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Autore: EffieSamadhi    17/12/2011    15 recensioni
#085.Teaching.#
"Tutto quello che posso dire è che, quando avrai la mia età, i ragazzi faranno la fila per stare con te."
"Lo dice solo perché è il mio professore."
"Non dovrei dirlo proprio perché sono un tuo professore."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Tutte le lacrime vanno baciate via.'
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#085. Teaching

 

 

85.

 

 

Stranamente, la sala professori è deserta. Niente insegnante di ginnastica che si lamenta per la scarsa agilità degli allievi, niente insegnante di latino che traccia grosse ‘F’ su compiti completamente sbagliati, niente insegnante di geografia che ovvia alle vampate di calore agitando i propri appunti sulla cultura panteistica dell’India.

L’insegnante di letteratura inglese, il signor Coulson – Sam – sceglie la sedia più lontana dall’ingresso e dalla macchina del caffè, si sistema con la finestra alle spalle e appoggia sul tavolo un blocco di tesine. Le guarda sconfortato, sapendo che ben poche di esse saranno davvero esaurienti e originali. Inizia a scartarne alcune, quelle che sicuramente gli rovineranno la giornata. Indugia su quella di Aldys, indubbiamente buona dal punto di vista teorico, ma certamente carente in originalità e freschezza. In realtà, Sam sa benissimo quale intende leggere.

“Eccoti, Josie Geller” sussurra, senza nascondere un sorriso.

È da settimane che semina le proprie opinioni sulla nuova studentessa tra i colleghi, ottenendo da ognuno una conferma: Josie è diversa dalle altre ragazze del suo anno, diversa da qualsiasi diplomando mai seduto tra quei banchi. A volte si comporta come se quel mondo non le fosse nuovo, come se avesse già affrontato una volta prove come quelle, persone come quelle.

[Sicura di avere diciassette anni?]

[Sì, ho… ho diciassette anni. Ho diciassette anni.]

Per Sam, invece, è la prima volta. Nessuna studentessa lo ha mai messo così in imbarazzo. Già, imbarazzo. Perché per quei ragazzi dovrebbe essere un mentore, e invece lei è sempre un passo avanti agli altri, un passo più vicina a lui – un passo più di quanto dovrebbe.

La tesina di Josie è straordinaria, esattamente come lei. Sam volta le pagine rapidamente, rapito dalle idee che la studentessa ha messo su carta. Interessanti i concetti che esprime, intriganti i paragoni che porta ad esempio, di più della metà di essi Sam è più che certo di non aver mai parlato in classe. Forse Josie è la studentessa perfetta, quella che aspetta di incontrare da anni, quella che ascolta ciò che lui dice in classe e riesce ad integrarlo con il proprio cervello, e che, soprattutto, non ha paura di mettere nero su bianco le proprie convinzioni.

Si trova a rileggere per la terza volta consecutiva lo stesso paragrafo, e nella sua testa prende corpo l’immagine del bacio tra Rosalinda e Orlando. Appoggia la schiena alla sedia, gli occhi fissi sulla pagina stampata. Accavalla le gambe, preso dalle proprie riflessioni. Con due dita si accarezza le labbra, ripensando a qualche sera prima, a quando erano seduti vicini sulla ruota panoramica.

[Forse dovrebbe mettersi quel suo casco firmato.]

[Ti ricordi ancora quella storiella?]

[Io mi ricordo tutto quello che lei dice… durante la lezione.]

Stupido, stupido Sam. Si dà dell’idiota da solo, si dà dell’idiota perché sta rimpiangendo di non aver fatto qualcosa, quella benedetta sera. E si dà dell’idiota ancora una volta, perché Josie è minorenne, ed è una sua studentessa.

[Tutto quello che posso dire è che quando avrai la mia età, i ragazzi faranno la fila per stare con te.]

[Lo dice solo perché è il mio professore.]

[Non dovrei dirlo proprio perché sono un tuo professore.]

Si ricompone rapidamente sulla sedia, rovista nella borsa di pelle alla ricerca del cellulare, compone un numero e si mette in attesa.

“Ehi, ciao” saluta allegro, dopo aver atteso un paio di squilli. “Sono Sam. Ti ricordi, l’altro giorno, quando parlavamo dei ragazzi di oggi, e del fatto che pochi pensano davvero, e che ancora meno dicono tutto ciò che pensano? Beh, non ci crederai, ma una delle mie studentesse rappresenta esattamente quello che cerchi.” Si sente fiero di Josie, mentre pronuncia quella frase. Se non può rendere felice se stesso, vuole almeno tentare di dare a lei qualcosa di buono. “Scrive in maniera eccezionale. Sarebbe un grande acquisto per la Dartmouth University.”

Il suo interlocutore si lascia sfuggire una risata, incredulo. “No, Sam, non mi convinci. Lo dici solo perché sei un suo professore.”

“Non dovrei dirlo proprio perché lo sono.”

 

[668 parole.]

 

Note dell’Autrice

Ho sempre amato questo film, e un po’ mi dispiace di essere l’unica autrice di questo fandom =(

Ma pazienza, non smetterò di postare i miei deliri soltanto perché nessuno li legge ^^

Ho trovato questo prompt praticamente perfetto per la coppia, visto che lui è un insegnante, e lei una studentessa. Beh, più o meno.

Ho deciso di inserire il bacio in relazione alla coppia Rosalinda/Orlando, anziché in relazione a Sam e Josie, per riuscire a scrivere qualcosa che avesse luogo prima del mitico finale.

A chi passerà di qui (e qualcuno passerà, e sarà “sgamato” dal contatore delle visite), e a chi avrà il cuore di lasciare un commentino.

   
 
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