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Autore: samaelstoker    11/12/2011    2 recensioni
Bankotsu è stato maledetto da una sacerdotessa nera, che lo ha trasformato in un bambino di sei-sette anni e gli ha fatto perdere tutti i ricordi del suo passato, quindi ora Jakotsu deve cercare un modo per farlo tornare alla normalità. Non ha messo in conto, però, che Bankotsu è comunque un bambino e, come tutti i bambini, è molto curioso.
[…] «Signorina?» […]
«Mi sembra di averti già spiegato che sono un uomo, Bankotsu.» spiegò, per l’ennesima volta da quando il suo compare era stato maledetto dalla sacerdotessa.
Il bambino aggrottò la fronte, come se il pensiero che Jakotsu non potesse essere una ragazza fosse troppo complicato per la sua mente infantile. […]
[Nona classificata su diciassette partecipanti al contest "Flash Fic Istantanee" indetto da Dark Aeris sul forum di Efp]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bankotsu, Jakotsu, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: A strange child
Autore: Tallu_chan
Fandom:InuYasha
Introduzione: Bankotsu è stato maledetto da una sacerdotessa nera, che lo ha trasformato in un bambino di sei-sette anni e gli ha fatto perdere tutti i ricordi del suo passato, quindi ora Jakotsu deve cercare un modo per farlo tornare alla normalità. Non ha messo in conto, però, che Bankotsu è comunque un bambino e, come tutti i bambini, è molto curioso.
[…] «Signorina?» […]
«Mi sembra di averti già spiegato che sono un uomo, Bankotsu.» spiegò, per l’ennesima volta da quando il suo compare era stato maledetto dalla sacerdotessa.
Il bambino aggrottò la fronte, come se il pensiero che Jakotsu non potesse essere una ragazza fosse troppo complicato per la sua mente infantile. […]
Rating: Verde
Generi: Generale
Personaggi: Bankotsu; Jakotsu; Nuovo Personaggio
Conteggio parole:895
Note:La storia è ambientata prima del manga e prima che la Squadra dei Sette si formasse, quindi quando ancora Jakotsu e Bankotsu viaggiavano e lavoravano in coppia.
Non so se in Giappone nell’epoca Sengoku avevano parole sinonimi di “omosessuale” o “gay”, ma per esigenza di copione l’ho dovuta inserire, vi prego di non segnalarmelo come un errore.
Per chi non lo sapesse, poi, la Jakotsu-to è la spada di Jakotsu.
I personaggi appartengono all’autrice Rumiko Takahashi, io non scrivo a scopo di lucro, ma per puro divertimento personale.



 

A strange child

 

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Jakotsu tamburellò le dita su una roccia, osservando annoiato la vecchia che gli stava davanti, che ciarlava ininterrottamente da almeno mezz’ora buona.
«Donna, vedi un po’ di piantarla e vieni al sodo. – disse dopo un po’ – Puoi o non puoi farlo tornare com’era prima?» concluse, indicando un bambino dai lunghi capelli castani legati in una treccia che giocava appena fuori dalla caverna in cui si trovavano.
La donna fece un vago gesto con una mano, mentre con l’altra si strinse addosso lo straccio logoro che portava indosso, ed il suo viso solcato da profonde rughe assunse un’aria seria.
«Penso di sì, però prima devo valutare la situazione. Piccolo, vieni qui.»
Al richiamo della vecchia il bambino si voltò, mostrando un visetto dai lineamenti tondi e infantili su cui spiccavano un paio di occhi blu profondo, e corse ad accomodarsi accanto a Jakotsu.
«Mhm... – la vecchia si sporse per osservarlo meglio, accarezzandosi il mento rugoso con aria da intenditrice – Sicuramente è stato colpito da una maledizione molto potente… il segno che ha sulla fronte lo dimostra!»
Il piccolo Bankotsu – sì, perché di Bankotsu si trattava – si toccò il segno violetto a forma di stella che aveva sulla fronte, sgranando gli occhi alle parole della vecchia, poi guardò Jakotsu che aveva assunto un’aria fra il sorpreso e l’incazzato. Più incazzato che sorpreso.
«Stupida donna! – esclamò Jakotsu alzandosi in piedi di scatto – Ha quel segno da prima che diventasse così!» e indicò di nuovo il piccolo Bankotsu, che intanto si era messo a giocare con dei sassolini che aveva trovato per terra, lanciandoli in aria e riprendendoli al volo.
La vecchia fece una smorfia offesa, poi alzò le mani, in segno di scusa.
Jakotsu sbuffò e incrociò le braccia. Gli avevano indicato quella donna come un’esperta in incantesimi e maledizioni, quindi anche la più indicata a risolvere il suo problema, ma più tempo vi passava assieme e più si convinceva che era soltanto una ciarlatana da poco.
«Scusa tanto. – riprese la vecchia con quella sua aria da chi la sa lunga – Capita a tutti di fare degli errori. Comunque, se ho ben capito, tu vorresti che io facessi tornare il tuo amico alla sua normale età dopo che una sacerdotessa nera gli ha lanciato un maleficio, giusto?»
«Età e memoria.» la corresse Jakotsu, lanciando un’occhiata di traverso al piccolo Bankotsu che continuava a giocare con i suoi sassolini.
«Mhm... – la vecchia assunse un’aria pensosa, come se stesse valutando la situazione – Va bene. – proclamò, alla fine – Tornate qui fra tre giorni e vi farò trovare pronto l’antidoto alla… uhm… la soluzione al vostro problema. Ma voglio il pagamento anticipato.»
Jakotsu le lanciò un’occhiata furiosa, poi pescò dall’interno del suo kimono un sacchetto pieno di monete e lo lanciò alla vecchia, i cui occhi mandarono un bagliore d’avidità. Non che il ragazzo si fidasse delle sue capacità, ma negli ultimi due giorni le aveva provate tutte, ma proprio tutte, per far tornare Bankotsu alla normalità, e quella era la sua ultima speranza.

***
 

Il fuoco scoppiettava allegramente nel mezzo della radura nella quale Jakotsu – dopo le interminabili lagne che il moccios- ehm, Bankotsu, aveva fatto perché era stanco di camminare e voleva andare a dormire – aveva deciso di fermarsi.
Il ragazzo sospirò, annoiato, poggiando la schiena contro il tronco dell’albero davanti a cui si era seduto. Passò distrattamente le dita sul filo della sua Jakotsu-to, decidendo che se la vecchia l’avesse imbrogliato con un intruglio fasullo non avrebbe esitato a tranciarle la testa.
«Signorina?»
Jakotsu alzò la testa, incrociando lo sguardo azzurro del piccolo Bankotsu. Signorina… sospirò, un po’ seccato.
«Mi sembra di averti già spiegato che sono un uomo, Bankotsu.» spiegò, per l’ennesima volta da quando il suo compare era stato maledetto dalla sacerdotessa.
Il bambino aggrottò la fronte, come se il pensiero che Jakotsu non potesse essere una ragazza fosse troppo complicato per la sua mente infantile.
«Però... – tentò di replicare, mentre si sedeva a gambe incrociate davanti al ragazzo – Sei vestito come una ragazza! Ed hai quella roba strana sulla faccia che si mettono sempre le donne…»Bankotsu puntò un ditino contro il viso di Jakotsu, come a conferma di ciò che aveva appena detto.
Jakotsu inclinò la testa di lato e sbatté le palpebre, perplesso.
«Non è una “roba strana”: si chiama trucco, e serve a fare colpo sui ragazzi.»
A queste parole, lo sguardo del piccolo Bankotsu si fece d’un tratto pensoso.
«Ma allora… se sei un ragazzo… perché dici che vuoi… “fare colpo” sugli altri ragazzi?»
«E’ una cosa un po’ complicata... – sospirò Jakotsu, alzando gli occhi al cielo – Io sono… uhm… omosessuale…? Sì, credo che si dica così. In poche parole, sono un uomo a cui piacciono gli altri uomini. Capito?»
Il piccolo Bankotsu tamburellò un po’ con le dita sull’erba fresca, assorto nei suoi pensieri, poi si portò un ditino alle labbra ed esclamò:
«Allora sono omo… sì, omoquellolì anch’io!»
Jakotsu lo guardò, un po’ perplesso, così il bambino si sentì in dovere di spiegarsi:
«Sì, è perché tu mi piaci, Jakotsu. – disse, come se fosse la cosa più ovvia del mondo – Mi piaci.» ripeté, lasciandosi cadere sull’erba morbida ed iniziando a ridacchiare.
Jakotsu lo guardò, meravigliato, poi anche lui si sciolse in un sorriso. Non poteva negare che, anche se dette da un Bankotsu in versione bambino e quindi poco credibile, gli aveva fatto veramente piacere sentire quelle due paroline.


















Hoplà, eccomi di nuovo sul fandom di Inuyasha dopo tanto tempo, stavolta con una flash... che poi tanto flash non è xD l'ho scritta per il contest Flash Fic istantanee indetto da Dark Aeris. sul forum di Efp a cui si è classificata nona su diciassette partecipanti^^
Mi trovo a dire di essere piuttosto soddisfatta sia della flash che del risultato ottenuto, dato che questa è la prima volta che mi cimento in una storia che vede Bankotsu e Jakotsu come protagonisti, anche se ehm, un pochino tanto OOC *fischietta*
Ora non so più cosa dire xD quindi fuggo, prima di venire linciata dai fan della Squadra dei Sette xD
Ricordate che, se mi lasciate un commentino mi fate taaanto felice :3

Di seguito, trovate il giudizio della giudice del contest:

 

A STRANGE CHILD



Stile e Grammatica: 5 punti

osservando annoiato la vecchia che gli stava davanti e che ciarlava ininterrottamente
Toglierei la “e” ed inserirei una virgola (che gli stava davanti, che ciarlava...).

La storia è scritta in maniera impeccabile, con nessuna annotazione da aggiungere, tranne quella piccola correzione, e uno stile fluente e molto piacevole. Trovo che le tue descrizioni siano molto efficaci e che ti risultino particolarmente bene i toni diversi dei personaggi. In poche parole, riesci a cambiare lessico a seconda del personaggio che stai facendo parlare e questa è una dote che trovo importantissima.

Caratterizzazione: 3.8 punti

Anche se la storia è diversa, posso perdonare il carattere di Bankotsu, ma meno quello di Jakotsu. Quest'ultimo è di solito più frivolo nel modo di farsi, anche se sadico e potente, ha sempre quell'atteggiamento un po' ironico e affettato (per esempio quando dice ad Inuyasha che vorrebbe tagliargli le orecchie, perché sono “carine”). Qui è troppo rude nella prima parte e ho faticato a riconoscerlo. Nella seconda già mi è piaciuto di più, ma trovo comunque che sia eccessivamente gentile, anche se alla fine si sta rapportando con Bankotsu, quindi è perdonabile. Bankotsu si comporta come un bambino ingenuo e questo non ha pregiudicato punti, perché ho capito il mutamento e l'ho accettato, essendo in linea con la trama.

Originalità: 9.5 punti

La storia è perfetta, a livello di originalità. E' innovativa, interessante e nuova e viene subito voglia di saperne di più. Sei riuscita a creare qualcosa di unicamente tuo e l'atmosfera che hai creato è davvero intrigante, complimenti!

Apprezzamento personale: 7 punti

Bellissima scrittura, idea davvero geniale. Mi viene una voglia incredibile di sapere di più, non so se questa storia faccia parte di una collezione, ma spero di sì, perché voglio proprio andare avanti a scoprire come andrà a finire. E se la vecchia si fregherà i soldi, senza servire al suo scopo! Davvero interessante :)

Totale:25.3


   
 
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