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Autore: xjonaswhore    27/11/2011    5 recensioni
{Niley
è una OS basta sulla canzone ' the one that got away di Katy perry.
Mi girai e mi trovai davanti il ragazzo più bello che avessi mai visto.
Dei folti riccioli scuri che sembravano finti tanto erano perfetti. Uno di quei ricci cadeva disordinato sulla fronte, e sorrisi alla sua vista. Due occhi piccoli ma intensi mi fissavano sorridenti, di un marrone cioccolato che me li fece amare all’istante. Una stupenda bocca a cuoricino era distesa in un leggero sorriso, e il fisico che il ragazzo mostrava mi obbligò a fare ricorso a tutto l’autocontrollo che possedevo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve.
Ultimamente mi sono STRAFISSATA con la canzone ‘ the one that got away’ di Katy Perry, e in alcuni punti ho pensato che fosse perfetta per Miley e Nick.
In pratica tutte le mie OS sono su di loro, non so perché LOL mi ispirano (?)
Comunque, alcuni pezzi della canzone non corrispondono, così me li sono leggermente inventati u.u
AHAHAHAH si lo so, sono una cogliona e dovrei tenere a freno la mia immaginazione. Che dire?
Spero vi piaccia, davvero!
 
Xx Ellie.
Mi seguite su twitter?  @xnickjdogtag

 
 
 
 



Summer after high school, when we first met                            
      L’estate dopo il liceo quando ci siamo incontrati la prima volta


 
 

Avevo finito il liceo, finalmente.
Non ne potevo più di cheerleader,giocatori di Football e foto per gli annuari. Certo, in quell’estate avrei dovuto scegliere il college, ma almeno per quel primo mese di vacanza volevo solo rilassarmi.
L.A. era calda e afosa quella mattina dell’11 giugno, non avevo voglia di fare altro se non starmene ad abbrustolire al sole.
Erano solo le 9 e Venice beach era quasi desterta, fatta eccezione per qualche coppietta che passeggiava tenendosi per mano o per qualche padrone con il suo cane.
Dopo essere stata distesa per più di 30 minuti, decisi che era ora di farmi un bagno. Nel frattempo la spiaggia iniziava a popolarsi, così, per essere sicura che nessuno mettesse le mani nella mia borsa, camminai all’indietro verso il mare, tenendo sempre d’occhio la mia postazione.
Purtorppo però, non potevo tenere d’occhio quello che c’era dietro, così finii addosso a qualcuno, e grazie alla mia meravigliosa goffaggine sarei finita a terra, se quel qualcuno non mi avesse sostenuto.
Mi girai e mi trovai davanti il ragazzo più bello che avessi mai visto.
Dei folti riccioli scuri che sembravano finti tanto erano perfetti. Uno di quei ricci cadeva disordinato sulla fronte, e sorrisi alla sua vista. Due occhi piccoli ma intensi mi fissavano sorridenti, di un marrone cioccolato che me li fece amare all’istante. Una stupenda bocca a cuoricino era distesa in un leggero sorriso, e il fisico che il ragazzo mostrava mi obbligò a fare ricorso a tutto l’autocontrollo che possedevo.
< c-ciao > balbettai < scusami per esserti venuta addosso, e grazie per avermi preso > sorrisi cordiale, sapendo di aver fatto la figura dell’imbranata.
Lui sorrise a sua volta, guardandomi dritta negli occhi e facendomi arrossire < scusami tu, non ti avevo proprio vista > .
La sua voce era dolce e calda, forse ancora un po’ da bambino , per certi versi. Sentii qualcosa all’altezza dello stomaco, che mi fece arrossire ancora di più.
< comunque io sono Nick > si presentò, offrendomi la sua mano.
< Miley, e comunque, io non stringo mani, do abbracci > risposi, sicura.
Lui mi guardò metà stranito e metà divertito, poi si sporse per abbracciarmi.
In quei 2 secondi di abbraccio, potrei giurarlo,il mio cuore si era fermato.
Anzi, tutto intorno a noi si era fermato.
Ci staccammo, e ci sorridemmo di nuovo.
< allora Miley, che ne diresti di berci qualcosa insieme, una di queste sere? > chiese, mentre le sue guance si tingevano di rosso.
< certo > esclamai, forse con fin troppo entusiasmo , perché lui rise.
< bene allora, dove abiti? Così ti passo a prendere >
Dopo avergli detto la via ed esserci accordati per il giorno e l’orario, lui mi salutò con un bacio sulla guancia, avviandosi di nuovo lungo il bagnoasciuga. Rimasi a fissarlo per un tempo che mi sembrava infinito.
Come mai uno così era voluto uscire proprio con me?
Sospirai, abbassando la testa e squadrando il mio corpo.
Non ero mai stata famosa per la mia bellezza, anzi.
Avevo avuto solo un ragazzo in tutta la mia vita, di cui mi ero innamorata, e lui mi aveva tradito con la prima troia di turno.
Il mio fisico non era male, dovevo ammetterlo. Avevo delle gambe lunghissime ed una pancia piatta, ma forse erano la mia goffaggine e la mia insicurezza a rovinare tutto.
Sbuffai, tornando al mio asciugamano.
Mi spuntò un sorriso quando gli occhi del ragazzo mi tornarono in mente. Dio, quanto era bello.

 
 

 

We make-out in your Mustang to Radiohead 
                            L’abbiamo fatto nella tua Mustang con i Radiohead

 
 
 

La prima volta mia e di Nick non si poteva proprio dire il massimo della romanticità, ma di sicuro era stata la serata più bella della mia vita.
Ci frequentavamo oramai da un mese, e il nodo allo stomaco che mi assaliva ogni volta che lo vedevo o che pensavo a lui mi diceva che mi stavo innamorando. Quella sera,decisi di sfruttare le mie gambe chilometriche, sfoggiando un mini-abito rosso e dei tacchi vertiginosi.
Risi di gusto alla vista della bocca spalancata di Nick quando mi vide, e della fatica che faceva, mentre guidava, a concentrarsi sulla strada e non sulle mie gambe.
Ad un certo punto, si fermò in uno spiazzo,tirando il freno a mano e girandosi verso di me.
< non ce la faccio > dichiarò deciso.
Io lo guardai divertita < a fare cosa? >
Lui rise sarcastico, fulminandomi con lo sguardo < Miley, posso anche essere un genitluomo, ma tu stasera sei .. > si fermò, fissando le mie gambe.
Scoppiai a ridere, tirandolo verso di me per il colletto della camicia.
Le nostre lingue si incontrarono, ed io sorrisi nel bacio.
Mi sedetti a cavalcioni su di lui, mentre le sue mani finirono sotto il mio vestito.
< che ne dici se andiamo dietro? > chiese, guardandomi negli occhi, quasi timoroso della risposta.
Annuii, e sfilandomi le scarpe mi ritrovai sotto di lui, sui sedili posteriori di una mustang nera, ai bordi di un’autostrada, a fare l’amore con un ragazzo fantastico, sulle note di quella canzone che poi sarebbe diventata la ‘ nostra canzone ‘

 

I don't care if it hurts 
I want to have control 
I want a perfect body 
I want a perfect soul 
I want you to notice 
When I'm not around 
You're so fuckin' special 
I wish I was special 


Whatever makes you happy 
Whatever you want 
You're so fuckin' special 
I wish I was special...

{ creep - Radiohead 



non importa se ferisce 
io voglio avere il controllo 
voglio un corpo perfetto 
voglio un'anima perfetta 
voglio che tu noti 
quando non sono in giro 
tu sei così maledettamente speciale 
Io avrei voluto essere speciale 
Qualunque cosa ti renda felice 
tutto ciò che vuoi 
tu sei così maledettamente speciale 
Io avrei voluto essere speciale 

 
 

 
And on my eighteenth birthday, we got matching tattoos
                                    E per il mio diciottesimo compleanno ci siamo fatti quei tatuaggi abbinati.

 

 
Sorrisi, spostando la garza e fissando il mio nuovo tatuaggio.
La pelle era ancora arrossata e tirava leggermente, ma ero felice, così dannatamente felice.
Mi voltai verso Nick, intento anche lui ad osservare il suo nuovo tatuaggio.
Era stato il suo regalo per i miei diciotto anni.
Sulla sua spalla destra, ora c’era una piccola M, semplice, pulita. Sul mio bacino, sulla destra, c’era una piccola N, ed io la trovavo così bella da non riuscire a smettere di guardarla.
 

Used to steal your parents liquor, and climb to the roof,Talk about our future like we had a clue 
                                   Rubavamo gli alcolici ai tuoi e ci arrampicavamo sul tetto, A parlare del nostro futuro come se ne sapessimo qualcosa

  
 
                        ogni tanto mi fermavo a dormire a casa sua, e, nel bel mezzo della notte, quando tutti dormivano, rubavamo qualche birra dal frigor, o qualcosa di più forte, e uscendo dalla finestra della sua camera ci arrampicavamo sul tetto, incantati dalle luci di L.A. e dalla vita che c’era anche alle 3 di notte.
Parlavamo per ore, tenendoci per mano.
Parlavamo della paura che avevamo per il college, di quello che volevamo fare da grandi, di come sarebbe stata la nostra famiglia e di quanto soldi avremmo guadagnato.
L’ultima volta in cui salimmo insieme su un tetto, affrontammo forse la nostra conversazione più dolorosa.
< Miley, è già ottobre oramai, lo sai? > mi chiese, sussurrando.
Ci misi un po’ a rispondere. Alzai la testa, fissando le stelle.
< si Nick, lo so > risposi, pacata.
< e quando saremo in due college diversi? Insomma, quando per vederci dovremmo attraversare metà continente?> mi chiese di nuovo, serio, guardandomi negli occhi.
Al solo pensiero gli occhi mi si inumidirono, così abbassai la testa.
< non lo so Nick, ma ce la faremo, no? > chiesi, bisognosa di sicurezze.
Lui mi guardò per un tempo che mi sembrava infinito.
< certo che si, stupida. Non pensare nemmeno il contrario. > disse, sorridendomi dolcemente.
Mi aprii in un sorriso enorme, appoggiando la testa sulla sua spalla.
< miley? > mi chiese, la voce dolce.
< cosa? > ribadii
< io.. ti amo > lo disse con tutta la dolcezza possibile, e io sentii chiaramente il mio cuore finire dalle parti dell’intestino.
Mi staccai leggermente da lui, solo per guardarlo negli occhi < ti amo anche io >
Lui sorrise, e poi mi baciò.
Se avessi saputo che quello sarebbe stato uno dei nostri ultimi baci, lo avrei fatto durare di più.  
                          

Never planned that one day ,I'd be losing you 
                                  Non ho mai pianificato che un giorno ti avrei perso

 

Ma si sa, la distanza è micidiale quando si tratta di un rapporto, quando si tratta di amore.
Gli orari diversi, la stanchezza, e forse anche il dolore che portava sentirsi così lontani fece in modo di staccarci.
O meglio, di staccare lui. avevo perso il conto delle notti passate sveglia aspettando quella telefonata che poi non era mai arrivata, giustificata il giorno dopo con ‘ scusami, ero stanco’ . avevo perso il conto delle lacrime versate, delle volte in cui mi ero rannicchiata su me stessa per cercare di non cadere a pezzi.
La mia mente aveva come creato un muro, una barriera che mi impediva l’accesso a quei giorni, a quel dolore.
Nonostante me l’aspettassi, fu micidiale leggere quel messaggio.
Quel ‘ mi dispiace, non ti amo più’ . quelle due righe di messaggio scritte magari di fretta, senza il minimo interesse. Quelle due righe di messaggio che avevano buttato al vento chili di parole, sprecate e false. Chili di sogni, di progetti, di promesse.
Era finita, e io non riuscivo a farmene una ragione.
 

I was June and you were my Johnny Cash ,Never one without the other, we made a pact .
Sometimes when I miss you, I put those records on, whoa 

                                            Io ero June e tu il mio Johnny Cash,Sempre insieme, avevamo un patto
                         Ogni tanto quando mi manchi metto su quei dischi whoao

 
La musica era qualcosa che avevamo sempre avuto in comunque. Qualcosa che ci univa, che ci fortificava.
Passavamo ore chiusi nella sua  stanza, ridendo e giocando come dei bambini. Ci divertivamo come matti a travestrici da cantanti famosi, e a fingere di essere loro. Mi ricordo come insistesse sempre per vestirsi da Johnny Cash, il suo cantante preferito. Ogni volta mi dedicava una canzone diversa, ogni volta sempre più bella e profonda. Un giorno, tornata dalle lezioni e più stanca del solito, accesi la radio mentre mi infilavo in doccia.
Sorrisi amaramente mentre trasmettevano quella canzone che Nick aveva giurato, non avrebbe mai parlato di noi.

 

You are my sunshine, my only sunshine
You make me happy when skies are gray
You'll never know dear, how much I love you
Please don't take my sunshine away

I'll always love you and make you happy,
If you will only say the same.
But if you leave me and love another,
You'll regret it all some day:


You told me once, dear, you really loved me
And no one else could come between.
But now you've left me and love another;
You have shattered all of my dreams
{ My only sunshine - Johnny Cash

 

Eppure, non potevo fare a meno di pensare che quella canzone parlasse proprio di noi,e che quella fosse un’altra delle mille promesse che Nick mi aveva fatto e che poi non aveva mantenuto.
 

Someone said you had your tattoo removed,Saw you downtown, singing the blues 
It's time to face the music, I'm no longer your muse 


Hanno detto che ti sei fatto cancellare il tatuaggio,Ti ho visto in centro, cantavi blues
E’ ora di ammetterlo non sono più la tua musa

 

Per le vacanze esitve ero tornata ad LA, in fondo quella città mi mancava. Avevo rivisto vecchi amici, la mia famiglia, la mia camera, tutti eccetto te.
Chissà dov’eri, che cosa facevi.
Parlando con Kristie, la mia migliore amica, era venuto fuori il discorso del tatuaggio. Sapevo che avrei dovuto toglierlo, ma non potevo, non ne avevo la forza. Era come dare la conferma al fatto che fosse tutto finito. 
Fu come un pugno, uno squarcio al petto, sapere che probabilmente tu l’avevi fatto rimuovere.
Ma come potevo biasimarti? Non mi amavi più.
Una sera, tanto per non starmene chiusa in casa, decisi di andare in uno dei tanti locali di L.A. , non so perché, ma scelsi proprio il Light, forse perché era quello dove andavamo insieme.
Mi si fermò il cuore, vedendoti in piedi su quel palco.
Eri cambiato, cambiato tanto.
Le tue spalle erano più larghe, i capelli più corti ed il tuo viso aveva perso quei tratti da ragazzino.
Le lacrime spinsero per uscire quanto iniziasti a cantare.
Da quando ti piaceva il blues?
Sospirai. Ma che ne potevo sapere, io?
Non facevo più parte della tua vita, non ero più niente per te.

 

All this money can't buy me a time machine, no.Can’t replace you with a million rings, no 
I should have told you what you meant to me, whoa ..Cause now I pay the price 


Tutti questi soldi non possono comprarmi una macchina del tempo, no
Non ti posso rimpiazzare con un milione di anelli, no
Avrei dovuto dirti che cos’eri tu per me, whoa.Perchè ora ne sto pagando il prezzo

 
Non riuscivo a darmi pace. Camminavo per le strade di LA con l’ansia di incontralo, con la paura di trovarmi faccia a faccia con lui senza trovare nulla da dire.
Come va la tua vita, Nicholas?
Hai trovato una ragazza?
Sei felice?
Mi pensi ogni tanto?
Mi manchi Nicholas, mi manchi.
Non c’è niente che io possa fare per chiudere questo vuoto. Niente che io possa fare per sentirmi meglio. Come ho potuto lasciarti andare? Se solo avessi una macchina del tempo, giuro. Tornerei indietro e cancellerei tutti i miei sbagli.
Ti direi tutto quello che non ti ho detto.
Faremmo tutto quello che avevamo progettato di fare e che alla fine non abbiamo fatto.
Sono piena di rimpianti, nicholas, e quei rimpianti mi stanno uccidendo.

 
In another life, I would be your girl ,We'd keep all our promises, 
be us against the world 
In another life, I would make you stay 
So I don't have to say you were 
the one that got away 
 

In un’altra vita, sarei stata la tua ragazza
Avremmo mantenuto le nostre promesse, noi due contro il mondo
In un’altra vita avrei fatto in modo che restassi
Così non devo dire che sei stato tu quello che se n’è andato


 
Quanto tempo è passato dall’ultima volta che l’ho visto?
Forse 6 anni.
Inutile dire che non fa più male, che l’ho dimenticato, perché non è vero.
Ma sono adulta oramai, non posso più piangermi addosso.
Sospirai, fermandomi davanti allo specchio e osservando il mio vestito rosso.
La memoria mi riportò indietro nel passato, quando avevo indossato un vestito simile per un ragazzino con i ricci.
Scacciai il pensiero dalla testa, e presi la borsetta, scendendo dalle scale.
Il mio attuale findanzato, Will,  aveva intenzione di portarmi fuori a cena con le sorella ed il fidanzato della sorella. Sospirai, quella situazione mi stava sfiggendo di mano.
Avevo conosciuto Will una sera in un bar, e come con tutti i miei passati ‘ ragazzi ‘ avevo intenzione di passarci si e no un mese, divertirimici, e poi lasciarlo con una scusa.
Eppure erano già due mesi che frequentavo Will, e ora mi stava perfino presentando alla sorella.
Non che io amassi Will, anzi, dopo Nick non ero più riuscita a provare niente per nessuno.
Ma forse, a 25 anni, era ora di pensare seriamente a costruire una famiglia, e Will per me era la cosa che si avvicinava di più all’amore.
Sorrisi quando, sedendomi in macchina, mi schioccò un bacio sulla guancia.
Ci dirigemmo verso il ristorante, senza parlare. Era una delle tante cose che mi piacevano di Will. Sapeva quando poco mi piacesse parlare, e non faceva nulla per spingermi a farlo.
Ci fermammo davanti al ristorante, fece il giro della macchina e mi aprì la portiera.
Si fermò un attimo, squadrandomi dalla testa ai piedi < sai di essere splendida, vero? > sussurrò.
Io sorrisi, senza però arrossire o sentirmi lusingata dal complimento.
Era come se avessi un blocco. Come se fossi di ghiaccio. Non mi toccava più niente, oramai.
Entrammo nel locale, e Will si sguardò un po’ in giro cercando la sorella e il suo ragazzo.
< oh eccoli > esclamò dopo qualche minuto.
Fingendo interesse, mi voltai nella direzione da lui indicata, e per poco non svenni.
Di fianco a quella che doveva essere la sorella di Will, c’era Nicholas.
Era cambiato, tanto, forse troppo, ma non avevo dubbi, era lui.
Il mio cuore iniziò a battere all’impazzata, fino a fermarsi completamente quando lui alzò gli occhi incrociando i miei.
Dalla sua espressione potetti dedurre che si sentiva al  mio stesso modo.
Will, che pareva non essersi accorto di nulla, mi sospinse verso il tavolo, e sua sorella si alzò di scatto con un enorme sorriso dipinto in volto, allungando le braccia e abbracciandomi.
< così tu sei miley! Will mi ha parlato così tanto di te! Piacere, io sono Daphne > disse, felice.
Non potei fare altro che annuire, sconvolta.
< oh, e questo è Nick > disse, indicandolo con un cenno della mano.
Will lo salutò presentandosi, per poi dire < questa è Miley, la mia ragazza >
< io, noi cioè, noi ecco.. > dissi balbettando.
Per fortuna Nick mi venne in aiuto < noi ci conosciamo già. Eravamo.. amici, tanto tempo fa >
Amici? Oh, ti prego. Non siamo mai stati amici.
Mio malgrado annuii, sorridendo leggermente a Will.
Se Daphne e Will si erano accorti dell’atmosfera che si era creata, non ne diedero segno, e si sedettero iniziando a parlare del più e del meno.
Dopo aver ordinato, Nick mi tirò un calcio da sotto al tavolo, e , dopo averlo fulminato con gli occhi, lo vidi fare un cenno con la testa, indicando la porta. Annuii a stento, e lui allora si alzò dal tavolo, dichiarando di dover andare in bagno. Aspettai qualche minuto per poi alzarmi < ehm Will, mentre aspetto esco un attimo a fare una telefonata, ci metto un attimo > dichiarai, lasciandolgi un leggero bacio sulle labbra e dirigendomi fuori.
Il mio cuore stava per scoppiare, me lo sentivo.
Non aveva provato nulla per sei anni, e ora stava letteralmente per scoppiare.
< Miley > mi chiamò Nick , appoggiato ad un muretto poco distante.
Sospirari e mi appoggiai anche io al muretto, di fianco a lui.
I nostri gomiti si sfioravano e io stavo per svenire.
< allora, che c’è? > chiesi, sperando di avere un tono neutro.
< non è, strano? > chiese lui, guardandomi di sottecchi.
< che cosa? Che dopo sei anni ci ritroviamo seduti ad un tavolo con i rispettivi fidanzati? Si, è strano > risposi, dura.
< Mi dispiace > disse, dopo attimi di silenzio.
< che cosa? > chiesi, spiazzata.
< di averti lasciata con un messaggio, di averti ferita > rispose, guardando lontano.
Io abbassai la testa < Nick, sono passati sei anni >
Lui ridacchiò < si, ma mi porto questo peso dentro da sei anni. Mi dispiace, se fosse andata in un altro modo, se fossi stato meno stupido, adesso saremmo ancora insieme,saremmo felici >
Il mio cuore si squarciò di nuovo, nel sentire quelle parole < Nick, ti prego, non rigirare il coltello nella piaga. Sto già abbastanza da schifo così >
Seguirono altri interminabili minuti di silenzio < stavo pensando di chiedere a Daphne di sposarmi > disse, tutto d’un fiato.
Presi un bel respiro prima di rispondere, sperando che la mia voce suonasse incolore < oh. Mi fa piacere >
< e tu e Will?> chiese di rimando.
< io e Will.. bhè, lui è magnifico, e ci tiene a me, e sarebbe un marito perfetto.. > dissi, non troppo sicura delle mie parole.
< ma non lo ami > completò lui per me.
< non ho amato nessuno, dopo di te > sbottai, pentendomene all’istante.
Lo vidi voltarsi verso di me, gli occhi spalancati dalla sorpresa.
< nick, senti dimenticati di quello che ho - >
Non mi fece finire, prendendomi il viso tra le mani e baciandomi.
Nello stesso istante in cui le sue labbra si posarono sulle mie, sentii tutte le ferite del mio cuore rinsanarsi, sentii quella voragine che avevo nel petto rinsanarsi, ricominciai a respirare come non facevo da anni.
Ci staccamo dopo non so quanto tempo, entrambi ansimanti.
Avevo paura di parlare, paura di rovinare tutto.
Mi strinse a sé all’improvviso, e io mi accorsi solo in quel momento di quanto quella stretta mi fosse mancata.
< e se invece io chiedessi a te, invece che a Daphne, di sposarmi? >
 
 

In all my dreams, dear, you seem to leave me
When I awake my poor heart pains.
So when you come back and make me happy
I'll forgive you dear, I'll take all the blame
.
 

 
 
 
  
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