Titolo: Un Inizio
Autore (compreso il nick di efp se è diverso): Desirée Musacchio/Elizabeth_Tempest
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Hermione Granger, signori Granger
Rating: verde
Genere: generale
Avvertimenti: //
Prompt scelto: Treno
Note dell’autore:  Terza classificata nel fandom di HP al contest Monthly Contest

Che strano treno, pensa la bambina, fissando il vecchio locomotore, che sbuffa fumo come la ciminiera di una fabbrica.

Un binario tutto per lui, e tante famiglie che aspettano, che si salutano, che chiacchierano, bambini che corrono, che ridono, che scherzano. Sembrano una grande famiglia.

Sì guarda attorno, la bambina, gli occhioni spalancati, come se il suo sguardo stupefatto e curioso cercasse di abbracciare tutto ciò che c’è attorno a lei, mentre stringe forte la mano della sua mamma.

-Mamma! Guarda quante persone!- esclama, osservando una numerosa famiglia dalle chiome fulve. –E il treno! Non ce ne sono più, così!

-Certo tesoro.- sorride sua, madre, mentre suo padre, che spinge il carrello stracolmo, si volta, facendole l’occhiolino.

-Un treno speciale, per una persona speciale.

Persona speciale? Ancora non ne è sicura, la bambina.

È sempre stata quella diversa, quella immersa nei grandi libroni polverosi, gli occhi scuri che divoravano insaziabili le parole, i concetti che la sua mente apprendeva, ghiotta di sapere, l’avidità delle sue ditina che giravano le pagine ruvide, alla ricerca di un nuovo teorema, o di altri argomenti da scoprire.

Era stata speciale, quando preferiva i libroni di chimica alle bambole, e speciale, quando il servizio da te di sua madre s’era alzato in volo, danzando a mezz’aria, sotto gli occhi stupefatti di Sarah e sua nonna Jane.

-Ma se sto in mezzo a tante persone speciali, come posso essere speciale, papà?- chiede, abbassando lo sguardo sulle scarpe tirate a lucido, mentre suo padre cerca uno scompartimento e l’aiuta a caricare il baule. Sua madre la stringe, dandole due grossi baci, uno per guancia, mentre, a stento, trattiene le lacrime.

Suo padre l’abbraccia stretta. -Tu sarai sempre la mia streghetta tutta speciale. Vai e stendili tutti, piccola!- sorride, mentre sua figlia sale sul treno.

Si siede, silenziosa, guardando i suoi genitori, attraverso il vetro, che la salutano dalla banchina, mentre la locomotiva esce dalla stazione, lanciando acuti fischi verso il cielo.

“Sì.” pensa la bambina, osservando le sagome dei suoi genitori farsi sempre più minute e lontane, mentre il treno la porta lontana. “Sì, sarò la streghetta più speciale di tutte, papà. Un giorno tutti conosceranno il mio nome, sarò la strega più grande di tutte!”

Qualcuno le picchietta la spalla, facendola girare.

-Ciao! Io sono Calì Patil, questa è mia sorella Padma e questo è Neville Paciock! Tu come ti chiami?

-Hermione. Hermione Granger.

La trama è semplice ma molto carina. Hai parlato delle prime impressioni ed emozioni provate da Hermione alla vista del famoso binario 9 e¾ diretto ad Hogwarts senza però dimenticarti della presenza dei genitori al suo fianco. Ho apprezzato il modo in cui hai “giustificato” l'ambizione della strega nel suo voler essere speciale e conforme a sé stessa in una scuola di persone... speciali. Il suo mondo è cambiato, più o meno all'improvviso, ma Hermione potrà sempre rifugiarsi nei suoi “libroni” che tanto le hanno tenuto compagnia durante l'infanzia. Ho notato che la figura dei genitori è leggermente marginale rispetto a quella della strega e approvo questa tua scelta. Carino anche il titolo, Un Inizio, sta molto bene con tutto ciò che effettivamente inizia in questo preciso momento della vita di Hermione. Trama: 8/10

Il lessico l'ho trovato semplice e corretto, la reputo una scelta “saggia” se consideriamo che la protagonista della shot è un'undicenne e, intelligenza sopra la media a parte, è pur sempre una bambina. Al contrario ho invece evidenziato un uso della punteggiatura molto particolareggiato, ho notato che per descrivere meglio gli avvenimenti e le sensazioni utilizzi molte virgole e anche se in certi casi frammentano un po' la descrizione, in altri aiutano a far provare, verso per verso, l'emozione della protagonista. Lessico: 8/10

Lo stile funziona, non ho trovato intoppi nella lettura se non in qualche piccolo caso in cui, personalmente, avrei disposto la frase in modo diverso. Le forme verbali sono corrette e la punteggiatura va bene. Le poche cose che ho evidenziato sono la virgola che segue la frase “fissando il vecchio locomotore,” che mi pare non serva e lo “spelling” della parola tè/thè che tu hai scritto “te”, ti consiglierei di non scriverla in quel modo in quanto a prima vista può essere confusa dal lettore. Forma e stile di scrittura: 9/10

Nel delineare i personaggi hai fatto prevalere Hermione rispetto ai suoi genitori, mi è parso che la loro presenza nella shot servisse solo a supportare e motivare la figlia e, se questo era il tuo scopo, va bene così. Hai sottolineato i dubbi e le perplessità della streghetta come conseguenza del non essere più unica e contemporaneamente hai utilizzato la presenza dei genitori per rassicurarla. Una Hermione un po' insicura ma pronta ad affrontare la sua nuova vita e le nuove amicizie è proprio quello che ci voleva per questa storia. Caratterizzazione dei personaggi: 9/10

L'uso dei prompt funziona, hai messo in relazione il prompt “Treno” con l'arrivo in stazione dei piccoli ed intrepidi maghetti e dei loro genitori, soffermandoti sulla famiglia Granger. Uso del prompt: 10/10

Ho apprezzato questa storia, mi sono fatta un'immagine tenera della piccola Hermione che, nonostante l'incertezza su ciò che l'aspetta, cammina con passo svelto e sicuro verso il famoso treno e orgogliosamente saluta i genitori dal suo interno. Sarei stata curiosa di sentire delle riflessioni dei genitori nel momento successivo alla partenza della figlia ma anche il modo in cui hai concluso la storia è soddisfacente. Giudizio personale: 8/10

Voto finale: 52/60