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Autore: postergirl84    02/12/2011    4 recensioni
Bianco è il vestito che fra poco ore avvolgerà il corpo di Isabella, ma bianco di neve era anche il paesaggio intorno a lei quando diete quel unico e indimenticabile bacio a Jacob.
La sua scelta è stata compiuta, il suo addio a Jake si è consumato e allora perché Bella non riesce chiudendo gli occhi a vedere Edward quando ormai mancano sole poche ore al loro matrimonio?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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- Questa storia fa parte della serie 'Semplicemente amarsi'
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Adesso che io e te è noi



Sento il tuo calore sotto i miei polpastrelli, lo percepisco da questo preciso punto dilagare e farsi strada in tutto il mio essere. Tu, il mio sole.
Un flash, l’ennesimo di questa giornata, colpisce ancora la mia mente.
Io e te in un cinema. Prima che tutto il sovrannaturale decidesse ti porre fine alla nostra, alla tua, adolescenza. Io che soffrivo e tu che soffrendo con me, per me, mi giuravi che ci saresti sempre stato. Non posso fare a meno di pensare a come in tutti i modi hai cercato di mantenere quella promessa. Tanti altri piccoli dettagli di noi iniziano a vorticarmi nella testa. Ogni giorno triste in cui tu, prendendomi per mano, mi hai mostrato un destino che avevo già scelto senza accorgermene.
Ora ogni angolo buio della mia anima non può più sottrarsi alla tua luce ed è così che mi sento nuda. Nuda e vulnerabile perché tu mi stai scavando dentro e quando avrai finito il tuo fuoco mi avrà marchiato per sempre.
Questo silenzio che ci avvolge, adesso, è diventato insopportabile. Ti conosco, Jake. So che, forse per l’unica volta, non sarai tu a parlare per primo. Stai aspettando me e  finalmente ora sono pronta. Il tuo fuoco ha finito di divorarmi. Sono qui per donarmi a te.
Perché ora lo so. Non c’è un altro posto dove vorrei essere se non sotto i tuoi occhi. Non ho più paura perché con te posso essere quella che voglio e allora lo lascio andare.
“Sono scappata da te.” Tu finalmente reagisci. Porti la tua mano sulla mia che ancora ti sfiora la guancia e la tua voce risuona roca fra noi.
“Che cosa vuol dire che sei scappata?”
Adesso vado fino in fondo. Ora che la percezione di te in me è totale e devastante, ora che dal tuo fuoco è rinata una nuova Bella.
“Non potevo sposare Edward ,Jake. Non potevo morire per lui perché è di te che vivo.”



C’è un'altra cosa di cui io Jacob Black sono assolutamente certo: l’amore rende proprio deficienti. Questa è la conferma definitiva.
Tu mi hai finalmente detto le parole che aspettavo da una vita e l’unica cosa che riesco a fare è allargare sul mio viso un sorriso che immagino ebete e che mi fa assomigliare a un pesce lesso. Articolare anche una semplice sillaba ora mi sembra impossibile. Così me ne sto qua, zitto.  Quando questa storia uscirà e il branco verrò a saperlo, ah le gioie della mente condivisa, diverrò lo zimbello di tutti. Ma alla fine non mi interessa per te posso sopportare le provocazioni idiote di Paul e le battute acide di Leah.
Tu, Bella vivi di me e sei qui che mi guardi con una luce diversa e un sorriso timido sulle labbra ma che a mano a mano diventa più grande e sicuro. Un sorriso più potente di un ti amo e allora lascio che siano i gesti a parlare per me. Allungo il mio braccio verso la tua schiena. L’avvolgo avvicinandoti al mio corpo e ti vedo scomparire dentro il mio abbraccio, non può esistere al mondo sensazione migliore.
Muovo le mie mani. Le faccio scorrere sulla tua schiena fino ad arrivare ai glutei e poi più in basso, le sposto sulle tue cosce e con una leggera pressione ti porto sopra di me.
Smetto di respirare per un secondo. Non sono del tutto sicuro che non mi arrivi, fra capo e collo, uno schiaffo. Alzo un sopracciglio dubbioso osservando il tuo viso che si è tinto di rosso, ma poi sorridi e avvolgi le tue gambe alla mia schiena larga nascondendo il volto nel incavo del mio collo imbarazzata. Non riesco a trattenere le risate. Inizio a girare su me stesso con te che mi stringi e la tua risata si aggiunge alla mia prima di ritrovarci in acqua. Mi guardi, sembri arrabbiata, ma riinizi a ridere ancora più forte.
“Brutto scimmione guarda che hai fatta.” Mi rimproveri e capisco che potrei passare tutta la vita a sentire i tuoi borbottii contro di me e sarebbero più belli di tutte le canzoni del mondo.
Ti sposto una ciocca di capelli dietro le orecchie e ti osservo ancora: il tuo vestito non è più candito. Della sabbia scura si è incollata alla sua seta bianca ed il contrasto spicca come quello fra le nostre pelli. Chiaro e scuro. Naturale, semplice, primordiale.
Il trucco ti è colato dagli occhi, una riga nera di rimmel solca la tua guancia e a me non sei sembrata mai più bella di così. I capelli spettinati, alcune ciocche ancora strette alla nuca dalle forcine, altre ribelli sul tuo viso, le tue guance rosa e il cuore che batte ancora, ancora e ancora.
A questo punto non riesco più a resistere perché ok, l’ho detto e lo sottoscrivo, l’amore ti rimbambisce ma sono  pur sempre un uomo. Deglutisco forte cercando di riprendere il controllo.  Afferro il tuo braccio e ti riporto sopra di me. Lascio che finalmente i nostri volti si avvicinino e le nostre labbra si incontrino per permettere alle nostre anime di saziarsi.
La mia lingua freme per entrare nella tua bocca. Tu mi sorridi con gli occhi e ti apri a me. Ed è ectasy perfetta.
Il rumore del mare ci avvolge, l’acqua bagna i nostri corpi e noi finalmente ci dissetiamo.
Ecco adesso, che dio mi aiuti lo sto dicendo davvero, vorrei essere un vampiro. Vorrei non avere bisogno di respirare per non porre mai fine a questo bacio, ma ti sento annaspare in cerca d’aria e allora con un enorme sforzo di volontà distanzio le mie labbra dalle tue e prendo il tuo viso fra le mani. Ti bacio la fronte e poi il collo perché no, a staccarmi da te proprio non ci riesco. Un pensiero mi colpisce e inizio a sogghignare fra me e me finché tu non te ne accorgi.
“Che c’è ,Jake?” sussurri mentre continuo a marcare il tuo collo con la mia lingua.
"Stavo pensando una cosa, Bells.”
“E posso sapere che cosa?” Mi chiedi tornando ad avvicinare le nostre labbra.
“E solo una cosa stupida, ma molto, molto soddisfacente.” affermo respirandoti sul viso per poi riprendere a mordicchiare il labbro inferiore. Sento le tue mani che si spostano sul mio petto e usando tutte le tue forze mi allontani decisa da te portandotele su i fianchi.  Mi guardi interrogativa ed io non riesco a fare a meno di ridere della tua espressione determinata.
“Stavo pensando che ho vinto.”
Metto su la mia migliore faccia spavalda e faccio scocchiare la lingua segnando con l’indice il profilo della tua guancia. Tu evidentemente mi stai prendendo per pazzo ed hai ragione, credo di esserlo, ma non resisto più a non prenderti in giro. La mia piccola Bells finalmente davvero mia.
“Bells sei venuta qua, scappando dal tuo matrimonio, da una chiesa gremita di gente li per te.”

 Ti vedo arrossire abbassando lo sguardo con la mia mano ti alzo il viso e incrociando i tuoi occhi ti poso un veloce bacio. Continuo a sorridere compiaciuto mentre tu stai perdendo la pazienza. Lo so.

“Non è carino ricordarmelo così, Jake.”
“Non sarà carino ma è la verità. E  questo vuol dire che hai fatto una cosa completamente folle, irrazionale e immatura. Il che, ci riporta alla mia vincita. Hai perso la mezza età, Bells ti do diciassette massimo diciannove anni, ora.”
“Io ho diciannove anni, Jake.”
“lo sai che cosa voglio dire, non provare a far finta di non capire: ho vinto, vinto, ho vinto.” Quasi mi metto a saltellare come un bambino in una negozio di caramelle. Ti vedo scuotere la testa divertita e fintamente esasperata.
“Io ho diciannove anni –mi ripeti- e, per la prima volta nella mia vita, è esattamente l’età che voglio avere. Diciannove anni, e poi venti, trenta , quaranta li voglio vivere tutti basta che accanto a me ci sia tu.”
Adesso non rido più. Adesso i giochi sono finiti, riprendo a baciarti mettendo in questo bacio tutto quello che siamo. La certezza del passato, la sicurezza del presente e l’incertezza del futuro ma comunque tutto nostro.
The end

 

 

Angolo autrice.

 

Ed eccoci qua alla fine , ma rullo di tamburi una fine che non è fine, questa coppia la sento ormai talmente tanto che mi sarebbe impossibile chiuderla così, allora passo a spiegarvi in breve l’idea che mi è venuta.
Vorrei che questa storia diventasse la prima di una serie in cui con delle brevi storie o one shot racconto Bella e Jake, di come fa avanti da questo giorno in poi.
Ok seguendo la logica se Bella non si trasforma dovrebbero arrivare i Volturi e compagnia bella ma io vorrei concentrarmi più che altro sul loro rapporto, quello di una coppia di ragazzi come tanti speciali solo nel loro profondo amore.
Due ragazzi che litigano, discutono, fanno la pace, affrontano il mondo e i grossi cambiamenti dell’ età insieme.
Ditemi che ne pensate e se credete che ne valga la pena .
Per il resto grazie a tutte quelle che hanno letto e recensito.
A presto

Noemi

   
 
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