Non voglio perderti
Parcheggiò la macchina in fretta e saltò giù. Attraversò la
strada e raggiunse la porta. Frenò l'impulso di buttarla giù costringendosi a
pensare. Si guardò intorno e non vide la macchina della madre, nè tanto meno quella
del padre. Guardò di nuovo la porta. Stava per cambiare idea, per l’ennesima
volta. Poi pensò a quello che era successo, a quello che lui le aveva fatto. Si
passò una mano sulla faccia e suonò il campanello. Aspettò un paio di minuti,
ma non suonò di nuovo nè bussò, rimanendo quasi col fiato sospeso in attesa di
sentire un qualsiasi rumore provenire dalla casa, qualsiasi cosa che indicasse
che lei era lì...quasi aggrappandosi alla speranza che avrebbe aperto quella
maledetta porta che li separava. Era disposto a rimanere lì tutta la sera.
-Arrivo!- Urlò lei dall’altra parte della porta. Solo a sentirne
la voce il suo cuore perse un battito. -Scusa ero…- disse aprendo la porta, ma
quando lo riconobbe si zittì. Una ciocca dei capelli corti le ricadeva sul
volto ancora bagnata e in mano stringeva l’asciugamano. Il ragazzo si perse per
un istante a rimirare la sua bellezza e a ricordare tutte quelle volte in cui
l’aveva stretta tra le sue braccia.
-Quinn…- sussurrò il ragazzo avvicinandosi a lei e
guardandola negli occhi. La ragazza gli mise una mano sul petto.
-Sebastian. Vattene per favore…- distolse lo sguardo,
riusciva a leggere nei suoi occhi quanto fosse dispiaciuto ma non voleva
ascoltarlo.
Sebastian mise una mano sopra a quella di Quinn ed entrò in
casa incurante delle sue proteste.
-Ascoltami, ti prego…Ho sbagliato sono stato un cretino, ma
ho capito il mio errore e vorrei rimediare.- continuava a guardarla sperando di
leggere qualcosa nel suo volto che lo incitasse a proseguire. Quinn rimase in
silenzio guardando le scarpe del ragazzo sommersa dai ricordi di quando erano
usciti, di quanto fossero stati bene insieme. Le si inumidirono gli occhi ma
non lasciò scendere nessuna lacrima.
Non ricevendo risposta Sebastian continuò.
-Voglio stare con te, Quinn e…- La ragazza lo interruppe.
-Sei uscito con Blaine‼- alzò gli occhi e lo guardò con un
mix di cattiveria, tristezza e delusione. –Volevo farti conoscere Beth e tu sei
uscito con lui! Ti ho visto tornare dal bar ubriaco! Pensi che essendo
bisessuale tu possa andartene in giro a divertirti con tutti? Senza pensieri?!
E io cosa dovrei fare? Stare qua ad aspettare che tu ti senta soddisfatto?!- Lo
colpì al petto con un pugno, non era forte perchè Quinn era ormai senza fiato,
il cuore che batteva a mille e le lacrime che le rigavano il volto. Ma per
Sebastian fu come una pugnalata. Aveva il cuore stretto in una morsa, perchè
sapeva che lei aveva ragione. Non aveva pensato, lui non pensava mai, agiva e
basta. Da quando l’aveva incontrata era peggiorato. Ogni volta che cercava di
pensare a qualcosa si trovava il suo volto davanti. E non era da lui. Per tutta
la vita non aveva fatto altro che passare da un ragazzo all’altro senza
rimpianti. Ora invece, era cambiato tutto, voleva lei con il cuore e con il
corpo come non aveva mai desiderato nessuno. E vederla così, cosciente di
esserne lui la causa, lo stava letteralmente distruggendo.
Una parte di lui voleva scappare, per non rivedere quello
sguardo, ma l’altra parte più forte e più razionale prevalse. Lei era Quinn,
l’unica ragazza che avesse mai amato. Così continuò a stringere la sua mano e
la spostò sul cuore per cercare di trasmetterle la sua sincerità.
-Sì, ho sbagliato. Sono uscito con lui perchè avevo paura.
Avevo paura di tutto quello che mi sta succedendo, di come il mio cuore
impazzisce ogni volta che ti vedo, di come mi metta a sorridere come un ebete
ogni volta che penso a te. Quinn,- e solo pronunciare quel nome gli fece sentire
le farfalle nello stomaco - per me è difficile, è tutto nuovo e non riesco ad
affrontarlo. Mi sento schiacciato da quello che provo per te. Quando non ci sei
ho quasi paura di rivederti perchè non so se riuscirei a lasciarti.-
La sua voce era ridotta ad un sussurro. Sebastian non sapeva
neanche più cosa stesse dicendo, perchè si era perso nei suoi occhi così verdi
e profondi. Era il suo cuore che parlava, senza mediazioni.
-Quinn…Io…Io penso di amarti…- fu l’unica cosa che riuscì a
dire.
La ragazza spalancò gli occhi e arretrò di un passo.
-No, Sebastian…Non puoi venire qui e scusarti, non ora…è
troppo tardi…- il ragazzo non riusciva nemmeno a muoversi, il respiro usciva a
fatica. – Anche io ti amo, Seb. E ti amerò sempre, ma quello che mi hai fatto…Non
penso di potertelo perdonare!-
Sebastian spalancò gli occhi. Le aveva dato buca, le aveva
mentito, ma ai suoi occhi non era una cosa così drastica. Terribile sì, ma non
da rinunciare per sempre a quello che avevano costruito e conquistato.
Alla sua espressione Quinn si irritò.
-Oh, non fare il finto tonto ora! Pensi che non lo sappia? è
stato Kurt a dirmelo! Di come hai passato la scorsa notte a casa di Blaine con
la scusa che non saresti riuscito a guidare!- Quinn si allontanò da lui e si
spostò in salotto. Si girò e lo guardò, non aveva nemmeno più la forza di
gridare.
-Mi hai tradita…Con lui…Come hai potuto fare questo a me? E a
Kurt!- era senza parole. Anzi, ne aveva a centinaia, ma non riusciva a farle
uscire. Tutta la sua delusione, la sua rabbia la facevano sentire smarrita. E
il fatto che solo lui sarebbe riuscito ad aiutarla non faceva che peggiorare la
situazione. In quelle settimane lui l’aveva salvata, l’aveva recuperata dalla
pazzia, da quell'abisso in cui era sprofondata dopo la nascita di Beth. Avevano
scoperto un mondo nuovo che nessuno dei due pensava potesse esistere. E ora,
vederlo lì sparire così tra le sue mani l’aveva distrutta.
Il cuore di Sebastian tirò un sospiro di sollievo.
-No Quinn… Io non ho…- Ma lei lo fermò.
-Basta con le scuse stupide! Vattene!- gli urlò indicandogli
la porta. Non poteva sopportarlo ancora. Temeva che avrebbe ceduto. Perchè lei
voleva cedere, ma non poteva.
-Ascoltami‼- le rispose con forza Sebastian
avvicinandosi a grandi passi. –Stai zitta e ascoltami!-
Quinn voleva spingerlo fuori a forza, ma la sua vicinanza gli
faceva ancora effetto, così lo assecondò.
-Non sono mai andato a letto con Blaine,- mise un dito sulle
rosee labbra della ragazza che stava per interromperlo di nuovo, -nè ho fatto
alcunchè con lui. è stato lui
praticamente a costringermi a restare a casa sua, e non perchè ero ubriaco, ma
perché ero disperato.-
Sebastian prese un respiro profondo, per lui era fin troppo
difficile dirlo a voce alta.
-Abbiamo parlato tutta la notte…di te.- spostò il dito dalle
sue labbra per asciugarle le lacrime. –Ero spaventato da tutte queste
responsabilità. Non sono abituato a dovermi preoccupare sempre per qualcuno. Ma
ho capito che per te sono disposto a questo e a ben altro. Non voglio perderti,
Quinn…E l’ho capito solo questa notte.-
Non sapeva più cosa dire, come continuare. Voleva mostrarle
le sue intenzioni, perchè a parole non sapeva più spiegarlo. Ma aveva paura di
sbagliare ancora e non poteva permetterselo, così rimase in attesa di una sua
reazione.
Quinn mantenne lo sguardo basso e con un filo di voce gli
chiese:
-Cosa ti ha detto Blaine?- il suo tono era più tranquillo,
quasi sollevato, ma il ragazzo cerco di non illudersi. Invano. Riuscì, con un
po’ di sforzo, a non sorridere.
-Mi ha detto: “Seb, devi dormirci sopra e domani mattina
capirai. Perchè questa notte non chiuderai occhio, penserai sempre e solo a
lei, a quanta paura hai di perderla, ti pentirai dei tuoi errori e di punto in
bianco ti troverai ad immaginare come potrebbe essere il vostro futuro insieme.
E per quando suonerà la sveglia avrai preso la tua decisione.”- Il ragazzo mise
una mano sotto al mento di Quinn e le sollevò il volto per poterla guardare
negli occhi. –E aveva ragione…Non ho chiuso occhio, ma ho pensato a molte cose,
e ho visto un futuro che vorrei realizzare. Con te…- La guardò aspettando un
qualche segnale.
Una lacrima scivolò dagli occhi di Quinn, ma lei stava
sorridendo. Gli buttò le braccia al collo.
-Mi sei mancato Seb!- La voce rotta dall’emozione.
-Oh, Quinn…- Il ragazzo la strinse tra le braccia sollevato.
–Mi dispiace…Non voglio più perderti, non voglio più stare senza di te…-
Le prese il volto tra le mani e la baciò.
-Ti amo, piccola. E voglio stare con te…per sempre…- Le
sorrise e la baciò di nuovo.
-Anche io ti amo, Seb.-
Questa è la prima FF che ho il coraggio di pubblicare...So che non è fantastica, ma è una delle migliori che mi siano mai riuscite XD
Volevo ringraziare G_iffany92 per avermela betata!! Grazie :*
E spero che chiunque sia arrivato a leggere fino a qui ora recensisca, perchè vorrei sentire i vostri pareri, così da poter migliorare!
Grazie!