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Autore: PotterWatch    27/11/2011    2 recensioni
L'orologio non era un regalo, il regalo non era un orologio. Sappiamo che non è stata la prima volta.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Saaalve, lettori e compagni di fandom!
Innanzitutto, perché lo sappiate fin dall'inizio, questa non è una roundrobin vera e propria, ma una storia che io, crimsontriforce e Slan Soulblaze portiamo avanti con una flashfic ciascuna. Si tratta quindi di una raccolta a tre capitoli sullo stesso argomento.
A cominciare dal fatidico orologio da taschino, Jowd afferma di aver spesso ricevuto regali da Cabanela, come indizio o strumento utile durante le indagini. Non ci siamo lasciate sfuggire questo prompt squisito, naturalmente! Abbiamo sparato un oggetto a testa e ce li siamo scambiati a triangolo. Shari scrive sul mio prompt, una tazza di ceramica vintage; Crim su quello di Shari, un mooorbido e caldo berretto di lana; io vi presento quello di Crim, il cono stradale. Che, essendo per lei un simbolo molto importante, non solo per ragioni di fandom ma anche per lunghi giri di destini collegati (cit.), ha ricevuto un'esaltazione semiseria e assai gustosa nelle riflessioni di Jowd.
Vi lascio dunque alla lettura, e grazie!



Funzioni coniche


Lo reeegalo a te, baby. Riflettici sopra.”

Non è la prima volta che l'ispettore sfreccia, consegna e si eclissa, per poi lasciare il solo Jowd a misurarsi con oggetti di dubbia utilità.

D'accordo, Cabanela è un professionista. Sa danzare tra verità scomode e giustizia, meglio di chiunque altro – oggi piroetta senza posa da ogni lato della centrale, ad inseguire il loro caso.

Jowd avrebbe dovuto prevederlo. Prima o poi il suo collega si sarebbe presentato, lungo ritmi da capogiro, a scaricargli qualche frammento di paccottiglia in un angolo dell'ufficio; secondo le abitudini, il detto frammento di paccottiglia sarebbe stato tanto strambo quanto illuminante. Eppure, in tutta sincerità, un cono stradale era l'ultima cosa che si aspettasse.
Il detective si passa una mano nel ciuffo, assorto. Se l'esperienza gli ha insegnato su Cabanela tanto quanto lui crede, quell'affare è la chiave di volta di una nuova versione dei fatti. Non gli resta che interpretare, se mai è possibile farlo su una sagoma di plastica zebrata.

Jowd non è uno sprovveduto, però, e sa di potercela fare. Funzione, significato, soluzione.

I coni sono strumenti di salvezza – osservarli e girarci attorno porta sempre sulla giusta direzione. Li posiziona qualcuno che sa, per aiutare chi si è perso; e dopo averli avvistati bisogna soltanto prendere le distanze, rivedere la propria strada, in linea retta e man mano in curva.

Un cono cancella i dubbi e le certezze; ti riporta a zero per costruirti un piano, ti mostra gli ostacoli per farti proseguire. È quella piramide di dati a cui bisogna girare attorno, in cerchio, nell'ordinata spirale di un progetto. Non è difficile – ci vuole un criterio.

Quando Cabanela si chiude discretamente la porta alle spalle, Jowd sta ridacchiando fra sé, sommerso da pile di carta riordinate con sicurezza impeccabile. Per una volta, il regalo è servito a qualcosa, vorrebbe dirgli. Ma la lingua del detective è ancora più rapida dei suoi passi di danza.

Allora, collega. Svelami i nuooovi dati che c'erano scritti sopra.”

Il sorriso dell'ispettore è più largo e smagliante degli altri giorni; forse è dovuto a successi investigativi, forse alla fame di nuove informazioni. O almeno, è abbastanza luminoso da far impallidire quello di Jowd fino al nulla.

Di cosa stai parlando?”

I documenti riservaaati, baby. Li ho ottenuti a suon di scartoffie e preghiere, non credevi certo che potessi sfogliarli davanti a tuuutti, vero?”

Il silenzio paralizzato di qualche secondo è subito lacerato dalle risa. Jowd ancora non capisce – e il piede danzante compie una giravolta, costringendo il cono a ribaltarsi e a spargere dall'incavo un plico di carte arrotolato.
Ci vuole qualche minuto prima che le risate dell'uno e il mutismo dell'altro si spezzino.

Nascondigli in stile Cabanela,” brontola Jowd. “Non si potrebbero evitare?”
“Non ci sarebbe guuusto, baby”.
   
 
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