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Autore: Marzi Jaymes    05/12/2011    6 recensioni
"Per sempre?" Sussurro..
"No, fino a quando ci sarà posto per me nel tuo cuore."
"Ci sarà sempre."
"Ok, allora per sempre.". Sorrido
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Wherever you are ciao a tutti.
Io sono Marzia e questa è la mia prima FF. Che dire..? Non sono bravissima a scrivere, pero' almeno ci provo... e sarei felicissima se mi faceste capire cosa ne pensate, con una recensione, MP... O qualsiasi altro modo.
Buona lettura :D

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Marzo 2006.

Era successo tutto così velocemente, troppo velocemente. Il corpo di Papà a pochi centimetri dal mio viso, immobile, che mi dava forza e calore, anche se ormai nel suo corpo di calore non ce n’era piu. Però nel mio sì, di calore ce n’era..e anche tanto. Calore misto a rabbia, tristezza, ingiustizia. E vendetta.

‘’Qualunque cosa accada, qualunque cosa io ti dica, ricordati che ti amerò per sempre, sarai per sempre la mia bambina’’

‘’Per sempre.’’

Le sue ultime parole rimbombano nella mia testa, come se lui fosse ancora qui, come se in qualche modo stesse dicendo ‘Ti sto lasciando, vivi la tua vita anche per me, fai quello che avrei voluto fare io e lotta, lotta per tutto ciò che desideri veramente’.

La verità è che il ‘nostro per sempre’ ora non esiste più, è stato troncato, spezzato da quella stupida malattia incurabile. E io che con lui avevo fatto un sacco di progetti. A volte mi chiedo, perché la vita è ingiusta con chi non lo merita? Perché ci vengono portate via le persone che amiamo? Ci sei, e il minuto dopo non ci sei già più. Una lacrima riga il mio viso, accompagnata da una carezza di mamma. Credo di non aver visto mai mia madre così tanto debole, di solito lei è la forte a casa. La verità è che Una morte spezza chiunque. E’ come se una parte di te andasse via, via per sempre, anche se il ricordo di papà non andrà via mai.. Lo ricorderò cosi: Le guance bianche, e una grande forza di volontà, nonostante la leucemia lo stesse uccidendo da dentro, giorno per giorno un po’ di più.  Tutti quei sorrisi, tutti quegli abbracci, tutti quei progetti insieme li porterò dentro, tipo un segreto.

[…]

Da quel giorno in poi, La mia vita è andata a pezzi poco a poco e mi ci è voluto davvero molto per tornare a vivere, se così si può dire. Tutto è monotono. Tutto. Casa Scuola, Scuola casa. I miei voti sono pessimi e tutti striminziti e quest’anno, se non mi metto a studiare, penso che non passerò l’esame. Mia madre mi è sempre addosso, e vuole che mi trovi una sistemazione in quel senso, ma ora di tutto ho bisogno, tranne di un ragazzo. Ho una casa meravigliosa a Londra, e sto seriamente pensando di staccare, staccare e andare via da tutto e da tutti e riprendermi piano piano tutta la mia vita. Di vivere pienamente la vita che fin ora non ho vissuto, per un motivo e per un altro.

 *2 anni dopo.

Il suono del telefono mi fa svegliare di soprassalto. Allungo la mano sul comodino, con ancora tutti gli occhi appiccicati.
“Kristen!?”
“Si, mamma?”
“Stavi ancora dormendo?”
"No tranquilla, dimmi.. Cosa c’è?”
“Cam mi ha detto di dirti di chiamarlo entro dopodomani perché deve parlarti..Ok? Ora stacco perché devo andare a tagliare i capelli. Ricordati, perché è importante”
“Si, mamm….” Non faccio in tempo a finire la frase che lei interrompe la comunicazione. Abbozzo un sorriso: è sempre così attiva e allegra, anche se le cadesse il mondo addosso lei sorriderebbe lo stesso. Tutto il mio contrario. Vado in bagno e appoggiando le mani al lavandino osservo la mia faccia nello specchio: Ho delle occhiaie evidenti, che ormai mi accompagnano da giorni e la pelle piu chiara del solito. Decido di fare una doccia e dopo aver deciso cosa mettere apro il box ed entro dentro. Amo fare la doccia, se dovessi scegliere un giorno, tra tutte le cose che mi fanno stare bene credo che occuperebbe uno dei primi posti. E’ come se entrassi in un altro mondo, come se per un attimo tutti i miei problemi e i miei pensieri si volatilizzassero, evaporassero con il vapore dell’acqua calda. Fosse per me non uscirei piu. Purtroppo però la scuola attende. Ultimo anno di Liceo. Non vedo l’ora di prendere quel fottuto diploma e stare a casa tutto il giorno sul divano. Prendo le chiavi e faccio le scale velocemente. Devo sbrigarmi, altrimenti perderò il pullman. Londra la mattina è così caotica: Gente che corre, bimbi che corrono, taxi gialli a non finire, e le borsette in mano a ognuno, le immancabili borsette da ‘avvocato’, come le chiamo io, Però mi piace. Amo Londra, così spensierata, romantica, divertente quando serve. Sono immersa nei miei pensieri, ripenso a quando papà mi parlava di quanto amava questa città, e di quanto iniziavo ad ‘odiarlo’, però oggi lo capisco, e se avessi potuto l’avrei abbracciato di nuovo, e ringraziato per avermi fatto nascere almeno un po’ di curiosità per questo luogo incantevole.  Chiudo gli occhi, per sentire meglio il profumo di pane che viene dal panificio vicino casa e cammino. Mi affido a quello che mi preserva il destino, sempre se esiste da qualche parte qualcosa di già scritto e deciso. D’improvviso urto una persona e cado a terra. Insieme ai miei libri disordinati. I mille foglietti che ho dentro si sparpagliano sul marciapiede bianco, quasi fossero foglie autunnali. Apro gli occhi e li alzo al
cielo.. Un ragazzo è chino su di me e mi osserva, non so descrivere bene la sua espressione, sembra divertito e spaventato allo stesso tempo. Mi porge una mano, ma non l’afferro. Non perché non voglio. Sono incantata a osservarlo. La posizione in cui sta lo fa sembrare un angelo. Il viso piccolo, illuminato dal sole e le guance rosa. Un sorriso mozzafiato deforma il suo delicatissimo viso, e il silenzio fa spazio alla sua voce, dolce anche quella.
"Buongiorno, signorina...Mi dispiace averla incontrata in questo modo"
Non riesco a spiccicare parola, è come se il mio cervello non rispondesse ai miei comandi. Come se il cuore avesse smesso di battere per un secondo di fronte quella meraviglia. Che il destino questa volta abbia combinato qualcosa di buono? Continuo a non parlare e lui inizia a ridere. Mi sento in imbarazzo e credo che lo nota, perchè smette di ridere e mi osserva negli occhi incuriosito. Il suo sguardo è forte, non riesco a reggerlo. Così abbasso il capo e prendo la sua mano.
"Grazie...e..Sc..scusa..Dammi del TU"
"Ok, si. Tranquilla, sei capitata con il ragazzo giusto al momento giusto. Piacere, Robert Thomas Pattinson."
"I...io sono Kristen Jaymes Stewart.."
"Bene, Kristen, che ne dici di andare a fare colazione? Non ti mangio, promesso.". Curva la bocca in un sorriso, uno dei piu spontanei e splendid che abbia mai visto.
"Ahahah..Okey". Arriviamo da 'BedANDbreakfast" E ci sediamo ad un tavolo. Al diavolo la scuola.
"Allora, raccontami qualcosa di te Kristen....."
"Hem, sono una ragazza..eh...."
"Non l'avrei mai detto, grazie per l'informazione...". Una risata rimbomba tra i nostri visi e riempie, insieme alla musica di sottofondo (un brano dei Paramore, credo) il locale. La nostra mattinata continua così, tra sorrisi, scherzi, sussurri e parole. Da quanto tempo non stavo così bene? Robert mi trasmette familiarità, e qualcosa che non sò esprimere a parole, però in un certo senso stargli al fianco da 1 ora dà l'impressione di averlo avuto al fianco da piu o meno tutta la vita. Ed è qualcosa che non provo da un po'.
"Che ne dici di fare una passeggiata Kris?!"
"Dico che è Ok, signor Pattinson."
Continuiamo a camminare, vicini, come se fossimo amici da chissà quanto tempo, come se sapessimo tutto ognuno dell'altro. Forse lui è davvero opera del destino. Ci sediamo ad una panchina e leggo l'insegna della gioielleria di fronte.. Rob mi guarda, sembra incantato almeno quanto lo ero io prima..
"Sei, sei Bellissima, Kristen. Davvero.. Se..."
"Se?!"
"Se non fossi fragile ora ti sarei saltato addosso già da un pò di tempo..."
Sento pizzicarmi il viso, che improvvisamente diventa paonazzo. Non sò cosa dire, è come se di nuovo non avessi più parole, e il mio sorriso esprimesse tutto quello che provo. 
"Grazie, anche tu sei un sacco bello...". La frase mi esce tutta d'un fiato. CAZZO! "Ehm, dovrei tornare a casa, devo cucinare..Mi... accompagni?"
"Ovvio signorina Stewart, non ti lascio andare mica via da sola!"
Il tragitto per arrivare a casa non è così lungo e ci arriviamo in massimo 10 minuti... 
"Allora, quando posso rivederti, Kristen? Mi devi un favore" sussurra con un sorriso compiaciuto.
"Stasera hai impegni?"
"Veramente si, dovrei uscire con una bella ragazza di 21 anni..."
"Oh, bene..Allora passa a prenderla alle otto". Sorrido anche io.
"Ci sarò..". Fa' un piccolo e timido 'ciao' con la mano.. Mi volto verso la porta di casa e inizio a girare le chiavi..
"Kristen?!"
"S..si?". 
"Posso... fare una cosa che volevo fare da questa mattina? Però prometti che non ti arrabbi e che non mi sbatti la porta in faccia..."
"Prometto. Giuro."

Si avvicina a me, mi guarda negli occhi e inizia ad avvicinarsi al mio viso. Con una mano mi prende il fianco e con l'altra gioca con una ciocca di capelli, mentre i nostri nasi si sfiorano. Il suo viso si avvicina ulteriormente al mio, finchè le nostre bocche non si sfiorano. La sua lingua entra prepotentemente nella mia bocca e inizia a baciarmi. Sembra un bacio passionale. Lo è, sicuramente. Mi sembra di tornare bambina, come quando ho dato il mio primo bacio. Non con quello stronzo di Michael, questa è tutt un'altra cosa. Questo.. Beh, si avvicina di più al mio concetto di 'amore'. Ricambio finalmente il bacio. E quando lui si stacca da me mi invade una sensazione di vuoto. Però sò che stasera quel voto sarà di nuovo colmo. Sorride di nuovo e sparisce dietro l'angolo. Entro in casa e mi butto sul mio parquet col mio I-pod che suona Turning Page. Inizio a canticchiare "Your love is my turning page...". 'il tuo amore è la mia pagina di svolta..."

Forse questa è davvero la mia pagina di svolta. Forse tutto quello che ho passato di brutto fino ad oggi, il mio coraggio, la mia forza, tutto sarà premiato. Forse finalmente riuscirò a trovare la felicità che desidero da tanto, o l'amore, quello vero, che fino ad oggi non ho mai avuto. Infondo l'amore spetta a tutti, almeno una volta nella vita.

Chiudo gli occhi. 

E' come se in questi ultimi due anni avessi dormito, e ora mi sono svegliata.

   
 
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