, con jeans e una maglietta rossa con su scritto “Slut!” mi guardava. Caspita. Stavo per uscire con lei. Con quella per cui mi stavo prendendo una grande sbandata. Mi sedetti sul letto e presi la chitarra. Cominciai a cantare qualcosina pensando a lei. Stavo imparando a suonare benissimo anche il basso, ma quando dovevo cantare qualcosa, mi veniva spontaneo di farlo con la chitarra. Il mio sogno più grande era di far parte di una band. Insomma, volevo avere qualcosa di soddisfacente nella vita. Gurdai l’orologio. Era ora di andarla a prendere finalmente. Arrivai con la bici fino al cancello bianco e le feci uno squillo sul cellulare. Si affaccio fuori dalla terrazza e calò una specie di lenzuolo dal balcone. Scese ecorse verso di me, sentii la sua mano afferrare la mia e trascinarmi via da quella Reggia.
-Ciao!-
-Shh!-disse mettendomi la mano sulla bocca sorridendomi. Sempre per mano, cominciò a correre finchè ci lasciammo alle spalle la grande villa.
-Beh?- dissi io con il fiatone..
-Hey ma sei proprio fuori allenamento! –disse ridendo e dandomi una specie di ditata sugli addominali.
-Ahi!- Mi fece la linguaccia e solo quando cominciò a camminare avanti, mi accorsi di quanto fosse carina. Era vestita come una normalissima ragazza, però aveva qualcosa che la rendeva speciale. Ormai era sera e passeggiavamo per le vie del centro. Eravamo in una delle strade più care e famose di tutta Montrèal.. Ci fermammo davanti alla vetrina di Gucci, Prada e robe varie.
-Cazzo.. – dissi guardando il cartellino di una camicia. Lei mi prese per un braccio [a braccetto] e mi portò via dalla vetrina.
-Perché lo hai fatto?-
-Cosa?-
-Perché mi hai scollato dalla vetrina? Ti faccio pena perché non mi posso permettere quelle cose? Beh non me ne frega! E che cazzo io ora me ne ritorno a guardarle!! –
Lei mi guardava con un’aria tra lo stupito e il triste. Che cavolo avevo fatto?
-Dio, Virginie mi dispiace veramente tanto.. E’ solo che vedi..-
-No non importa.. Non ti preoccupare.. capita anche a me..- Mi diede un leggero bacio sulla guancia e poi entrò nella grandissima gelateria.
Sentivo ancora il tocco delle sue labbra posarsi sulle mia guancia. Era stato veloce, ma per me significativo. Era stata tenera e gentile ad avermi sopportato e capito e poi avermi consolato con un bacio. Vidi la sue tasta che spuntò allegra dall’entrata della Gelateria.
-Hey Stronzillo, vieni si o no?- Annuii sorridendo ed entrai in quella mega gelateria. Io non amo tantissimo il gelato, ma quando vidi quei tremila gusti dentro quelle grosse vasche d’acciaio, cambiai idea.
-Virgi sto entrando in panico..- le dissi guardando tutti quei colori..
-Povero ciccino – disse pigliandomi per il culo. Due ragazzine sedute sulla panchina fuori a guardarmi con la bava che fra poco avrebbe inondato tutta la città. Adoravo pigliare per il culo le ragazzine dopo avere preso il mio grandissimo gelato..
-Virgy ti piace pigliare per il culo quelle più piccole?- Lei annuì entusiasta.
-Bene, fai finta di essere la mia ragazza..- Annuì e poi ci sedemmo nella panchina davanti a loro.
-Senti dirò molte porcate quindi insomma..-
-Ho capito scemo..- rispose lei ridendo.. Tutto questo lo stavamo sussurrando. Diedi un’occhiata alle due ragazzine. Strizzai l’occhio alla più carina. Quella mi guardò tutta entusiasta pensando chissà a che cosa..
-Hey Amore che fai? Flirti con le tredicenni?- disse lei facendo la faccia imbronciata.
-Ma va Cucciola che vai a pensare? Amo solo te..- dissi sorridendo e baciandole il collo.
-Sai che mi sono stufata di farlo sempre nello stesso posto?? Cambiamo un po’ no?- Trattenni una risata –Scemo non ridere..- sussurrò lei sorridendo.
-Uhm si in effetti è vero.. Mi fa male un po’.. insomma tu sai di che parlo..- dissi con tono malizioso. Diedi un’occhiata alle ragazzine: avevano le guance rossissime e ci guardavano con la bocca spalancata.
-Che ne dici sul tavolo?-
-No in bagno..-
-No anzi in un negozio!-
-Anzi, perché non qua..- disse lei roteando gli occhi in modo sexy.
-Qua?-
-Certo hai capito benissimo.-
-Va bene.. La cosa già mi eccita..- dissi alzandomi di un po’ e aprendomi di un po’ la cintura. Le ragazze appena videro che stavo veramente per farlo, se ne andarono di corsa. Mi richiusi i pantaloni e scppiai a ridere. Anche lei mi seguì.. Non la finivamo più..
-Questo è il bello di essere maggiorenni.. Puoi fare tutto ciò che ti pare..- disse lei ridendo e mangiandosi il gelato. Cazzo però, io mi stavo eccitando veramente. Quando mi aveva baciato il collo, mi girava la testa e vedevo male. Sembrava come se mi avessero impasticcato.. Mi sorrise e poi guardò il cielo.
-Cavolo che palle..-
-Che c’è? Ti annoi?-
-Sei sempre paranoico te!- disse lei ridendo..-No è che mi piacerebbe andarmene di qua..Cambiare tutto.. Sono un po’ stufa..- Lo diceva mentre giocava con il gelato dentro la coppetta. Le svolazzavano un po’ i capelli e sorrideva un po’ tristemente.
-Anche a me piacerebbe andarmene.. Sai mi piacerebbe avere una famiglia come la tua..-
-Cosa? Spero che tu stia scherzando!-
-No, sono serissimo..-
-David, i miei sono le persone più schifose del pianeta. Mia madre mi espone come un trofeo e mio padre non sa neanche che esisto.. –
-Si ma non litigano 24 ore su 24..-
-Ma tua madre ti vuole bene! David oltre a Emy e Caro nessuno mi vuole bene.. Tutte mi odiano e i ragazzi vorrebbero solo scoparmi.. Nessuno mi vuole bene.. – lo disse in modo così triste che non so perché ma pensai che forse ero veramente io quello fortunato.
Misi un braccio sulle sue spalle e l’avvicinai a me.
-Lo so che ti sembrerà strano, ma anche io ti voglio bene.. Tanto.. Abbiamo litigato un casino, ma ora che ti conosco meglio penso di volerti tanto bene.. – Lei alzò lo sguardo e sorrise.
-Grazie.-
-Sa’ andiamo perché mi sto sciogliendo!-
Scoppiò a ridere rumorosamente –Ma se io muoio di freddo..- guardai le sue braccia con la pelle d’oca; mi tolsi il giubbotto e glielo misi sulle spalle.. Mi sorrise e poi ritornammo a casa. Eravamo davanti al cancello.
-Beh grazie per il gelato..-
-Di nulla.. Grazie per la bella serata.. – Ci fu un silenzio imbarazzante.
-Vabbè io vado.. Buonanotte Dave..- Mi diede quel magico bacio sulla guancia e mi salutò con la manina. XD E sparì nella sua villa. Come Cenerentola.. Sorrisi e me ne ritornai a casa.
* * * * * Entrai dalla porta di servizio con ancora un’aria decisamente troppo sognante. Non era un sogno, ma la realtà.. Cinque minuti prima, David mi aveva detto che mi voleva molto bene. Non ci potevo credere… Mi sembrava che tutto quello fosse un sogno, e che forse magari avevo una piccola speranza con lui. Andai subito a dormire, mi infilai le cuffie dell’ iPod nelle orecchie e cominciai a pensare a lui, mentre le note di Light My Fire mi accompagnavano nel Mondo dei Sogni.

Non volevo per niente tornare a casa.. Vedere per la millesima volta i miei genitori litigare, mi avrebbe solo fatto innervosire e rovinare quella specie di film che avevo in testa. Come potevo avere rischiato di dichiararmi? Dovevo tenere il gioco ancora per un po’.. Solo fino al ballo. Mentre camminavo per la strada vidi che Pierre era sulla tavola e aveva un’aria sognante.
-Hei Dave..-
-Ciao Pierre.. come mai quella faccia?- Ci sedemmo sul ciglio della strada..
-Senti chi parla.. Hai la mia stessa faccia..-
-Uhm.. Pierre che ci sta succedendo?- Rimase un po’ in silenzio e poi cominciò a grattarsi il mento e poi mi sorrise.
-David.. A te piace vero?-
-Virgy?-
-Si.. e chi altro?- Sorrisi e poi ci pensai. Si certo che mi piace.. Adoro ogni piccola cosa che riguardi lei. E’ stupenda, la adoro.
-Si fin troppo..-
-Bene.. io mi sono innamorato di Caro.. Non so come sia successo, ma so che è così e che non potrò cambiare le cose.. Sai, la cosa che mi rattristà è che loro non possono mettersi con noi.. Siamo troppo dei bassifondi per delle ragazze come loro.. Non le vedi? Sono delle dee, mentre noi siamo solo dell’immondizia.. Odio essere nato qua.. –
-Già.. ma come facciamo per conquistarle?-
-Uhm il ballo.. Si, il ballo è la cosa giusta.. Solo con quello possiamo salvarci il culo..-
-Si è giusto.. ma dai, hai visto quelli della MeryLand?-
-Si lo so. Ma David, siamo noi quelli che loro vogliono. Noi gli skater, i punkettari quelli che cazzo vuoi.. Ma siamo noi che dobbiamo conquistarle..-
Ero indeciso se fare o no questa cosa, ma poi pensai che forse in fondo aveva ragione. Noi valevamo molto di più dei soldi. E speravo solo che lei ci sarebbe stata con me.. perché erano quelle le mie intenzioni.
Mettermici insieme.
****************
Dunque, prima di tutto voglio dire ad Emy scusa se non te l'ho mai fatta leggere ma mi sembrava una schifezza LOL. XD infatti lo è. XD Spero che vi piaccia il new chap ^^
  
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