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Autore: rospina    09/12/2011    6 recensioni
è giunto il momento della verità: Ninì deve dire la verità a Tomas su Nicolas. ci riuscirà?
leggete e commentate!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ninì piangeva mentre lanciava i suoi pochi abiti nella valigia! Le sue lacrime erano più amare del fiele … il suo cuore era tutto un dolore. Victor si era presentato alle sue nozze con la parrucca di Nicolas; ed era accaduto l’inevitabile! Thomas la odiava! Non voleva più vederla. Aveva scoperto il suo segreto. Pareva che il petto le potesse scoppiare per il dolore. Con il dorso della mano asciugava le lacrime copiose. Il vecchio nonno Gomez la guardava e chiedeva:

“Ma allora è vero? Nicolas non esiste?”

“No nonno. Non è mai esistito …”

“Ma perché?” chiese passandosi le mani sulla sua salopette

Silenzio.

Poi con un grande sospiro Ninì rispose:

“per amore nonno. Solo per amore”

Ed era vero. Aveva fatto tutto per amore del pelato capellone. Quante volte aveva provato a dirgli la verità? Un sacco di volte. Ma il coraggio le era venuto meno. Avrebbe voluto essere coraggiosa come Nicolas, ed invece non era altro che la solita codarda Ninì. Ed era proprio per la sua mancanza di coraggio che pagava le conseguenze. Stava perdendo tutto quello che più amava.

La sveglia suonò all’improvviso. Era stato un brutto sogno. Si portò una mano alla bocca terrorizzata! Era arrivato il giorno del suo matrimonio e lei non era riuscita a dire la verità a Tomas.

Si passò una mano nei lunghi capelli castani e compose il numero dell’uomo che amava:

“Amore? Sei già sveglia?” disse lui immaginandosela

Silenzio.

Ninì non riusciva a parlare; poi quasi singhiozzando gli disse:

“Vieni devo parlarti!”

“E’ successo qualcosa?”

“Si … anzi no, per favore vieni!” chiuse il telefono interrompendo così la chiamata, fece scivolare il suo sguardo sull’abito bianco che era appeso al mobile a fianco al suo letto. Non poteva sposare Tomas senza dirgli tutta la verità; non si preoccupò di coprirlo, sapeva bene che non appena avesse saputo tutta la verità lui l’avrebbe lasciata. Una fitta di dolore al cuore fece piangere la piccola giardiniera che pensò: meglio vivere nel dolore, che nel rimorso della menzogna.

Non dovette attendere molto. Il suo pelato capellone era arrivato e senza bussare aveva spalancato la porta come se fosse stato un cavaliere senza macchia e senza paura, ma non appena vide la sua Ninì seduta sulla poltroncina accanto alla porta si accasciò e pallido come un cencio chiese:

“Che succede amore mio … non ci avrai mica ripensato?”

Scosse la testa come fanno i bambini quando ammettono di aver commesso una marachella e con la voce rotta chiese:

“Ricordi quel giorno in cui mi dicesti che mi avresti perdonato una bugia per amore?”

“Si … ti perdonerei tutto” rispose lui dolcemente mentre teneva le sue mani fra quelle di lei

Ninì chiuse gli occhi e iniziò:

“Non so da che parte iniziare … il fatto è che io … tutto quello che ho fatto l’ho fatto per amore tuo. Io ti amo più della mia vita, ti ho amato da subito, da quando ti ho inzuppato con l’acqua del rubinetto, da quando ti ho scaricato un intero estintore addosso, e non potevo pensare di poter vivere lontano da te, a me non era concesso di starti vicino quando ti trovavi nei guai … come quella volta in cui è arrivato il principe arabo, oppure Victor ti aveva rubato i documenti, quando i ladri sono entrati all’ambasciata, avrei voluto salvarti dalle sorelle Barranco, aiutarti a ritrovare Chama … e così io, io, io …” scoppiò in lacrime, era difficile per lei dire tutto.

Le mani di Tomas le circondarono il volto e baciandole le lacrime concluse:

“Tu ti sei inventata Nicolas …”

La donna spalancò i suoi occhi:

“E tu … come?” era terrorizzata

“Inizialmente devo ammettere che ho creduto davvero a Nicolas, ma poi, ogni volta che lo guardavo vedevo te, ogni volta che lo abbracciavo sentivo il tuo profumo … poi quella volta che mi hai baciato con la parrucca … pensavi che non me ne ricordassi? Oh Ninì, è anche per questo che ti amo! Ti amo perché tutto in te è amore … speravo che mi dicessi la verità, e hai fatto anche questo per me …”

“Non sei arrabbiato?”

L’uomo scosse la testa

“Deluso?”

Nuovamente piegò il capo e rispose:

“Sono solo innamorato …”

Le diede un bacio sulle labbra. Appassionato carico d’amore. Con la coda dell’occhio si accorse dell’abito da sposa appeso, allora subito si portò una mano a nascondere i suoi grandi occhi verdi e uscì dalla casetta dicendo:

“Meglio che io vada, dicono che porti male vedere l’abito della sposa prima del matrimonio …”.

“Dicono che porti male anche vedere la sposa …” disse lei tappandosi la bocca con la mano.

“Ma io non sono venuto a trovare Ninì … sono venuto a dire addio a tuo cugino” rise come solo lui sapeva fare. Un ultimo bacio sfuggente e disparve.

Ninì rimase sola, guardò la parrucca di Nicolas, non avrebbe più dovuto nasconderla. Adesso era realmente felice. Indossò il suo abito bianco, lungo e con lo strascico, qualche pailette qua e là ed un ricamo sul busto. Tutto era sobrio e delicato proprio come lei. Prese il suo mazzolino di fiori di cartapesta e uscì dalla porta, suo nonno la stava attendendo per portarla all’altare. E così con tutto l’amore che aveva in corpo e i suoi scarponcini viola andava incontro all’uomo che avrebbe completato per sempre la sua felicità.

 

 

ANGOLO AUTRICE

Una piccola one-shot su come mi sarebbe piaciuto vedere la fine dei miei amorini Ninì e Tomas.

Grazie a chi leggerà e lascerà segno del suo passaggio.

Rospina

   
 
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