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Autore: Saeko_chan    04/12/2011    1 recensioni
Affidarsi delle apparenze spesso può essere la scelta peggiore che si possa mai fare, visto che le persone con una buona fama potrebbero essere spietate e senza scrupoli, o addirittura pazze e assetate di sangue.
Ecco perché la serial killer di questa storia lascia sempre lo stesso messaggio ogni volta che uccide qualcuno.
"Mai fidarsi delle apparenze".
[Ho mesos i generi che secondo me si addicono di più alla storia, ma so che forse sono quelli sbagliati]
Genere: Angst, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mai fidarsi delle apparenze.

Ormai é l' ora di cena, non posso attardarmi ancora molto, quindi mi avvicino al frigorifero e tiro fuori un paio di uova e mezzo pomodoro.

Le uova le rompo nella padella che ho già sistemato poco fa su uno dei quattro fornelli della mia cucina, per poi accendere quest' ultimo.

Subito dopo mi metto a tagliare il pomodoro e poco dopo lo sistemo in un piatto, condendolo e mettendolo sul tavolino, per poi togliere pure le uova da sopra il fuoco e sistemare anch' esse nello stesso piatto dei pomodori.

Prendo una forchetta e comincio a mangiare in silenzio.

Poco dopo aver iniziato la mia cena prendo il telecomando che si trova sul tavolino e accendo la TV situata sopra uno scaffale posizionato a qualche metro da terra e visto che da dove sono io si può facilmente vedere lo schermo di essa continuo a mangiare mentre ogni tanto osservo la TV.

Inizialmente ci sono solo delle notizie poco interessanti, discorsi di politica o semplici incidenti stradali, non ciò che interessa a me, ma poco dopo ecco che arriva il turno dell' argomento che m' interessa per davvero.

-Bene, adesso passiamo a un fatto di cronaca che continua a sconvolgere l' intera nazione. Un serial killer che colpisce da due anni a questa parte e che non é mai stato rintracciato. Ieri mattina é stata rinvenuta la testa di un' altra sua vittima -il corpo come sempre é scomparso, mentre il nome della vititma era Mark Porter e aveva ventuno anni- e accanto a essa il solito messaggio.- "Mai fidarsi delle apparenze", eccome se mi ricordo tale messaggio... sorrido e rifletto.

Dopo due anni ininterrotti di omicidi nessuno si é ancora reso conto che il killer non é un maschio ma una ragazza?

Wow...

-Per ora non ci sono altre notizie al riguardo, se non che anche stavolta al momento dell' omicidio non c' erano testimoni, per quanto la vittima non abitasse da sola e nessuno sa chi potrebbe essere l' operatore di tutta questa catena di omicidi.- Ho finito di mangiare, quindi spengo la TV e sparecchio, sistemando tutto nell' acquario.

La serial killer non si firma, ma dopo tutto perché mai dovrebbe farlo? Se lo facesse darebbe solamente un indizio in più alla polizia e lei non vuole assolutamente aiutare chi sta indagando su tali omicidi.

Sì, perché l' assassina sarà pure malata, da manicomio o addirittura da eliminare, ma é furba, incredibilmente furba e pronta a tutto pur di non essere scoperta.

Proprio in quel momento sorrido ed esco nel piccolo giardino che dà sul didietro della mia abitaione, per poi sentire un vento gelido attraversarmi totalmente e quindi sospirando mi dirigo verso quello che sempre essere un ripostiglio posto al lato del giardinetto, ma non lo é.

A quel punto apro la cella frigorifero estraendo le chiavi dalla tasca della mia maglia, quindi osservo ciò che c' é dentro e alla fine prendo un' enorme coscia e la trascino dentro casa.

Una volta dentro guardo la coscia appoggiata sul tavolino e rido.

Io ho un sacco di amici, molti pretendenti, dei genitori che mi mandano diversi soldi pur d' aiutarmi con le bollette e dei voti davvero alti all' università.

Rido perché quel messaggio é il più giusto che ci sia.

Mai fidarsi delle apparenze, dopo tutto io sono vegetariana, o almeno, non riesco proprio a mangiare della carne che sia di altre specie oltre la mia.

Mi squilla il cellulare e quindi decido che la coscia la cucinerò dopo.

-Pronto?

-Ehi, sono io. Sentita la notizia su Mark?- Riconosco immediatamente la voce e quindi sorrido appena.

-Sì, l' ho appena sentita... mi chiedo come l' abbia presa la sua famiglia...- Onestamente? Non me ne frega assolutamente nulla di come l' ha presa la sua famiglia, anzi, se la sua famiglia é rimasta molto ferita da ciò tanto meglio, é sempre stato molto divertente vedere la sofferenza negli altri.

-Va beh... comunque, che ne dici di vederci domani sera? Naturalmente vengo a prenderti direttamente a casa tua.- La serial killer ha trovato la sua nuova vittima.

-Certo, va benissimo, ma adesso ti devo proprio salutare, sai, domani ho un' esame...- E detto ciò anche l' altra persona mi saluta e quindi riattacco, per poi appoggiare il cellulare sul tavolino e tornare a sbrigare le mie faccende.

Mai fidarsi delle apparenze, poco ma sicuro.

Angolo autrice:

Fa schifo, lo so... più che altro vi consiglio di non leggere mai tutte le versioni esistenti di "Pinocchio", soprattutto se poi il vostro insegnante d' italiano vi leggerà la versione originale in classe... ah sì, oltre a non fare ciò se mai dovesste essere vegetariani, o addirittura vegani scordatevi totalmente di fare quello che vi ho appena detto di non fare, ve lo cidco per la vostra potera fantasia! xD

Comunque, non so se ho postato la storia nel genere esatto, onestamente non sapevo neppure dove infilarla, quindi, mi scuso in partenza se ho sbagliato, ma a me questo genere sembrava quello che rispecchiava di più questa storia...

Detto questo: Che ne pensate di 'sta schifezza? xD

L' ho scritta in fretta e furia ieri sul mio quaderno di brutta fra l' ora d' italiano e quella di fisica, il tutto mentre ridevo come una completa idiota perché il prof. ci stava leggendo "Pinocchio" ed io non riuscivo a togliermi dalla mente la versione di Ceccherini e la versione splatter di"Pinocchio"... sì, lo so, non sto affatto bene, ma comunque se la storia fa schifo é perché l' hi scritta molto velocemente e dopo ho riguardavo quasi esclusivamente gli errori ortografici e di sintassi :)

   
 
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