''Guarda avanti!'' una grande botta e poi tutto nero.
Sento la sirena dell'ambulaza e tante persone che parlano,ma continua ad essere tutto tetro.
''Ricoveriamoli tutti d'emergenza!'' ''Mi dispiace ma temo che per i genitori non ci siano speranze..''
cosa?i miei genitori? cos'è successo? tento di parlare,di aprire gli occhi ma nulla,tutto buio, piano piano le voci iniziano a sfumarsi,e io cado in un sonno profondo.
il mio corpo pare in riposo non vedo più nulla e non riesco a parlare ma sento solo dei bip continui,cosa sarà successo?
Sento solo la voce sommessa di un uomo ''La ragazza ce l'ha fatta,ma i genitori no.Ne sono mortificato.''
I miei genitori non ce l'hanno fatta a fare cosa?Dove mi trovo? troppe domande mi scorrono per la mente,tante.
Vorrei riuscire a parlare,o solamente a vedere dove mi trovo.
Cinque giorni dopo.
apro lentamente le fessure degli occhi e vedo un luccichio. Una luce forte,la mia vista è offuscata. Mi porto le mani sugli occhi e inizio a stropicciarli.
Li riapro con calma mi guardo intorno.Sono in una stanza,bianca con delle tendine di lino ingiallite. Uno schermo nero indica i miei battiti del cuore,sul mio braccio ci sono degli spilli infilati,ero in un ospedale.
Feci un sospiro profondo,e ricordai,quella sera in macchina con i miei solo un gran fracasso e poi tutto silenzio. Tutto ciò suona come un ricordo,ormai rotto.