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Autore: cisky_90    05/12/2011    4 recensioni
Heles, lo si sa, è fredda come una roccia e testarda come un mulo. Ma come reagirebbe se fosse messa di fronte all'evidenza che non può fare a meno di Milena?
Storia semiromantica per due donne uniche!
[Song-fiction da "Innamorarsi senza accorgersi" di Syria]
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena | Coppie: Haruka/Michiru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza serie, Contesto generale/vago
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innamorarsi senza accorgersi-helesxmilena

Song-fiction da "Innamorarsi senza accorgersi" di Syria


NdA: caro lettore/lettrice coraggioso c'è molto che non mi convince in questa storia, ma te lo farò presente alla fine, per non influenzarti. I pezzi di canzone sono in corsivo, i pensieri di Heles in verde, quelli di Milena in arancione. In nero il Narratore.

Abbiamo qui una Milena innamorata, disperatamente innamorata, di un amore che sfiora quasi la devozione e un'Heles, che, come al solito, è un filino troppo critica e talmente concentrata sulla missione da non notare che...si è innamorata e non se ne era accorta.

Io, te...e il tè
anche nota come "Galeotto fu il tè e chi lo fece"

Un pomeriggio come tanti altri, ma forse con un po' d'agitazione in più, Milena aveva avuto una sorta di illuminazione sui piani d'attacco dei cattivi di turno, ed era andata a casa di Heles per parlargliene e sviluppare una nuova strategia  per la loro missione. Trovò la guerriera di Urano assorta di fronte alla finestra, mentre guardave le cime degli alberi piegarsi sotto le sferzate del vento. Anche lei aveva visto le stesse immagini che erano passate nella sua mente, allora. Non le era mai sembrata così stanca, né così bella, ma d'altra parte Milena stravedeva per Heles, le sembrava meravigliosa anche quando aveva il fiato corto dopo esser corsa dietro ai nemici per mezza città. Fece come se fosse stata a casa sua, e in effetti un po' lo era, passavano talmente tanto tempo insieme che avrebbe potuto orientarsi tra il mobilio dell'amica anche bendata e su una gamba sola. Dato che lo stato del "sentirsi un ospite" l'aveva già passato da un bel po', mise su del tè, mentre aspettava che l'altra ragazza uscisse dalla sua fase meditativa. Avrebbe voluto andare da Heles e abbracciarla, dirle che le dispiaceva, che non avrebbe voluto coinvolgerla, ma che ora che anche lei condivideva la sua missione si sentiva meglio, perché lei le dava sicurezza, che quando stava con lei era felice....ma forse non era ancora il momento giusto, Heles era ritrosa per natura e si sarebbe rifugiata in un angolo del suo essere se fosse stata messa di fronte a sentimenti di quella portata, suoi o di Milena. Una Milena leggermente afflitta, che infatti lasciò perdere l'idea sospirando e versando l'acqua nelle tazze. Passarono alcuni minuti di chiacchiere inutili, poi di silenzio, interrotti da Heles ad un certo punto con la banalissima frase "Scusa, mi passi lo zucchero?"
Un fatale passaggio di testimone, o di zuccheriera in questo caso: le loro mani si sfiorarono e una scintilla scattò negli occhi di Heles:

Ogni cosa che tocchiamo e ci passiamo è
un respiro che ci da una vertigine

Elettricità. La sento. Ma Milena non mi ha dato la scossa! Cosa è successo allora? Nemici nelle vicinanze? No, questo è un senso di disagio diverso....sono IO che non vado bene qui ed ora. Perché Milena mi guarda con quell'aria interrogativa? Non si starà preoccupando per me? No, non me lo merito. E' una ragazza adorabile, un'amica fedele...chissà se sarebbe anche una fidanzata fedele?

e noi siamo ciechi, siamo sordi come se
non stesse succedendo niente...

Suvvia, Heles, ma cosa vai a pensare, a te non piace Milena, è solo una ragazza che ti è diventata cara perché condividete una missione. Innamorarsi non è cosa da te. Smetti di pensare a queste assurdità melense e concentrati sulla missione!

Abbiam sarcasmo e tanta acidità per le persone
che ci girano intorno io e te, io e te

Con quanto ardore mi sta parlando di quello che ha percepito! Questa combattività non è da Milena, di solito lei è quella riflessiva e io quella caustica, lei si abbandona a qualche commento sarcastico, e nemmeno troppo, solo di fronte alle altre Sailor, quando io ho esagerato con l'acidità, per abbassare il tiro...e forse per darmi una sorta di zolletta di zucchero e farmi contenta.

Ci regaliamo stima e rispetto,
poi ci sfioriamo come amici con il cuore coperto.

Beh, che lo faccia per un motivo o per un altro mi capisce davvero, è sempre capace di dirmi la cosa giusta quando ne ho bisogno, oppure di farmi vedere la situazione da un altro punto di vista. Ha una pazienza e un intuito invidiabili, non avrei potuto desiderare una compagna di missione migliore. E poi lei c'è quando io sono scoraggiata, è lì pronta ad abbracciarmi. Anche se non sono tipo da abbracci...più da carezze sul braccio semmai. Non lo faccio perché non voglio abbracciare Milena, assolutamente no! Anche se l'immagine di noi due devo dire che non mi dispiace...ma che penso, sciò pensiero inutile! È che lei sembra così fragile ogni tanto...ma non è questo il punto. Io non sono tipo da abbracci, con Milena poi ancora di meno!

Le nostre storie segrete sono sbandierate strategicamente,
le nostre storie segrete...

Resta il fatto che mi conosce meglio di qualsiasi altra persona. Le ho raccontato più di me che a chiunque altro, ci sono fatti che conosce solo lei...è che voglio che mi conosca, che sappia chi sono. Dai, ammettiamolo, sono patetica, qualche volta le ho raccontato momenti bui della mia vita solo per avere comprensione, solo per vedere che a qualcuno importava di me...o meglio, che a lei importava di me...questo mio attaccamento non è naturale, e se fosse che quello che sento per lei sia...

SLAM! Il vento fece sonoramente sbattere la finestra. Heles, peccando al suo solito di troppa razionalità, interpretò quel suono come un "Ma cosa stai dicendo?!?", da parte del vento, invece di un "Finalmente ci sei arrivata!"

Innamorarsi e non accorgersi
che il vento lo sapeva già

Eh sì, il vento poteva pure saperlo, ma prima di farlo accettare alla guerriera di Urano poteva essere necessaria una bufera! Perché il senso del dovere di quella ragazza e il suo cervello tacitavano sempre il suo cuore?

Quando diremo di si
Innamorarsi e non accorgersi
e se diremo no resteremo così per non
innamorarsi e non accorgersi,
ad un palmo di mano senza stringersi invano per non
Innamorarsi senza accorgersi per non
innamorarsi per non, innamorarsi

 
Voglio sapere se ti hanno lasciato, se hai mai amato,
se leggi il libro che ti ho dato

Cara Heles, cosa credi, che le tue parole mi lascino indifferente? Non perdo occasione per approfittare dei tuoi spiragli di confidenza per farti domande, per scoprire tutto quello che posso su di te. Ne parli così poco e , quando lo fai, sembra che tu stia costringendo te stessa a parlare, che le parole ti riescano dolorose. Perché non parli mai di te? Un cuore infranto, forse? Chiunque sia stato, preferisco non saperlo, non riuscirei a non provare odio nei suoi confronti e a evitare di mettere i bastoni tra le ruote ad ogni suo progetto che mi passasse davanti.  Vorrei poter riempire quel baratro che c'è nel tuo cuore...ci sto provando, ma non posso agire direttamente! Credi che i libri che ti consiglio e ti presto siano casuali? No, te li do tutti nella speranza che tu capisca che non ha senso soffrire per chi non ti merita. Forse non ti merito nemmeno io, ma se saprò di esserti stata utile in qualche modo  sarò felice.

E sprofondiamo lentamente nell'intimità,
mentre dici che il tuo cuore da tempo non va.

Dove le domande non sono riuscite, ha potuto il silenzio. Mi ha fatto quasi male all'inizio, avrei voluto farti mille domande, ma ti avrei tormentata. Meglio lasciare che cali un silenzio profondo, che ti ha fatto sentire che ero in ascolto, che qualsiasi cosa tu avessi voluto dirmi  ti avrei ascoltata senza giudicarti. Comunque, avevo ragione. Cuore infranto, o meglio, cuore inesistente. Hai molto amato, Heles, e hai aperto il tuo cuore a  persone che quando non ne hanno più avuto bisogno lo hanno gettato. E tu ora credi che sia ingiusto affezionarsi, perché potresti far male alle altre persone quanto ne è stato fatto a te! Oh, se io fossi stata una di quelle persone non sarebbe successo! Ma è tardi oramai.

E io che penso solamente alla necessità,
ad esser vaga per mostrarti superiorità,

Ma quale superiorità! Vorrei accarezzarti i capelli e dirti che magari c'è chi non ha avuto rispetto dei tuoi sentimenti, ma che se tu lo volessi potrei darti il mio cuore all'istante. Vorrei sorriderti con una dolcezza di cui non so nemmeno se sarei capace e dirti che forse non riesco a capire quanto sei stata male, perché l'unica persona che ha il potere di distruggermi in quel modo saresti tu... Ma non posso, devo sembrare forte, tanto quanto lo sei tu. Che aria abbattuta che hai, Heles! Cosa posso dirti per non farti perdere la speranza in quanto di positivo c'è in te? Ovvio che nel frattempo ti farei notare che tra le cose positive c'è la mia amicizia, o più dell'amicizia, a seconda di quello che sarà adeguato alla situazione, ma questa è un'altra storia.

E poi spiegarti che tutto è possibile
se sarà amore sarà indispensabile.

"Non perdere la speranza, il fatto che qualcuno non ti voglia bene non significa che l'amore non esista!" Meno male che Heles non può aver letto giornaletti da tredicenne, perché le mie frasi sembrano tento prese da lì. O forse sarebbe un bene se li avesse letti, così ora scoppierebbe a ridere sentendomi dire cose del genere. Magari sarà una frase vecchia e logora, ma è vero che certe ferite le guarisce solo il tempo, e che prima o poi anche lei sarà pronta a capire che le è possibile volere bene a qualcuno senza che ci sia qualcosa di sbagliato. Io posso solo sperare nel fatto che standole vicina aumentino le possibilità di essere uno dei destinatari del suo affetto. Finalmente si scrolla quell'autoflagellazione dallo sguardo! Che abbia capito? "Grazie Milena, sono fortunata ad avere un'amica come te"
Prima di bruciare ora saremo cenere per tanto ancora,

Ci vorrà del tempo prima che Heles smetta di aver paura di voler bene a qualcuno, ma io sarò lì. O almeno sarò al suo fianco fino a che le sarà necessario. Non perdo la speranza.

Se hai paura di bruciare ora...

Milena, cosa farei se non ci fossi tu! Lo so che mi stai dicendo frasi fatte, ma lo fai con talmente tanta convinzione che ci sto credendo. Ma oramai a chi potrei mai voler bene? Sono anni che sono una guerriera nello spirito, anche quando non avevo una missione. Ho un'armatura che oramai fa parte di me! Se pure io so a malapena chi sono, chi altri potrebbe capirmi? Ho paura a parlare con qualcuno che non sia tu. "Grazie Milena, sono fortunata ad avere un'amica come te". Cosa ho detto di così strano? Hai un'aria così determinata ora. Che io abbia detto qualcosa di sbagliato e tu ora voglia vendicarti? No, altrimenti non mi spiegherei quel mezzo sorriso che hai stampato in faccia. Quell'adorabile sorriso sulla tua espressione dolce.
Vorrei che tu avessi sempre quell'espressione, ti bacerei in questo momento! Amo quello sguardo

amo...quello...sguardo...

il vento...Milena...la zuccheriera....le sua parole....l'elettricità che sento quando mi sfiora.....

Innamorarsi e non accorgersi
che il vento lo sapeva già
quando diremo di si

Il vento lo sapeva! Parla alla mia coscienza il maledetto! E io che lo ascoltavo senza sentirlo. La prossima volta voglio un telegramma scritto, non una finestra che sbatte come messaggio!

Innamorarsi e non accorgersi
e se diremo no resteremo così per non
Innamorarsi e non accorgersi,
ad un palmo di mano senza stringersi invano per non
Innamorarsi senza accorgersi per non,
innamorarsi per non, innamorarsi.

Heles rivolse un sorriso a Milena, la cosa più simile ad un sorriso radioso che avesse mai fatto. L'altra notò che qualcosa era cambiato in lei, era...contenta in qualche modo. Chissà, magari le sue parole avevano cambiato qualcosa. Si era legata  a lei con un altro filo. C'era speranza, bastava solo aspettare che ci fossero abbastanza legami da formare una corda solida. Non bisognava affrettare i tempi ma, adesso che entrambe ne erano coscienti, il vento non avrebbe più dovuto ululare nelle orecchie di Heles per farle notare l'ovvio. Loro erano un'entità sola, serviva solo che se ne accorgessero.

FINE

Ok, ok, da dove iniziare?
-Fino a tre giorni fa ero un'avversaria convinta delle songfiction...e mi sono ritrovata a scriverne una. Già questo non è un buon segno. Forse dovrei fare pratica, chissà che a scriverne molte le prossime saranno migliori...
-Comunque sia...le due care mi sono venute fuori molto più nuancées, più sfumate di quanto fosse mia intenzione. Heles doveva essere più caparbia nel non cedere, Milena più dolce e meno addolorata.....mah, si vede che 'amora ha contagiato pure me! =)

Fatemi sapere cosa ne pensate, se perme c'è una possibilità in questo campo o se è meglio che mi ritiri nel genere parodistico! Non me la prendo per le recensioni negative, purché non sfocino nell'offensivo.
Ah, domanda tecnica,  l'avvertimento "shoujo-ai" è pertinente? Sì, tecnicamente sono una coppia di lesbiche, ma per come la vedo io stanno bene insieme e questo è quanto. Non c'è altro da dire. Ho messo l'avvertimento più per precauzione verso spiriti troppo sensibili che per altro.

Alla prossima (insomma, a chissà quando...)
cisky_90
  
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