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Autore: giulia2013    13/12/2011    1 recensioni
-Hermione Granger: Vai via non voglio che ti trovino qui.. Forte ecco cos'era quella ragazza aveva paura che potessero fargli del male, quando qui l'unica in pericolo č lei. -Draco Malfoy: Non m'importa, mi farņ uccidere se č il caso ma stavolta non ti lascerņ..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Buongiorno Ragazze questa one shoot è stata ispirata da questa canzone
http://www.youtube.com/watch?v=3djjWwVCvzQ vi consiglio di ascoltarla
per capire un pò il genere, spero possa piacervi un bacione giulia!



Dear Agony.

il silenzio spezzato da delle urla femminili fu come ricevere un pugno in faccia, mi svegliai di soprassalto mentre da sotto arrivava un altro urlo, sprofondai la testa contro il cuscino iperturbando la stanza non volevo più sentire.

Quando i miei occhi si riaprirono dalla finestra che da sulla distesa di foresta del Manor la Luna era già alta, l'orologio segnava le 19:30 tra mezz'ora qui a Villa Malfoy sarà servita la cena.

Senza alcuna volontà Draco Malfoy si alzo dal letto a baldacchino inciampando nella coperta verde  che durante il suo sonno agitato si era riversata per terra, riuscì a non cadere sorreggendosi alla lampada di ferro posta accanto al comodino.

Si fermo sentendo un piccolo sorriso nascergli ai lati della bocca, un momento, un attimo, un dolce ricordo..

Già un dolce ricordo aveva sfiorato la sua mente, il tempo sembrò fermarsi e gli occhi di lei farsi nitidi come se non li vedesse da pochi attimi e non da sei mesi..

Lei era inciampata sulla stessa coperta verde, in quella notte di Febbraio finendo sopra di lui facendoli rotolare entrambi per terra..

E lui aveva riso stringendola a se, assaporando quell'odore di coraggio e proibito che la caratterizzava, erano solamente loro due.

Non esistevano distinzioni tra grifondoro e serpeverde, tra mezzosangue e purosangue, erano uniti e niente li avrebbe separati..

Ricordo il suo stupore quando lo vide sorridere e le sue lacrime quando si rese conto che era lei a renderlo cosi felice, così completo.

L'amava come non aveva mai amato nessuno, se ne era reso conto in quei giorni, lui amava quella piccola e bellissima mezzosangue..

Draco torno ai pensieri presenti aprendo la porta della stanza, scese le scale che lo condussero nella grande sala dove erano soliti consumare i loro pasti in religioso silenzio.

I suoi occhi non fecero fatica a vedere che stasera qualcosa di diverso alleggiava nell'aria, passo lo sguardo da suo padre a sua zia Bellatrix riuscendo a cogliere lampi di soddisfazione che non lo rincuorarono.

I piccoli Elfi servivano la cena in maniera veloce sbrigativa, non volevano stare li con loro, avevano paura.

Bellatrix Le Strange: -Mio Caro Nipote oggi le nostre truppe ci hanno donato un meraviglioso dono che ci farà prendere ulteriori punti con il Signore Oscuro.

la voce tagliente e squillante di Bellatrix Le Strange venne colta dalle giovani orecchie del ragazzo, sollevò lo sguardo su di lei cercando di dimostrare un interesse che in realtà non c'era.

Draco Malfoy: -Felice della lieta notizia cara  Zia.

ingurgito un cucchiaio di minestra ricordando le urla del pomeriggio, e augurandosi che nelle segrete non ci fosse nessuno di caro alla sua dolce grifondoro.

Lucius Malfoy grugni appena facendo scattare il volto del figlio e della moglie seduta all'altro capo del tavolo, da quando avevano perso credibilità col Signore Oscuro il suo umore era altamente volubile.

Lucius Malfoy: -Draco gradirei che una volta consumata la cena fossi tu a scendere nelle Segrete con tua Madre, voglio che sia tu a controllare la prigioniera grifondoro.

il ragazzo annui, giro lo sguardo incontrando quello sbarrato di sua madre che gli sorrise debolmente, qualcosa non andava..

La Paura comincio ad assalirlo attimo dopo attimo durante quella cena, era una grifondoro, sotto di lui c'era prigioniera una ragazza, passo in rassegna nella sua testa le facce femminili escludendo a priori quella di lei.

Era troppo scaltra per farsi prendere, quei due non l'avrebbero permesso, e se non fosse stato così? Non voleva neanche pensarci, li avrebbe uccisi con le sue mani se non fosse stato così.

Strinse forte la posata tra le dita della mano destra, rinunciando a priori a terminare la cena, il suo stomaco si era chiuso a riccio.

Attese in silenzio sino a quando suo Padre e sua Zia si congedarono dalla cena, si alzo di scatto afferrando il  braccio della madre in piedi dietro di lui..

la guardo negli occhi scorgendo gli occhi della Madre, vide paura, sgomento, vuoto..

Non erano gli stessi occhi luminosi che lui aveva imparato ad amare in quegli anni, gli stessi occhi lo avevano salvato dal uccidere Silente pochi mesi prima.

-Draco Malfoy: Madre chi c'è di sotto?

la sua voce non ammetteva repliche voleva una risposta e la voleva adesso, la vide deglutire colpevole, la scosse un poco incapace di concepire quello che il suo cervello gli stava dicendo.

-Draco Malfoy: Madre rispondimi.

non c'era bisogno che la scuotesse di più aveva capito, rimase inchiodato qualche istante a fissare il vuoto mentre la mano rilascio il braccio della donna davanti a lui, non riusciva a muoversi era come pietrificato.

Troppe domande in un solo istante si affollarono nella sua mente, Cosa le avevano fatto? Avrebbe ancora potuto ascoltare la sua voce? L'avrebbe ancora vista arrossire per lui?.

Come svegliato dal suo torpore si sforzo di muovere le gambe e corse a più non posso precipitandosi sulle scale, il freddo delle celle non lo sfioro neanche le guardo una per una ma non era in nessuna di quelle, sino a che non arrivo davanti all'ultima la più piccola illuminata solo dalla luce della luna che proveniva dalla finestra.

Sforzo la vista osservando meglio e allora la vide, un piccolo corpo femminile rannicchiato su se stesso, aveva gli occhi chiusi e le palpebre abbassate, sentiva freddo.

Afferro con forza le sbarre lacerandosi le mani e si maledisse per non essere sceso quando quell'urlo lancinante l'aveva svegliato poche ore prima..

-Draco Malfoy: Hermioneee!

grido il suo nome con tutta la voce possibile, nessuno in casa poteva sentirlo da laggiù, la vide rabbrividire ma non muoversi..

-Draco Malfoy: Hermioneeeeee!

stavolta il grido fu più acuto la vide muoversi finalmente e aprire gli occhi, era spaventata i suoi occhi erano iniettati di terrore..

-Draco Malfoy: Amore mio sono qui..

il ragazzo si piegò sulle ginocchia per permettere alla luce di renderlo visibile ai suoi occhi, la ragazza si alzo lentamente cercando di sorreggersi sulle gambe malferme, ad ogni passo Draco poteva vedere i segni delle Maledizioni che le erano state lanciate..

La vide inginocchiarsi davanti a lui con gli occhi pieni delle Lacrime, le sue piccole mani gli carezzarono i tratti del volto, si sporse a stringerla a se attraverso le sbarre ..

-Hermione Granger: Sei qui, sei qui..

I singhiozzi di lei si fusero sul suo volto, le loro fronti si sfioravano attraverso le sbarre.

-Draco Malfoy: Che ti hanno fatto, Perdonami è colpa mia, Amore mio è colpa mia.

Hermione scosse la testa mentre i baci di lui le percorrevano il volto, le toccava la schiena cercando invano di riscaldarla.

-Hermione Granger: Vai via non voglio che ti trovino qui..

Forte ecco cos'era quella ragazza aveva paura che potessero fargli del male, quando qui l'unica in pericolo è lei.

-Draco Malfoy: Non m'importa, mi farò uccidere se è il caso ma stavolta non ti lascerò..

Hermione non riusciva a smettere di piangere, entrambi non si accorsero che la cella era stata aperta.

Narcissa Malfoy: Portala via Draco, finchè sei in tempo figlio mia scappa via con lei..
Al suono della voce della donna entrambi sobbalzarono spaventati, il figlio incontro gli occhi supplichevoli della donna, lei lo stava aiutando.

Hermione non riusciva a muoversi Draco invece si era mosso spalancando la cella che li separava ingiustamente, la prese tra le braccia sollevandola da terra, diede solo uno sguardo a sua Madre prima di correre verso le scale e smaterializzarsi una volta usciti allo scoperto..

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Quando Hermione Granger riaprì gli occhi si ritrovo sulla spiaggia davanti a Villa Conchiglia, non si trovava più tra le braccia di Draco Malfoy ma riversa per terra..

Alzo gli occhi e i rumori che l'avevano svegliata si fecero più vividi..

Ron Weasley: Cosa le hai fatto stupido Furetto..

la voce del rosso era tagliente come una lama, riuscì finalmente a mettere tutti fuoco ed Harry Potter aveva la sua bacchetta puntata alla gola di Draco, senza capire come riuscì ad alzarsi e a mettersi davanti a colui che aveva sognato ogni notte in quei mesi..

Harry Potter: Hermione che stai facendo?

il ragazzo sopravvissuto la guardava a bocca aperta, Malfoy non voleva vederla così era troppo debole si piazzo nuovamente davanti a lei proteggendola con il suo corpo.

Draco Malfoy: Non guardarla così Potter è ferita, ha bisogno di cure, ma non la lascerò sola stavolta e voi non potete farci nulla,.

I due ragazzi si guardarono stralunati, non capivano, Hermione mugolo a bassa voce dolorante appoggiandosi sulla schiena del Serpeverde, li videro guardare negli occhi per un istante che sembrò durare un eternità..

I Loro occhi brillavano di una luce che ultimamente si vedeva poco in giro, in quell'istante i malumori inspiegabili di Hermione Granger ebbero un senso, adesso capivano perché ogni volta che si parlava di lui o di qualcosa che lo riguardava lei si irrigidiva.

Malfoy si volto lievemente passandole un braccio sotto le gambe e una sulla schiena, la strinse a se osservando il rannicchiarsi di lei sul suo petto, non riusciva a staccare gli occhi da quella visione.

Un grugnito di Weasley attiro la sua attenzione, Potter invece gli volto le spalle facendogli segno di seguirlo, e per la prima volta Weasley giuro di vederlo sorridere di cuore quando lei gli passo un braccio intorno al collo.

Hermione si levo appena sfiorando le labbra del giovane Malfoy, quei due si amavano, gli abitanti della casa che stavano osservando il tutto dalle finestre di Villa Conchiglia ebbero un sussulto quando lessero sulle labbra di Draco Malfoy delle parole non adatte ad un algido Serpeverde.

-Draco Malfoy: Ti amo Hermione..

Il sorriso per quanto tirato e stanco di lei riempi il cuore di tutti, quella guerra sensa senso era alla fine riuscita a regalare qualcosa di buono almeno a qualcuno di loro anche se si trattava della Granger e Malfoy insieme.


Fine.

Angoletto autrice:
Ciao Ragazze avrei dovuto postarla prima ma non ho avuto tempo
grazie a tutti coloro che la leggeranno, spero di avere tempo
per scrivere ancora a presto!

  
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