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Autore: Elanor92    18/12/2011    1 recensioni
One-shot partecipante al consorso Gift Boxes Challenge del sito Fanworld.it. Spero vi piaccia^^
"Era una notte fredda di quasi fine dicembre e si avvicinavano le vacanze natalizie, per questo mi trovavo sul ponte della nave a pensare alla mia famiglia che non vedevo da tantissimo tempo. Più di dieci anni. Era anche normale quando ti imbarcavi in una ciurma di fuorilegge e finivi per innamorarti di una persona che i tuoi non avrebbero mai e poi mai approvato..."
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Le due rose'
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One-shot partecipante al concorso Gift Boxes Challenge indetto dal forum Fanworld.it. Spero vi piaccia, io ci ho messo tutto il mio impegno ^^

 

Vacanze di Natale

 

Era una notte fredda di quasi fine dicembre e si avvicinavano le vacanze natalizie, per questo mi trovavo sul ponte della nave a pensare alla mia famiglia che non vedevo da tantissimo tempo. Più di dieci anni. Era anche normale quando ti imbarcavi in una ciurma di fuorilegge e finivi per innamorarti di una persona che i tuoi non avrebbero mai e poi mai approvato.

Alzai lo sguardo verso il cielo, iniziando ad osservare le stelle. Era bello stare seduti sulla polena nel silenzio notturno dopo tanta confusione causata dalla festa. Proprio a causa di essa mi ero rifugiata là dopo una semplice domanda rivoltami da un mio compagno sulle mie vacanze. Un semplice “Cosa farai?” ed io lì, nel più completo panico, decisi di rispondergli con un banale “Niente di che”, per poi scusarmi e uscire o, per meglio dire, scappare con la coda tra le gambe, perché tutti parlavano di tornare dalle loro famiglie. Certo, era difficile immaginare dei pirati che tornavano a casa dalle loro famiglie per Natale, ma noi eravamo pirati perché lottavamo per la libertà. La nostra libertà di vita, di pensiero, d'amore.

-Ehi piccola, tutto bene?- interruppe il silenzio la voce della mia ragazza, che mi girai di scatto a guardare colta di sorpresa. Non l'avevo sentita arrivare, cosa che non mi succedeva spesso. Era bellissima nel suo completo, camicia con corsetto e pantaloni di pelle molto in stile piratesca. Amavo quando si vestiva così, la trovavo molto sexy. Era sempre stata una bellissima ragazza e anche ora che ormai non era più una ragazzina rimaneva di una bellezza unica. Era alta quasi un metro e ottanta, infatti era tra i più alti dell'intera ciurma, aveva i capelli lunghi e sbarazzini fino alle spalle, di un biondo quasi cenere, ma erano gli occhi a colpire. Erano di un marrone scuro capace di ipnotizzarti con un solo sguardo e di gelarti. Era questo che mi aveva conquistato fin da subito, oltre il suo carattere carismatico. Sapeva farsi seguire in qualsiasi impresa, per questo era una dei Capi della nostra banda.

Senza che me ne accorgessi, persa nei miei pensieri, si era avvicinata e mi guardava negli occhi come a volermi leggere dentro e a volte ci riusciva anche. Cercando di sembrare tranquilla le sorrisi, stringendola a me dal momento che era salita insieme a me sulla testa della colomba. Accarezzandomi la schiena mi chiese -Che farai?- e io mi irrigidii guardandola stupita, mentre lei ribatteva al mio sguardo -Ti ho vista parlare con Len prima e, visto il modo in cui sei scappata via, ho chiesto che era successo a lui e mi ha detto che dopo che ti aveva fatto questa domanda sei scappata via. Aki...- -No Seren. Ti prego non riapriamo questo discorso. Ho preso la mia decisione anni fa. Finché non accetteranno il nostro amore, dovessero anche morire, non rivedrò i miei genitori. So che sembra ingiusto, ma non posso scordare cosa hanno detto.- la interruppi io irremovibile, già sentendo nella mia testa i ricordi delle urla di mia madre e mio padre che mi insultavano i tutti i modi immaginabili quando gli dissi che ero omosessuale.

Fu così che rimanemmo lì, avvolte nella coperta che Seren aveva preventivamente portato con sé, a guardare le stelle, chiedendoci se saremmo mai potute tornare a una vita normale sulla terra ferma senza dover rinunciare al nostro stile di vita.

  
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