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Autore: kuu yo    01/12/2011    2 recensioni
non riesco senza di lui, a quel qualcosa che voglio, che desidero.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di nuovo, è successo di nuovo. Era un olandese stavolta, una bellissima ragazza olandese.  E lui? Ubriaco, ovvio. Mica lo farebbe da sobrio. Quanto mi fa arrabbiare.. Certe volte lo odio così tanto!
Avevo bisogno di sfogarmi e così chiamai Stefania una mia amica intervistatrice. Mi disse che stava lavorando ma qualche oretta per me l’avrebbe trovata. Inoltre il suo capo disse che avrebbe dovuto fare una piccola intervista sulla storia tra me e Alexi ma sapevo benissimo che non l’avrebbe fatto dato che erano cose troppo private e poi ci conosciamo da anni e so che m’ha fatto venire solo per parlare.
Mi alzai incazzata quella mattina, avevo dormito sola. Sé, col cazzo che dormiva con me quel fedifrago. E neanche a farlo apposta mi alzai tardi perciò dovetti fare tutto di fretta e per poco non cadevo dal letto. Mi misi le prime cose che trovavo, dei semplici jeans neri con anfibi e una maglietta nera con l’immagine di un lupo che ulula alla luna. “Cazzo! A lui piacciono i lupi!” pensai guardandomi allo specchio una volta finito di aggiustarmi, decisi di non mettere il trucco. Avrei pianto, questo è poco ma sicuro. Lasciai perdere tutto e uscii di casa sbattendo la porta.
Per fortuna era una bella giornata e faceva abbastanza caldo, si e no c’erano 9-10 gradi all’ombra. Il tragitto non era molto lungo e in 15 minuti ce la feci.
Lo studio era davanti ad una piazza con una fontana bellissima in ceramica.
Entrai dentro e cercai Stefania, avevo paura di trovare lui dato che ogni tanto andava, ma per fortuna non lo vidi.
La trovai seduta su un divanetto di velluto rosso. Appena mi vidi si alzò e corse ad abbracciarmi. Io feci lo stesso e sentire quell’abbraccio mi sollevò molto.
Le spiegai per filo e per segno cos’era successo.  
-E questo è tutto!- le dissi esausta dopo un monologo di circa venti minuti. La vidi ferma a pensare per un po’, evidentemente non sapeva che dire.
-Ma vedi un po’..No non ci posso credere amo! Ma con che coraggio si fa rivedere?
-Stronzo..-
-E i ragazzi lo appoggiano?-
-Certo che no! Ci mancherebbe pure! Non ce l’ha un cervello quel ragazzo. Dice così tanto di amarmi e poi?? Ma dico se mi ami non mi tradisci! Lo odio.. lo odio tantissimo..-
-Però stai piangendo.. e io conosco quelle lacrime.. non sono d’odio..
-piango perché non posso credere che mi tradisca.. Dopo tutto quello che ha fatto per me durante la nostra vita, perché è della nostra vita che si parla, non della sua o della mia. DELLA NOSTRA! E lui manda a puttane tutto quello che facciamo insieme così!! Se solo lo capisse.. solo quello.. non riesce a capire che sto male??non è solo la lacrima che mi scende ma mi si spezza il cuore. Perché  cazzo perché?? Dio mi viene voglia di gridare e prenderlo a calci in culo fino allo sfinimento!
-A quanto stiamo con questa?
Bene dovevo anche stare a contare quante se n’era fatte?
-Stiamo a due se non contiamo quello di quando ci stavamo conoscendo. E dire che sembra così innamorato.. e lo è, lo è, lo sento. Sento il mio cuore battere insieme al suo quando siamo vicini..- dico buttandomi a peso morto sul divano. Si perché quando penso a lui non so cosa mi prende, i miei pensieri appena vedono la sua immagine si bloccano e non riescono a spazzare via quegli occhi azzurri che bramo ogni giorno di più. Bramo, è la parola adatta perché non mi basta vederli ma li voglio miei, voglio lui mio.
Stefania mi guardò di sottocchio e rise. Diamine se n’era accorta.
-hei piccola bugiarda? Stai pensando a lui vero? Ah l’amour. Che combina.
-Non prendermi in giro.
-Non ti sto prendendo in giro. Dici di odiarlo ma poi basta che ti prega un po’ e rieccovi insieme. Ok lo fai penare molto ma poi ritornate.
-è che.. non riesco, non riesco senza di lui, ha quel qualcosa che voglio, che desidero. Mi sento viva solo con lui. Lui e i suoi occhi, lui e le sue mani che mi fanno sentire protetta da tutto.. anche se volessi non riuscirei a dimenticarlo.. e immaginarmi una vita senza di lui? Neanche per sogno.. e a proposito di sogni.. ogni notte! Lo sogno ogni notte.. dio.. questa si che si chiama indipendenza..
Però, forse non era tutto come Kristin pensava. Qualcuno li stava guardando. Una telecamera era accesa e trasmetteva in una televisione privata in una camera. E lui sapeva tutto. Sentiva tutto. Ascoltava ogni minima parola. La stava guardando.  “ o metto la testa a posto o la perderò per sempre”  diceva tra se e se. Sono un coglione innamorato. Io la amo.
Vado in sala da lei. Era seduta a gambe incrociate con un braccio steso sullo schienale e la testa poggiata sopra. Sembrava esausta.
Quando mi vide rimase ferma per un po’ come per capire cosa ci facevo lì, ma subito dopo si buttò addosso a me piangendo.
-Ti amo cazzo..- fu l’unica cosa che riuscì a dirmi tra un singhiozzo e l’altro. E io non avevo neanche il coraggio di chiederle scusa, non potevo. Con che faccia l’avrei fatto?. Mi limitai a stringerla ed abbracciarla e solo quando alzò la testa seppi che mi voleva.
E la baciai.
  
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