Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: xjonaswhore    06/12/2011    4 recensioni
< sei la figlia di Steve Harris? > chiese la bionda, incolore.
Caroline annuì < come lo sai? > chiese
Lei si limitò ad alzare le spalle < paese piccolo, la gente mormora >
< ce l’hai una sigaretta? > chiese allora Caroline, ignorandola.
La bionda annuì, allungandogliene una.
Caroline storse la bocca: chesterfield
Si. Quella era proprio una giornata di merda.
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao!
Allora, questa è la mia nuova storia.
Siamo ancora all’inizio e in questo capitolo non succede niente, ma spero davvero che apprezziate e che recensiate!
Ve lo dico, senza recensioni non vado avanti!

Ellie.

 





Caroline sbuffò, guardandosi per la millesima volta allo specchio.
Trovava stupido che gli studenti dovessero indossare una divisa, così come credeva stupido che esistesse un dio superiore e onnipotente , che i mesi di vacanza fossero solo 3 e che gli uccelli dovessero cinguettare proprio alle 5 di mattina, rompendoti le balle.
Era una ragazza fuori dagli Schemi, Caroline Harris, con i suoi grandi occhi marroni e i capelli neri.
La carnagione olivastra metteva in risalto i suoi denti bianchi, lasciati scoperti da uno splendido sorriso.
Un sorriso che però quella mattina non si decideva a venire fuori, sostituito dall’ansia per il suo primo giorno di scuola.
Primo giorno di scuola in una nuova città. Caroline aveva letto e visto tanti film su questo, pensava di poterlo gestire, ma si sbagliava. Il panico si stava già facendo largo dentro di lei, attorcigliandole lo stomaco.
la testa di suo padre comparve nel riflesso dello specchio, e Caroline, sbuffando, afferrò la borsa che c’era sul letto e superò l’uomo in silenzio, urtandolo di proposito.
Sua madre e suo padre erano separati da ben 7 anni, da quando la madre di Caroline aveva trovato suo marito a letto con un’altra donna. Caroline non era arrabbiata con lui per questo, ma bensì perché l’aveva lasciata sola. Aveva fatto i bagagli ed era sparito, come se non gli fosse mai importato nulla di lei.
Adesso, dopo l’ennesima chiamata a casa da parte della preside, la madre aveva deciso che caroline aveva superato il limite, impacchettando le sue cose e spedendola da suo padre, a metà quadrimestre e con un semplice ‘ pensaci tu Steve, ti prego’ .
Lei odiava essere li. Odiava essere lontana dai suoi amici, dalla sua vita.
Odiava tutto questo, eppure non poteva farci niente.
< allora, sei nervosa? > tentò il padre, mentre, in macchina, la accompagnava a scuola.
Caroline ignorò deliberatamente la domanda, facendo scoppiare la gomma che aveva in bocca.
Era nervosa, questo si, ma non ne avrebbe di certo parlato con lui.
Alzò il volume della musica al massimo, così da scoraggiare ogni accenno di conversazione da parte del padre.
Arrivati davanti a scuola, non fece in tempo ad appoggiare la mano sulla portiera che sentì il padre sfiorargli delicatamente il braccio. Alzando gli occhi al cielo, si tolse le cuffie girandosi dalla sua parte ed invitandolo a parlare con un gesto della mano.
< senti caroline, so che non ti va di stare qui .. >
< ma va? > chiese lei, ironica.
Il padre la ignorò < ma questo non significa che non possiamo provare ad andare d’accordo . sei comunque mia figlia >
Caroline rise sprezzante < ero tua figlia anche quando sei sparito, papà > sottolineò l’ultima parola con un sorrisino beffardo, prima di aprire la portiera e di tuffarsi tra la folla di studenti, senza aspettare una risposta.
Si guardò in giro, spaesata.
Lo sapeva: quella sarebbe stata una giornata orrenda.
Non era mai stata brava a fare amicizia, era un persona insicura e asociale, che se poteva evitava le persone.
Sbuffò, dandosi della codarda e dicendosi che non poteva certo passare sola il resto della sua vita.
Notò una ragazza appoggiata ad un muretto, che attirò la sua attenzione.
I capelli biondo ossigenato con una ciocca azzura scura tra essi, la divisa portata alle bell’e meglio e degli anfibi ai piedi.
Sorrise compiaciuta di aver trovato qualcuno che le somigliasse almeno un po’.
Si avvicino cauta alla ragazza, che alzò gli occhi, fissandola.
< sei la figlia di Steve Harris? > chiese la bionda, incolore.
Caroline annuì < come lo sai? > chiese
Lei si limitò ad alzare le spalle < paese piccolo, la gente mormora >
< ce l’hai una sigaretta? > chiese allora Caroline, ignorandola.
La bionda annuì, allungandogliene una.
Caroline storse la bocca: chesterfield
Si. Quella era proprio una giornata di merda.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: xjonaswhore