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Autore: Parsifal    07/12/2011    3 recensioni
Avete presente la canzone Alwayse di Bon Jovi? Mi ha sempre commossa e la sua traduzione è un capolavoro assoluto. Da quella canzone ho scritto questa fic tanti anni fa e adesso che ci ho rimesso le mani mi sono resa conto che è perfetta anche per un contest a cui sto partecipando (ho il permesso del giudice per postarla). Quindi…attenzione perché è molto triste ma… chi mi conosce sa che non amo l'angst ^_-
\\Rukawa è disperato perché Hana lo ha lasciato.
Ma come è possibile una cosa del genere? Rukawa…il ghiacciolo umano che si scalda solo davanti ad una palla da basket che è disperato perchè quello sbruffone dai capelli arancioni lo ha lasciato?
E che fa? Scrive una lettera…e che lettera!
La fic inizia così…quindi…buona lettura a tutti.\\
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Se chiudo gli occhi e ascolto con attenzione posso sentirlo.
E' un suono lento, costante, cadenzato quasi.
Come... come il rumore che fa il sangue quando cade per terra.
Goccia dopo goccia.
Il mio cuore sta sanguinando Hana, ma tu non puoi vedere il sangue, non sei
più accanto a me.
Saresti il primo ad esserne sorpreso, quando te ne sei andato hai detto che io
non provo sentimenti di nessun tipo, se si eccettuano quelli scatenati da
una palla arancione.
Ma adesso so che non è vero.
Sai, per un momento mi avevi quasi convinto...quasi.
Fino a che questo muscolo che pompa sangue nelle vene non si è messo a
stringermi, a farmi male come... come se tu lo avessi strappato con le tue
mani per portarlo via con te.
Piove da quando te ne sei andato ed ora sto annegando in questo torrente, le
mani non bastano più, non riesco ad asciugare le lacrime che escono ogni volta
che ripenso al tuo viso chiuso quando te ne sei andato via.
Chiuso... deciso.

I tuoi sorrisi erano finiti, prosciugati dai miei silenzi.
Tu lo sai, io sono sempre stato un guerriero,  eri tu a dirmelo ridendo.
Ricordi Hana?
Odio perdere, l'ho sempre odiato ma ...da quando te ne sei andato io abbandono.
Non ce la faccio più.
Semplicemente.
Ora non posso più ascoltare canzoni come facevo prima, sempre... in ogni attimo,
perfino in bici.
Non ne sono più capace, mi ricordano te, tutto mi ricorda te.
Ascoltare qualcuno che parla d'amore, come posso farlo?
Quale amore?
Quello che ho perso?
No... non ci riesco più, questo ormai sono io Hana.
E ti amerò sempre.
Il mio amore sarà là per l'infinito e un giorno ancora.
Sempre.
Sarà là fino a che le stelle brilleranno in cielo,
sino a che il Paradiso scoppierà... e le parole non avranno più alcun
significato.
Fino a che il mio respiro non scomparirà nel nulla e anche allora tu sarai nei
miei pensieri.
Sempre.

Ho appena guardato le foto che mi hai lasciato, sono solo ricordi...ricordi di
una vita diversa, una vita in cui tu eri con me.
Una vita che potevo ancora vivere.
Prendo in mano la foto che ti ha fatto dire addio, quella che mi ha scattato
Akira al ritiro per la nazionale, te la dovevo spedire ed invece è sempre
rimasta qui, con me.
Hai detto che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la tua voce
mortalmente calma quando mi hai chiesto chi me l'aveva scattata.
Non era semplice gelosia, “con lui sorridi sempre” mi dicesti... con lui...
Perchè non ti ho urlato che eri tu il mio sorriso?
Che quando Akira mi chiese di pensare a qualcosa di bello io...pensai a te?
Cosa darei per averlo fatto...per averti fermato in tempo.
Per aver riso di più insieme a te.
Per aver parlato di più.
Cosa darei per passare ancora le dita tra i tuoi capelli, toccare le tue labbra
e tenerti vicino.
Quando pensi a me cerca di capire, ho fatto degli errori si... è vero.
Ma sono soltanto un uomo.

Chi c'è li con te adesso che ti tiene vicino e ti stringe a se?
Chi ti dice le parole che hai bisogno di sentire e che io non ti ho mai detto?
Vorrei essere lui perchè quelle parole sono mie!
Parole da dirti fino alla fine dei giorni.
Si...ti amerò per sempre.
E sarà là per l'infinito e un giorno ancora.
Per te.
Sempre.
Se tu adesso mi chiederesti di piangere per te potrei.
Se mi diresti di morire per te lo farei... Dio... tu solo sai che non c'è prezzo
che non pagherei per dire queste parole.

Non c'è più nulla che mi scuote ormai dall'apatia che ha avvolto le mie giornate
e la mia volontà da quando te ne sei andato.
Non mi dà gioia nemmeno giocare, lanciare la palla, sentirla che sfiora il
canestro, che entra senza fare il minimo rumore... nulla vale più.
Senza di tè.
Ma se tu amore mio mi dai un'altra possibilità  possiamo incartare i nostri
vecchi sogni e le nostre vite, per trovare un posto dove il sole brilla di
nuovo.
Dove questa eterna pioggia smetta finalmente di cadere.
Non incontrerai nessuno che ti amerà come ti amo io, forse non so dirtelo ma
tu sarai nei miei pensieri sempre.
Fino al momento in cui morirò."
Mi asciugo le lacrime lentamente, chiudo la lettera ed esco per portargliela.
Arrivo davanti casa sua con una stanchezza terribile addosso, da quando mi ha
lasciato non riesco più a vivere, nessuno sa quello che io sto passando.
Nessuno immagina.
Quando vado all'università, al mattino, tutto è tornato come prima, la
facciata regge ancora bene mentre dentro ormai sto morendo inesorabilmente.
Infilo la lettera nella cassetta della posta prima di cambiare idea, alzo la
testa per guardare la tua finestra... è accesa e la tendina tirata mi permette
di intravedere un pezzo di mondo che mi è stato recluso...per sempre.
Me ne vado dopo un tempo che mi sembra interminabile ma non riesco a fare
nemmeno dieci passi, il rumore del tuo respiro... l'odore della tua pelle
mescolata con quello della pioggia ... sei qui... accanto a me.
Mi volto scioccato, non è così che doveva andare, tu dovevi leggere la lettera
da solo e io avrei aspettato a casa un tuo cenno, una tua reazione.
Ma i tuoi occhi d'ardesia mi feriscono il cuore mentre prendi la lettera e la
apri impaziente...senza dire una sola parola.
La scorri lentamente, in contrasto con la tua natura irruente... che divora
sempre tutto quello che gli sta attorno.
Sembra quasi che tu abbia paura di sapere che c'è scritto.
Cerco un cenno sul tuo viso, qualche cosa che mi faccia capire... che mi faccia
sapere.
Qualche cosa...
Il pugno arriva improvviso mi raggiunge allo stomaco con una forza devastante.
Cado a terra e ti guardo...me lo merito forse... ma che ne sai tu di quello che
ho sofferto?
Di quello che ho passato da quando mi hai lasciato?
Mi alzo in piedi velocemente e ti fronteggio in silenzio.
E adesso?
Qual'è la tua risposta Hanamichi?
Non riesco a formulare una sola sillaba.
Mi prendi fra le braccia e seppellisci il viso fra i miei capelli, singhiozzando come un disperato.
<< perché non me lo hai detto prima?
Perché ci hai fatto soffrire così?>>
Non so che risponderti, tutto quello che vorrei dirti rimane incastrato in gola,  accarezzo i tuoi capelli di seta con un singhiozzo che tu, evidentemente, nonostante lo stato in cui sei senti lo stesso.
Mi allontani quello che basta per guardarmi in viso e accetti le mie lacrime come risposta.
Le asciughi con le dita per poi baciarmi le labbra dolcemente.
Quella dolcezza che dimostri solo con me... quella dolcezza che credevo di aver
perduto.
E che invece, per un regalo incredibile del cielo, è ancora qui, con me.
Sul mio cuore.
E ci resterà per sempre.

\\Ti amerò...sempre.
E sarò la per l'infinito e un giorno ancora - Sempre
Sarò la sino a quando brilleranno le stelle in cielo,
sino a quando il Paradiso scoppierà
E le parole non avranno più rime
E so che nel momento in cui morirò tu sarai nei miei pensieri
E ti amerò - Sempre

   
 
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