Sottotitolo: L'amicizia è anche questo, infondo
Fandom: Originale
Rating: Verde
Genere: Generale; Introspettivo; Poesia
Altro: One-shot; Flashfic
Note: Non sapevo bene sotto che genere metterla, come d'altro canto mi è già successo, quindi l'ho messa nelle poesie. Essendo un componimento breve non dovrebbe prendere via molto tempo. Diciamo che è anche relativamente...facile (?) da comprendere. Buona lettura.
Ecco
un insegnamento della vita
Le
cose cambiano.
Me ne rendo conto sempre più spesso.
Un giorno sei lì,
con quelli che credi
essere i tuoi migliori amici,
e il giorno dopo ti ritrovi solo,
a cercare di comprendere come hai potuti perderli
di vista.
La
vita è di certo una grande
avventura,
ora lo so, ora l’ho capito.
Un’avventura folle,
sconcertante,
che per quanto magnifica ha sempre la capacità
o di farti toccare
il cielo con un dito, in un momento di pura estasi,
o di farti sprofondare
tre metri sotto terra, immerso nella depressione
più nera.
La
vita è una giostra che gira, gira,
gira…
Gira senza sosta,
lasciandoti senza fiato e
facendoti desiderare di poter scendere,
almeno per un
istante:
vorresti riprenderti,
controllare di stare veramente bene,
sentire le gambe ferme
saldamente a terra,
sperare che ciò che ci sale dallo stomaco sia solo
poco più di una brutta
sensazione.
E
invece niente.
Non
puoi scendere.
Devi
stare lì,
al tuo posto,
fermo
come tutti gli altri.
Attendi che un miracolo mandi in cortocircuito
quella dannata cosa
ma,
lo sai fin troppo bene,
ciò non accadrà mai.
Te
la devi cavare tu, insomma.
È
tutto nelle tue mani.
Devi
cercare di stringere i denti,
lottando giorno dopo giorno
per sostenere le dure prove che ti ritrovi di
fronte.
Quindi,
amici
miei,
amici che credevo
di conoscere ma che forse non conosco
per niente,
spero un giorno di potervi rincontrare di nuovo.
Ci guarderemo
negli occhi,
ci sorrideremo,
e quando sarà il momento torneremo a scherzare
insieme.
Come se il tempo non
fosse passato.
Come se nessuno di noi si fosse sentito ferito.
D’altro
canto,
vuol dire anche questo, l’amicizia.
Quando si è legati da un legame così profondo,
anche il più
grave dei torti
o la più
orribile delle dimenticanze,
passa in secondo piano.