Eccomi
a voi rinata, rinnovata, restituita a EFP! (Montata! Nd ???)
Comunque... qualcuno non conosce qualche personaggio!? Nessuno
problema!^^
Ecco
una serie di Link che vi schiariranno le idee!^^
Luke
e Layton: Disegno e Video (Ho
scelto il video apposta perché un personaggio si
vedrà nel prossimo capitolo!^^')
Su Sfruscio credo che non ci siano dubbi!
(sempre se è LUI Sfruscio!O_o)
Vi
lascio al capitolo sperando che vi piaccia!^^
JKEdogawa
-
I… Il gatto ha parlato!? Sfruscio ha parlato!-
esclamò spaventata e
sorpresa Clelia
-
Oh, ciao Jeremy. È la tua protetta?! Conan ha ingarbugliato
tutto
peggio di un enigma…- disse Luke
-
A… aspettate… Jeremy? Luke? Ma non dovreste
esistere… insomma…- Clelia
era scossa e sconcertata
-
Siediti, respira e conta fino a dieci… ora ti spieghiamo
tutto…- si
intromise Adriano sulla porta. Lei seguì il suo consiglio
-
Meglio? Comunque… non eri pronta,
com’è… la collana!- esordì
Jeremy
-
Che cosa c’è che non ve in questa collana?- chiese
Clelia lievemente
più calma guardando il ciondolo di giada di Teresa
-
IO LO UCCIDO! GLI AVEVAMO DETTO DI ASPETTARE!-
-
Rilassati, Jeremy! Avrà avuto le sue buone
ragioni…- cercò di
tranquillizzarlo Adriano
-
IO UCCIDERò HOLMES, FOSSE L’ULTIMA COSA CHE
FACCIO!-
-
Scusalo… già è sorpreso di vedere me,
inoltre ha scoperto che Sherlock
Holmes ha velocizzato tutto…- spiegò Luke a Clelia
-
Intendi il grande detective inglese?!-
-
Precisamente!-
-
Ma cos…-
-
Ora ti spiego… nel mondo esistono tre dimensioni: la
Dimensione
Della Realtà, dove siamo ora; la Dimensione Della Fantasia,
da dove veniamo io,
Holmes e Jeremy; e la Dimensione Dei sogni, dove esiste tutto e il
contrario di
tutto, dove ogni creatura, reale o fantastica, nasce e ritorna dopo la
morte.
I
cattivi della nostra dimensione, secoli fa, decisero di fare un
colpo di stato da noi in modo da prendere il potere sulla nostra
dimensione
causando, però, uno squilibrio interno che rischia di
distruggere tutto il
sistema dimensionale odierno in un certo giorni!-
-
Come una scadenza per il mondo? Ma perché ora ti vedo e
prima no?-
- I
cattivi, per rendere le cose più difficili, hanno anche
bloccato
ogni contatto tra la fantasia e la realtà. Secoli fa noi
creature fantastiche e
voi abitanti della realtà vivevamo in pace e
tranquillità tra di noi. Si poteva
vedere Ulisse parlare con Tutankamon che erauna cosa normale. Dopo aver
preso
il controllo sulla nostra dimensione, però, i cattivi
decisero di prendere
anche il controllo sugli abitanti della realtà soffocando la
loro luce
dell’anima con l’oscurità, ostruendo la
vista, l’udito e il tatto…-
-
Ma io vedevo Jeremy anche prima di… qualsiasi cosa sia
capitata…-
-
Lui, come gli altri tutori, è più luminoso
dell’oscurità. Per questo
lo potevi vedere! Prima sei diventata una Illuminata, come chiamiamo
noi chi ha
ritrovato la propria luce interiore! Effettivamente la tua luce
è molto bianca…-
- E
allora? Tutta la luce è bianca! È una legge
fisica…-
- E
qui invece ti sbagli signorinella!- intervenne Jeremy ora
più
calmo- Ciascuno ha la sua luce del suo colore… prendi tuo
fratello, non si
direbbe, ma la sua luce è viola!-
-
Ma ti sembra dirlo così!- si offese Adriano- Non
è un colore di cui
vantarsi, Sfruscio!-
-
Non chiamarmi così! Anche se sei il mio protetto non hai il
diritto
di chiamarmi così!-
-
Ah, quindi lei è la mia protetta?! Meno male!-
sospirò Luke
-
Conan è in un mare di guai! Scambiare così i
protetti?! Una mossa
troppo avventata!-
-
Forse ha avuto le sue buone ragioni… insomma, non ne so
molto di
protetti, luce, eccetera… ma Conan sa il fatto
suo…- disse Clelia accorgendosi
dopo di quello che stava facendo.
-
Tutti hanno buone ragioni secondo voi!? Ah! Vieni, Adriano!
Lasciamoli conoscere!- detto questo Jeremy e il ragazzo si diressero
verso il
salotto con la cucina a vista.
-
Bene… torniamo a noi…- iniziò Luke- da
quello che ho potuto dedurre
tu non sai praticamente niente della fantasia, vero?-
-
Sì, cioè… Adriano mi diceva sempre che
vi poteva vedere sentire e
toccare… non sapevo che fosse… be…
ecco…-
-
Illuminato? Per forza! È vietato parlare di certe cose con i
“normali”. Comunque se te ne ha parlato allora
aveva visto la tua luce che si
stava per liberare, e poi Jeremy sicuramente ne sapeva qualcosa.
Probabilmente
gli ha detto lui di informarti. Da dovepartiamo?! Ah,
sì… i protetti e gli
accompagnatori. Io sono il tuo accompagnatore, cioè quel
personaggio fantastico
che ti seguirà ovunque andrai. Tu sei la mia protetta,
ovvero l’illuminata che
io dovrò seguire per sempre. Una domanda… a te
cosa piace?-
-
Mm… l’archeologia senza dubbio!-
-
Ecco il perché della scelta di Conan, comunque gli
chiederò di
confermare le mie teorie… allora, c’è
qualcosa che vuoi sapere?-
-
Oltre a quello che mi hai detto no… ma non capisco molto
bene la situazione,
insomma, Adriano era già illuminato?-
-
Da ben due anni!-
- E
i cattivi? Non cercano di fermarvi nella ricerca degli Illuminati?-
-
Oh, sì! Alcuni Illuminati si sono uniti ai malvagi
diventando Oscuri
o Cacciatori Delle Tenebre!-
Clelia
continuò a tempestarlo di domande su tutto quello che era
successo, poi si spostò su suo fratello Adriano, sfogando su
di lui tutte le
sue preoccupazioni per quello che era successo e su come si sarebbe
sviluppata
la situazione. Solo a cena si prese una pausa, ma ricominciò
subito dopo senza
sosta, questa volta contro il gatto Jeremy. Quando andarono a letto era
riuscita a sfinire tutti quelli che le potevano spiegare qualcosa.
Il
giorno dopo si era praticamente dimenticata ogni cosa. Solo quando
vide Luke di fianco a lei, e dopo uno spavento di sorpresa, si rese
conto di
non aver sognato. Appena sveglia andò a guardare
l’orologio in cucina, erano le
ore 6.00 del 23 Dicembre 2010.
-
Ho… ho dormito in modo abbastanza normale! VAI!-
esclamò euforica,
svegliano anche il fratello che avrebbe dormito quella
mezz’oretta in più.
-
Mi fa piacere che ti svegli più tardi del solito…
yoahn… ma
preferirei che lo facessi in modo più silenzioso!-
sbadigliò Adriano
La
mattina si prospettava abbastanza tranquilla: gara sulla pista
ciclabile
verso la scuola, solito litigio per decretare il vincitore, solito
incontro con
Teresa e…
-
Sherlock! Cosa avevamo detto di questa!- disse Jeremy dallo zaino di
Adriano allungando una zampa con la collana di Teresa
-
Era una situazione disperata! Ma il tuo protetto non ti ha detto
niente?- rispose il detective inglese guardando storto Adriano che si
mise a
fischiettare
-
Cosa mi avrebbe dovuto dire?-
-
Ha sentito la sua voce che la incitava ad unirsi
all’oscurità!-
-
Fermi tutti un secondo… anche tu sei
un’Illuminata?- chiese
perplessa Clelia a Teresa
-
Da 5 anni e due mesi!- precisò l’amica
-
Tornando al nostro discorso… Adriano mi devi delle
spiegazioni…
ORA!- intimò Jeremy al suo protetto. Il ragazzo si
voltò e iniziò a bisbigliare
qualcosa dentro lo zaino.
-
Non vedo l’ora di conoscere Conan!- esclamò
entusiasta Teresa
sperando di vedere il ragazzino occhialuto
-
Siiii… non è che sia andata proprio come
doveva…- iniziò Clelia, la
sua amica la guardò scombussolata
-
Ciao Luke!- disse Holmes vedendo il cappello celeste sporco spuntare
dalla schiena della ragazzina
-
Salve, signore!- rispose lui gioviale
-
Luke? Ma non…- Teresa era sempre più confusa
-
E’ stata una decisione di Conan… ha voluto a tutti
i costi scambiare
i protetti!-
Rimasero
a darsi spiegazioni fino alla campanella, e poi anche durante
la ricreazione. Sembrava tranquillo come giorno, a parte tutte quelle
creature
fantastiche che erano in giro per la classe, ma per il resto non
c’erano
problemi. Tutto cambiò alla terza ora, quando la bidella
entrò con aria assente
e disse:- Teresa Gandolfi, Adriano e Clelia Salassi, sono venuti a
prendervi…-
-
Chi è venuto a prenderli?- chiese l’insegnante
notando le facce
perplesse dei tre ragazzi
-
La madre dei Salassi. Ha l’autorizzazione anche per ritirare
la
Gandolfi, devono partire per le vacanze natalizie.-
-
Oh, allora lo segno sul registro… ecco fatto e…
ragazzi buone
vacanze!-
I
tre ragazzi prepararono lo zaino lanciandosi occhiate stordite, poi
seguirono la bidella fino alla segreteria, dove però ad
aspettarli non c’era la
signora Salassi. Due signori vestiti con un pastrano nero e un cappello
a tesa
larga li guardavano sogghignanti. Il primo era alto e con i capelli
lunghi
biondi, il secondo era più robusto e portava un paio di
occhiali da sole molto
scuri che gli coprivano gli occhi.
Teresa
e Adriano si misero sulla difensiva, mentre Clelia cercava di
capire al meglio la situazione.
-
Era prevedibile…- disse Holmes con tono sarcastico
-
Fin troppo sospettabile… ci prepariamo?- chiese Teresa al
suo accompagnatore
-
Mi pare ovvio! Spada
luminosa!-
esclamò Adriano. Una lama di luce color viola gli si
formò in mano chiusa a
pugno.
-
Come siamo precipitosi… non siamo venuti a causare
problemi…- esordì
pacatamente l’uomo biondo
-
Non direi Gin, è da un po’ che non ci si vede!- lo
fulminò Jeremy
-
Voi ci lasciate la ragazza…- indicò Clelia- e noi
non siamo di
disturbo.-
-
Ne dubito… sennò non avreste chiamato anche noi!-
rifletté Teresa
- E
cosa sarebbe cambiato?! C’è sempre il ragazzino
occhialuto che ci
disturberebbe… ma dov’è?!- Gin
sembrò scosso nel vedere che Conan non era
presente
-
Tutti si aspettavano Conan… interessante…- penso
Luke
-
Ingegnoso, scambio di protetti… a dir poco geniale!-
-
Perfetto…- Holmes si avvicinò a Teresa e le
bisbigliò qualcosa
nell’orecchio, la ragazza fece cenno di sì.
- Arco
luminoso!-
esclamò e
nelle sue mani apparve un arco e una faretra sulle spalle di luce color
ambra.
Lo caricò pronta a colpire.
Il
detective inglese raggiunse Luke e Clelia e bisbigliò:- Ora,
appena
vi do il segnale correte fuori dall’edificio… una
nostra conoscenza vi stà
aspettando… pronti?- accompagnatore e protetta annuirono-
allora VIA!-
Clelia
e Luke si misero a correre verso l’uscita della scuola
sentendo
solo il clangore della spada di Adriano e il fischi delle frecce di
Teresa.
Scesero la prima rampa di scale senza problemi e raggiunsero anche la
fine
della seconda, dove però trovarono ad attenderli tre mostri
che Clelia
conosceva bene.
-
Oh oh…- ammise Luke nel panico
- E
ora?- chiese terrorizzata Clelia al suo accompagnatore
- E
ora ci segui… non hai le conoscenze per combattere!- disse
sarcasticamente Magnacat
-
Presto! Dietro… no, meglio se stiamo fermi!-
deglutì Luke sbiancando
-
Pure Voldemort… Luke, non mi avevi detto che c’era
una riunione a
scuola da me!- esplose Clelia che non sapeva se essere arrabbiata,
darsi un
pizzicotto o spaventarsi fino allo svinimento.
-
Ora seguite il nostro amico dietro di voi, a meno che non preferiate
fare un viaggio di sola andata nel mondo dei sogni…-
sviolinò Voldemort- e un
po’ più di rispetto sarebbe gradito!-
Quella
frase colpì Clelia in un punto imprecisato della gola.
Sentì
molta forza crescere dentro di se e la voce uscirle dalla bocca tra
l’involontario e l’involontario. Con uno scatto
repentino si volse verso
Magnacat, Omniset e Omniquod. Gli occhi erano diventati scarlatti.
-
Lasciateci passare…- la sua voce risuonò
echeggiante, remota e
fastidiosa ai Gorcah che si spostarono immediatamente. Luke la
guardò tra il sorpreso
e l’euforico, con un pizzico di serietà. Lei
camminò verso il varco appena
creato e lui la seguì fino alla porta d’uscita.
Stava per aprirla quando gli
occhi le tornarono castani e le voce normale. Sbatté le
palpebre un paio di
volte prima di rendersi conto che stavano per uscire.
-
Non può essere…- bisbigliò Voldemort
abbastanza da farsi sentire dai
presenti. I Gorcah erano ancora scossi dal comando e non ci badarono
molto, ma
Luke con un guizzo le prese il braccio e spalancò il porta.
La tirò fuori dalla
scuola e raggiunse una macchina rosso mattone parcheggiata proprio
lì di
fronte.
-
Presto, salite!- disse loro un signore con il cappello marrone e
arancio. Luke la tirò fino alla macchina mentre dalla bocca
della ragazza
usciva “H… Hershel Layton…”.
Salì senza fare domande nel sedile posteriore
mentre il ragazzino si posizionava sul sedile davanti.
Involontariamente di
dette un pizzicotto sulla spalla chiudendo gli occhi. Li
riaprì e si ritrovò di
nuovo nella Laytonmobile. Spalancò gli occhi e
aprì la bocca come a dire
qualcosa, ma avrebbe balbettato e quindi rimase zitta. La macchina
partì
velocissima nelle strade di San Lazzaro. Avrebbero preso contro diverse
auto se
non ci fossero passato attraverso, cosa che meravigliò
Clelia. La ragazza alla
fine si rese conto che Luke e Layton stavano parlando fitto, tutti e
due molto
seri. Si sporse ad ascoltarli.
-
Non so come sia successo, ma ha usato la Vocedom!- diceva il
ragazzino
-
Nessun Illuminato è capace di tale cosa!
Bisognerà parlarne con
Jeremy e Strange. Inoltre penso che anche Silente ci potrà
aiutare!- avvisò
Layton senza togliere gli occhi dalla strada
-
Crede che sia quello?-
-
E’ molto probabile! Sta’comunque il fatto che lo
sanno anche loro e
che non avranno pace finché non si capirà da che
parte sia!-
-
Ma… adesso cosa succederà!?-
-
So che ci alzeremo in volo! Sono proprio dietro di noi!-
-
Non è vero, non è vero! E’ tutto un
sogno, è tutto un sogno!-
ripeteva in un sussurro e a occhi serrati Clelia raggomitolata sul
sedile
posteriore dell’auto mentre il veicolo si staccava dal suolo
e partiva tra gli
alberi del parco dei cedri. Luke e Layton avevano smesso di parlare e
ora si
dirigevano verso Bologna. Le due torri erano ancora dei puntini, ma
dall’alto
si vedevano stagliarsi più alte del centro storico.
-
Mangiamorte a ore sei!- esclamò Luke
- E
cioè!?- chiese Clelia anche se presumeva la risposta
-
Sei pronto ragazzo!- disse Layton come se lei non esistesse
-
Certo, non vado mai senza!- Luke tirò fuori dalla sua borsa
una
perlina celeste
-
Al mio via…-
-
Asp…- cercò di dire Clelia
-
ORA!-
Luke
lanciò la perlina davanti a loro e si aprì un
varco turchese. Vi
entrarono dentro e si ritrovarono un po’ più a
nord dell’Italia e indietro di
un secolo circa.