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Autore: NonnaPapera    11/12/2011    0 recensioni
Rudolph la renna chiede un periodo di ferie a Babbo Natale
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'L'Anti Natale'
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QUESTA STORIA FA PARTE DELLA MIA RACCOLTA L'ANTI NATALE




Vacanze Natalizie


“Come scusa? Forse non ho capito bene. Cosa farai?”
“Vado via per le vacanze di Natale”
“Ma non puoi, noi a Natale non facciamo le vacanze… Noi a Natale lavoriamo!”
Babbo Natale fissava allucinato Rudolph che, con fare indifferente, sfogliava una rivista di viaggi.
“Dicono che in questo periodo dell’anno le coste hawaiane siano strepitose!” continuò la renna imperterrita facendo brillare il naso per leggere meglio le pagine della rivista.
“Rudolph te lo ripeto, tu non puoi andare in vacanza!”
“E perché no? Tanto mica sono l’unica renna che hai a disposizione! Hai altre otto renne: Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Dunder, Blixen vedrai che loro andranno più che bene!”
“Non per sminuire il lavoro delle altre… Ma sai perfettamente che tu sei indispensabile, sei l’unica ad avere il naso magico che rischiara la notte. Non potrò trovare le case dei bambini se tu non ci sarai!”
Rudolph finalmente sollevò lo sguardo dalla rivista e con un sorriso che non prometteva nulla di buono disse:
“Ok, visto che è Natale e che sono una renna buona ti ascolto… cos’hai da propormi?”
“Come?” chiese Babbo Natale fingendo di non aver capito dove l’altra volesse arrivare.
“Suvvia hai compreso benissimo… Cosa mi dai in cambio se io rimango qui e svolgo il mio lavoro?”
“Niente! Che diamine, tu mi stai ricattando!”
“Come vuoi” rispose la renna afferrando il ricevitore del telefono e componendo un numero.
“Agenzia viaggi? Sì, salve vorrei prenotare una vacanza alle Hawaii… il periodo? Direi dal 23 dicembre al 27”
“Ok, ok. Aspetta, parliamone” si arrese mestamente Babbo Natale.
Rudolph sorrise soddisfatto e riagganciando la cornetta incrociò le due zampe posteriori e si sistemò meglio sulla poltrona.
“Io voglio, una stalla tutta per me, dei finimenti dorati, doppia biada fino alla fine dell’anno e voglio che tu dica davanti a tutti che sono la renna migliore!”
Babbo Natale sbuffò lievemente alterato e poi fece la sua contro proposta.
“Allora niente stalla privata e niente elogi discriminatori nei confronti delle tue sorelle. Però per la doppia biada e per i finimenti dorati ti accontenterò”
Rudolph stava per ribattere ma Babbo Natale lo precedette minacciando:
“Bada, se non ti sta bene così, posso sempre usare una torcia!”
Perciò alla renna non rimase altro che acconsentire con il capo:
“Va bene, allora per questa volta mi accontenterò!” concluse alzandosi e trotterellando verso la porta.
“Ah Rudolph, ovviamente il nostro accordo rimarrà tra noi!” disse Babbo Natale fermandolo prima che se ne andasse.
“Ovviamente” si limitò a rispondere la renna.
Babbo Natale sorrise soddisfatto una volta che la porta si fu richiusa, in fondo se l’era cavata con poco.
Pochi giorni dopo la loro chiacchierata Rudolph torno inviperito nello studio di Babbo Natale.
“Perché anche le altre renne hanno la doppia razione di biada? E perché l’elfo artigiano sta fabbricando nove briglie dorate?” domandò senza neppure salutare.
Babbo Natale sorrise sornione e poi tranquillamente rispose:
“Tu mi avevi detto che volevi queste cose, però non avevi specificato che alle tue sorelle non fosse dato lo stesso trattamento!”
“Mi hai preso in giro” ringhiò Rudolph fuori di sé.
“Ohohohoh. Io sono Babbo Natale, non faccio favoritismi a nessuno… Soprattutto sotto minaccia”
Capendo che tanto non l’avrebbe avuta vinta, Rudolph se ne andò sbattendo la porta.
Passò un’ora e poi qualcuno bussò all’ufficio.
“Avanti”
“Salve capo, volevo avvisarla di una cosa…” mormorò il capo elfo entrando nella stanza.
“Dimmi, ci sono problemi con i giocattoli?”
“No nessun problema, volevo solo dirle che ho intenzione di prendermi una vacanza a partire da domani”
Babbo Natale fissò basito per alcuni istanti in suo secondo in capo e poi, con tutta la voce che aveva si mise a gridare:
“RUDOOOOOOOLPH!”

   
 
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