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Autore: MyImmortal_    09/12/2011    5 recensioni
"Stavo male. Stavo tanto, troppo male. Ero stata così presa dalla paura di un rifiuto, che lo avevo perso. Stavo male, vedendo come era felice assieme a lei. Ero gelosa fino al midollo". "Mi alzò il mento con un dito e sussurrò –Avevo ragione. C’eri, ci sei e ci sarai sempre…-
-Sempre…-, ripetei". Queste sono direttamente prese dalla storia.
Scritta in un momento di noi, spero che vi piaccia!!
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ashley Greene, Jackson Rathbone, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Ashley
Stavo male.
Stavo tanto, troppo male.
Anche le varie premiere di Breaking Dawn erano terminate,
ed io non ero riuscita a rivelargli niente di tutto quello che sentivo da ormai quasi quattro anni.
Complimenti Ashley Michele Greene, davvero complimenti!
Ero stata così presa dalla paura di un rifiuto, che lo avevo perso.
Infatti ora si leggeva su ogni giornale “Jackson Rathbone parla della sua fidanzata Sheila…”
o “L’attore della Twilight Saga, Jackson Rathbone, non ha più alcun timore ad andare a passeggio
mano nella mano con la sua ragazza, Sheila…”.
E più ne leggevo, più stavo male, vedendo come era felice assieme a lei.
Io però non credevo fosse la ragazza giusta per lui.
Forse era solo per il fatto che ero gelosa fino al midollo, ma a parer mio era troppo eccentrica!
Capelli blu, piena zeppa di tatuaggi, si vestiva come la sorella rinnegata di Minnie!
Ok, anche Jay era molto eccentrico e pieno di tatuaggi…ma io adoravo il suo essere eccentrico,
così come adoravo ogni suo tatuaggio.
Nikki mi aveva più volte spronato a dirgli tutto, ma non l’ho mai ascoltata.
E quello era il risultato.
Jay era fidanzato, stava bene, mentre io ero sola e soffrivo da cani.
Whitout you di Usher prese a risuonare in tutto il salone, riscuotendomi da quei pensieri.
Mi alzai dal divano ed afferrai l’ i-phone.
-Pronto!-, esclamai brusca.
-Uo, Ash! Scusa, non pensavo che sentirti ti facesse così schifo!-, brontolò la voce di Kellan
dall’altro capo del telefono.
Mi passai una mano fra i capelli.
-Scusa Kell. Non volevo…-, sussurrai terribilmente dispiaciuta di aver aggredito in quel modo il mio migliore amico.
-Ehi folletto, scialla! Stavo scherzando!-, disse con voce simpatica.
Mi aveva sempre chiamata folletto, dovuto al personaggio di Alice Cullen sicuramente.
-Che ti serve?-, chiesi sorridendo.
-Stasera davo un party a casa mia. Ci saremo tutti. Mi chiedevo se avevi voglia di venire…-, disse.
-Tutti chi?-.
-Beh, io, Nikki con Paul, Tay, Kristen, Robert e…-, la sua voce si affievolì di botto.
-E?-, lo incitai conoscendo la risposta.
-…Jackson con Sheila…-, disse flebile.
L’ennesima pugnalata affondò nel centro del mio petto.
Sentii un nodo stringermi la gola mentre Kellan diceva –Ma non ci devi pensare angelo! Vieni,
ti diverti, stai con Nikki che è tanto che non vi vedete, parlate di cose da donne e ci sono io che offro musica,
cibo, bevande, risate e compagnia!!-.
Kellan sapeva quanto ci stessi male.
Notando che non rispondevo disse con voce da bambino –Ti preeeeeeeeeeeeeegoooooooo!!!!-.
Annuii e risposi –Ok, ci sarò. Ma non garantisco resterò al lungo!-.
-Tranquilla folletto! Vedrai, ti divertirai! Rob è già qui, sta sistemando le luci e…Rob? No! Attento!
Ti sbilanci! AIUTOOOOOO!!!-, urlò riattaccando.
Lasciai il cellulare sul tavolino accanto al divano mentre mi sedevo su esso e reprimevo a stento le lacrime.
Vederlo con Sheila non avrebbe fatto altro che farmi più male.
Decisi di chiudermi in bagno e mettermi a mollo nella vasca, a riflettere e tentare di rilassarmi.
Verso le sette mi preparai e in mezz’ora uscii di casa.
Arrivai alla villa di Kellan in poco tempo e notai già un mucchio di gente.
Venni accolta dallo stesso padrone di casa che mi abbracciò sussurrandomi –Sono così felice di vederti!-.
Ricambiai l’abbraccio ed andai verso Nikki e suo marito, Paul.
Lui era un brav’uomo ed ero sicura che non avrebbe mai fatto soffrire la mia amica.
Rob e Kristen erano intenti a ballare mentre Taylor assieme a Booboo facevano i Dj.
Il clima era festoso e sereno.
Mi sentivo bene fino a che non lo vidi.
Entrò dalla porta principale, salutando Kellan e gli altri, con quella a braccetto.
Quando mi vide sorrise e ricambiai mostrandomi il più felice possibile.
Lasciò Sheila, che mi guardò truce, e mi diede un sonoro bacio sulla guancia abbracciandomi.
-Ciao angelo!!-, disse senza lasciarmi.
-Ciao soldatino!-, ricambiai inebriandomi del suo dolce profumo.
Ci staccammo dopo un po’, perché Sheila venne lì e chiese –Allora Jacky? Non mi presenti la tua amica?-.
La sua voce era ancora più irritante della sua faccia.
-Credevo la conoscessi di vista! Lei è Ashley. Ashley, lei è…-, ma lo interruppi.
- Sheila, lo so!-.
-La sua fidanzata!-, mi rimbeccò lei.
Annuii tentando di sorridere.
Notando la situazione, Kell circondò le spalle di Jackson e disse –Allora, andiamo a divertirci!-.
-Volentieri!-, disse lui tentando di sfilare il braccio dalle grinfie di Sheila, senza alcun risultato.
Mi allontanai con Nikki, andando assieme a lei a ballare.
Incontrai Peter e lo salutai calorosamente, così come feci con sua moglie e con i suoi bambini, che adoravo!
Mi trattenni più del previsto, grazie alle spensierate chiacchiere con i miei amici, nonostante non lo incrociai più.
Ad essere sincera mi stavo preoccupando.
L’ennesima canzone sparata a stecca da Booboo e Taylor terminò ed io mi fermai a prendere fiato.
-Ed ora abbiamo Get Back di Alexandra Stan!!-, urlò Booboo facendo partire la canzone.
-Ragazzi io passo!-, dissi a Nikki.
-Perché?-, chiese lei.
-Non mi sento più i piedi. Vado in giardino, al gazebo, e mi siedo un po’, tranquilli non scappo!-, spiegai.
-D’accordo folletto!-, concluse Kellan.
Mi dileguai facendo un misto tra slalom e lotta libera in mezzo alla pista,
fino a che non arrivai alla porta finestra che dava sul giardino.
Una volta lì mi bloccai.
Dal gazebo c’erano Jackson e Sheila che discutevano animatamente.
-Quindi stavi con me solo per questo?-, urlò Jackson.
-Ma no, Jacky! Io ti amo!-, tentò lei.
-Non chiamarmi Jacky! E non dire che mi ami! Ti ho sentito chiaramente mentre eri al telefono!-, gridò ancora lui.
-Vuoi scaricarmi per quella puttana?-, urlò lei.
-Non insultare Ashley! E comunque lei non c’entra! Non ti voglio più vedere! Vattene!-, urlò Jay.
-Stai facendo un grosso errore Jackson Rathbone!-, gridò Sheila.
-Non puoi piantarmi così!-, continuò.
-VATTENE VIA!!-.
La voce di Jackson si era alzata di sette ottave.
Era veramente arrabbiato. Non lo avevo mai visto o sentito urlare così.
Ad essere sincera mi faceva quasi paura.
Sheila si diresse verso la porta finestra dove stavo io a passi veloci e secchi.
Quando mi vide si fermò per un attimo a guardarmi negli occhi e se ne andò.
Io tornai con lo sguardo su Jay.
Si era seduto sul divano del gazebo, con la testa tra le mani,
ed anche da quella distanza potevo sentire chiaramente i suoi singhiozzi.
Così decisi di raggiungerlo.
Mi avvicinai lentamente.
- Jay…-, sussurrai.
Lui alzò lo sguardo e vidi una scena orribile.
I suoi meravigliosi occhi color smeraldo erano gonfi e rossi,
mentre calde lacrime scorrevano sulle sue delicate guance e si impigliavano nella sua caratteristica barbetta.
Si voltò dall’altra parte asciugandosi gli occhi.
Mi ci sedetti accanto e mettendogli una mano sulla spalla lo richiamai –Jackson…-.
Allora mi guardò nuovamente.
Gli occhi erano così tristi…
Non riuscii a sopportarlo e lo strinsi a me, mentre lui riprendeva a piangere.
-Stava con me solo perché sono un personaggio dello spettacolo…per i miei soldi…non per amore…-, singhiozzò.
Gli accarezzai la schiena sussurrando –Shh…ci sono io qui…-.
Smise di singhiozzare e si allontanò da me.
Mentre si passava una mano sugli occhi pensai di aver detto qualcosa di sbagliato.
Dopo poco tornò a puntare i suoi smeraldi nei miei zaffiri.
Mi accarezzò una guancia con la mano, in modo dolce, amorevolmente, e avvicinò il suo volto al mio.
-Hai ragione…ci sei, ci sei sempre stata…-, soffiò sulle mie labbra.
Io annuii, incapace di fare altro, mentre le sue labbra premevano sulle mie.
Inizialmente un tocco lieve, titubante, che via via acquisiva vigore e sicurezza,
ben presto trasformata in passione.
Ricambiai quel bacio con intensità, mentre infilavo le mani nei suoi capelli spettinati,
morbidi, come quelli di Jasper.
La sua mano percorse il mio braccio nudo, dalla spalla alla mano, mentre le nostre lingue si scontravano,
avvinghiavano, e leccavano a vicenda.
Era un bacio da tanto agognato e che ora trasmetteva tutte le nostre sensazioni da uno all’altra.
Quando Jackson si staccò per prendere fiato mi lasciai sfuggire un mugugno di disapprovazione,
subito zittito dal suo indice sulle mie labbra.
-Tranquillo folletto. Non mi sono ancora stancato di te…-, sussurrò suadente,
nei suoi occhi una punta fiammeggiante di desiderio.
Baciai il suo dito sulle mie labbra e lo vidi sorridere.
Mi lasciò un bacio veloce a fior di labbra e, prendendomi per mano, mi condusse sul retro.
Entrammo da una porta posteriore nella casa e mi lasciai guidare da lui su per le scale.
Ci mettemmo un’infinità ad arrivare in cima ad esse, a causa dei continui baci passionali che ci scambiavamo,
delle eccitanti toccatine che mi donava e del continuo sbatterlo contro il muro da parte mia per baciarlo meglio.
Una volta al piano superiore aprì una porta ed entrammo in un’ampia stanza,
le pareti bianche e al centro un grande letto a due piazze con le lenzuola blu.
Richiuse la porta a chiave e tornò verso di me, circondandomi la vita con le mani.
-Sicuro che possiamo stare? È casa di Kellan, ed è piena zeppa di gente. Se arriva qualcuno?-,
chiesi mentre lo fissavo negli occhi.
-Tranquilla. Questa parte di casa Lutz è “mia”. Molte volte vengo da Kell a soggiornare
e questa parte di casa la lascia a me. Non ci disturberà nessuno, angelo. Sei solo mia ora…-,
disse arrochendo la voce sull’ultima parte e prendendo a baciarmi il collo, mentre indietreggiavo in direzione del letto.
Mi sdraiò su esso, mettendosi sopra di me, sbottonandomi la camicetta e sfilandomi la gonna,
il tutto senza smettere di lambire il mio collo.
Lo interruppi mettendomi a sedere e togliendoli la maglia, gettandola assieme ai miei vestiti.
Mi sollevai in ginocchio, sua stessa posizione, e gli ripassai ogni tatuaggio con la punta della lingua,
sentendolo fremere, mentre le sue mani sganciavano il mio reggiseno.
Gli sfilai i jeans e ben presto gli ultimi indumenti di entrambi furono tolti di mezzo.
Così, su quel letto dalle lenzuola blu, tra gemiti, urla e soprannomi, facemmo l’amore,
unendoci finalmente in un corpo solo.
Un sogno che avevo fatto troppe volte la notte.
Affondò il viso tra i miei seni ed inspirò profondamente, facendomi gemere di piacere,
mentre la sua voce roca che mi sussurrava –Ti amo..- mi solleticava quella zona così sensibile del mio corpo.
- Anch’io…-, gemetti a causa del’ennesima, possente, piacevole e anelata spinta
che fece raggiungere ad entrambi l’apice del piacere.
Ci amammo ancora per un po’, fino a che non decidemmo di raggiungere gli altri.
Entrammo per mano e non appena ci vide, Kellan sbiancò.
Nikki disse ridendo –E Minnie 2? Non eravate così affiatati?-.
-Chi? Mai sentita nominare! L’unica persona con cui cono affiatato è il mio piccolo angelo…-,
sussurrò Jackson baciandomi davanti a tutti.
Nikki e Kristen urlarono contente mentre i ragazzi fischiavano Jay.
-Kell, mi sa che domani dovrai mettere in ordine la “stanza blu”…-, disse poi Jackson mentre io arrossivo.
-Come? Aspetta…non avrete? NO! NON CI CREDO! Non in casa mia!!-, esclamò Kellan con fare disperato.
Tutti scoppiammo a ridere mentre Taylor dalla sua postazione urlava –Ed ora andiamo con un lento!
Someone Like You di Adele! Avanti coppiette!!-.
La musica partì e Jay mi trascinò in pista.
Mi circondò i fianchi con le mani, mentre facevo la stessa cosa circondandogli le spalle
ed adagiando la testa contro il suo petto.
Mi alzò il mento con un dito e sussurrò –Avevo ragione. C’eri, ci sei e ci sarai sempre…-.
-Sempre…-, ripetei mentre lui abbassava il volto e mi baciava dolcemente, senza smettere di ballare.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-

Sera a turuturututti!!
Altra bozzetta sulla coppia JayxAsh ( *__*) ideata mentre non sapevo che fare!
Spero piaccia e che mi lasciate qualche commentino!
Kikka =D

  
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