Note dell'autore: Siamo abituati a vedere Sailor Moon con gli occhi di Usagi e delle Senshi, con gli occhi di Milord e dell'amore che li circonda. Ogni nemico però ha avuto il suo motivo e per come ho interpretato io la prima serie, Beryl non ha agito solo per il potere. Beryl era invidiosa, colma di rabbia per quell'amore non corrisposto ed in fin dei conti era semplicemente una ragazza che ha visto l'uomo che amava tra le braccia di un altro.
Introduzione: Terra. Beryl ed il regno degli umani, i terrestri. Lei ama Endymion ma lui fugge spesso sulla Luna o incontra sulla Terra la sua Serenity. Lo ama ma lui vuole un'altra. Tra odio, dolore e gelosie, Queen Metaria (il Diavolo) s'insidia sulla Terra e colpisce il cuore di Beryl, fragile per la delusione. È la fine della Luna e non solo: è il racconto di un amore e di un desiderio espresso.

Questa shot ha partecipato ad un contest sul forum di Efp, chiamato Pillole d'ispirazione. Avevamo a disposizione 3 pillole da utilizzare nella storia. Dopo tanti mesi d'attesa, abbiamo parlato con un giudice sostitutivo Ro-chan che ci ha dato finalmente i risultati. Non ero convinta di questa Shot, infatti il risultato è:

Grammatica e stile: 7/10 
Trama: 7.25/10
Attinenza alla pillola: 10/10
Caratterizzazione: 9.50/10
Parere personale: 2.25/3

Gli errori di grammatica li ho un pò corretti, non so se m'è sfuggito altro (probabile) mentre la trama ho deciso di lasciarla com'è: la troverete un pò rapida ma ho preferito focalizzarmi su altri momenti. Penso di aver detto tutto. Sono soddisfatta comunque del risultato, è pur sempre un personaggio che non amo. 
Spero vi piaccia comunque e che mi farete sapere cosa ne pensate, anche se non sono Usagi o Mamoru.
Un bacione, Kate.

Ah! Spero capirete il finale X°D 










 

 Se dovessi rinascere...

Passato

Incubi. Mi sveglio e non ci sei.

Scappi ancora lontano dal tuo palazzo, lontano dalla tua gente solo per incontrare la principessa della Luna.

Siamo nemici ma tu non ricordi tutto questo, tu la vuoi ed allontani dalla tua mente la mia esistenza.

Non c'è abbastanza calore su questo pianeta? Non ti danno abbastanza questi abitanti?

No. Tu sogni la Luna.

Tu vuoi la Luna.

Mi sveglio ogni giorno in un incubo perché tu non consideri i miei sentimenti ed io devo semplicemente osservarti mentre la corteggi.

Ho dei capelli splendidi – dicono – tu però preferisci i suoi codini biondi; i miei occhi dicono che siano magnetici, tu però preferisci l'azzurro chiaro dei suoi.

Mi domando cos'abbia quella ragazzina in più di me.

Vorrei capire perché fuggi lontano dal tuo regno per incontrare colei che dovresti odiare, contravvenendo a tutte le leggi del nostro pianeta.

E se parlassi? Tu mi odieresti.

L'odio. Penso a questo sentimento e credo che potrei accettarlo e ritenermi fortunata nel provarlo pur di avere la tua attenzione.

Ho fatto un patto con il Diavolo solo per averti e stasera ti avrò, ballerò con te e mi giurerai amore eterno, altrimenti sarò disposta a mettere fine a tutto pur di non vederti con lei.

La voce del Diavolo è nella mia testa, mi chiede d'agire al calare del sole, quando i tuoi occhi saranno lontani.

Potrei disobbedire, rifiutare questo potere se tu tornassi, ma sei già lì, in fila per entrare in quella sala ed accoglierla con la mano tesa, ne sono sicura.

Ed io? Qual è il mio ruolo? Devo rimanere una comune ragazza terrestre, innamorata del suo principe?

Parla. Parla. Parla.

La voce mi ordina di parlare, di svelare il tuo segreto così tutti ti odieranno.

Guardali negli occhi.

Il Diavolo parla ancora ed io non posso disobbedire perché ho fatto un patto, donando la mia anima in cambio di un po' d'amore.

Mi alzo e abbandono il letto dove per anni ho sognato d'averti e di essere tua, non solo per una notte bensì per tutta la vita.

Ci ho provato; ci ho provato davvero a conquistarti ma tu mi hai rifiutata senza mai degnarmi di uno sguardo e allora trasformo in forza la mia debolezza e cammino in direzione di un oscuro futuro, vuoto per la tua assenza.

Silenzio.

Senza che tu te ne accorgessi ho parlato ed ho preso tutti, incitandoli ad odiarti per il tuo tradimento.

La Luna è Nemica, lo sapevi.

E loro adesso ti odiano.

Ho preso tutti, anche i tuoi amici, ma tu sei stato cieco, troppo preso dal tuo amore e mentre danzi con quella principessa, io avanzo portando con me la nube del Diavolo.

Odio. Amore. Odio. Amore. Eppure se oggi dovessi morire avrei il rimpianto di non averti baciato almeno una volta.

Endymion; ti vedo mentre ti accorgi di me che cattiva ordino ai tuoi generali di distruggere il regno della Luna.

Urlo. Torna con i terrestri! Continuo ad urlare nella speranza di vederti vivo all'alba ma tu la ami, la proteggi e non torni. Tu la vorresti sposare, vorresti creare una famiglia e questo pensiero mi lacera dentro, rende nero il mio sangue mandando in frantumi tutta la mia razionalità.

Sono un animale ora, una bestia sanguinaria che non vuole vederti al suo fianco.

A cosa mi servi se non posso averti? Me lo domando o forse è la mia seconda personalità che lo urla. Non lo so, so solo che preferirei che tu morissi, preferire non averti mai conosciuto perché adesso stai avanzando verso di me con il solo intento di uccidermi per salvarla.

Non voglio morire al suo posto e l'odio del Diavolo prevale, inducendomi ad ucciderti.

La tua morte sarebbe la fine di ogni mia sofferenza e l'inizio della sua.

E così tu muori davanti ai miei occhi lasciandomi addosso una strana sensazione: è dolore ed il suo sapore è qualcosa di unico insieme a un po' di dolce, il gusto che solo la vendetta sa dare.

Tutto il resto è un susseguirsi di scene: addio principessa, tanto innamorata d'arrivare al suicidio, addio regno della Luna ed addio Sailor Venus, mia aguzzina.

Negli ultimi istanti di vita decido di esprimere un desiderio: se dovessi rinascere, per favore, non farmi innamorare ancora di lui perché sicuramente lui amerà un'altra.

Endymion.

Ti chiamo un'ultima volta e...

Presente

Uno. Due. Tre battiti.

È successo qualcosa di strano ed il mio cuore batte ancora, anche dopo aver provato la forza della spada contro il petto.

Perché sono viva? Perché esisto ancora?

Hai una missione.

Ancora il Diavolo nella mia testa, ancora la sua presenza e le mie lacrime. Non esiste pace per me.

Sono rinata in un mondo che non conosco ed il mio primo pensiero va a colui che amo ancora perché il mio desiderio non è stato esaudito.

Il Diavolo parla ancora, vuole qualcosa, una missione e un cristallo.

Vuole dominare l'universo, ancora.

C'è qualcosa di grande nell'aria ed io non so da dove cominciare, poi ti penso e capisco che se non voglio vivere come un'automa, devo tornare ad odiarti amore mio.

Sono rinata per portare a termine un compito, non per cercare di conquistarti ed essere tua. Chissà se sei vivo anche tu o se il tempo ha deciso di farci rinascere in ere ed epoche diverse.

Il freddo polare gela le mie ossa, sono rinata nel punto più oscuro e gelido della Terra, schiava ancora una volta del Diavolo.

Ho preso nuovamente i corpi dei tuoi amici, li ho soggiogati con il mio potere perché la missione di conquista questa volta è sul pianeta che abitavamo insieme.

Non c'è più nulla sulla Luna; quel satellite e quegli abitanti che tanto hai amato formano ora delle macchie sulla superficie, regalando la visione immaginaria di un coniglio.

Se tu rinascessi punteresti lo sguardo alla Luna e pregheresti di rincontrarla, lo so.

Lo sento.

Mi sento fin troppo profonda; io dovrei essere cattiva, soggiogata da questo Diavolo ma in realtà faccio il mio sporco gioco di sofferenza solo per non pensare a quanto ti amo, quanto mi manchi e quanto per una volta io voglia essere la tua principessa.

Non pronuncio il tuo nome neanche nella mia testa e mentre i miei generali cercano quel particolare cristallo che un tempo mise fine a tutto, io scopro che qualcuno dalla Luna è tornato e vuole uccidermi; sarà il caso?

Nuovamente Luna contro Terra e tu? Sei forse rinato?

Lottiamo; lottiamo ancora e mentre da lontano osservo la nascita di un amore, Kunzite si muove e attacca, cercando di uccidere la combattente, rivelando il mondo che si celava dietro la mancanza di memoria.

Odio il loro amore. Si proteggono a vicenda, si aiutano e mi ricordano tristemente quell'amore passato e la mia sofferenza.

Devo ucciderli entrambi perché riconosco le guerriere e mentre la paura m'assale, ogni tassello torna al suo posto: il cristallo si rivela e dopo un'esplosione di luce eccoli lì, l'uno tra le braccia dell'altro ed il mio amore ferito a morte.

Provo tanto odio perché di nuovo sei tra le braccia di una donna che non sono io, nuovamente torni alla vita per morire tentando di salvarla.

Odio.

Odio puro.

È un ordine, un lieve sussurro ed incito l'ultimo dei tuoi amici a prenderti, rubarti a quella donnaccia e portarti a me, in fin di vita, in virtù di una nuova vita.

La nostra vita.

Il destino questa volta è dalla mia parte ed in solitudine, mentre ricompongo il tuo cuore e lo riempio di malvagità, bacio finalmente le tue labbra.

Avverto qualcosa di strano.

È difficile descrivere un battito ed è ancora più difficile trovare le parole per parlare di quel bacio rubato, sognato da secoli, asciutto sulle labbra.

Ti sveglierai ed avrai sulle labbra un sapore salato, quello delle lacrime e della consapevolezza: non mi amerai mai, lo so.

Con questa premessa ti sveglio e ti guardo mentre osservi il tuo corpo. Sei colmo d'odio e piena di soddisfazione ti spedisco di nuovo in quella città, da lei con una nuova missione; mi sta bene la tua decisione di non amarmi, ma non posso lasciarti a quella principessa! Cerca di capirmi, è per questo che ti ordino d'ucciderla, di distruggerla.

È anche un ordine del Diavolo.

Non c'è amore che possa infrangere il mio potente scudo di malvagità, vero?

Ho visto di nuovo un susseguirsi d'eventi, davanti ai miei occhi c'erano scene già viste, altre nuove e peggiori, poi nuovamente Sailor Venus e lui che viene ucciso stavolta da Sailor Moon.

Mi odiate tutti, mi volete morta ma qualcuno ha mai chiesto alla me stessa di qualche secolo fa, per chi facevo tutto questo? Perché mi comportavo in quel modo?

Perché volevo solamente essere perfetta, per lui non per gli altri; volevo che i miei capelli ed i miei occhi fossero amati da lui, non dagli altri.

Chiudo gli occhi un attimo, assaporo sulle labbra il tuo bacio rubato e nuovamente la spada mi colpisce, di nuovo avverto la sensazione terribile ed allo stesso tempo piacevole del corpo che vuole addormentarsi per sempre.

Succede un'altra volta e così negli ultimi istanti di vita decido di esprimere un desiderio: se dovessi rinascere, per favore, non farmi innamorare ancora di lui perché sicuramente lui amerà un'altra.

Endymion, sulle labbra.

Ti chiamo un'ultima volta e...