Autore: Rota

*Titolo: Fiumi sporchi d'inchiostro

*Fandom: D. Gray- Man

*Personaggi/Pair: Allen Walker, Lavi Bookman; LaviAllen

*Genere: Introspettivo, Angst

*Avvertimenti: Flash fic, What if...?, Shonen ai, OOC

*Rating: Giallo

*Credits: Tutti i personaggi ivi descritti e mossi non appartengono alla sottoscritta ma alla mente assai brillante di Katsura Hoshino. Io non ricavo altro che immane soddisfazione dalla pubblicazione di questa opera (L)

*Challange: Questa fanfic partecipa alla Challange indetta sul forum di EFP da (_Armonia_) "Allen Walker pairing centric"

*Dedica: Al mio meraviglioso e romantico picciotto destro, perché ha bisogno di coccole e di sapere che il suo boss le è sempre vicino. Questo perché lo sappia e se lo possa ricordare sempre.

*Note: Non sono molto ferrata con questo pair. In tutto è la seconda fanfic che ci scrivo sopra XD Ho avuto un flash a tal proposito e quindi ho scritto una cosetta corta corta.

Comunque, questi due mi ispirano sempre Angst, è terribile XD

Credo sia particolarmente Nonsense, indi. Indi niente, io ci ho tentato, questi due sono ostici almeno quanto la LinkAllen XD

Buona lettura ^^

 

Si chiamano "Storia" quei fiumi sporchi d'inchiostro - realtà e vita che si mescolano a formare qualcosa che ha dell'una e dell'altra ma non è, allo stesso tempo, nessuna delle due - e tu lo sai così bene da non far altro che pensarci continuamente, giovane Bookman. Lo ripeti come una cantilena, proprio in questo momento, e tra le tue dita abituate alla scrittura è stretto un lungo pennino dalla punta sottile, che sa tingere di nero e graffiare ogni superficie tanto da lasciavi un piccolo, scuro solco in ricordo. Il figlio della voluttà dell'anima e dello sforzo del corpo, foglio imbrattato per il tuo esplicito volere.
Allen non lo sa, ma sei sicuro che sarebbe d'accordo con te nell'affermare tutto ciò. Magari lui si accontenta di poco, magari non guarda all'insieme di tutte le cose ma fissa con ostinazione la piccolezza di un quotidiano che è solo suo. Non ha né la stoffa né la vocazione dell'eroe, ma è proprio questo che lo rende tanto degno di ammirazione e stima da brillare sopra tutto.
Il quesito, per te, ha una valenza dalla scala inqualificabile. Che senso avrebbe l'esistenza umana se tutto ciò che lascia è volubile come l'impronta sulla spiaggia contro un'onda alta? Dare un senso alle cose rende gli uomini pensanti, razza predominante e vincente.
Sotto le tue mani così abituate allo studio lento e riposato passa un materiale che assorbirà ogni tuo pensiero tanto da renderlo immortale, stampandolo dalla tua immaginazione agli occhi degli altri e poi ancora via, lungo una strada che non ha una fine tanto vicina.
Allen tace, perché ha detto già un sacco di cose proprio quando doveva dirle. Pur vero che è stato allevato come un perfetto gentiluomo, ma ha in sé quell'esperienza capace di fargli scrutare fino in fondo all'animo delle persone senza risultarne alterato in qualunque modo. E per te, che registri solo la superficie e non le motivazioni, resta qualcosa da ammirare come una vecchia piramide egizia - inviolabile e sacra, eppure troppo affascinante.
Ti ha detto, un giorno, che sarebbe stato bello che tu non lo dimenticassi più, nell'insieme di tutto quello che devi tenere a mente. Hai pensato che l'avesse detto di sfuggita, in quella gara di richiami che ti ha ricordato tanto due cuccioli festanti per un nuovo gioco. Voi avete giocato a rincorrervi, a guardarvi, a toccarvi, a baciarvi di tanto in tanto. Pensi sia stato divertente, molto. E quelle parole no, non l'hanno rovinato, ma ne hanno modificato le regole, in maniera impercettibile.
Hai continuarlo a guardarlo, a toccarlo e a baciarlo, ma hai afferrato il senso di quello che lui ti ha detto solo ora, dopo tanto tempo.

Lui è rigido, come quando l'orrore l'ha colto nel vederti puntargli addosso il tuo martello - esattamente poco prima che tu spiaccicassi la sua testa, come a un Grillo Parlante. Ma ti sente, sei sicuro che ti sente, e legge ogni cosa tu stai scrivendo sulle sue gambe, sul suo petto, sulle sue braccia, ripassando con te i tratti della pelle che più ti piacciono.
Senti le grida con cui la gente normale di fronte alla Morte si impegna, maschere di un dolore passeggero. Non capisci Lenalee, non capisci Crowley, non capisci perché sono tutti impazziti.
Hai semplicemente reso "Storia" il vostro amore, dove la gente parlerà di una morte senza scopo e di un assassinio senza ragione, delitti che dipingono di rossa passione ogni secolo e che per loro tipica frivolezza nessuno dimentica.
Ora Allen non potrà essere più dimenticato - non da te, non da alcuno.