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Autore: PULLA68    24/11/2011    6 recensioni
Che cosa ha allontanto Edward da casa? Che cosa gli è successo ? Riuscirà la famiglia Cullen a trovarlo e salvarlo dal destino che lo attende??
In una FF ambientata dopo BD, soltanto leggendo troverete le risposte alle domande e soltanto l'amore sarà la soluzione a questa storia dove il giallo del mistero si mescola al rosa dell'amore e al nero del thriller.
Posso solo aggiungere che il racconto è già finito e completo e che quindi se vorrete ne vedrete la fine.
Vi aspetto emozionatissima di poter condividere con voi la mia storia e aspetto i vostri commenti. Luisa
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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- Questa storia fa parte della serie 'La Trilogia delle Nuvole'
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Ciao ed eccomi a voi con l'epilogo....la fine della FF e di questa storia. inutile negare che sono emozionatissima e felicissima di averla condivisa con voi .!!!!
Leggete tutto fino in fondo e vedrete cosa vi attende hihihi.

Vi ringrazio immensamente tutte. Chi ha commentato e anche chi ha solo letto.  Mi piacerebbe che mi diceste  cosa ne avete pensato, cosa vi è piaciuto e cosa vi ha deluso,   e con un bacio mi accomiato da voi per qualche tempo.

Ma non sarà l'ultima storia che posterò....e quindi se vi è piaciuto il mio modo di scrivere .... non dimenticatemi.

A presto.....Vs Pulla


Epilogo


Edward


Eravamo tutti all'aeroporto ed io ero nuovamente vestito nella divisa da Guardia con il medaglione dei Volturi che mi pesava intorno al collo.

Erano passati quindici anni da quando avevo lasciato Volterra e pochi giorni fa avevo ricevuto una lettera di Aro che mi ricordava i miei obblighi.

Avevo pensato di non obbedire, odiavo infatti anche solo l'idea di far ritorno nella Rocca, ma sapevo che se avessi disobbedito le conseguenze sarebbero state tragiche per me e per la mia famiglia.

Quando avevo comunicato loro la data della mia partenza si erano tutti intristiti e avevo faticato non poco a far loro accettare l'inevitabile.

Solo Carlisle ed Esme avevano capito subito cosa stesse succedendo, solo loro infatti sapevano che questo giorno sarebbe arrivato.

Non avevo mai raccontato a nessuno dei miei fratelli , ne tanto meno a Bella i giorni passati a Volterra e quanto a fondo mi avessero ferito e cambiato. Insieme ai miei genitori avevamo anche deciso di tacere il più a lungo possibile l'appuntamento quindicinale con Aro, ritenevamo infatti inutile preoccuparli in anticipo.

E adesso ero qua, triste e scoraggiato come non mai. Dall'altra parte del salone potevo vedere Jane e Demetri che mi aspettavano impazienti.

Sapevo che ormai non c'era più tempo e che era giunto il momento di salutare la mia famiglia e salire sull'aereo che mi avrebbe portato a Firenze e da li a Volterra.

Ciao Edward. Fai il bravo mi raccomando” mi salutò Rosalie dandomi un timido bacetto sulla guancia. Emmett al suo fianco mi tirò un pugno scherzoso sulla spalla ridendo “Se Demetri e Felix ti trattano troppo male chiamaci, che te li sistemo io. Non vedo l'ora di poter fare una bella rissa con loro. Sono quindici anni che aspetto quest'opportunità. ” Lo guardai ridacchiando “Emmett, ti farebbero nero, sai. Comunque non ti preoccupare, loro sono il mio ultimo problema” e con la coda dell'occhio guardai Jane. Lei ed Alec erano il mio incubo più grosso.

Stai tranquillo, Aro le ha ordinato di trattarti bene. Mi mancherai tantissimo , ma ti vedo tornare in buona salute” Alice mi stava sorridendo ma nella sua testa la visione mi colpì profondamente . Era vero stavo ritornando a casa sorridente ma ...i miei occhi erano di nuovo rossi. “Non è detto che si avveri Edward, lo sai quanto imprecise sono le mie visioni. Dipendono da troppe decisioni.” Si lo sapevo ma avevo un brutto presentimento. Probabilmente Aro mi avrebbe obbligato a nutrirmi come loro, e non potevo digiunare per tre mesi di seguito. Avevo passato il pomeriggio precedente a cacciare e adesso ero sazio come non mai, ma sapevo che prima o poi avrei dovuto bere di nuovo se non volevo ridurmi come l'ultima volta. Anche Jasper si avvicinò per salutarmi “A presto Edward. Non essere troppo triste tre mesi passano veloci e presto saremo di nuovo tutti assieme ” . Aveva percepito con il suo potere il mio stato d'animo e stava cercando di rasserenarmi. Annui e li abbracciai “State tranquilli, ragazzi, non ho alcuna intenzione di mettermi nei guai, altrimenti vi darei una scusa per venire in Italia”.

Non è detto che noi non si faccia un salto. Firenze è fenomenale per lo shopping e l'Italia è famosa per la sua moda ” scherzò Alice

Non fate gli sciocchi!” brontolai preoccupato “ Sarebbe pericoloso. Non posso stare in pensiero per voi tutto il tempo. Avrò già abbastanza problemi per i fatti miei”.

Ok, ok, stavo solo scherzando” mi sbeffeggiò Alice mentre si allontanava trascinandosi dietro Jasper che mi fece l'occhiolino “Ci penso io Ed, a tenerla brava, non ti capiteremo tra i piedi.”

Anche Esme e Carlisle si avvicinarono a salutarmi.

Ciao figliolo. Fai il bravo, non farmi stare in pensiero” Esme mi aveva abbracciato stretto “Certamente mamma. Non ti preoccupare. Andrà tutto bene” si staccò da me e mi guardò negli occhi.

Io li abbassai, sapevo mentire bene, ma con lei non avevo speranze. “Edward, cerca di adattarti si tratta solo di tre mesi, non dell'eternità” cercò di confortarmi.

Le sorrisi, odiavo sentire la preoccupazione nei suoi pensieri. “Posso chiederti un favore mamma?” lei mi guardò stupita poi sorridendo annui “Tieni, custodiscilo tu. Non voglio, far arrabbiare fin da subito Aro” e con un gesto veloce mi sfilai il bracciale con lo stemma di famiglia e glielo porsi. Lei lo prese e se lo infilò rapida in tasca “Lo terrò al sicuro in attesa che torni al tuo polso” le diedi un bacetto sulla testa mentre mi staccavo e porgevo la mano a mio padre che sorridendo mi guardava pensoso. “Non fare l'eroe Edward. Non ti opporre al volere di Aro. Non ti ridurre come l'altra volta. Accetta la loro dieta piuttosto. E ubbidisci agli ordini non vale la pena soffrire così tanto” annui conscio della sua preoccupazione. Era l'unico che conoscendo i Volturi aveva intuito quando profonde fossero le mie ferite. Non mi aveva mai chiesto nulla, rispettando il mio silenzio ma dai suoi pensieri avevo capito che a sua volta aveva indovinato quasi tutto.

A presto papà. L'altra volta non sapevo come comportarmi e cosa aspettarmi, stavolta sarà diverso. Ho imparato tanto e questa volta ho la certezza che presto sarò di nuovo a casa.” lui mi sorrise, sapeva che avevo letto i suoi pensieri e non c'era altro da aggiungere. Mi abbracciò veloce e prese Esme sottobraccio allontanandosi e lasciando il posto a Renesmee e Jacob che abbracciati si avvicinarono.

La mia bambina. Sbagliato! Oramai era una ragazza, bella e affascinante che poteva benissimo passare per mia sorella. Era dura accettare che fosse cresciuta così velocemente e che quel ...cane, si fosse fidanzato con lei. Accidenti all'imprinting.! Per un attimo pensai che avrei dovuto uccidere Jacob tanto tempo fa quando ancora insidiava la mia Bella. Ma adesso era tardi e dai loro sguardi innamorati temevo che presto ci avrebbero annunciato il loro matrimonio. Ma aveva solo sedici anni accidenti. Non potevano aspettare ancora un po'?. Bella mi faceva la predica di essere paziente, ricordandomi che io l'avevo voluta sposare a tutti i costi a diciotto anni e che Jacob anche se ne dimostrava una ventina ne aveva ormai più di trenta. Bhe che problema c'era.... io avevo dovuto aspettarne novanta prima di sistemarmi. Era la mia bambina, ma adesso guardandola, sorridere al suo amore, la vidi per la prima volta come una ragazza pronta a spiccare il volo dal nido. Con Bella avevamo sempre controllato cosa combinasse Jacob, con la paura che non avesse abbastanza pazienza per aspettare il momento giusto. Ed io non mi ero mai fatto molti scrupoli e li avevo tenuti d'occhio scrutando i loro pensieri. Non era certo facile convivere con un papà che ti legge nella mente, ma eravamo riusciti a trovare il nostro equilibrio. Ma adesso chi avrebbe controllato la mia bambina?

Probabilmente mi si leggeva in faccia la mia preoccupazione perché avvicinandosi Jacob iniziò a ridacchiare imbarazzato “Stai tranquillo Edward, non me ne approfitterò della tua assenza, ti prometto solennemente che non alzerò un dito su Nessie prima del tuo ritorno” era chiaramente a disagio “Sai succhia-sangue, tua figlia è straordinariamente testarda come la mamma e furba come quel vampiro di suo padre. E' da un po' che mi mette a perdere per avere un ....qualcosa di più di qualche innocente bacetto, ma tu questo lo sai...” i suoi pensieri s'interruppero quando gli ringhiai contro. No, non sapevo un bel niente “e dai amico, non dirmi che non le hai letto in mente quello che da un po' le gira in testa. Ma stai tranquillo non sarò un vampiro centenario, ma ti prometto che per certe cose aspetteremo il tuo ritorno”

Sarà meglio per te, cane” sbottai ancora ringhiando.

E dai papà, smettila di leggere nei nostri pensieri. Ti prometto che farò la brava, tre mesi passano in fretta, e poi non vorrei perdere la tua faccia quando decideremo la data del matrimonio.”

La guardai sconcertato, è così che stavano le cose quindi.

Papà, non agitarti. Non sono più una bambina ormai, e credimi voglio fare le cose per bene. Anche se non sono nata nel 1901, voglio rispettare le tradizioni di famiglia, prima il matrimonio e poi...” uscii immediatamente dalla sua testa i suoi pensieri si erano fatti troppo espliciti mentre le sue guance si tingevano di rosso per la vergogna.

Le sorrisi e l'accarezzai quel dolce visino angelico “ Tu e Jacob mi farete impazzire proprio come allora, quando quel cane rognoso voleva rubarmi tua mamma”

E dai, non esagerare. Un po' di sana competizione ti ha fatto bene e ha dato un po' di brio alla tua vita spenta ” sghignazzò Jacob

Attento lupo, ti affido la mia bambina ma come già una volta ti dissi, riportamela con un graffio e assaggerò il tuo sangue” il tono di voce era minaccioso ma non potevo evitare di ridacchiare guardando la sua faccia preoccupata.

Allora a presto sanguisuga, vedi di tornare velocemente così potrai di nuovo controllare la tua vampirastra”

Già, nel frattempo veglia su di lei e su sua madre, come hai fatto in passato, amico mio” e dopo aver dato una pacca al mio futuro genero abbracciai la mia piccola-grande bambina. “Stai attenta al lupo, mi raccomando piccola mia”

Certo papà, certo.” e sorridendo si spostò con il suo Jacob per mano in modo da lasciarmi il tempo di salutare la sua adorata mamma.

Mi persi nei suoi occhi d'ambra, mentre di sfuggita notai che tutti si erano allontanati per lasciarci un po' d' intimità. Diedi un occhiata ai miei accompagnatori sempre più impazienti ma avevo altro a cui pensare ora. Dovevo trovare il coraggio di separarmi da Bella, dal mio eterno e unico amore.

L'avevo lasciata solo tre volte da quando avevamo deciso di provare ad essere amici, ma il ricordo di quella sofferenza era nei nostri cuori. Ora però non sarebbe andata così, questa volta sapevamo che presto ci saremmo ritrovati. Eppure.... staccarmi dai suoi occhi era difficilissimo e senza neanche pensarci mi ritrovai a baciarla teneramente.

Mi mancherai tantissimo” le mormorai affranto “la cosa più difficile sarà stare lontano da te. Detesto quel posto e quello che rappresenta, vorrei stare qui con te. Ma non posso amore” volevo confortarla ma in realtà stavo cercando di convincere di più me stesso.

Lo so e mi mancherai anche tu, mi mancheranno i tuoi baci e le tue carezze, ma presto saremo di nuovo assieme” mi mormorò.

Appoggiai la mia fronte alla sua e presi le sue mani stringendomele al viso. Con noncuranza diedi un profondo respiro mentre il suo dolce profumo m'invadeva la mente dove l'avrei tenuto al sicuro nei miei ricordi.

Non essere triste Edward, questi mesi passeranno veloci e la tua famiglia si prenderà cura di me e di Nessie, come ha già fatto.”

Lo so. Me l'hanno promesso, ma non è come averti qui, vicino a me. Ho bisogno di te, io ormai vivo per te, per il tuo amore. Tu sei la mia luce, il mio faro e senza di te la mia vita è una perenne notte buia. Ma so che l'alba spunterà di nuovo e questo mi darà la forza di vivere a Volterra anche se ogni mio pensiero sarà rivolto costantemente a te. Ti amo Bella e ti affido il mio cuore, tienilo al sicuro. Tornerò presto a riprendermelo.”

La guardai un attimo e poi la baciai di nuovo. Un bacio tenero, dolce ma anche disperato . L'ultimo bacio d'addio.

Quando mi staccai, mi bruciavano gli occhi. Le feci una carezza sulla testa, le diedi un ultimo bacetto sui capelli aspirando il suo profumo e mi girai diretto verso i miei accompagnatori.

Non ebbi più il coraggio di voltarmi, sapevo che altrimenti sarei tornato indietro e mi avvicinai alle due Guardie.

Finito? Possiamo finalmente andare?” mi chiese Jane sprezzante.

Annui, la mia voce non sarebbe stata ferma e preferivo tacere piuttosto che mostrare il mio turbamento

Bentornato Edward. Andiamo, l'areo sta per partire” Demetri mi mise un braccio sulle spalle sorridendomi “Sono felice di vederti. Vedrai che non ti troverai troppo male. Aro ha di nuovo affidato a me e Felix il compito di sorvegliarti, e se fai il bravo tutto andrà liscio.”

Mi sorrise sincero e con un sospiro mi avviai verso la mia nuova casa.


Quando mi sedetti sull'aereo misi le mani in tasca e vi trovai un biglietto, incuriosito lo lessi emozionato:

Caro Edward, credo che tu ormai abbia capito che il difficile non è vivere per sempre.... è convivere per l'eternità con se stessi e con le proprie scelte.

La nostra natura ci porta a essere egoisti e il nostro istinto a uccidere ma la ragione e l'amore possono elevarci a un ruolo più alto. E' questo che ci rende così diversi dai Volturi e dagli altri della nostra specie.

Non ti vergognare mai di quello che sei e di quello che fai.

Cerca di non cambiare e non dimenticare mai, che tu sei... Edward Cullen appartenente al Clan di Olympia.

A presto. Ti aspettiamo. ”

Papà


Lo piegai e lo misi nella tasca della camicia vicino al mio cuore freddo e muto e lì sarebbe rimasto a riscaldare il mio animo, fino al mio ritorno a casa.




FINE???




No direi proprio di no. Questa è la fine del primo racconto della “Trilogia delle Nuvole” , per cui fra non molto inizierà la seconda FF continuazione di questa. Anche lei già terminata di scrivere e pronta per voi.

Vi aspetto con “Le Nuvole di Volterra” e vi lascio una breve anticipazione....uno spoiler su quello che vi attende...


VOLTERRA

Guardia
I corridoi lunghi e stretti si strinsero intorno a me quasi soffocandomi.
Il mio Signore Aro mi aveva mandata a chiamare.
Sapevo che mi avrebbe affidato un nuovo incarico e qualsiasi fosse l'avrei accettato senza obiezioni.
Chissà forse era legato all'imminente arrivo del vampiro dagli occhi gialli di cui tutti parlavano.
Ma a me non interessava, il mio potere era a disposizione del mio Signore.


Aro

Finalmente stava arrivando. L'avevo aspettato per quindici lunghi anni ed ora avrebbe ripreso il suo posto nella Guardia.

Non avrei mai rinunciato a lui facilmente, c'erano molti modi per legarlo a Volterra e in tre mesi molte sono le cose che possono succedere, molte le cose che possono cambiare una persona.

Mi affacciai dalla finestra, le Nuvole avevano ricoperto Volterra, e questo sembrava un segno del destino. Non sarebbe stato facile, ma forse con il suo aiuto.....






   
 
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