CAPIRE

CAPITOLO UNICO



Capire.
Era esattamente questo, ciò che non era mai stato in grado di fare.
Capire.
Capire sé stesso, capire gli altri.
E così ora si trovava solo, circondato unicamente dalle sue angosce, dalle sue paure.
Nessuna parola di conforto quando si sarebbe sentito solo.
Nessuno ad abbracciarlo quando si sarebbe sentito vulnerabile.
Non ci sarebbe stata alcuna salvezza, né preghiera per lui.
Stava annegando nel vuoto che lui stesso si era creato attorno, e che non era mai stato in grado di colmare, vittima delle spesse barriere erette fra lui e gli altri.
Ormai guardava il mondo con gli occhi smarriti di chi non sa più perché vive, perché esiste.
vivere era semplicemente doloroso, sfiancante.
Si chiese perché continuare così. Per quale motivo.

C’era stato un periodo in cui credeva di aver trovato il suo appiglio, la sua salvezza…
Quella salvezza aveva avuto il nome di Harry Potter: il suo sorriso gli aveva rischiarato l’anima, e finalmente qualcuno l’aveva condotto fuori dalle tenebre. Ma lui non aveva mai capito veramente Harry.
Non aveva capito che al di là del fatto che confortava sempre tutti, il suo desiderio più grande era quello di essere confortato a sua volta.
Non aveva capito che quanto il futuro salvatore del mondo magico avesse bisogno i essere salvato.
Non aveva saputo leggere la profonda tristezza nei suoi occhi.
E l’aveva perso.
Ma non per sempre.

Fu per questo che quella mattina si presentò davanti la porta di una casa in affitto al centro della Londra babbana con un mazzo di fiori in mano.
E così, quando Harry aprendo chiese con un filo di voce “Draco… e tu cosa ci fai qui?”
Il biondino rispose semplicemente “Perdonami Harry. Finalmente, ho capito.”


***fine***


…ed ecco l’ultima delle fan fiction scritte durante il periodo degli esami. Non la trovo particolarmente bella, però ho voluto postarla lo stesso. Così, se vi va, lasciate un commentino e fatemi sapere che cosa ne pensate.
Un bacione a tutti/e.

Vahly