Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: pleinelune    02/12/2011    9 recensioni
Fanfiction delena, liberamente ispirata al film "The Family Man", rivisitato. Stavolta sarà l'opposto, Elena ha rtinunciato al suo lato paranormale, eliminando ogni contatto con il mondo dei vampiri, licantropi e con la stregoneria. Un angelo, 10 anni dopo le farà dare un'"occhiatina" a quella che sarebbe stata la sua vita se non avesse preso quella decisione.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Licenza Creative Commons
Questo opera di pleinelune è concesso in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.

THE LITTLE LIGHT OF MINE

“il progetto non ci rende grandiosi è quello che abbiamo insieme che ci fa essere grandiosi.”
-The Family Man-

01 – THE FIRST PLACE

Camminare sembrava un’inerzia, i rintocchi delle campane arrivavano da lontano e una strana melodia mi rimbombava nelle orecchie, una sorta di colonna sonora solo per me. Ricordavo di essere andata a comprare il latte al supermarket, di aver lasciato che Jeremy, a casa, preparasse la cena insieme ad Alaric. Le uniche persone che mi erano rimaste. Dopo il supermercato più nulla, la mia mente era in una sorta di trans, i piedi si muovevano ritmicamente e andavano avanti per una strada a me sconosciuta. Il marciapiede su cui camminavo era bagnato, e tutto attorno a me una brina cominciava ad alzarsi. Dicembre, il mese più freddo e piovoso dell’anno a Chicago. Mi concessi di osservare le luminarie e i vari addobbi in occasione del natale, l’unica festa che mi aveva sempre fatto ricordare loro. La mente mi permise di visualizzare i loro visi una sola volta, fugacemente, poi scomparvero, risucchiati dallo stesso vortice che mi impediva di procedere in una direzione differente da quella che avevan deciso i miei piedi. Presto mi ritrovai a camminare per River Street, costeggiando i vari negozi. La gente dentro sorrideva e comprava regali, chi per amici, chi per il fidanzato, chi per colleghi a cui importava davvero poco del regalo in se, quanto del poterlo riciclare con qualche parente scomodo e semi-sconosciuto. Sorrisi di quei sorrisi scambiati tra persone, veri o finti che fossero, e i miei piedi proseguirono, senza che mi potessi fermare, la busta di plastica del supermarket con dentro il cartone del latte ancora in mano. Voltai verso Mailbour Street e riconobbi la via di casa mia, ma i miei piedi presero la via opposta, incapace di direzionarli a mio piacere. Mi sembrava di essere in un sogno, e sperai di potermi risvegliare presto, molto presto. Non avere il controllo della situazione mi creava un disagio interiore maggiore rispetto a quello di vedere tutte quelle persone felici per il natale, mentre io non potevo, e non volevo esserlo. I piedi improvvisamente si fermarono, e sperai che fosse stato per via della mia intensa voglia di controllo, ma mi sbagliai, perché di fronte a me, al centro esatto del marciapiede, stazionava, enorme e cristallino, un enorme essere, bianco e con delle enormi ali piumate. Scoppiai a ridere, ma la mia bocca non si mosse. L’angelo mi guardò, fisso negli occhi, e non potei fare a meno di guardare i suoi, azzurri come pozze d’acqua cristallina. Cercai di ritirare lo sguardo, di voltarmi e scappare da quell’essere che pur essendo bellissimo mi incuteva una paura tremenda, ma i piedi non rispondevano, rimanevano inchiodati al suolo, al servizio dell’angelo. “Cosa vuoi?”, digrignai i denti, impaurita, cercando di mantenere una sorta di autorità, cercando di mascherare almeno in parte il terrore che albergava in me. “cosa stai cercando Elena?”, sentii la voce dell’angelo dentro la mia testa, intessere una tela nel mio cervello, nei miei sensi. “Voglio andare via!”, gridai con tutto il fiato in corpo. Le mie parole sfumarono in un fiotto di condensa, uscito dalla mia bocca. “che cosa vuoi?”, chiesi infine, cercando di stabilire una conversazione con quell’essere imenso, che continuava a guardarmi, in attesa di qualcosa. “Voglio che tu ripensi a perché sei qui, a cosa stai cercando qui!”, disse, le sue parole ancora all’interno della mia mente, a invadermi nell’intimo, a scavare. Non avrebbe auto bisogno di una risposta, poteva avere ogni cosa attraverso la mia mente, eppure voleva che io parlassi, che ammettessi. Rividi per un attimo il suo volto, tutto ciò che per tutto quel tempo avevo cercato di dimenticare, di relegare in un angolo della mia mente, impossibile da cancellare, e seppi che era stato l’angelo a farlo riaffiorare, i lineamenti del viso del vampiro mi apparvero chiari, palpabili, sotto le palbebre, chiuse a ricordare ogni cosa. “Ho una famiglia adesso”, risposi, assecondando il gioco perverso dell’angelo. In un attimo visualizzai il viso di Matt, sorridente, gli occhi azzurri quanto quelli del mostro vestito d’argento che mi ritrovavo davanti, poi visualizzai il viso di Jeremy, e quello di Alaric, le uniche persone ancora nella mia vita, la mia famiglia. “Che cosa vuoi?”, ripetei ancora, ma questa volta con più calma, con raziocinio. “Sei stata tu a voler venire qui, lo sai. Voglio solo che tu sappia che l’hai volto tu.”, le parole dell’angelo parvero sensate nella mia testa, ma immaginai fosse ancora un suo trucco. “Sei qui per dare un’occhiatina”, la frase andò ad affievolirsi e sentii le gambe cedere. Poi il buio, e la pioggia sul mio viso.



-note poco serie-
Bene, prima di tutto hola a todo el mundo. piccole premesse per una civile lettura.
-I soggetti non sono miei, bla bla bla Plec, bla bla Williamson, bla bla bla.
-E' una storia DELENA, quindi se non siete DELENA, credo sia inutile che la leggete (potreste convertivi, attentee *O*)
-La canzone che sente quella pazza di Elena che vede gli angeli all'inizio del capitolo è EVELYN dei GOLDMUND(ascoltatela é_é). E' stupenda vè?
-L'ispirazione l'ho avuta a pranzo oggi vedendo la pubblicità del film "THE FAMILY MAN", non sapete di che parla? 1. domani lo fanno in tv, mi pare su canane5 (non guardate checco zalone sul 6, guardatevi questo, ne vale la pena *O*), e 2. la trama è più o meno questa. Nicolas Cage è un uomo di successo che ha tutti ai suoi piedi, gira con una ferrari e ha tutte le donne che desidera. Una sera incontra un angelo, appunto, al supermarket, che gli fa dare un'occhiatina, cioè gli fa vedere cosa sarebbe successo se 10 anni prima non fosse partito per lavoro e se invece avesse sposato la sua fidanzata del liceo ai tempi. Nicolas Cage capisce troppo tardi quale sarebbe potuta esser la sua vita, con una punta di amarezza.
-Beh ma poi andatevela a vedere la trama no? che cacchio volete da me. xD
Ringrazio come al solito chi leggerà e chi seguirà e le mie amate amorose delene che sicuramente mi appoggeranno perchè io non leggo mai niente di loro *va a fustigarsi* ma loro leggon sempre le mie cagate colossali campate in aria xD
Notte a voi popolo AWESOMOSO (dal verbo(?) awesome xD)


 

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: pleinelune