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Autore: giuxxx    30/07/2006    2 recensioni
Dopo molti anni dal loro primo incontro la vita di Michael e Maria è molto cambiata e con la loro quella dei loro amici.
E' la mia prima fanfiction, vi prego fatemi sapere se vi piace e la continuerò presto!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maria De Luca, Michael Guerin
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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UNA VITA INASPETTATA



Michael stava sdraiato sul letto e guardava Maria che si preparava per la notte. Era un rituale al quale non avrebbe mai rinunciato, la sua Maria era sempre bellissima. Non riusciva a credere che fossero passati 9 anni da quando l’aveva conosciuta, in quell’indimenticabile giorno dei suoi 16 anni. Era quasi impossibile credere quanto fosse cambiata la sua vita, quel giovane tanto spaventato e desideroso d’amore era diventato un uomo felice e soddisfatto della sua vita.
“Ehi, Spaceboy, mi senti?” Maria sorrise dell’espressione persa di Michael, sembrava perso in chissà quali pensieri. Pensieri comunque piacevoli visto il sorriso che aveva sul volto.
“Allora, a cosa pensavi?”
“A quanto sono fortunato”
Oddio quanto lo amo. dopo tutto questo tempo era ancora capace di scioglierla con un sorriso. E poi, pensava Maria, era lei la fortunata, come avrebbe fatto senza il suo Spaceboy? Maria gli sorrise e si sedette alla toilette per spazzolarsi i capelli.
“Sei felice?”
La domanda di Michael la colse di sorpresa lasciandola con la spazzola a mezz’aria. Lo sguardo di Michael così intenso da farle venire i brividi. Nonostante tutte le sue rassicurazioni ogni tanto Michael si faceva prendere dall’insicurezza e dalla paura di non averle dato la vita che desiderava. Maria lo capiva e per questo cercava di fargli capire quanto fosse soddisfatta della sua vita. Di certo non era quella che si aspettava a 16 anni, ma era la sua vita e poi a lei bastava avere Michael. Guardandolo con dolcezza gli sorrise e si avvicinò al letto.
“Ti sembro infelice?”, gli chiese sedendosi accanto a lui.
“No, ma stavo pensando che…”
“Cosa?”
“Che ti amo”
“Bhe, Spaceboy, anch’io ti amo, ma non per questo penso che tu non sia felice”
“Ma io non potrei desiderare di meglio dalla vita”, le disse sorridendole con quel suo sorriso seducente e canzonatorio al tempo stesso.
Poi di colpo tornò serio e le disse “ Non si può mai sapere cosa aspettarti dalla vita, un giorno sei felicemente sposato e il giorno dopo ti ritrovi solo e con i documenti del divorzio in mano”.
“Capito. Ma noi non siamo Max e Liz, non lo siamo mai stati.”
“Questo lo so” le rispose Michael alzandosi improvvisamente dal letto.
“Non sono mai stato come Max”
“Non ti avrei sposato se no”.
Maria cercò il suo sguardo e capì le sue paure. Loro non avevano bisogno delle parole, e questo era una fortuna vista la loquacità di Michael. Anche se con gli anni si era abituato a parlare di più, anche se a volte, come ora, preferiva non riferirle le sue paure, e in questi casi toccava a Maria cercare di capirlo solo con lo sguardo.
E lei per questo gli disse “Noi non finiremo come Max e Liz”.
Michael la prese tra le braccia e appoggiò la fronte alla sua.
“Promettilo. Promettimi che se non dovessi essere felice me lo dirai, che non ti terrai tutto dentro per scoppiare all’improvviso”
“Ti sembro il tipo che si tiene le cose dentro?” Michael aveva l’aria così preoccupata che lei voleva alleggerire la situazione.
“A dire il vero no”. finalmente era riuscita a strappargli un sorriso.
“Ti fidi di me signor Guerin?”
“Più di chiunque altro”
“Bhe, allora, credimi quando ti dico che a noi non succederà quello che è successo a Max e Liz. Te lo prometto”. così dicendo lo spinse verso il letto e lo fece sdraiare.
“Sei più tranquillo adesso?”
“Dipende”
“Da cosa?”
“Da quello che hai in mente di fare”
“Tu cosa vorresti fare?” gli chiese con un sorriso seducente. Michael le afferrò il polso e la spinse sul suo grembo.
“Bhe, io una piccola idea ce l’avrei” Maria rise della sua espressione fintamente innocente.
“Che tipo di idea?”.
Michael si sporse verso di lei e la baciò, dapprima con dolcezza e dopo con sempre più passione. Maria si protese e spense la luce. Da quel momento in poi le parole non furono più necessarie.
Quando furono tutti e due felici e soddisfatti Maria appoggiò la testa sul suo petto. Mentre le accarezzava i lunghi capelli biondi Michael si chiedeva come sarebbe stata la sua vita senza Maria, per lui era inimmaginabile pensare ad una vita senza lei. Nonostante tutte le sue rassicurazioni sentiva ancora di non meritarla, lei era così bella, solare, intelligente, che c’erano momenti che non riusciva a aprire cosa avesse trovato in lui. Ed era in quei momenti che sentiva il bisogno di guardarla negli occhi, per leggerle dentro ed essere sicuro che lei fosse felice. E Maria lo capiva. Questo lo avrebbe sempre spiazzato, lui l’impenetrabile Michael, all’apparenza freddo e distaccato, era per Maria come un libro aperto. Lei sapeva sempre di cosa aveva bisogno e quando. Le bastava guardarlo negli occhi e ascoltare la sua voce per capire se c’era qualcosa che lo turbava.
I suoi pensieri vennero interrotti dalla risatina di Maria.  “Perché ridi?”
Maria si girò appoggiandosi ad un gomito e lo guardò negli occhi “Stavo pensando a quando avevo 16 anni e sognavo la mia vita matrimoniale”
“Te la immaginavi così?”
“Per niente, così è molto meglio” Michael sorrise divertito dalla sua espressione e la baciò dolcemente.
“Che programmi hai per domani?” le chiese riprendendo ad accarezzarla.
“Ho un appuntamento con il mio editore di mattina, e uno per pranzo con Isabel”.
“Mi ha telefonato oggi, è preoccupata per Max”
“Lo so, ha paura che Max non riesca ad affrontare la situazione”
“La pensi anche tu così?”
“No, credo che ormai l’abbia accettato, certo c’è voluto un po’ ma adesso è più sereno”
“E Liz?”
“Mi ha chiamato ieri e mi è sembrata tranquilla”
“Il loro divorzio è stato un colpo per tutti quanti”
“Già, ma ormai sembrava inevitabile, non erano più felici insieme, da soli invece stanno meglio”
“Domani cercherai di far capire questo ad Isabel?”
“Ci proverò, ma sai che la gravidanza la sta rendendo un po’ più ansiosa del solito” Maria finì la frase con uno sbadiglio e Michael si rese conto della sua aria stanca. “Che ne dici di dormire adesso?”
“Buona idea, notte Spaceboy”
“Buona notte”
E il sonno li accolse nelle sue dolci braccia.

Continua …



  
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