Come miele

Come miele sono le sue labbra, e si muovono sulle tue sicure come se ne fossero da sempre le proprietarie. Come miele è la sua pelle chiara, da cui i tuoi occhi sono ipnotizzati e a tua bocca non riesce a staccarsi -lo chiamano Porcellana a ragione, dopotutto. Come miele è la morbidezza avvolgente delle sue mani che stringono e afferrano e graffiano ogni lembo della tua pelle, come miele è la sua voce che geme il tuo nome ("Finn..") sebbene tu non stia facendo nulla.

Come miele sono i suoi occhi incatenati ai tuoi, quando le vostre mani si muovono in sincrono e tu riesci a capire come muoverti per farlo star bene quanto lui fa star bene te. Come miele è il bacio con cui, alla fine, soffoca le tue grida -non dovete svegliare Burt e Carol- mentre entrambi vi svuotate.

Come miele è il suo sguardo di sottecchi, quando si accoccola sul tuo petto e gli circondi le spalle con un braccio.

Come miele è lui, meraviglioso e fragile come il cristallo... Lui che ti ha aspettato, nonostante tutto il tempo che hai impiegato a capire che anche tu lo vuoi, più di quanto ti voglia lui.

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