Nickname:
Kalie (efp), Kalie_Yume88
(forum)
Titolo: Sirius & Kalie – Bacio al Vento di Bergamotto
Genere: Generale/Sentimentale/Romantico
Raiting: Verde
Avvertimenti: One shot, missing moments
Introduzione: Era difficile stare lontani da Kalie Moran per Sirius
Black, in
un modo o nell’altro se la ritrovava sempre tra i piedi. Era
come il vento che
lo rincorreva? O forse era lui che la cercava in ogni luogo e in ogni
cosa che
faceva?
Note: non so bene che scrivere nelle note… mh…
ciao XD Kalie Moran è il
personaggio che ho inventato per Sirius perché io lo adoro e
ho pensato che non
fosse giusto che stesse tutto solo soletto u.u che dire…
eccolo il capitolo del
loro primo bacio *_* che è il primissimo di Sirius
ovviamente, per lo meno per
come la vedo io in questo capitolo. Spero piacciano anche a te insieme!
Ho
aspettato un po’ ad inviarlo perché volevo fare
anche questo *_* per
divertimento tuo personale ahah però non guardare
finché non avrai finito di
leggere la storia perché c’è un
gigantesco spoiler! http://img13.imageshack.us/img13/6994/scansione0001mp.jpg spero ti piaccia anche
questo! Un bacio!
Capitolo partecipante al Contest
‘Una
carrellata di Primi Baci’ indetto da Acquamarine_!!!
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10039849&&tid=80a5d3f8f68be38a758d4ad33a02e3bd00483b4d68faaf0f7b9f4230a6ad31d1
Personaggio: Sirius Black
Prompt: Vento
Luogo: Parco
Sirius &
Kalie – Bacio al Vento di Bergamotto
A Sirius Black non piaceva particolarmente Cura delle Creature Magiche,
non gli
interessassero affatto gli Ippogrifi, i Thestral o quei Maridi di cui,
proprio
quel giorno, il Professor Kettleburn stava parlando con estremo
interesse; eppure
non si era mai sognato di perdersi nemmeno una lezione di quella
materia.
Seduti su delle rocce del Parco di Hogwarts, nei pressi del Lago Nero,
gli
studenti del quinto anno di Grifondoro e Tassorosso spostavano lo
sguardo dal
libro di testo, al Professore ed infine all’acqua di fianco a
loro, nella
speranza di intravedere qualche esemplare. Ci sarebbe da pensare che,
con una
giornata come quella di fine maggio, ci fosse qualcosa di
più interessante da
fare, eppure né lui né il suo migliore amico,
James Potter, avevano provato a
svignarsela. Non quel giorno, no. Ed il vero motivo avevano cercato di
nasconderlo a tutti, persino a loro stessi. Proprio nel momento in cui
l’intorpidimento da ‘sole e lezione
noiosa’ stava per colpirlo, una folata di
vento lo colpì in pieno volto, scompigliandogli i capelli e
facendolo tornare
totalmente sveglio; sì perché, da un
po’ di tempo a quella parte, che fosse
forte ed impetuoso, o leggero e delicato, quel soffio aveva sempre lo
stesso
profumo. Inaspettatamente il suo sguardo si spostò su una
figura poco più
avanti di lui, con i corti capelli biondi e di corporatura esile,
seduta di
fianco ad una ragazza dai capelli rossi. Sapeva benissimo che quel
profumo non
poteva essere che suo, avrebbe riconosciuto la fragranza al bergamotto,
che si
combinava perfettamente con la pelle di Kalie Moran, anche a chilometri
di
distanza.
Un moto di irritazione lo travolse nel momento in cui la vide ridere
insieme a
Lily dopo averle bisbigliato qualcosa all’orecchio: non gli
piaceva il fatto
che con lui riuscisse solo a discutere: erano rare le volte in cui
erano
riusciti a parlare senza sfociare in una lite. Sirius lo sapeva
benissimo che
in quel vento non c’era solo il suo profumo: era Kalie stessa
la brezza che gli
scompigliava i capelli, era lei che gli sfuggiva ogni volta che provava
a
prenderla, a sfiorarla con le dita tra le quali sfuggiva via,
lasciandogli
solamente una debole carezza. Si chiese se mai sarebbe riuscito ad
afferrarla
un giorno, se quel vento si sarebbe mai fermato da lui per farsi
prendere. Gli
sarebbe bastata una volta soltanto. Immerso nei suoi pensieri, non si
accorse
immediatamente che la lezione era finita; raggiunse James, Remus e
Peter solo
un metro più in là e passò un braccio
intorno alle spalle del primo, mentre il
solito sorriso beffardo gli spuntava sul viso cacciando, anche se di
malavoglia, il pensiero della strega bionda.
“Ehi, Ramoso! Finalmente quella barba è terminata,
eh? Non che tu l’abbia seguita
molto questa lezione”. Gli diede poi un colpo di gomito,
scoppiando a ridere.
“Io sono sempre attento alle lezioni, Felpato”.
James lo guardò nel tentativo
di apparire serio “da cosa l’hai capito?”
sospirò infine, sotto lo sguardo
accusatore di quello che sarebbe dovuto essere il suo migliore amico.
“Per tutta la durata della lezione non hai tolto gli occhi di
dosso alla
Evans”. E lui a Kalie, ma quello era un fattore secondario
che preferiva
nascondere a James.
“Figurati” disse James, seguito da un verso
sprezzante “sarò diventato
momentaneamente strabico, non l’ho guardata neanche per un
secondo” ma era
arrossito e, seguito dall’amico, decise di raggiungere la
coppia di amiche poco
più avanti “ehilà Evans”
“Oh no…” sussurrò Lily, sotto
le risate di Kalie.
“Come va? Ti diverti a fare i turni di ronda insieme al
nostro Remus?” le
sorrise, cercando di posarle una mano sulla spalla, ma lei lo respinse
prontamente.
“James…” provò ad ammonirlo
il lupo mannaro, preoccupato.
“Lasciami stare, Potter” sibilò lei,
irritata, lasciando James impietrito e
ferito.
“La tua amica è nervosetta. Eh, Moran?”.
Sirius raggiunse la nominata, dandole
poi una schicchera sulla fronte.
“E tu sei insopportabile come al solito, Black?”
gli sorrise, fredda. Per
Sirius fu peggio di un Gelum.
“Non ti va neanche di fare due chiacchiere? Come siamo
maleducate! Qualcuno
dovrebbe insegnarti le buone maniere”. Le
scompigliò i capelli con aria
beffarda.
“Non toccarmi”. Lo guardò accigliata,
allontanandosi di qualche passo.
“Evans, ti conviene portar via Kalie prima
che…” provò a dire James.
“Non dirmi quello che devo fare, Potter!” gli
rispose malamente Lily, cercando
però di prendere il braccio della ragazza per allontanarla,
preoccupata. Remus
e Peter, abituati alla solita sceneggiata quotidiana, si andarono a
sedere
all’ombra di un albero vicino, dopo essersi scambiati uno
sguardo rassegnato.
“Cosa mi fai se ti tocco ancora una volta?”. Sirius
le rivolse uno sguardo penetrante,
cercando di innervosirla ancora di più. La fissò
per parecchi istanti negli
occhi ambrati, rendendosi conto solo in quel momento di quanto gli
piacessero
quel viso arrossato dall’irritazione e le pupille dilatate
che quasi si
mescolavano con il colore caldo delle iridi.
“Provaci!” lo sfidò lei, con un
sorrisetto sarcastico.
“Kal…” provò a richiamarla
Lily, con aria ansiosa.
“No, Lily! Mi voglio liberare di questo sbruffone. Lo
capirà prima o poi che
non lo sopporto più” non distoglieva lo sguardo
dagli occhi del ragazzo che, di
rimando, cercava di guardarla impassibile. Non poteva davvero pensarla
così.
Non era vero. Non voleva liberarsi di lui definitivamente,
lei… una paura
improvvisa lo assalì, mentre sentiva il cuore salirgli in
gola. Dov’era la
sicurezza che aveva fino a poco prima? Perché aveva pensato
che anche lei
potesse essere interessata a lui? Aveva creduto che il suo modo di
sfuggirgli
via fosse dovuto solamente alla paura. Ancora, come il vento, gli
sfuggiva via.
Deglutì a fatica, prima di riprendere lo stesso
atteggiamento di sempre, quel
sorriso che tante volte Kalie avrebbe voluto strappargli via dalle
labbra. Le
si avvicinò, chinandosi alla sua altezza: avrebbe voluto
toccarla, certo, ma
con un bacio, anche lì davanti a tutti, poco gli importava,
per farla irritare
di più questo ed altro. Sbuffò un sorriso,
prendendosi in giro perché ancora
cercava scuse con sé stesso, quando sapeva benissimo il
motivo di tale
desiderio. Per qualche istante pensò sul serio di farlo, di
avvicinarsi ancora
di qualche centimetro e baciarla, ma non era proprio il caso, non in
quel
momento. Allungò quindi la mano per poi schiacciarle la
guancia con un dito.
“Sirius… poi dì dire che non te la sei
cercata” rise ironico James; Kalie tirò
fuori la bacchetta e Ramoso la indicò all’amico
“vedi? È piuttosto combattiva,
mi sembra”.
“Andiamo, Moran. Non farai sul serio?”.
“Non mettermi alla prova” sibilò lei,
cacciando Lily che provava a tirarla per
il braccio con la bacchetta.
“Se volevi davvero farlo, mi avresti già
colpito” rise Sirius, cacciando via le
brutte sensazioni di poco prima, voltandosi verso il suo migliore
amico. “non
avevo dubbi, Ramoso. Di che ti preo…”
“Impedimenta!” esclamò Kalie con voce
estremamente acuta e fu tutta questione
di un attimo. Sarà stata l’irritazione, il
nervosismo per le parole di Sirius,
l’adrenalina che le era andata in circolo, ma
l’incantesimo di ostacolo
funzionò anche troppo bene e, si sa, se è
abbastanza potente, l’impedimenta può
scagliarti molto lontano. E fu in quell’attimo che Sirius
venne scaraventato
contro James, facendo cadere entrambi a terra con aria stupefatta, il
difficile
era capire se fosse per l’inaspettata potenza
dell’incanto, o perché Sirius era
caduto con le labbra proprio su quelle dell’altro Grifondoro.
Si rialzarono
dopo appena un secondo, con il viso sconvolto e pallido, guardandosi
negli
occhi senza trovare una sola parola da dirsi. Neanche Lily e Kalie
avevano
parole, ma perché erano troppo impegnate a ridere a
crepapelle. Sirius si
rialzò da terra con l’aria più
minacciosa e furibonda che qualcuno gli avesse
mai visto, si avvicinò alla bionda che smise immediatamente
di sogghignare,
guardandolo terrorizzata.
“Ehm…” riuscì appena a dire,
mentre lui si avvicinava ancora e ancora. “non…
non era il tuo primo… ehm…”.
“Quello non è stato un bacio!”
esclamarono in coro i due Malandrini, mentre gli
altri due ridevano di cuore, accompagnati da Lily. Kalie
arrossì ed
indietreggiò di un paio di passi, pronta a scappare.
“Certo. Certo che no”. Kalie scosse la testa,
agitata. Tentò di scappare,
vedendo che il ragazzo si avvicinava ancora di più, ma lui
la bloccò con la
mano, afferrandole malamente il braccio e cominciò a
trascinarla per il Parco
di Hogwarts, lontano dagli altri studenti, lontano da tutti. Non gli
importava
di aver dato il primo bacio a James, innanzitutto perché
dava poca importanza
ad una cosa così futile, in secondo luogo perché
si erano a malapena toccati
per più di un istante. Quello che lo mandava in bestia era
che la causa fosse
stata proprio lei, quella che poco prima aveva desiderato baciare. E
aveva
anche riso! Quello era il colmo. Voleva forse dire che non gli
importava? Il
sangue ormai gli era andato al cervello, non aveva neanche pensato che
forse
lei non lo considerava davvero un bacio, che poco gli importasse che
avesse
sbattuto labbra e denti contro quelli di James. Era così
incavolato e perso nei
suoi pensieri che non si accorse delle urla della ragazza che cercava
di
liberarsi dalla sua presa. “Black, lasciami! Lasciami
immediatamente!”. Kalie strattonava
il braccio, cercava con la mano libera di staccare quella del ragazzo,
chiusa
anche troppo stretta per i suoi gusti. Da lontano, Lily chiamava lei e
il
ragazzo: aveva provato a raggiungerli per aiutarla, ma James si era
prontamente
alzato e le aveva bloccato la strada. “Vuoi lasciarmi andare?
Mi fai male,
Sirius!” lo chiamò infine la bionda, quasi
urlante, una volta raggiunta una
zona ben lontana dagli altri ragazzi. Lui si bloccò, la fece
girare su sé
stessa e l’appoggiò con malagrazia contro un
albero: erano finiti nei pressi
della Foresta Proibita e i primi ceppi cominciavano a sbucare fuori.
“Si può sapere che diavolo ti è preso,
Moran?” le abbaiò contro lui, con il
volto contratto dalla rabbia.
“A me?”. Kalie lo guardò stupefatta
“non sono io quella che ti ha trascinato
per un chilometro nel…”.
“Non sto parlando di questo!”. Kalie
arrossì, in difficoltà.
“Sei tu… tu mi hai provocata
e…” balbettò, mordendosi le labbra
nervosa.
“Beh, non sai stare agli scherzi”. Sirius aveva
abbassato i toni, ma lo
sguardo, fisso su di lei, era ancora serio. L’aveva vista
borbottare una risposta
mentre riprendeva lucidità e si chiedeva perché
Kalie cercasse di evitare i
suoi occhi, proprio lei che lo sfidava in continuazione, lei che si
divertiva a
fissarlo per un quarto d’ora pur di non essere la prima ad
staccare gli occhi
dai suoi. Si era chinato un po’ di più, cercando
il suo volto, tenendola
intrappolata contro l’albero con un braccio sopra la sua
testa, con una mano
appoggiata sulla pianta mentre l’altra si spostava sulla
spalla di lei,
riscuotendola dal borbottio.
“Non volevo che finisse così… mi sono
impegnata troppo” rise lei, imbarazzata,
risvegliandolo improvvisamente dai pensieri di poco prima.
“Ti perdono se…”.
“Non ti ho chiesto scusa” precisò
guardandolo di sottecchi e lui sorrise
soddisfatto.
“Vorrà dire che mi prenderò da solo
quello che voglio, Moran”. Gli occhi di
Kalie lampeggiarono, ancora fissi sui suoi, con aria di sfida.
“E cosa sare…?” ma lui aveva
già accorciato la distanza posando le labbra su
quelle della ragazza, stupefatta dal gesto improvviso. Sirius si
sentiva
strano: non sapeva bene come funzionasse un bacio, che cosa si dovesse
realmente fare, però era piacevole stare lì,
senza alcuna distanza a separarli,
averla per sé e fregarsene di tutto e tutti. Lui sapeva che
il vento stava per
scivolargli via dalle mani, dalle braccia, che stava per scappare via
ancora
una volta e una morsa allo stomaco lo attanagliò
improvvisamente. Cacciò via
quella sensazione e godette di quell’istante avvicinandosi
ancora di più a lei,
in attesa di una sua brusca reazione; la mano sul tronco
andò a posarsi dietro
la nuca di Kalie, nel tentativo di avvicinarla, stesso motivo per cui
quella
sulla spalla scese sulla schiena della ragazza. Non seppe quantificare
il
tempo, sapeva solamente che la reazione di Kalie sarebbe arrivata da un
momento
all’altro, magari con uno schiaffo o con un altro
incantesimo. Ed arrivò eccome
la risposta, solo che nel modo che lui non si sarebbe mai aspettato:
Kalie circondò
la schiena del ragazzo con le braccia, persa nella sensazione del
sapore e del
profumo che le mandò in tilt il cervello. Ora Sirius ne era
certo: era come
quel vento che sapeva solo del suo odore, così simile al
sapore delle sue
labbra; era come la brezza capace di svegliarlo la mattina o di
sgridarlo
durante una marachella. L’aveva sempre saputo ma solo in quel
momento si
accorse che quel vento non aveva mai cercato di sfuggirgli, era li ad
accarezzarlo,
cercava di penetrarlo, di entrare e rimanerci per sempre, bramosa di un
contatto più che fisico, forse più di quanto non
fosse mai stato lui. Si staccò
da lei con aria stupita, la stessa sul volto di Kalie che lo guardava
con gli
occhi sgranati ed il volto rosso ed imbarazzato almeno quanto il suo.
“Non ti ho ancora perdonata, però”.
Sirius la fissò dritto negli occhi per
diversi istanti prima di girarsi e prenderle il braccio di nuovo.
“Eh? Come no? Avevi detto…”
“Che mi sarei preso da solo quello che volevo”.
Scrollò le spalle, dissimulando
indifferenza anche se aveva ancora le guance rosse. “non mi
pare che me l’abbia
dato tu”. Le sorrise beffardo.
“Non… non vale!”. Si bloccò
all’improvviso, scuotendo la testa “ehi, ma io non
ho niente di cui farmi perdonare!”. Sirius scoppiò
a ridere, voltandosi verso
di lei.
“Quando sarai pronta a chiedermi scusa” fece una
piccola pausa, chinandosi
ancora verso di lei che si addentò le labbra “sai
cosa devi fare per essere
perdonata”. Con quel sorriso maledetto, si
avvicinò ancora dandole un leggero
bacio a fior di labbra, facendola arrossire di nuovo.
“Non pensarci nemmeno, Black!”. Sirius
scoppiò in una risata, seguita da quella
imbarazzata di Kalie. Si azzardò a guardarla per qualche
istante ora che l’aveva
affiancato e camminava con lui, con lo sguardo fisso davanti a lei. Il
vento
era scivolato ancora una volta tra le sue dita, ma una folata di quel
profumo
al bergamotto gli ricordò che presto sarebbe tornato ad
avvolgerlo.
*-.__.-**-.__.-**-.__.-**-.__.-**-.__.-*
Salve a tutti ^.^
Eccomi con il nuovo capitolo della fic. C’ho messo un
po’ a scriverlo perché,
come avete letto, partecipa ad un contest *_* ‘Una carrellata
di primi baci’
per la precisione. Mi sono divertita a scriverlo *_* non pensavo di
inserire
Sirius tra i personaggi da primo bacio, ma io ho creato Kalie
appositamente per
lui *_* ci sono poche cose da dire su questa fic, se volete vedere il
disegno
fate pure *_* però dopo averlo letto. Riecco il link: http://img13.imageshack.us/img13/6994/scansione0001mp.jpg
ben 16 persone seguono la storia *_* che bello! Comunque Kalie
è un personaggio
vecchio, che ho messo in diverse fan fic, specie nell’ultima
che sto scrivendo
sui malandrini. Spero di essermi giocata bene Sirius che sinceramente
non mi
piace molto come super Playboy, che gli importa solo di una
‘cosa’. Secondo me
lui è leale anche in quello, da molta importanza alle
persone. Non vuol dire
che non sia strafottente, ma addirittura andare con tutte le ragazze
della
scuola mi sembra esagerato u.u diventa lo stereotipo di Sirius Black
poi XD
comunque ecco qui il capitolo *_* ora passiamo ai ringraziamenti:
TriciaMcMillan:
ciao *_* grazie per aver recensito questo capitolo! Sono contenta che
ti
piaccia la fic *_* ahahah si ce lo vedo proprio Ron a voler ammazzare
Scorpius
(anche se me lo immagino geloso di chiunque nei confronti della sua
unica
figlia femmina *_* spero seguirai anche i prossimi capitoli! Un bacio
Enide: eccola *_* che recensisce anche questo capitolo <3 grazie
*_* sono
contenta che ti piaccia anche questo! Sì ho pensato che
dovesse essere un po’
uno e un po’ l’altra, poi ho pensato che non doveva
essere neanche ‘perfetta’ e
prendere gli aspetti solo positivi dell’uno e
dell’altra. Per esempio il fatto
che sia dura di comprendonio riguardo ai sentimenti è un
ovvio riferimento alla
tontaggine di Ron u.u quanto lo amiamo? *_* ahahah per
l’Amortentia, sì ho
fatto appositamente il collegamento contrario, in modo che Scorpius
potesse
avere speranze, ma secondo me neanche Ron c’era arrivato al
fatto che l’odore
fosse di Hermione quando sono entrati nell’aula di pozioni al
6 anno ahah se
non mettevo la parte finale penso che me ne sarei pentita per il resto
della
vita u.u Ron ce lo vedo troppo come padre iper protettivo,
assolutamente contro
la relazione della ragazza conil figlio di Malfoy!!! Diciamo che ho
messo il
tranello apposta, non ho detto che erano cresciuti Rose e Scorp. Volevo
che si
pensasse allo stare insieme, non al matrimonio, proprio per lasciare di
stucco
ahahaha crepi il basilisco! Fammi sapere che ne pensi di questo
capitolo *_*
che è proprio quello che partecipa al contest! Un bacione
grazie a tutti voi che leggete *_* spero apprezzerete anche questo!
un bacione!
Kalie