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Autore: Irishkoala    19/12/2011    7 recensioni
Essere invischiati in un problema e non sapere come risolverlo.
Chiamare il migliore amico, ovviamente. Ma potrebbe essere la volta in cui non sarà sufficiente...soprattutto dopo una scenata.
{-con la partecipazione di Jake Gyllenhaal}
[Dedicata a G.Delaunay] per motivi che sa bene.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Faith.'
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Partiamo dal presupposto che oggi è il compleanno di Jake ❤ che non c'entra nulla con la storia, ma visto che lui c'è, dovevo metterlo :D
Poi aggiungiamoci il fatto che la mia socia scrisse una cosuccia bellissimerrima del genere, qualche mese fa, e che mi ha fatto venire l'ispirazione *w*
Mettiamoci la causa di tutto che è questo benedetto video di Cole agli Scream Awards.
E sommiamo il resto ;D
Dedicata quindi alla mia socia (GDelaunay) spero che ve gusti ;)
Besos!
L.




After That




Dio, non ci posso credere! Mi spieghi perché hai chiamato me? Cosa c'entro? A farvi da terzo incomodo!” ringhiò per la terza volta dopo aver scoperto il vero motivo del mio spasmodico bisogno di averlo al mio fianco, in quella camminata per New York che gli aveva rivelato non trattarsi solo di un'uscita tra amici per andare a bere qualcosa.

Lo guardai colto in fallo e dispiaciuto allo stesso tempo, ma con una vena supplicante nello sguardo che lo fece desistere dal tenere quel tono.

No Jay! Senti, avevo bisogno di parlarne con qualcuno ok? E tu sei l'unico che in questi casi mi aiuta davvero e...”

Certo, ovvio..motivo?”

Mi spiazzò “In che senso?”

Perché dovrei essere io l'unico?”

Aprì la bocca in sorpresa “Perché sei nella mia stessa situazione e mi capisci e..”

A-a-a ferma! Chiariamo: io non sono nella tua stessa situazione e, fattelo dire Jar, sei un caso perso in queste cose”

Sbuffai, alzando gli occhi al cielo poi annuendogli.

Ok, d'accordo è vero! Ma è proprio per questo che avevo bisogno del tuo aiuto”

Mi spieghi per cosa? Mica posso essere io ad andare a parlargli per una cazzata che hai fatto tu! Poi, più che cazzata direi 'scenata' ma tanto dovrebbe esserci abituato no? Perché ti stai facendo così tanti problemi?”

Perché questa volta è diverso...damn..” misi le mani avanti cercando di calmarmi, anche perché era da due giorni che avevo quell'ansia addosso.

Da quando non mi aveva più risposto ai messaggi.

Se ti stai riferendo al fatto che il tuo incazzo è stato per gelosia non è una novità nemmeno questa” disse piatto e gli mollai una pacca sul petto, guardandolo male.

Che carino che sei! Grazie davvero! Io chiamo il mio miglior amico perché mi tiri su di morale e tu fai tutto il contrario!” ribattei con un misto di scocciatura e lamento palpabile.

Jake sospirò fermandosi anche nel camminare, mentre io proseguii notandolo solo dopo e mi girai guardandolo interrogativamente, aprendo le braccia ai lati del corpo.

Cosa?”

Sospirò di nuovo e tolse la distanza tra di noi guardandomi dispiaciuto.

Ok scusa...però anche tu, diavolo! Gli fai una chiamata da moglie isterica su un fatto pubblico dove è ovvio che lui stesse recitando! Dovresti saperlo meglio di chiunque altro..”

Misi le mani in tasca, facendo finta di non dargli ragione ma sapendo che invece ce l'avesse in pieno e se chiamavo sempre lui da anni un motivo c'era.

La sua schiettezza però a volte mi spiazzava, era disarmante. Non capivo come facesse ad essere sempre così diretto.

E' che mi ha dato fastidio..” dissi a denti stretti, guardando a terra.

Cosa? Che si siano abbracciati o che Cole gli abbia letto una poesia?”

Lo indicai, infervorandomi di nuovo e facendogli capire che avesse centrato il punto.

Cazzo esatto! Come diavolo si è permesso di farlo, cristo! E poi, cosa voleva significare eh? A me non ha mai fatto niente del genere e Downey l'avrà visto sì e no un paio di volte!”

Un po' di più secondo me...e comunque Rob ha tutt'altri pensieri” fece piatto mettendosi le mani in tasca.

Lo fulminai.

Già perché tu sei suo amico no? Ve le dite le cose” affermai acido.

Jar non cambiare discorso! E non dire stronzate”

...Okok scusa...”

Aprì le braccia di lato, guardandomi in aspettativa “Quindi? Qual'è il tuo piano? Ormai mi hai invischiato completamente, non ti lascio così..”

Sorrisi sommessamente, guardandolo con gratitudine ma sbuffai, scuotendo la testa in disperazione e rimettendomi a camminare.

Non lo so...per questo ho chiamato te”

E io ti ripeto per l'ennesima volta che se non sarai tu a parlarci lui non muoverà un muscolo...lo conosci no? Sai come fa..”

Già esatto.....ma è proprio per questo che ho paura che questa volta non mi vorrà nemmeno vedere”

Mi diede una leggera gomitata sul braccio “Andiamo, non è vero...lo sai che non può starci senza di te...e le sue uscite di testa le fa lo stesso, come le fai tu...non siete proprio quella che si può definire coppia stabile però avete i vostri punti a favore”

Lo guardai sconvolto ma ridendo senza riuscire a trattenermi “Cosa sei, il mio psicologo per caso?”

Rise “Dimmelo tu”

Mantenni un sorriso divertito addosso “Dio...e lo sapevo che saresti riuscito a tirarmi su di morale”

Sorrise ridendo a sua volta “Sono qui per questo no?” ci scambiammo uno sguardo complice mentre la cassa toracica mi si era sgonfiata davvero dopo due giorni in cui ero rimasto in uno stato isterico cronico.

Per non dire che avevo fatto ammattire Shannon con le mie pare mentali.

Avevo idea che mio fratello odiasse Colin.

Comunque...dove stiamo andando?”

Blocco improvviso.

Ah..” mi guardai intorno “...cazzo, non dovevamo girare di qua” notai la sua espressione compatente e gli diedi un altro pugno leggero sul petto “...a parlare mi distraggo...dobbiamo tornare indietro”

Ancora però non mi hai detto qual'è la meta”




Un altro locale?”

Gli annuii, sperando che non fosse troppo tardi e che le due e un quarto di mattina non l'avessero fatto indirizzare verso il letto.

Penso che sia qui...doveva fare una serata con degli amici..”

Lo segui pure, adesso?”

Gli inviai uno sguardo sarcastico “So cosa fa e con chi si vede”

Annuì con un'espressione loquace e ambigua, oltre che sorniona che mi fece capire anche troppo bene quanto fossi sgamabile senza doverlo specificare.

Entrammo che il locale era ancora immerso in un'atmosfera bassa, calda, sia per le luci che per il sottofondo musicale che non aveva niente a che vedere con gruppi rock. Dava più l'impressione di un lounge con piano-bar.

Non era affollato, ma nessuno fece caso a noi, forse non riconoscendoci ma nemmeno dandoci troppa attenzione, mentre il mio sguardo si era già messo in moto radiografando i tavoli con la speranza bruciante interna che l'avrei trovato.

Oppure non avrei avuto la forza di aspettare un altro giorno o di dovermi limitare al telefono per chiamarlo. Anche perché non mi aveva risposto alle ultime, non volevo riprovare la sensazione di smarrimento sentita nel rifarlo.

Sentii Jake prendermi un braccio per farmi spostare dall'entrata dopo aver avvistato un tavolo vuoto, almeno per non rimanere nella posizione imbambolata davanti alla porta come un deficiente e lo seguii senza aggiungere altro, continuando solo a far lavorare le pupille in ogni direzione.

Damn! Perché non c'era? Eppure sapevo che ci andava spesso e non era uno che si chiudeva in casa troppo presto a quell'ora di sabato sera.

Forse avrei dovuto davvero ragionare di più prima di fargli quella scenata. Cristo, se non mi sentivo immaturo come lo ero quando si trattava di lui non l'avrei mai sentito con nessun altro.

Ci sedemmo, liberandoci delle giacche, che avevo già la speranza sotto ai piedi e Jake ordinò per entrambi due birre, la mia euforia prima aumentata grazie alle sue parole ora stava già tornando velocemente sottoterra.

Jay scusa ok? Non avrei dovuto tirarti dentro a tutto questo..e hai ragione, non voglio trattenerti se avevi altro da fare o se vuoi andare a dormire o...”

Ma finiscila con queste stronzate! Lo sai che non mi da fastidio e comunque ci sono abituato” fece ironico guardandomi nello stesso modo mentre lo ricambiai con un cenno consapevole, perché se lui non aveva passato davvero tutti i miei isterismi su quella relazione non ne avrei saputo indicare un altro al suo stesso livello.

Comunque sembra che questa sera non si sia fatto vedere...quindi possiamo bere e andarcene” tentai di ricambiare, in maniera frettolosa, ora davvero sentendomi un'idiota e con una voglia incredibile di andarmene da lì.

Niente da fare.

Scosse la testa, sorridendo “Le ultime parole famose” si portò la birra alle labbra mentre mi voltai di sbieco, seguendo la traiettoria del suo sguardo alle mie spalle e congelandomi quando, di fronte a me, incrociai proprio lo sguardo di Colin che era rimasto basito nell'intenzione di arrivare fino al bancone del bar, impossibilitato dal fatto che il nostro tavolo fosse prima di esso e che avrebbe dovuto passarci di fianco per raggiungerlo.

Per poco mi andò il liquido di traverso. Tossii un paio di volte, mi girai di nuovo verso Jake con occhi sgranati e un verso di ansia misto a sorpresa che non seppi trattenere.

Oh cazzo...diodiodio, siamo ancora in tempo per andarcene no? Non mi ha visto e..”

Mi guardò allucinato, bloccandomi da un braccio “Fermo! Stai seduto e falla finita, devi risolverla questa situazione e, comunque, sì che ti ha visto!” ribatté con sarcasmo pungente facendomi deglutire e lottare per tenere a freno il battito che stava andando troppo veloce.

Ti ci sei messo da solo in questo casino, non puoi continuare a evitarlo” ribatté con tono pratico ma io ero già in palla.

Perché, cazzo, finiva sempre così?

Trai due ero io quello più grande, tecnicamente no? Perché allora, appena Colin faceva anche un solo gesto o mi guardava mi sentivo tutt'altro? Per non dire il più inesperto essere umano sulla terra verso qualsiasi atteggiamento normale.

Merda! Che sta facendo? Lo so che non vorrà parlarmi, cazzo...mi starà odiando, dov'è adesso?”

Jake sospirò alzando gli occhi in aria “Smettila di fare l'isterico...e calmati! Sta venendo qui”

Mi irrigidii ancora di più con una voglia di scomparire immediata e la sensazione che non avrei dovuto fare quell'improvvisata senza dirgli niente.

Certo che se lui non rispondeva ai messaggi non avrei avuto poi tanti modi per chiedergli di vederci.

Non fare scenate ok?” continuò Jay a denti stretti e bassa voce, facendomi tornare a terra e rimanere a bocca aperta nel tentativo di rispondergli quando sentii un'altra voce alle mie spalle che mi fece gelare ancora di più ammutolendo allo stesso tempo.

Ehi guys..guarda chi si vede”

Sentii la sua presenza alle spalle ma non riuscii a voltarmi mentre vidi Jake farmi una velocissima espressione di ammonimento con la quale tentò di dirmi di muovermi per poi sorridere e salutarlo per primo.

In maniera normale.

Ciao Cole”

Tutto bene?”

Alla grande!” si scambiarono tra di loro, mentre lo vidi allungare il pugno verso di lui che gli ricambiò e un attimo dopo la mia visuale venne riempita anche dal mio problema primario.

Lo era da sempre da quando era cominciata quella storia ma, il vero problema era che non riuscivo a uscirne.

Jared” disse piatto guardandomi nello stesso modo, lo stesso con una vena sarcastica mentre io mi limitai a spostare lo sguardo su di lui, già rimanendoci e non trovando le parole.

Trattenni un verso di dolore quando Jake mi diede un colpo sul ginocchio col suo per farmi reagire e accennai un sorrisino estremamente finto, cosparso di agitazione, per poi muovere una mano in un cenno idiota di saluto.

Jake sospirò, alzando gli occhi al cielo senza farsi vedere, scuotendo la testa.

Penso che dovremmo parlare o sbaglio?”

Lo guardai rimanendoci, sentendo un gran caldo al viso e con un'improvvisa voglia che Jake non se ne andasse. Avevo paura di quello che sarebbe uscito da quella discussione e non volevo affrontarla da solo...anche se sapevo che era altamente stupido e ancora più profondamente immaturo.

Jake mi diede un altro colpo per farmi reagire e, di riflesso, annuii senza più risorse e fottendo completamente il mio io per dargli ragione e piena consapevolezza che ero io quello che aveva torto su tutti i fronti.

Ma non l'avrei mai ammesso.

Jake, scusaci un attimo...” continuò lui guardando l'amico che, con perfetta tranquillità che era sua, innata e che gli invidiavo costantemente, annuì dandogli il via libera e non dicendo niente quando Colin mi afferrò malamente per un braccio per trascinarmi fuori dal tavolo e, soprattutto, fuori dal locale.

Fui scaraventato nel gelo completo, la giacca non mi aveva permesso di prenderla, ma anche lui era nella mia stessa situazione, solo che non sembrò accusarlo tanto quanto me.

Così adesso ti sei anche messo a seguirmi eh? Non ti bastano le trenta telefonate al giorno e il fatto che non ti vada bene niente tra quello che faccio o con chi esco?!”

Quello sfogo, urlo, improvviso mi fece rimanere di sasso, non aspettandomelo e nemmeno avendoci ragionato sul serio.

Sei tu che non devi farle certe cose, cazzo! Non mi hai mai risposto! Se l'avessi fatto non avrei continuato a chiamarti ed è proprio con chi esci il problema!”

Cosa? Jay stai scherzando vero?! Ti rendi conto che mi hai fatto una scenata su una stronzata assurda? Era tutto preparato diamine, cosa pensi che ci dicano di fare prima di fare quelle diavolo di presentazioni?! Poi cosa dovrei dire io, eh, di tutte le cazzate che fai tu tra le interviste e i tuoi concerti?! Mi rodo il fegato ecco cosa, ma tanto sembra che sia sempre tutto rivolto verso di te, a senso unico! Quello che sbaglia sono sempre e solo io, giusto?!” urlò ancora e mi ritrovai improvvisamente senza parole, con una forte chiusura alla stomaco e il fiato completamente bloccato.

Che poi, dannazione, hai pensato davvero che fosse vero? Una stupida presentazione e un abbraccio?!” scosse la testa “Dio, sei ridotto male sul serio..”

Fanculo Cole! Chi credevi di impressionare? Poi perché una fottuta poesia? Non bastava una presentazione normale?!”

Mi guardò sconcertato “E' questo il problema?!” rise ma in nervosismo “...dimmi che scherzi Jay perché non riesco a credere che stiamo avendo una discussione su questo!”

Mi rabbuiai “Credici invece...e se ti diverte tanto scherzare o stare con Downey, fallo non sarò certo io a impedirtelo”

Perché invece non stavo zitto una volta tanto?

Lo dissi amaramente, senza guardarlo e senza volerlo significare davvero, cercando di rientrare ma sentendomi bloccare di nuovo, quando mi prese il braccio mi spostò da davanti l'entrata per girare l'angolo adiacente del muro e spingermici contro, togliendoci dalla visuale della strada.

Sgranai gli occhi, sorpreso ma in improvvisa euforia che, era inutile ammettere il contrario, usciva sempre quando ce l'avevo ad una distanza così ravvicinata, però tentai lo stesso di non guardarlo e di mantenere l'espressione sostenuta.

Non provare a troncare la cosa...e ascoltami bene, per una fottutissima dannata volta, cazzo: non me ne frega niente di nessun altro ok? Prima o poi mi stancherò di ripetertelo ma non è ancora arrivato quel momento quindi mettiti in quella dannata testa, una volta per tutte, che nella mia ci sei solo tu...e mi sembrava che te l'avessi anche già dimostrato più volte!

Quindi falla finita con le tue crisi isteriche da prima donna perché non mi incantano e se sei geloso pensa a tutte le volte in cui io avrei voluto farti molto male per le tue trovate del cazzo ogni volta che sei sul palco! Chiaro? E se non ti rispondo i motivi ce li ho, parecchi anche..”

Deglutii, senza più fiato e sotto il completo controllo del suo sguardo, non accorgendomi dell'espressione amareggiata e dispiaciuta che non riuscii a trattenere e che gli fece fare un sospiro di totale rassegnazione stanca.

Scosse la testa “Riuscirò a liberarmi di te prima o poi”

Il movimento successivo fu troppo veloce perché entrambi ne fossimo consapevoli ma quando la sua lingua fu di nuovo sulla mia in un leccarsi ossessivo, me lo strinsi addosso, fregandomene del fatto che fossimo all'esterno, sapendo solo che era quello che dava davvero senso a tutto.

Mi tenne stretto dalle guance approfondendo fino a che non tremammo entrambi, ora per il freddo palpabile che ci costrinse a staccarci, il respiro visibile dalle nostre bocche che stava uscendo in maniera frettolosa.

Devi finirla di dimenticartelo” disse sottovoce guardandomi seriamente e io mi sentii un guscio vuoto, sapendo che aveva ragione e che stare così non mi faceva bene.

Il problema era che avrei voluto che fosse sempre e solo con me, mentre invece non sarebbe mai potuto succedere.

.....lo so....scusa...” ammisi infine, sottovoce facendolo sospirare sommessamente ma finalmente ridere con un leggero sorriso più addolcito.

Sei assurdo...” mi passò una mano tra i capelli scompigliandomeli dolcemente “...il problema è che mi piace anche e soprattutto questo di te” confessò facendo sorridere anche me, già bell'e che andato.

Mi diede un altro bacio meno spinto, tenendomi il mento, poi si staccò facendomi cenno di seguirlo e rientrare.

Andiamo dai...e non ci credo che hai tirato in mezzo anche Jake! Non ne ha già abbastanza delle sue? Perché devi romperlo con i tuoi di problemi...anzi, no scusa...le tue sono stronzate non problemi!”

Gli diedi un pugno sul petto guardandolo male e indignato, mentre lui invece rise di nuovo, fermandomi poi la mano per evitare che glielo ridessi.

Ehi! E' il mio migliore amico ecco perché”

Già, hai detto bene...visto che ti sopporta può essere solo questo”

Continuai a fulminarlo “Hai finito?”

Scosse la testa divertito, mi tenne stretto per farmi camminare fino a che non fummo di nuovo davanti alla porta poi mi lasciò una volta dentro al locale, proseguendo davanti a me.

Avevo lo stomaco ancora sottosopra ma la verità era che, ora mi sentivo di nuovo sollevato e, dannazione a lui, ma tutto quello che provavo e che mi faceva reagire di conseguenza nelle mie giornate era sempre per motivi legati a lui.

Ormai ci avevo fatto l'abitudine.








_________________________ 

xD *.* Direi che non ho altro da aggiungere se non Fluff portami via xD e che adoro farli litigare (chiunque a dir la verità ^^)
Grazie a chiunque leggerà o recensirà o aggiungerà da qualsiasi parte e.......happy b-day Jake!!! ♥
Beso a tutti
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