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Autore: giuxxx    04/08/2006    0 recensioni
Dopo molti anni dal loro primo incontro la vita di Michael e Maria è molto cambiata e con la loro quella dei loro amici.
E' la mia prima fanfiction, vi prego fatemi sapere se vi piace e la continuerò presto!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maria De Luca, Michael Guerin
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Una giornata di vita normale

Il mattino dopo si svegliarono presto, Maria, come aveva detto a Michael, aveva un appuntamento con il suo editore. Ancora non riusciva a credere di essere diventata una scrittrice, e tra le più affermate, i suoi libri erano un susseguirsi di Best Seller. Quando aveva iniziato il primo, per lei era un passatempo, e quando le si era presentata l’occasione di pubblicarlo, lei non era sicuro di volerlo, ma Michael le era stato di grande aiuto. E ora vendeva tantissime copie, il suo editore le diceva che aveva una grande fantasia e la capacità di far sembrare tutto possibile. Di certo lui non si immaginava quanto fosse realmente possibile tutto quello che Maria scriveva. Per pranzo si incontrò con Isabel in un ristorante. Maria arrivò in anticipo e perciò Isabel al tavolo, appena Isabel entrò, Maria si accorse subito della sua aria tesa.
“Ciao Isabel”
“Ciao, sono in ritardo?”
“No, sono io in anticipo, l’appuntamento con l’editore è finito prima del previsto”
“Come va il libro?”
“Bene, lo sto ultimando, e a te come va? Finite le nausee?”
“Per fortuna sembra di si” Isabel era ormai al terzo mese di gravidanza. Quando aveva scoperto di esse incinta era rimasta davvero sorpresa e con lei Kyle. Erano sposati da poco più di un anno e non avevano previsto di avere un figlio così presto. Ma dopo l’iniziale sorpresa erano stati molto felici della notizia.
“E Kyle è sempre ansioso?”
Isabel fece un’espressione tra l’esasperato e il divertito e rispose “Continua a chiedermi come sto, fosse per lui non mi lascerebbe un momento sola”
“E’ innamorato”
“Lo so, ma io vorrei che capisse che sono incinta e non malata”
“Forse per il nono mese riuscirai a farglielo capire”
Furono interrotte dal cameriere che chiese loro le ordinazioni. Quando rimasero di nuovo sole Isabel le chiese “Hai visto Max?”
“L’ho sentito ieri, stasera ceniamo a casa sua”
“E come ti è sembrato?”
“Bhe, abbastanza tranquillo, credo che ormai abbia accettato la situazione”
“Ne sei sicura” le chiese Isabel con aria poco convinta.
“Bhe, lo sai anche tu che non è stato facile per nessuno, ma era ormai inevitabile”
“Lo so, si stavano facendo solo del male insieme, e che sono preoccupata per Max”
“Già, ma ti sarai accorta anche tu che sta meglio”
“Si, è vero” Adesso Isabel sembrava più tranquilla, così continuarono il pranzo parlando dell’apertura del nuovo ristorante di Michael e Kyle. Ormai erano arrivati a tre, ed erano tutti di grande successo, sia come ristorante che come pub. Quando Michael e Kyle avevano deciso di mettersi in società insieme, erano rimasti tutti sorpresi ma i risultati erano molto buoni. Al momento di salutarsi decisero di cenare tutti e cinque insieme la settimana prossima, sarebbe stata Maria a dirlo a Max quella sera.
Prima di avviarsi a casa Maria chiamò Michael e quando lui le disse che era al ristorante decise di raggiungerlo. I preparativi erano quasi alla fine, l’apertura era fissata tra quattro settimane e Michael era un po’ nervoso. Ma appena la vide si rasserenò subito, lei aveva questo effetto su di lui, gli bastava guardarla per sentirsi tranquillo.
“Come è andata la mattinata?” le chiese baciandola.
“Molto bene, Isabel era più tranquilla” Maria si guardò intorno e notò alcuni cambiamenti nella disposizione dei tavoli.
“Kyle mi ha detto che è passata di qua ieri sera” Maria rise della sua espressione.
“Isabel non cambia mai”
“Già” Anche Michael si unì alla risata.
“Starai qui fino a stasera?” gli chiese Maria.
“Non preoccuparti non mi dimentico la cena di stasera”
“Non ne dubito” gli rispose Maria, anche se il suo sguardo diceva il contrario.
“E tu che farai?”
“Mi concentrerò sul libro, ora vado ci vediamo a casa, ok?”
“Ok” le rispose Michael baciandola.
Dopo che Maria se ne fu andata Michael continuò i preparativi. Non gli sembrava ancora possibile il successo che avevano avuto i locali. Gli piaceva molto il suo lavoro, ed era soddisfatto dei risultati che aveva ottenuto, anche grazie al supporto di Maria che lo aveva sempre appoggiato e spinto a realizzare i suoi sogni.
Arrivato a casa, la sera, trovò Maria che si stava vestendo. E per evitare che si lamentasse del suo ritardo la baciò con passione, e corse a prepararsi. Quando tornò in camera la trovò che si guardava allo specchio con sguardo irritato.
“Cosa c’è che non va?” le chiese con un sorriso.
“Lo sapevo che dovevo comprarlo bianco e non rosso” gli rispose riferendosi al vestito
“Bhe, questo è un problema risolvibile” così dicendo le mise le mani sui fianchi e il suo abito passò dal rosso al bianco. Maria gli sorrise soddisfatta e si avviarono verso casa di Max.
Arrivati da Max, lo trovarono tranquillo e rilassato. Maria ne fu felice, anche se non lo aveva detto né a Michael né a Isabel, anche lei era preoccupata per Max. ma adesso era felice di vederlo rilassato. Guardò Michael negli occhi e capì che anche lui la pensava allo stesso modo.
“Allora Maria, come va il libro?” le chiese Max durante la cena.
“Bene, mi manca poco ormai”
“Me lo farai leggere in anteprima vero?”
“Come sempre, e a te come va il lavoro?”
“Bene, al laboratorio stiamo seguendo un nuovo progetto”
“Quasi dimenticavo, oggi ho pranzato con Isabel e abbiamo fissato una cena tutti insieme per la settimana prossima, ti va bene?”
“Si, certo”
“A me non lo chiedi se va bene?” le chiese Michael.
“No, perché tanto sei sempre in ritardo lo stesso”
“Lo sai che sono impegnato con l’apertura”
“Lo so”
“A proposito come vanno i preparativi?” si informò Max.
“Bene, ormai siamo arrivati al conto alla rovescia”
“Bhe, sarai soddisfatto del successo avuto”
“Certo, Kyle non resiste più per l’attesa”
“Bhe, con Isabel accanto…” disse Max ridendo. La serata continuò tranquillamente, e quando si salutarono Maria gli ricordò della cena.
Le settimane passarono e Michael era sempre più preoccupato, ma non per il ristorante, ma per Maria. Negli ultimi giorni era stata molto strana, sfuggente e irrequieta. Michael non capiva cosa la turbasse, aveva provato a chiederglielo ma la sua risposta era sempre la stessa “Niente, va tutto bene”.
Maria cercava di mostrarsi tranquilla,ma era inutile, sapeva di doverne parlare con Michael, ma non ci riusciva. Finché la sera prima dell’inaugurazione non si decise. Mentre erano sdraiati gli disse “Ho bisogno di parlarti”
Ecco ci siamo. Michael non sapeva cosa aspettarsi, era da giorni che aspettava quel momento ma adesso era spaventato. Già spaventato, perché aveva paura che lei gli dicesse che non era felice o soddisfatta della loro vita.
“Dimmi”
Maria fece un lungo respiro e disse “Ho un ritardo di una settimana”
Michael rimase senza parole, si aspettava tutto ma non questo.
Un figlio. Suo e di Maria. Un figlio.
“E’ fantastico” disse abbracciandola.
“Fantastico? Non sei preoccupato?”
“Preoccupato?”
“Bhe, noi non avevamo previsto di avere un figlio adesso”
“Certo sono sorpreso, ma ci pensi, un figlio nostro. Una bambina con i tuoi occhi.”
“Aspetta, aspetta” Maria rise felice del suo entusiasmo. “Non è ancora sicuro, dobbiamo esserne certi”
“Ma tu sei felice?” Maria sorrise guardandolo negli occhi.
“Certo che lo sono”
“Bhe, allora scopriamolo subito”
“Ora?”
“Certo, perché perdere tempo” Così Michael toccò la sua pancia e sentì un esserino dentro. Sorridendole le disse con gli occhi che sarebbero diventati genitori, con gli occhi perché la voce non avrebbe retto. Abbracciati fecero progetti sulla loro vita e si addormentarono.
La sera dopo, davanti a tutti i loro amici Michael attirò l’attenzione e durante i vari ringraziamenti disse “Un ringraziamento particolare lo devo a mia moglie, Maria. A lei che mi è sempre stata accanto, e che mi ha accompagnato nella mia vita e che continuerà a farlo. Un grazie per il suo amore e per lo stupendo regalo che mi ha fatto. Mio figlio”
Il primo a riprendersi dalla sorpresa e a congratularsi fu Kyle, che abbracciando Maria le disse “E’ stupendo, sarai una mamma fantastica, ci pensi avremo due figli della stessa età. Lo avresti mai detto a 16 anni?”
Maria sorrise e gli rispose “Per niente, di certo la nostra è una vita inaspettata”

FINE
 

  QUESTA E’ STATA LA MIA PRIMA FANFICTION SPERO VI SIA PIACIUTA, VISTO CHE SIETE ARRIVATI FINO A QUI PERCHE’ NON LASCIATE UN COMMENTO? 
  
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