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Autore: lar185    19/12/2011    2 recensioni
- Mi scusi…?- disse, alzando il dito rivolta al cameriere.
- Mi dica signorina- rispose quello, sorridendole.
La giovane fu imbarazzata dal suo sorriso come una bambina alla quale viene fatto un complimento, abbassò lo sguardo per un frazione di secondo e poi riprese dicendo:
- E’ passato di qui per caso un principe?-
Il cameriere la guardò stralunato, Bianca evitò per un pelo di strozzarsi con l’acqua [...]
- Principe ha detto?-
- Già. Un principe. Non mi dica che non ne ha mai visto uno-
Il cameriere alzò le spalle.
- Beh, solo in televisione, e di solito non c’è mai tanto da dire su di loro. Principe William, principe Henry… non molto utili alla società-
La giovane sembrava sconcertata.
- Oh- sospirò, portandosi una mano alla bocca, - ma a parte la televisione, non ne ha visto uno qui dentro, vero?-
Il cameriere scosse la testa.
- Credo che lei si stia sbagliando, signorina. Non ci sono principi da queste parti-
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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calibri epilogo

Epilogo – Un mese e mezzo dopo

 

Bianca inserì titubante i suoi dati, con le dita che tremavano. Bastava cliccare su “Invio” e sarebbe comparsa davanti ai suoi occhi la graduatoria. Chiuse gli occhi e fece un lungo sospiro, dopo di che si decise a premere il tasto.

Aprì gli occhi solo qualche secondo dopo, per poi accorgersi che aveva guadagnato un’ottima posizione e che era entrata alla facoltà di Medicina.

Saltò dalla gioia, gridò di vittoria mentre le guance le si arrossavano. Non fece nemmeno in tempo a telefonare alla mamma che il telefono squillò.

Sorrise leggendo il numero sul display.

-          Pronto?- rispose, emozionata.

-          Allora, campionessa? Com’è andata?-

La voce metallica di Sergio era coperta dai clacson delle auto. Era probabilmente in strada.

-          Ce l’ho fatta, ce l’ho fatta! Ho superato i test!- esclamò Bianca, saltellando felice per la stanza. Non poteva vedere Sergio, ma scommise che stava sorridendo.

-          Questa si che è una grande notizia! Ma non avevo dubbi, campionessa. Beh, adesso non ci resta che festeggiare! Ti va un aperitivo? Passo a prenderti tra un’ora!-

Bianca sorrise raggiante.

-          D’accordo, ti aspetto-

 

 

Settembre era arrivato troppo in fretta, ma Bianca sembrava per la prima volta aver chiara davanti a se tutta la sua vita, i suoi obbiettivi, i suoi progetti. Si strinse a Sergio mentre lui metteva in moto lo scooter, viaggiarono contenti fino a quando non giunsero a San Martino, dove Sergio parcheggiò lo scooter e fece accomodare Bianca ad uno dei tavolini esterni del bar. Ordinò due aperitivi e finalmente si rivolse a Bianca con un sorriso raggiante.

-          Sapevo che ce l’avresti fatta- commentò, contento.

Bianca osservò il suo sorriso, notò una punta di malinconia in quegli occhi che ormai conosceva così bene.

-          Grazie. Sai, avrei in mente tante cose da fare, ho desiderato così tanto superare questo test, vorrei tanto che i ragazzi…- si bloccò, Sergio la fissò perdendo ogni gioia.

Amanda, Calibri, Lara ed Ariel erano andati via qualche settimana prima, e nessuno sapeva se sarebbero mai ritornati. Da quella famosa sera, quando finalmente aveva scoperto la verità sia sulla loro identità che sulle bugie di Eva, tutto era radicalmente cambiato. Innanzitutto, si era trovato di fronte ad una realtà difficile da accettare, pensare che Calibri esisteva davvero, recuperare Amanda da un passato tormentoso, rivedersela davanti agli occhi, bella come non mai.

C’era stato tanto da spiegare, tanto da comprendere, ma Sergio non riusciva ad odiare Eva per quanto aveva fatto. Aveva privato Amanda dei suoi ricordi, del suo amore, quasi rubandoglielo. Ma se la guardava negli occhi non riusciva a non perdonarla, a non pensare al suo dolce bisogno d’affetto, all’amore che dichiarava, al perdono che implorava.

Bianca, dal canto suo, aveva dato finalmente un senso a molte cose: le stranezze di Lara ed Ariel, le lettere, il bacio di Calibri. Era stato incredibile anche per lei scoprire che un Calibri esisteva davvero e che in realtà, quello che aveva scritto quelle lettere non era altri che Sergio. Si sentiva spaesata dinanzi a quella realtà, dinanzi ad un giovane uomo, principe di un altro regno, che l’amava e che non poteva però starle accanto. Sentiva divampare dentro la passione per lui, senza sapere niente della sua vita, dubitando persino della sua esistenza. Ma erano arrivati ai limiti dell’assurdo, e ora sia lei che Sergio erano persone diverse.

Si guardarono per un attimo scambiandosi sentimenti proibiti.

-          Vorresti che fossero qui?- concluse la frase Sergio, con una nota di sarcasmo e tristezza.

-          Si, lo vorrei- mormorò in risposta Bianca.

Sergio alzò le spalle.

-          Tu non sai quello che dici, - abbassò gli occhi, - questa storia ci ha distrutto, e tutto senza una motivazione-

-          Non dire così, Sergio. È vero, siamo stati coinvolti senza volerlo, ma ormai tutto è finito. E tu dovresti perdonare Eva e tornare con lei-

Le parole di Bianca lo colpirono, alzò gli occhi per fissarla. Sapeva che Bianca aveva stretto con Eva una sincera amicizia, e che le parole che diceva fluivano dalla consapevolezza che anche Eva l’amava ancora. A differenza sua però, Eva lo ammetteva. Lui invece, si chiudeva nel dolore delle sue menzogne cercando, per l’ennesima volta, di dimenticare.

-          Bianca, io…-

-          Ne sei innamorato. Ne sei profondamente innamorato. Eva ha sbagliato, ma si è pentita. Sbagliare è umano, e tu devi perdonarla. Promettimi che la chiamerai-

Bianca stese la mano sul tavolino fino a sfiorare quella di Sergio. Lui sorrise confuso, negli occhi Bianca leggeva gratitudine e volontà.

-          Grazie, Bianca. Non so perché stai facendo tutto questo per me-

-          Perché sei mio amico, e in questa storia ci siamo finiti insieme-

-          Avrei voluto che ci conoscessimo in modo diverso, in un momento diverso,- gli occhi di Sergio scrutavano il panorama, implacabili, - avrei voluto conoscerti quando ero me stesso. O quando ritornerò ad esserlo, non so-

-          Adesso sei te stesso-

Bianca sorrideva contenta.

-          E adesso puoi ritornare a vivere- aggiunse, scuotendolo.

Sergio sorrise commosso, tese la mano verso Bianca.

-          Allora ricominciamo da adesso, ti va?-

Bianca annuì, contenta e confusa.

-          Piacere, Sergio -

-          Piacere, Bianca-

 

 

 

Fine.

 

Eccoci giunti alla fine di questo racconto, ringrazio le dodici persone che l'hanno aggiunta tra le seguite e le invito nuovamente a commentare. Un ringraziamento speciale va a Beatrix con le sue preziose recensioni ricche di consigli. Vi ringrazio per al'ttenzione e spero la storia sia stata di vostro gradimento, vi invito a seguirmi dunque in "Bosikom Lyubov'- Il beneficio del buio" - "L'impero dei Fiori" e "Tutte le bugie di Lena".

Grazie e a presto

Lara

  
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