Lasciami stare,
demone.
La tua essenza
infernale uccide la
mia anima pura e candida.
Smettila di
tentarmi, non cederò
alle tue lusinghe.
Non ti ascolto,
e lo sai bene. Ma
continui a torturarmi, sei un mostro.
Io corro verso
la libertà, vedo la
luce, finalmente, ma tu sei sempre pronto a portarmela via, facendomi
sprofondare nelle più profonde tenebre.
Come
sempre gemono, quando esalano l’ultimo respiro.
Che
infelice morte.
La
dignità è la prima cosa a cui bisogna pensare, e
voi sembrate talmente patetici
mentre mi implorate con lo sguardo di smetterla, che tenerezza.
Puah!
Ci
sputo sulla vostra voglia di vivere, sulle vostre famiglie e sui vostri
sogni.
Io
non ho sogni, non ho famiglia, non ho voglia di vivere.
A
chi tutto e a chi niente…è più o meno
questo il detto, no?
Ecco,
io lo rappresento egregiamente.
Ma non mi
arrendo così, no no, miei cari.
Né
passerà di acqua sotto i ponti prima che io
smetta di provare un piacere folle nel vedere tutto ciò che
avete finire in una
pozza di sangue che riflette la luna nel cielo notturno, mio complice.
Lo ammetto.
Sono
profondamente invidioso di voi persone normali,
che vivete la vostra vita normale…
Una vita che io
non potrò mai avere.
Perché?
Non lo so
nemmeno io.
Vi uccido anche
per questo, io esigo una risposta.
Non che desideri
avere una vita monotona come la
vostra; è una questione di principio.
Cos’ho
di meno degli altri?
Oppure…
Cos’ho
di più degli altri?
La notte mi
è testimone.
Non
avrò pace fino a quando non otterrò delle
risposte.
Anima immortale
Che brucia nelle
tenebre
Uccide senza
rancore
E vive senza
respirare