Crossover
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Autore: JKEdogawa    30/11/2011    1 recensioni
E' un cross-over. Il primo personaggio che si incontra è il ragazzino occhialuto che ci stà tanto simpatico. Nel corso della storia si aggregano tanti( e dico tanti) personaggi del mondo della fantasia. Buoni e cattivi... ho fatto scelte stilistiche e accorgimenti molto belli. Spero che vi piaccia come ho immaginato il 21 Dicembre 2012, questa data tanto misteriosa...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Fumetti, Libri, Telefilm, Videogiochi
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi a voi rinata, rinnovata, restituita a EFP! (Montata! Nd ???) Comunque... qualcuno non conosce qualche personaggio!? Nessuno problema!^^
Ecco una serie di Link che vi schiariranno le idee!^^
Luke e Layton: Disegno e Video (Ho scelto il video apposta perché un personaggio si vedrà nel prossimo capitolo!^^')
Su Sfruscio credo che non ci siano dubbi! (sempre se è LUI Sfruscio!O_o)
Vi lascio al capitolo sperando che vi piaccia!^^
JKEdogawa

- I… Il gatto ha parlato!? Sfruscio ha parlato!- esclamò spaventata e sorpresa Clelia
- Oh, ciao Jeremy. È la tua protetta?! Conan ha ingarbugliato tutto peggio di un enigma…- disse Luke
- A… aspettate… Jeremy? Luke? Ma non dovreste esistere… insomma…- Clelia era scossa e sconcertata
- Siediti, respira e conta fino a dieci… ora ti spieghiamo tutto…- si intromise Adriano sulla porta. Lei seguì il suo consiglio
- Meglio? Comunque… non eri pronta, com’è… la collana!- esordì Jeremy
- Che cosa c’è che non ve in questa collana?- chiese Clelia lievemente più calma guardando il ciondolo di giada di Teresa
- IO LO UCCIDO! GLI AVEVAMO DETTO DI ASPETTARE!-
- Rilassati, Jeremy! Avrà avuto le sue buone ragioni…- cercò di tranquillizzarlo Adriano
- IO UCCIDERò HOLMES, FOSSE L’ULTIMA COSA CHE FACCIO!-
- Scusalo… già è sorpreso di vedere me, inoltre ha scoperto che Sherlock Holmes ha velocizzato tutto…- spiegò Luke a Clelia
- Intendi il grande detective inglese?!-
- Precisamente!-
- Ma cos…-
- Ora ti spiego… nel mondo esistono tre dimensioni: la Dimensione Della Realtà, dove siamo ora; la Dimensione Della Fantasia, da dove veniamo io, Holmes e Jeremy; e la Dimensione Dei sogni, dove esiste tutto e il contrario di tutto, dove ogni creatura, reale o fantastica, nasce e ritorna dopo la morte.
I cattivi della nostra dimensione, secoli fa, decisero di fare un colpo di stato da noi in modo da prendere il potere sulla nostra dimensione causando, però, uno squilibrio interno che rischia di distruggere tutto il sistema dimensionale odierno in un certo giorni!-
- Come una scadenza per il mondo? Ma perché ora ti vedo e prima no?-
- I cattivi, per rendere le cose più difficili, hanno anche bloccato ogni contatto tra la fantasia e la realtà. Secoli fa noi creature fantastiche e voi abitanti della realtà vivevamo in pace e tranquillità tra di noi. Si poteva vedere Ulisse parlare con Tutankamon che erauna cosa normale. Dopo aver preso il controllo sulla nostra dimensione, però, i cattivi decisero di prendere anche il controllo sugli abitanti della realtà soffocando la loro luce dell’anima con l’oscurità, ostruendo la vista, l’udito e il tatto…-
- Ma io vedevo Jeremy anche prima di… qualsiasi cosa sia capitata…-
- Lui, come gli altri tutori, è più luminoso dell’oscurità. Per questo lo potevi vedere! Prima sei diventata una Illuminata, come chiamiamo noi chi ha ritrovato la propria luce interiore! Effettivamente la tua luce è molto bianca…-
- E allora? Tutta la luce è bianca! È una legge fisica…-
- E qui invece ti sbagli signorinella!- intervenne Jeremy ora più calmo- Ciascuno ha la sua luce del suo colore… prendi tuo fratello, non si direbbe, ma la sua luce è viola!-
- Ma ti sembra dirlo così!- si offese Adriano- Non è un colore di cui vantarsi, Sfruscio!-
- Non chiamarmi così! Anche se sei il mio protetto non hai il diritto di chiamarmi così!-
- Ah, quindi lei è la mia protetta?! Meno male!- sospirò Luke
- Conan è in un mare di guai! Scambiare così i protetti?! Una mossa troppo avventata!-
- Forse ha avuto le sue buone ragioni… insomma, non ne so molto di protetti, luce, eccetera… ma Conan sa il fatto suo…- disse Clelia accorgendosi dopo di quello che stava facendo.
- Tutti hanno buone ragioni secondo voi!? Ah! Vieni, Adriano! Lasciamoli conoscere!- detto questo Jeremy e il ragazzo si diressero verso il salotto con la cucina a vista.
- Bene… torniamo a noi…- iniziò Luke- da quello che ho potuto dedurre tu non sai praticamente niente della fantasia, vero?-
- Sì, cioè… Adriano mi diceva sempre che vi poteva vedere sentire e toccare… non sapevo che fosse… be… ecco…-
- Illuminato? Per forza! È vietato parlare di certe cose con i “normali”. Comunque se te ne ha parlato allora aveva visto la tua luce che si stava per liberare, e poi Jeremy sicuramente ne sapeva qualcosa. Probabilmente gli ha detto lui di informarti. Da dovepartiamo?! Ah, sì… i protetti e gli accompagnatori. Io sono il tuo accompagnatore, cioè quel personaggio fantastico che ti seguirà ovunque andrai. Tu sei la mia protetta, ovvero l’illuminata che io dovrò seguire per sempre. Una domanda… a te cosa piace?-
- Mm… l’archeologia senza dubbio!-
- Ecco il perché della scelta di Conan, comunque gli chiederò di confermare le mie teorie… allora, c’è qualcosa che vuoi sapere?-
- Oltre a quello che mi hai detto no… ma non capisco molto bene la situazione, insomma, Adriano era già illuminato?-
- Da ben due anni!-
- E i cattivi? Non cercano di fermarvi nella ricerca degli Illuminati?-
- Oh, sì! Alcuni Illuminati si sono uniti ai malvagi diventando Oscuri o Cacciatori Delle Tenebre!-
Clelia continuò a tempestarlo di domande su tutto quello che era successo, poi si spostò su suo fratello Adriano, sfogando su di lui tutte le sue preoccupazioni per quello che era successo e su come si sarebbe sviluppata la situazione. Solo a cena si prese una pausa, ma ricominciò subito dopo senza sosta, questa volta contro il gatto Jeremy. Quando andarono a letto era riuscita a sfinire tutti quelli che le potevano spiegare qualcosa.
Il giorno dopo si era praticamente dimenticata ogni cosa. Solo quando vide Luke di fianco a lei, e dopo uno spavento di sorpresa, si rese conto di non aver sognato. Appena sveglia andò a guardare l’orologio in cucina, erano le ore 6.00 del 23 Dicembre 2010.
- Ho… ho dormito in modo abbastanza normale! VAI!- esclamò euforica, svegliano anche il fratello che avrebbe dormito quella mezz’oretta in più.
- Mi fa piacere che ti svegli più tardi del solito… yoahn… ma preferirei che lo facessi in modo più silenzioso!- sbadigliò Adriano
La mattina si prospettava abbastanza tranquilla: gara sulla pista ciclabile verso la scuola, solito litigio per decretare il vincitore, solito incontro con Teresa e…
- Sherlock! Cosa avevamo detto di questa!- disse Jeremy dallo zaino di Adriano allungando una zampa con la collana di Teresa
- Era una situazione disperata! Ma il tuo protetto non ti ha detto niente?- rispose il detective inglese guardando storto Adriano che si mise a fischiettare
- Cosa mi avrebbe dovuto dire?-
- Ha sentito la sua voce che la incitava ad unirsi all’oscurità!-
- Fermi tutti un secondo… anche tu sei un’Illuminata?- chiese perplessa Clelia a Teresa
- Da 5 anni e due mesi!- precisò l’amica
- Tornando al nostro discorso… Adriano mi devi delle spiegazioni… ORA!- intimò Jeremy al suo protetto. Il ragazzo si voltò e iniziò a bisbigliare qualcosa dentro lo zaino.
- Non vedo l’ora di conoscere Conan!- esclamò entusiasta Teresa sperando di vedere il ragazzino occhialuto
- Siiii… non è che sia andata proprio come doveva…- iniziò Clelia, la sua amica la guardò scombussolata
- Ciao Luke!- disse Holmes vedendo il cappello celeste sporco spuntare dalla schiena della ragazzina
- Salve, signore!- rispose lui gioviale
- Luke? Ma non…- Teresa era sempre più confusa
- E’ stata una decisione di Conan… ha voluto a tutti i costi scambiare i protetti!-
Rimasero a darsi spiegazioni fino alla campanella, e poi anche durante la ricreazione. Sembrava tranquillo come giorno, a parte tutte quelle creature fantastiche che erano in giro per la classe, ma per il resto non c’erano problemi. Tutto cambiò alla terza ora, quando la bidella entrò con aria assente e disse:- Teresa Gandolfi, Adriano e Clelia Salassi, sono venuti a prendervi…-
- Chi è venuto a prenderli?- chiese l’insegnante notando le facce perplesse dei tre ragazzi
- La madre dei Salassi. Ha l’autorizzazione anche per ritirare la Gandolfi, devono partire per le vacanze natalizie.-
- Oh, allora lo segno sul registro… ecco fatto e… ragazzi buone vacanze!-
I tre ragazzi prepararono lo zaino lanciandosi occhiate stordite, poi seguirono la bidella fino alla segreteria, dove però ad aspettarli non c’era la signora Salassi. Due signori vestiti con un pastrano nero e un cappello a tesa larga li guardavano sogghignanti. Il primo era alto e con i capelli lunghi biondi, il secondo era più robusto e portava un paio di occhiali da sole molto scuri che gli coprivano gli occhi.
Teresa e Adriano si misero sulla difensiva, mentre Clelia cercava di capire al meglio la situazione.
- Era prevedibile…- disse Holmes con tono sarcastico
- Fin troppo sospettabile… ci prepariamo?- chiese Teresa al suo accompagnatore
- Mi pare ovvio! Spada luminosa!- esclamò Adriano. Una lama di luce color viola gli si formò in mano chiusa a pugno.
- Come siamo precipitosi… non siamo venuti a causare problemi…- esordì pacatamente l’uomo biondo
- Non direi Gin, è da un po’ che non ci si vede!- lo fulminò Jeremy
- Voi ci lasciate la ragazza…- indicò Clelia- e noi non siamo di disturbo.-
- Ne dubito… sennò non avreste chiamato anche noi!- rifletté Teresa
- E cosa sarebbe cambiato?! C’è sempre il ragazzino occhialuto che ci disturberebbe… ma dov’è?!- Gin sembrò scosso nel vedere che Conan non era presente
- Tutti si aspettavano Conan… interessante…- penso Luke
- Ingegnoso, scambio di protetti… a dir poco geniale!-
- Perfetto…- Holmes si avvicinò a Teresa e le bisbigliò qualcosa nell’orecchio, la ragazza fece cenno di sì.
- Arco luminoso!- esclamò e nelle sue mani apparve un arco e una faretra sulle spalle di luce color ambra. Lo caricò pronta a colpire.
Il detective inglese raggiunse Luke e Clelia e bisbigliò:- Ora, appena vi do il segnale correte fuori dall’edificio… una nostra conoscenza vi stà aspettando… pronti?- accompagnatore e protetta annuirono- allora VIA!-
Clelia e Luke si misero a correre verso l’uscita della scuola sentendo solo il clangore della spada di Adriano e il fischi delle frecce di Teresa. Scesero la prima rampa di scale senza problemi e raggiunsero anche la fine della seconda, dove però trovarono ad attenderli tre mostri che Clelia conosceva bene.
- Oh oh…- ammise Luke nel panico
- E ora?- chiese terrorizzata Clelia al suo accompagnatore
- E ora ci segui… non hai le conoscenze per combattere!- disse sarcasticamente Magnacat
- Presto! Dietro… no, meglio se stiamo fermi!- deglutì Luke sbiancando
- Pure Voldemort… Luke, non mi avevi detto che c’era una riunione a scuola da me!- esplose Clelia che non sapeva se essere arrabbiata, darsi un pizzicotto o spaventarsi fino allo svinimento.
- Ora seguite il nostro amico dietro di voi, a meno che non preferiate fare un viaggio di sola andata nel mondo dei sogni…- sviolinò Voldemort- e un po’ più di rispetto sarebbe gradito!-
Quella frase colpì Clelia in un punto imprecisato della gola. Sentì molta forza crescere dentro di se e la voce uscirle dalla bocca tra l’involontario e l’involontario. Con uno scatto repentino si volse verso Magnacat, Omniset e Omniquod. Gli occhi erano diventati scarlatti.
- Lasciateci passare…- la sua voce risuonò echeggiante, remota e fastidiosa ai Gorcah che si spostarono immediatamente. Luke la guardò tra il sorpreso e l’euforico, con un pizzico di serietà. Lei camminò verso il varco appena creato e lui la seguì fino alla porta d’uscita. Stava per aprirla quando gli occhi le tornarono castani e le voce normale. Sbatté le palpebre un paio di volte prima di rendersi conto che stavano per uscire.
- Non può essere…- bisbigliò Voldemort abbastanza da farsi sentire dai presenti. I Gorcah erano ancora scossi dal comando e non ci badarono molto, ma Luke con un guizzo le prese il braccio e spalancò il porta. La tirò fuori dalla scuola e raggiunse una macchina rosso mattone parcheggiata proprio lì di fronte.
- Presto, salite!- disse loro un signore con il cappello marrone e arancio. Luke la tirò fino alla macchina mentre dalla bocca della ragazza usciva “H… Hershel Layton…”. Salì senza fare domande nel sedile posteriore mentre il ragazzino si posizionava sul sedile davanti. Involontariamente di dette un pizzicotto sulla spalla chiudendo gli occhi. Li riaprì e si ritrovò di nuovo nella Laytonmobile. Spalancò gli occhi e aprì la bocca come a dire qualcosa, ma avrebbe balbettato e quindi rimase zitta. La macchina partì velocissima nelle strade di San Lazzaro. Avrebbero preso contro diverse auto se non ci fossero passato attraverso, cosa che meravigliò Clelia. La ragazza alla fine si rese conto che Luke e Layton stavano parlando fitto, tutti e due molto seri. Si sporse ad ascoltarli.
- Non so come sia successo, ma ha usato la Vocedom!- diceva il ragazzino
- Nessun Illuminato è capace di tale cosa! Bisognerà parlarne con Jeremy e Strange. Inoltre penso che anche Silente ci potrà aiutare!- avvisò Layton senza togliere gli occhi dalla strada
- Crede che sia quello?-
- E’ molto probabile! Sta’comunque il fatto che lo sanno anche loro e che non avranno pace finché non si capirà da che parte sia!-
- Ma… adesso cosa succederà!?-
- So che ci alzeremo in volo! Sono proprio dietro di noi!-
- Non è vero, non è vero! E’ tutto un sogno, è tutto un sogno!- ripeteva in un sussurro e a occhi serrati Clelia raggomitolata sul sedile posteriore dell’auto mentre il veicolo si staccava dal suolo e partiva tra gli alberi del parco dei cedri. Luke e Layton avevano smesso di parlare e ora si dirigevano verso Bologna. Le due torri erano ancora dei puntini, ma dall’alto si vedevano stagliarsi più alte del centro storico.
- Mangiamorte a ore sei!- esclamò Luke
- E cioè!?- chiese Clelia anche se presumeva la risposta
- Sei pronto ragazzo!- disse Layton come se lei non esistesse
- Certo, non vado mai senza!- Luke tirò fuori dalla sua borsa una perlina celeste
- Al mio via…-
- Asp…- cercò di dire Clelia
- ORA!-
Luke lanciò la perlina davanti a loro e si aprì un varco turchese. Vi entrarono dentro e si ritrovarono un po’ più a nord dell’Italia e indietro di un secolo circa.

   
 
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