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Autore: _PolS    27/11/2011    5 recensioni
Due ragazze, con qualcosa in più rispetto a tutta la loro famiglia. Si erano sempre sentite un po' diverse e ora ne hanno la certezza. Una ha continuamente dei forti mal di testa e l'altra sembra sempre un passo davanti agli altri, ma nascondono un segreto, un segreto che non possono dire nemmeno ai loro parenti. Come si vive sapendo cose che non si dovrebbero sapere Roxanne? E com'è sapere in anticipo cosa sta per succedere Lucy? Vi piacciono queste sensazioni? E se scopriste che non sempre è un bene avere questi doni? Se alcune cose potrebbero causarvi delle amare conseguenze? State attente, siate responsabili e non usufruitene, è questo il segreto per vivere felici. Le nostre ragazze passeranno il loro sesto anno fra scherzi, amicizie, amori e segreti, riusciranno a superarlo illese?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Weasley, Roxanne Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Secrets

 

CAPITOLO 3.

Settembre 2017, Kings Cross.

 

Fred e James camminavano davanti a Roxanne come due guardie del corpo ma la bambina non ci faceva caso, spingeva il suo enorme carrello stracarico di borse, bauli e la sua gabbietta con dentro il suo cucciolo di barbagianni, Puki, con un'espressione entusiasta ed emozionata sul volto. Roxanne non poteva crederci, stava andando ad Hogwarts!

I genitori avevano spedito una lettera alla preside McGranitt (eggià, una carriera bella lunga la professoressa!) per spiegarle della particolare situazione della figlia e lei aveva risposto rassicurandoli che avrebbe trovato un modo per non far impazzire la ragazzina all'interno del castello circondata da migliaia di studenti ognuno con le sue preoccupazioni.

Erano le 10.45 l'Espresso sarebbe partito di li a poco e lei doveva ancora trovare Lucy. La vide poco lontano mentre veniva stritolata da un abbraccio di ferro di sua madre.

-Roxanne saluta mamma e papà e vai a recuperare Lucy così andiamo ad occupare uno scompartimento.- le disse Fred mentre lui e James probabilmente andavano a salutare qualche loro amico.

Roxanne si girò verso i suoi genitori. Suo padre allargò le braccia e lei si tuffò nel suo abbraccio.

-Mi mancherai tesoro.- le disse dandole un bacio sui capelli scuri.

-Anche tu.- rispose lei.

Poi abbracciò anche la madre che si sforzava per trattenere le lacrime.

-Stai attenta ok? Se non ti senti bene vai immediatamente dalla McGranitt oppure chiuditi nella tua stanza e riposa.- e rieccoci con le solite mille raccomandazioni da mamma iperprotettiva. Ma Roxanne l'amava anche per questo.

-Te lo prometto. Salutami nonna, nonno e tutta la parentela d'accordo?-

Angelina annuì asciugandosi una lacrima con il fazzoletto e George le circondò le spalle con un braccio.

Roxanne salutò con una mano i genitori e raggiunse Lucy che l'aspettava vicino al suo carrello e l'abbracciò.

-Ehi ragazze, vi abbiamo tenuto il posto, muovetevi!- urlò James che si sporgeva da un finestrino per farsi sentire sopra il frastuono della ferrovia.

Furono aiutate da due simpatici ragazzi a caricare i loro bauli sul treno e poi cercarono di passare fra i numerosi studenti per raggiungere lo scompartimento che aveva mostrato loro il cugino.

-Attenta al tappeto.-

L'avvertimento di Lucy fu inutile.

Roxanne inciampò sull'increspatura del tappeto (che diavolo ci faceva un tappeto in mezzo al corridoio di un treno?!) e si sarebbe spaccata il suo bel nasino dritto se due braccia non fossero entrate nel suo campo visivo e l'avessero afferrata al volo.

Dopo un secondo di incredulità per non essersi spiaccicata al suolo si rialzò.

Il suo salvatore era un bel ragazzo, con un viso familiare anche se non si ricordava dove avrebbe potuto averlo visto. Probabilmente quella mattina in stazione, con tanti visi nuovi era possibile ricordarne qualcuno più di altri.

-Grazie.- disse arrossendo per la figuraccia.

-Figurati, la prossima volta però fai più attenzione, ok?- le disse il ragazzo dandole un colpetto sulla testa come si fa con i bambini distratti sorridendole prima di allontanarsi nella direzione opposta alla sua.

Roxanne dopo un momento di stupore per l'incontro con lo strano individuo si girò verso Lucy fulminandola con lo sguardo.

-Grazie dell'avvertimento.- le disse.

Lucy ghignò.

-Io ti ho avvertita, è che tu sei talmente brava a fare figuracce che perfino le mie visioni con te non hanno nessun effetto.- le rispose.

-Ehi volete muovervi, state intralciando il passaggio.- urlò qualcuno molto dietro di loro.

Roxanne sbuffò e dopo un ulteriore sforzò si infilò dentro lo scompartimento del cugino e del fratello.

Fred e James caricarono i bauli delle ragazze sulle retine e poi si sedettero davanti a loro. Solo in quel momento le due ragazze notarono la presenza di altre due figure all'interno dello scompartimento.

Uno era un ragazzo biondo, alto quasi quanto James (e James non era basso) che mostrava un bel sorriso a tutte e due le ragazze, la seconda era una ragazza, ma non una di quelle ragazze che ti colpiscono per la loro bellezza, era carina ma semplice e i lunghi capelli castani erano raccolti in una alta coda. La cosa strana era che continuava a leggere la sua rivista senza prestare la minima attenzione alle due ragazze.

Lucy e Roxanne, che si aspettavano di essere presentate, rimasero deluse quando videro che James e Fred stavano tirando fuori delle carte dai loro zaini e non avevano intenzione di fare le presentazioni.

Lucy guardò Roxanne e ad un cenno di quest'ultima Lucy diede uno schiaffo sulla nuca di James che le era seduto accanto.

-Ahi.- si lamentò il ragazzo. -Che c'è?-

Lucy lo guardò male.

-Come che c'è?! Non ci presenti?-

James si massaggiò la testa e sospirò.

-Pensavo che eravate tutti grandi abbastanza per farlo da soli.-

Roxanne sbuffò.

-D'accordo allora!.- si alzò e si posizionò davanti ai due ragazzi. -Piacere, io sono Roxanne, la sorella di questo decerebrato di individuo e la cugina di quest'altro.- disse stringendo la mano prima del ragazzo e poi della ragazza che finalmente aveva tirato su la testa dalla rivista.

-Io sono Christian, ma puoi semplicemente chiamarmi Chris.- disse il biondo con quello che ormai Roxanne chiamava “sorriso stereotipato”.

-Molto piacere, mi chiamo Caitlin e ho la sfortuna di essere loro amica.- rise indicando il trio di amici che protestarono con un “Ehi!”.

Aveva una voce limpida e Roxanne pensò che forse se la si conosceva meglio poteva risultare piuttosto simpatica.

Lucy si avvicinò a sua volta.

-Lucy, cugina di tutti e tre...ma non vi spaventate ancora, aspettate di vedere tutto il resto della famiglia, poi potrete essere terrorizzati!- disse fingendo un brivido all'ultima frase.

I ragazzi le strinsero la mano ridendo e poi Lucy si girò verso i cugini.

-Visto, non era così difficile presentarci!-

-Infatti ci siete benissimo riusciti da soli!- ghignò James prima di coprirsi la testa da un nuovo colpo di Lucy.

Il resto del viaggio lo trascorsero chiacchierando, ridendo e giocando a Gobbiglie.

-Ehi ma dove sono Albus e Rose?- chiese ad un certo punto Lucy.

James alzò le spalle.

-Non lo so, li ho persi di vista alla stazione, ma conoscendoli avranno fatto conoscenza sul treno.-

-Uhm ok- disse la ragazza prima di tornare ad attaccare la sua Cioccorana.

Dopo poco il treno fischiò e i ragazzi, già in divisa, si apprestarono ad uscire dal treno.

-Primo anno da questa parte!- tuonò una voce possente.

-Hagrid!- urlarono le ragazze in coro correndogli incontro dopo aver salutato gli amici.

-Roxanne, Lucy! Finalmente è arrivato anche il vostro turno è!? State attente a non cadere nel lago è, ci sta la Piovra Gigante!- le ammonì.

Hagrid era sempre lo stesso, l'unica differenza era che la sua barba e i suoi capelli solitamente neri ora avevano una sfumatura più grigiastra.

Roxanne e Lucy salirono su una barca insieme a due bambini che si stringevano l'un l'altro con la paura di cadere in acqua e all'improvviso la figura del castello si impose su tutto il resto. Le due ragazze rimasero a bocca aperta. Il castello era possente, illuminato e pieno di torri, era la cosa più bella che avessero mai visto.

La traversata fu piuttosto breve e in un attimo si ritrovarono all'interno del castello. Mentre salivano le scale notarono tutti i personaggi dei quadri che si spostavano da un ritratto all'altro e anche che le scale cambiavano direzione. I loro genitori glie lo ripetevano spesso che il castello era Magico con la M maiuscola ma loro non avrebbero mai creduto fino a quel punto.

Quando arrivarono in cima alla scalinata videro Rose e Albus qualche passo davanti a loro che tremavano dall'agitazione. Solo in quel momento Roxanne si ricordò che di li a poco sarebbe successo quello che avrebbe condizionato tutta la sua vita in quei futuri sette anni. Una fitta lancinante le trapassò la testa. Tutti i ragazzi pensavano la stessa cosa e si mischiavano pensieri preoccupati, angosciati, felici e impazienti. Si appoggiò a Lucy.

-Tutto bene?- chiese preoccupata la cugina.

Roxanne scosse la testa, aveva bisogno di sedersi.

In quel momento Neville Paciock, il professore di Erbologia nonché vicepreside, si posizionò davanti tutti loro.

-Benarrivati a tutti! Ora come tutti voi saprete si svolgerà la cerimonia dello smistamento che assegnerà ognuno di voi ad una determinata Casa. Queste sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Dal vostro comportamento e dai vostri risultati scolastici dipenderanno i punti della vostra Casa, quindi vedete di studiare e di tenere un comportamento adeguato. Benvenuti ad Hogwarts!- disse facendo un ampio gesto con la mano e improvvisamente la porta della Sala Grande si aprì mostrando un lunghissimo corridoio ai cui lati c'erano due tavolate da una parte e due da un'altra. Un fragoroso applauso li accolse all'interno della stanza.

Roxanne si accasciò.

-Troppe voci.- singhiozzò la ragazza con le lacrime agli occhi per il dolore.

-Finirà presto. Te lo prometto, finirà presto!- disse stringendola fra le braccia e avanzando con lei e tutti gli altri studenti lungo il corridoio.

Tutti i professori erano seduti ad una tavolata perpendicolare a tutte la altre davanti alla sala e davanti alla tavolata c'era uno sgabello con sopra un logoro cappello marrone. Neville era accanto al cappello.

-Ora io vi chiamerò in ordine alfabetico, voi vi siederete sullo sgabello, vi metterò il cappello sulla testa e lui vi collocherà nella giusta Casa. Allistone, Thomas!-

Un ragazzetto paffuto con una miriade di riccioli neri sulla testa traballò verso il cappello che dopo pochi secondi proruppe con un: Tassorosso.

La tavola giallo nero fece un grande applauso e accolse il bambino ancora incredulo.

Lucy preoccupata per Roxanne lanciò un'occhiata a James e Fred che si accorsero subito di lei e di Roxanne che aveva un colorito pallido.

Roxie, siamo qui, concentrati su di noi.”

Sorellina siamo con te, resisti.”

Roxanne in mezzo a tutte quelle voci estranee riconobbe immediatamente i due ragazzi che con i loro incoraggiamenti la estraniarono da tutto il resto facendole da tappo. Pian piano si ricompose e tornò in se continuando ad ascoltare solo James e Fred.

Si girò verso di loro e gli sorrise grata.

Loro ricambiarono il sorriso appena prima che il professor Paciock chiamasse: -Potter, Albus-

Albus si avvicinò allo sgabello timoroso e Neville con un sorriso gli pose il cappello sulla testa.

Dopo parecchi secondi il cappello urlò: -Serpeverde!-

Albus si alzò bianco come un cencio ma con un piccolo sorriso sulle labbra e si diresse verso la tavolata verde-argento, che applaudiva esageratamente accompagnata da fischi di approvazione per aver preso fra loro il figlio del Salvatore del Mondo Magico, dove si sedette vicino ad un ragazzo con dei capelli biondissimi.

Roxanne e Lucy si scambiarono un'occhiata sbalordita e molti altri studenti rimasero a bocca aperta. Fino a quel momento c'erano state due Weasley a voltare le spalle alla tradizione ma nessuno si sarebbe aspettato che anche un Potter avrebbe seguito le orme delle due cugine maggiori.

Dopo qualche altro nome il professore chiamò Lucy.

Lei rivolse un ultimo sguardo a Roxanne. Quello sguardo era pieno di promesse, diceva “non ti preoccupare, staremo insieme sempre e comunque”.

Si sedette sullo sgabello e chiuse gli occhi in attesa che Neville le poggiasse il cappello in testa.

Ma bene bene, guarda chi abbiamo qui, un'altra Weasley! Mmm cosa vedo, sei coraggiosa Lucy, ma anche molto furba e intelligente, e di sicuro la lealtà non ti manca. Dove ti mando?”

Lucy ascoltava con gli occhi serrati, voleva stare con James, Fred e Roxanne, non desiderava nient'altro, solo che la sua migliore amica stesse bene e non soffrisse.

Mmm vuoi la felicità di tua cugina vedo, è una qualità molto ben voluta a Tassorosso, sei sicura di non voler finire li? Mmm no, sei troppo sveglia per loro, quindi direi...GRIFONDORO!”

L'ultima parola la urlò a tutta la sala e un fragoroso applauso si propagò dalla tavola rosso-oro. James le fece spazio sulla panca e lei lo abbracciò di slancio.

-Weasley, Rose-

Lucy spostò subito l'attenzione sulla cugina che si avvicinava allo sgabello.

Anche con lei il cappello ci mise un po' di tempo a prendere una decisione ma alla fine proclamò: -Serpeverde!-

Ok, due su tre no però è!

Nella sala piombò un assordante silenzio, fatta eccezione per le Serpi, e tutti si scambiavano sguardi fugaci. Rose si sedette davanti ad Albus, vicino a Dominique e Molly che l'accolsero con un caloroso abbraccio, e si mise a chiacchierare con lui e il biondo.

Lucy stava per chiedere spiegazioni a James, che sembrava aver preso un calcio sullo stinco dato che sia suo fratello che sua cugina erano diventati delle serpi, ma la voce di Neville le bloccò la voce e lei si girò immediatamente verso di lui.

-Weasley, Roxanne-

Roxanne era timorosa, non lo era mai stata e ora lo era.

Si sedette rischiando di far cadere lo sgabello e sentì la ruvida stoffa che le sfiorava le orecchie.

Ma quanti siete questa sera?! I vostri genitori hanno proliferato come topi a quanto vedo. Mmm determinazione, sei molto determinata e volenterosa, una mente brillante e una lealtà fuori dagli schemi, sei particolare vero? Speciale, aggiungerei, come tua cugina. Sono indeciso, saresti perfetta per Grifondoro ma...”

Niente ma, niente ma, ti prego mandami solo da James e Fred, mi servono!” lo pregò Roxanne.

Sei decisa vero? Allora farò come dici...GRIFONDORO!-

Roxanne non poteva crederci, sentiva gli applausi e il vociare, pensieri ed emozioni e sentiva anche di stare per svenire.

Ce l'hai fatta Roxanne! Ora vieni qui e abbraccia il tuo fratellone!”

Fred era li e lei lo raggiunse di corsa e lo abbracciò mentre sentiva le carezze di James e Lucy sulla schiena.

Ora era a casa, loro erano casa e lei non li avrebbe lasciati mai.

Finito lo smistamento i tavoli si riempirono di delizie e le ragazze si servirono con tutto quello che riuscivano a raggiungere.

-Ehi ehi ehi tranquille, finirete per scoppiare se mangiate tutta quella roba!- le avvisò Chris.

James lo guardò come a dire che lui la sapeva lunga.

-Non penso caro mio, loro due sono le uniche persone che conosco che riuscirebbero a mangiare un ippopotamo intero senza mettere su un grammo. Sono due pozzi senza fondo!- le prese in giro il cugino.

-Ehi!- dissero all'unisono mentre gli altri ridevano.

Finirono di mangiare e poi seguirono tutti gli altri studenti verso l'uscita diretti ai dormitori.

-Roxanne aspetta un secondo.- la ragazza si girò e vide il professor Paciock che cercava di farsi spazio fra gli studenti per raggiungerla.

La ragazza fece un segno a Lucy per dirle di andare avanti e poi tornò a guardare il professore.

-Si Professore?- fece cordiale.

Neville fece un gesto stizzito con la mano.

-Ma per favore, conosco i tuoi genitori da sempre, quando non siamo in classe puoi anche chiamarmi Neville!-

Roxanne sorrise.

-Comunque la professoressa McGranitt ti vuole nel suo ufficio. Vieni ti accompagno.- disse.

Insieme attraversarono moltissimi corridoi e salirono molte scale e Roxanne si guardava intorno con occhi sconcertati ed ammaliati. Era tutto così bello e sapere che sarebbe stata lì per sette anni la riempiva di gioia.

Neville si fermò e la ragazza era talmente assorta che gli andò addosso.

-Pallini Acidi.- disse e il gargoyle posto davanti alla porta si spostò per farli passare.

-La McGranitt ti aspetta nel suo ufficio, basta che tu salga le scale e sei arrivata.- le disse sorridendo.

-Grazie Neville!-

Salì le scale a due a due quasi di corsa e si ritrovò all'interno di una stanza enorme. Le pareti erano ricoperte di quadri raffiguranti uomini che la squadravano curiosi e c'erano moltissimi scaffali stracolmi di libri e pesanti volumi.

Al centro della stanza c'era una scrivania in legno massiccio e seduta dietro la scrivania c'era la preside.

-Benvenuta signorina Weasley. Com'è stato il suo arrivo?- chiese affabile mentre la faceva accomodare davanti a lei.

-Piacevole, ho solo avuto un po' di mal di testa ma Fred e James mi hanno aiutata molto.- le confessò.

La McGranitt si fece pensierosa.

-Ah si, sua madre mi ha detto che suo fratello e il signor Potter la aiutano molto durante le sue crisi.-

Roxanne annuì.

-Allora immagino che debba essere stata una fortuna essere entrati nella loro stessa Casa.-

Roxanne annuì di nuovo.

La McGranitt si sporse un po' più verso di lei.

-E se ti dicessi che da adesso in poi non ti serviranno più?-

La ragazza spalancò gli occhi.

-Ma...ma senza di loro io...-

La McGranitt si alzò e si sedette sulla sedia accanto a lei per enfatizzare la questione.

-Roxanne abbiamo trovato la soluzione al tuo problema.” le disse mettendole una mano sulla spalla. Poi si allontanò quel tanto che le permetteva di infilare la mano in una tasca e tirarne fuori una collana. Era bellissima, notò Roxanne, semplice ma raffinata, con una pietra azzurra come ciondolo.

-Questa, Roxanne, è Amazzonite, possiede proprietà magiche e ho scoperto che tiene a freno le voci che senti nella tua testa. Non spegnerà completamente le voci ma farà in modo che non ti assillino, con questa potrai sentire solo i pensieri che vorrai sentire.-

Roxanne era felice, niente più emicranie, niente più cose assurde da ascoltare.

-L'unica cosa è che sarà solo un po' difficile da gestire, dovrai farci un po' l'abitudine.-

Roxanne annuì, da quel momento avrebbe sentito voci distinte e non un brusio continuo. Sarebbe stato magnifico.

La ragazza non si trattenne e abbracciò la professoressa che ne rimase piacevolmente colpita.

-Grazie professoressa!- le disse.

Minerva sorrise.

-Si figuri, ora vada a letto, domani sarà una giornata pesante, il professor Paciock la accompagnerà nella vostra Sala Comune, dopotutto lui ne è il Direttore.- la congedò la professoressa.

Roxanne mormorò un arrivederci e con l'aiuto di Neville entrò nella Sala Comune di Grifondoro. Lì trovò Lucy, James e Fred che ancora non erano andati a letto e la stavano aspettando.

-Allora?- fece il fratello.

Roxanne mostrò loro la collana.

-Penso che non starò più male come prima.- disse e spiegò loro tutto quello che le aveva detto la preside.

Una volta finita la storia si dissero che forse era meglio andare a letto e si divisero per andare nei loro dormitori.

Nella loro stanza c'erano tre ragazze tutte sedute su uno stesso letto che le squadrarono non appena entrarono, poi una di loro si alzò e si avvicinò tendendo una mano.

-Eilà nuove compagne, io sono Lucille Wespurt e loro sono Melinda Preece e Savannah Goldstein e saremo le vostre compagne di stanza per i prossimi sette anni.- si presentò indicando poi le ragazze ai suoi lati.

Lucille aveva i capelli rossi e gli occhi azzurri, sarebbe stata una perfetta Weasley pensò Roxanne, però per i suoi gusti era un po' troppo esuberante di primo acchito, la ragazza che era stata presentata come Melinda era bionda con grandi occhi chiari ed aveva l'aria simpatica, così come Savannah con dei bellissimi capelli neri e occhi come petrolio. Lucy aveva l'impressione che sarebbe stata bene con loro.

Si presentarono a loro volta e passarono la loro prima sera da studentesse a mangiare schifezze e a raccontarsi storie e pettegolezzi.

Eh si, loro erano arrivate e quelli sarebbero stati gli anni più belli della loro vita e li avrebbero passati insieme.

 

**Angolo autrice:

Che capitolo lungo questa volta!! È stato un po' come un parto scriverlo!! xD

Alloooora che dire, le nostre ragazze hanno finalmente varcato le soglie di Hogwarts e questo è solo l'inizio della loro grande avventura! Ci sono state nuove conoscenze alcune delle quali molto importanti per lo svolgersi della storia e James e Fred sono sempre e comunque due cucciolotti :3

Nel prossimo capitolo inizierà la storia vera e propria e pubblicherò con essa anche le foto dei personaggi che compariranno!

Inoltre voglio ringraziare tutte le persone che hanno messo la storia fra le preferite/seguite/ricordate e in particolare AshleyRathbone, Keira Lestrange, Pansy_, Tinolla, FrancyWeasley, depa29 e kiki05 che l'hanno recensita!!

A presto e un bacione a tutte!

_PolS :)

P.S: qui sotto la collana di Amazzonite. 

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