"E' bellissimo!" Lo stava guardando da quasi due ore, non aveva sentito una parola di quello che la professoressa McGranitt aveva detto su come trasfigurare il corpo umano in un oggetto inanimato. Sapeva che sarebbe stato chiesto ai M.A.G.O., ma in quel momento non riusciva a staccare gli occhi da lui. I capelli corvini, lunghi, gli coprivano in parte il viso, aumentando quell'alone di mistero che lo caratterizzava, era abbronzato, ma non eccessivamente. Il suo profilo le mozzava il fiato, gli occhi neri come la pece, il naso dritto né troppo grande né troppo piccolo...perfetto, le labbra rosate non le aveva mai viste serie, aveva sempre quel ghigno da malandrino stampato in faccia. Sirius Black. Il ragazzo dei suoi sogni. Sempre con la battuta pronta, uno scherzo da fare, una punizione da scontare, attorniato da miriadi di ochette starnazzanti che lo veneravano come un Dio. In effetti era bello come un Dio. Avrebbe tanto voluto parlargli e non solo guardarlo, ma lei era troppo timida, arrossiva perfino quando lui le passava accanto. Non sarebbe mai riuscita a far breccia nel suo cuore.
"McJaen!!" L'urlo della professoressa la ridestò dai suoi pensieri, si guardò intorno e si accorse che tutta la classe la stava guardando. Sentiva il sangue scorrerle velocemente alle guance, uno strano calore iniziava a diffondersi per tutto il suo corpo, le mani iniziavano a sudarle. Cercò il più possibile di mantenere il controllo. "Si professoressa?" Sentiva tutti gli occhi puntati su di se, soprattutto i suoi occhi. E questo la fece innervosire ancora di più. "McJean, è la terza volta che la chiamo!!! Può ritornare dal mondo dei sogni e rispondere alla domanda che le ho appena posto?" -bene! sono negli escrementi di drago fino al collo! che cosa ha chiesto??? oddio!- "Professoressa potrebbe ripetermi la domanda?" Sapeva già la risposta. "No, signorina McJean. Si ricorda cosa le ho detto ieri, finita la lezione?" E come poteva dimenticarlo. Era dall'inizio della scuola che ad ogni lezione lei era sempre distratta, non interveniva più, non ascoltava più, ma la cosa più grave, secondo la professoressa, è che non rispondeva alle sue domande; "McJean se domani non risponderà alle miei domande sarò costretta a metterla in punizione...quindi veda di regolarsi di conseguenza!". "Si professoressa." "Bene! Allora La aspetto stasera nel mio ufficio alle 8. Sia puntuale!" La campanella le risparmiò di rispondere. Raccolse le sue cose, le mise nella borsa, si stava dirigendo verso la porta quando una mano la fermò.
"Amy, cosa ti sta succedendo?" Remus.
Il suo
migliore amico. Forse perchè non ne aveva altri. Le ragazze
della sua età non
le sopportava, le riteneva delle insulse ochette starnazzanti. Remus
era
diventato suo amico poiché entrambi erano capiscuola, quindi
in un modo o nell'altro
erano stati costretti a parlarsi. Si era stupita che un ragazzo
così tranquillo
potesse essere amico di quei due terremoti, James Potter e il
bellissimo Sirius
Black. "Rem, non lo so!" "Amy non mentirmi! Lo vedo dai tuoi
occhi quando menti...a me puoi dirlo cosa ti sta succedendo..." Amy
iniziò
a mordersi il labbro inferiore, era da molto tempo che voleva
dirglielo. Ma
come! Lui era un malandrino, uno dei migliori amici di Sirius. Decise
di dirgli
la verità...anche se omettendo un particolare "Va
bene...però iniziamo ad
avviarci verso
ciao a
tutte/i!!allora questa è la prima volta che mi cimento in
una ff...quindi siate
clementi!!!spero che vi piaccia e recensite!!!!!un bacione sakura