Già da un po’ di tempo Harry si era reso conto che i suoi sentimenti verso Draco Malfoy erano cambiati, ma quando aveva realizzato di avere una cotta per il biondino, la scuola era ormai agli sgoccioli.
Così aveva rinchiuso quei sentimenti in un angolino dl suo cuore, ed aveva fatto finta che non fossero mai esistiti.
Ma erano passati due mesi dalla fine della scuola, ed anche se Harry si sentiva uno stupido a sentire ancora qualcosa per una persona che non avrebbe mai più rivisto, la sua cotta proprio non accennava a diminuire.
Aveva preso in affitto un appartamento nella Londra babbana, ed anche se non aveva perso i contatti con il mondo magico, aveva deciso di restare lì per un po’. Quella mattina, come molte altre, si era recato a fare la spesa in uno dei supermercati della zona, quando vide proprio davanti all’ingesso un cartello con scritto “Offerta promozionale – nuova apertura reparto ortofrutticolo”, e davanti ad esso un pomodoro ed una carotina – o meglio, due poveretti che nonostante il caldo indossavano dei costumi imbottiti – che distribuivano volantini ed assaggino gratis.
Harry si avvicinò incuriosito a loro, ed il pomodoro si voltò cominciando a ripetere la frase imparata a memoria.
- Buongiorno! Gradisce un asaggio dei nostri prodotti biologici altamente OHMIODIO!
Harry lo fissò con la bocca spalancata e gli occhi sgranati, ma nel giro di tre secondi sbottò a ridere come un ragazzino.
- Che ci fai qui, Potter?
Chiese infastidito il pomodoro, mentre guardava sdegnosamente il ragazzo davanti a lui, piegato in due per le risate.
- IO!? – domandò Harry, cercando di darsi un contegno – tu, piuttosto… oddio… Malfoy il pomodoro! Questa è bellissima… Quando lo sapranno Ron ed Hermione…!
Draco sembrò irritarsi ancora di più a quell’affermazione.
- Già, dillo a Weasel-straccione. Sicuramente ha bisogno di un lavoro, e con il colore di capelli che si ritrova potrebbe farsi assumere come nuova carota. E non c’è niente da ridere sulla mia condizione… non è colpa mia se mia madre mi ha tagliato i fondi perché spendo troppo!
Harry fece finta di non essersela presa per Ron ed evitò commenti sugli sperperi di Malfoy. Invece, lanciò un veloce sguardo alla sensuale ragazza dai capelli rosso fuoco vestita da carotina.
- Perché, quella non ti va bene?
Chiese indagatore.
- Non è esattamente il mio tipo…
Disse allusivo, abbassando di un po’ il tono di voce, che sembrò decisamente più sensuale.
Harry arrossì leggermente, e Draco dovette essersene accorto, perché cinguettò soave.
- Piuttosto, tu che ci fai ancora qui… non dovevi fare spese? O desideri qualcos’altro?
Harry cercò di non sembrare più imbarazzato del necessario, poi affermò, come se qualcosa gli fosse venuto in mente all’improvviso:
- Sì, infatti! Ci vediamo, Malfoy!
Ed entrò nel negozio.
Draco si sentì un po’ deluso dalla sua fuga improvvisa, e sorpreso di vederlo schizzare fuori euforico dopo pochi minuti, senza alcuna busta in mano; ma riuscì subito ad immedesimarsi di nuovo nel suo ruolo di pomodoro.

La mattina dopo, Draco sentì di nuovo la voce di Harry chiamarlo alle sue spalle.
Stava per ribattere qualcosa di acido, ma le parole gli morirono in gola quando vide l’ex grifondoro sorridente, e perfetto anche nel suo vestito da cetriolo.


***fine***


Allora, che ne pensate? Questa e l’altra oneshot che posterò prossimamente (forse domani) sono state scritte nei pochi tristi giorni in cui sono stata privata del pc. Che vita dura…
Esattamente, questa fanfiction, mi è venuta guardando mia sorella vestita da animale per la recita del centro estivo. Non c’entra molto, ma ho avuto subito l’immagine di Draco vestito da pomodoro… all’inizio mi sembrava una cosa assurda, ma poi ho pensato che poteva anche venirne fuori una cosa carina.
A voi il giudizio.
Kisses
Vahly.