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Autore: shining leviathan    02/12/2011    2 recensioni
[Zack x Mortino] Doveva arrivare fino in fondo, lo doveva agli altri. Ma lui, lui era inarrestabile.
[ Sephiroth x Groviera] Voleva diventare un Soldier. Purtroppo non poteva dire che l'altezza non contava.
[ Tseng x Detective Conan] I Turk sono assassini. Ma anche il peggior criminale può esercitare una certa attrazione.
[ Cloud x ...] Perchè, davvero, le favole sono favole. Ma uno psicanalista serve sempre.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Solo.

Era rimasto solo.

 

 

Le pareti lo stavano schiacciando, un timore cupo restringeva ogni cosa lì intorno, soffocava nel buio, nell’ansia, nella paura che tutti gli altri fossero…

 

Andati.

Ma certo, era ovvio. Ed era rimasto solo lui.

Chiuse gli occhi, li strinse per ricacciare indietro lacrime. Era troppo tardi per piangersi addosso, almeno lui doveva riuscire.

Sephiroth, Cloud, Tseng, perché? Perché loro, dannazione? Eppure conoscevano il rischio, pronti a tutto pur di vincere quel gioco crudele, non badavano che a sopravvivere a lui. Poco o nulla era servito, erano andati.

Si asciugò le guance e cercò di mettere a fuoco il ripostiglio nel quale si era provvidenzialmente nascosto.

La risata di quel… quel… -non poteva nemmeno definirlo-… ma gli ghiacciava il sangue nelle vene.

Lo terrorizzava, terrorizzava lui, Zack Fair, il Soldier First Class: l’eroe.

She! Certo, non faceva altro che fuggire!

Codardo. E dire che Cloud era quasi riuscito a stabilire una comunicazione con quell’essere, si fidava.

Una fiducia malriposta.

Scosse la testa. Non voleva pensare agli amici perduti, ora doveva uscire da lì dentro. Non la vedeva, ma la percepiva: una polvere stantia si aggrappava alle sue narici, irritava i bronchi per tentarlo a tossire,ma non doveva rischiare, non poteva permetterselo. Piano, piano si mosse verso la porta. Respirò a fondo, altro pulviscolo nocivo nei polmoni.

“ Uno” la mano strinse esitante il pomolo, tirò cautamente giù.

“ Due” Clic! I cardini arrugginiti emisero il loro canto di morte in tutto l’edificio. Un sibilo, quella risata, fendette l’aria, ferì le sue orecchie. Si morse il labbro per non urlare, tese i muscoli.

Ora o mai più, Fair, vinci questo gioco!

 

“ Tre!” scattò in avanti, percorrendo il corridoio a grandi falcate. Un viscido scivolio d’ombra lo seguì annaspando sui muri sporchi, incrostati da vernice vecchia, sudore, lacrime. Zampettò veloce, tenendo il passo del ragazzo, lo seguì incitando la sua corsa forsennata con gridolini acuti e sogghigni, esplodendo in risa folli che sfioravano l’orecchio di Zack ancora distanti ma per lui fin troppi vicini.

Le gambe dolevano, doveva aver percorso tutti i piani del vecchio sanatorio. Il fiato minacciava di bloccarsi ed esplodergli nei polmoni, sentiva il puzzo nauseabondo del fiato della creatura temendo solo per un secondo di non farcela, eppure apparteneva a Soldier, fare in modo che quel demone sogghignante vincesse appariva un insulto sia al suo prestigio personale che all’intera categoria. Doveva uscire, c’era Aeris, dannazione, e Cloud? Con che coraggio si sarebbe presentato davanti a sua madre con il casco d’ordinanza appartenuto al figlio caduto in battaglia? Zack non l’avrebbe mai pensato.

Forse nemmeno lui sarebbe riuscito a dare memoria agli amici caduti. Troppo tardi la consapevolezza di una battaglia enormemente più grande lo aveva travolto, spazzando via la speranza di sentire l’aria dei boschi gonganiani nuovamente sulla pelle.

Gli occhi grandi e caliginosi dell’essere lo studiavano con interesse genuino. Davvero un peccato, pensò notando le falcate poderose di Zack, gli spiaceva eliminare un avversario degno del nome, ma il gioco era il gioco.

E quando cominci un gioco si è obbligati ad arrivare fino alla fine.

Puntò le zampe al pavimento e balzò con tutta la forza che possedeva, affondando le unghiette acuminate nel dolcevita del Soldier. In un attimo, immagini contrastanti sfilarono in sequenza velocissima, umide di sudore, pregne di paura. Il gelo si propagò fino alla nuca, scosso da spasmi incontrollati che sfociarono in un urlo terrorizzato, e il bastardo rideva, rideva gettando il capo peloso all’indietro.

No, dei del cielo, no. Non sarebbe finita così.

Digrignò i denti, trattenendo un gemito addolorato: quegli artiglietti stavano aprendo solchi insanguinati dove il tessuto cedeva sotto sommessi squarci,non pensò nemmeno un momento di fermarsi e togliersi la palla di pelo dalle spalle. Aumentò l’andatura e a sorpresa, buttò tutto il corpo di lato, schiacciando la bestia contro il muro.

L’urlo d’agonia della creatura fendette l’aria, vibrando negli infissi e nelle pareti pericolanti, e Zack ricacciò l’impulso di contorcersi ed afferrarlo, ma ripeté il gesto nella speranza di vederlo capitolare.

 La sua fiducia venne premiata. Subito dopo avvistò la porta, e aumentò ulteriormente la corsa, con l’unica compagnia del suo cuore rombante, del respiro affannoso mischiato ai sibili frastornati dell’aguzzino peloso.

Ed era fuori,la moto pronta ad aspettarlo. Non riuscì a soffocare un sorriso sollevato, era salvo.

Salvo, salvo,salvo,salvo.

Montò a cavalcioni e la portò al massimo, andando in derapata nella furia di allontanarsi da quel posto infernale, luogo di caduti, infelicità, luogo che sarebbe rimasto nella sua memoria a lungo, purtroppo. Ma ora era salvo. Il vento nei capelli, la velocità fastidiosa che lo costringeva a procedere a occhi socchiusi: niente era paragonabile al sapore di libertà, il paesaggio assumeva contorni indistinti, macchie di colore brunastro amalgamante di verde lussureggiante, e allora, accadde.

Era distante, ma riuscì a vederlo come se fosse a pochi centimetri. I suoi occhi si ampliarono, dimenticò che il tempo scorreva, il sangue freddo. Tutto.

“ No” mormorò.

Gnicgnicgnicgnic…

Le ruote del triciclo cigolarono sul terreno accidentato, i piedini lavoravano veloci, non troppo, giusto per contrapporsi alla strada del ragazzo. Stava arrivando, lo aveva visto.

Zack lo vide vicino, sempre più vicino, scosse la testa incredulo, non poteva credere a ciò che stava vedendo. Il triciclo si fermo in mezzo allo sterrato, la moto si avvicinava rapidamente.

“ No.”

La creatura alzò lentamente il capo.

“ No, non è possibile,no!”

Una zampetta provvidenzialmente alzata fino alla bocca soffocava le risatine. Il motociclo avanzò.

E allora Zack poté scorgere la bestia in tutta la sua interezza.

“ AH-AH!”

Mortino.

“ Uaaaaaarghhhh!!” cercando di evitare l’impatto perse l’equilibrio, e ruzzolò a terra mentre la moto rimbalzava ammaccandosi ad ogni impatto. Una moto nuova, porcaccia la miseriaccia!

Il ragazzo stava con la faccia affondata in quattro centimetri di fango, assaporando la mota che aveva lo stesso gusto della sconfitta.

C’era quasi riuscito. Quasi…

E intanto Mortino ballava: “Ho vinto, ho vinto, ho vinto!” canticchiava. Rise dell’espressione di Zack, la terra che si aggrappava ai capelli e alla lingua, Bleagh!, ma il Soldier pensò che fosse niente paragonato al fastidio che il piccolo lemure portava con se irrimediabilmente.

Eppure non poteva fargliene una colpa. Dopotutto, era stato proprio lui a lanciare l’idea del nascondino.

“ Ok, ok. Hai vinto!” esclamò “ Vedi di non tirarla per le lunghe!”

Non lo ascoltava “ Zack, ho vinto! Vinto, vinto, vinto!!”

Il ragazzo soppresse un sospiro irritato.

 

La prossima volta, se mai ci fosse stata, avrebbe fatto meglio a manomettere i freni di quel maledetto triciclo.

Gli incidenti possono pur sempre capitare, no?

 

 

 

 

madagascar Pictures, Images and Photos

 Stava solo scherzando. We love you!

 

 

Ok, menatemi pure se volete. Ma non potevo lasciarla nel pc a lungo, e adesso vi spiego il perché.

Un po’ per stemperare l’ansia esami (Rimandati da settimane ormai), un po’ perché volevo fare qualcosa di comico, e questa raccolta mi è venuta in mente dopo secoli che aspettavo un’ispirazione.

Capirete che non è una cosa seria (Ma dai! Nda tutti) ma l’intento è proprio di far sorridere per l’assurdità di queste coppie, manco a dirlo, Crack da far paura!

Ho già pronti: Aeris, Sephiroth, Angeal, Genesis, Cid. Ma non anticipo nulla sui partner che ho scelto per loro XD

Voglio includere perlomeno i pg principali di FF7, e saranno ambientate nei diversi contesti del gioco.

Se volete che scriva su un personaggio in particolare, ditemelo e cercherò di “Accoppiarli” con un altro personaggio di altri contesti ( Il personaggio ospite purtroppo devo sceglierlo io. Anche perché magari non potrei conoscere determinati ambiti)

Ora vado.

Avevo bisogno di svegliarmi dalla pigrizia letteraria. Scusate -_-

  
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