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Autore: RachelWantsToGoToBroadway    25/12/2011    1 recensioni
Una piccola fanfiction natalizia per ringraziare la mia cara Beth
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Quinn Fabray, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Be realistic, this will never happen on Glee!'
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Beth's present Merry Christmas, sweetheart.



Un albero di Natale, una Menorah con le sette candele accese, una tavola imbandita, gli amici e, appena fuori dalla finestra, Manhattan ricoperta di neve.
Cos'altro si può desiderare?, chiese tra sé e sé Quinn Fabray, seduta intorno al lungo tavolo rettangolare di casa Puckerman/Corcoran.
Alla sua sinistra, Rachel Berry – la sua Rachel- le teneva distrattamente la mano mentre intratteneva una conversazione con Blaine Anderson, seduto davanti a lei.
Alla sua destra, c'era Tina Cohen Chang, seduta accanto a Brittany che, a sua volta, era seduta accanto a Santana.
Dall'altro lato del tavolo, immediatamente accanto a Blaine e di fronte a lei, era seduto Kurt Hummel, seguito a ruota da Mike Chang, Sugar Motta e Finn Hudson.
Accanto a Santana, ovvero a capotavola, c'erano Sam Evans e Mercedes Jones, mentre, dal lato opposto, cioè prossimi a Rachel, c'erano Shelby Corcoran, Noah Puckerman ed il motivo per cui tutti si trovavano lì, tutti insieme.
La piccola Beth era ciò che di più simile ad un angelo ognuno intorno a quella tavola avesse mai conosciuto per il semplice fatto che, con il suo visetto perfetto, i suoi occhioni verdi e la sua testolina bionda, aveva ricordato a tutti loro ciò che li univa: l'amore ed un'amicizia fuori dal comune.
Beth aveva appena compiuto cinque anni ed era una bambina meravigliosa, intelligente e dolce.
Quinn non poté fare a meno di pensare che, in un certo senso, somigliava a Shelby. Non provava più rancore nei suoi confronti, come avrebbe potuto? Quella donna era colei che la sua bambina chiamava “mamma” e che il padre di sua figlia chiamava “moglie”.
Shelby era un'ottima madre ed era stata capace di prendersi cura del tesoro più grande che Quinn avesse al mondo.
Che importanza aveva se non l'avrebbe mai chiamata mamma? Quinn amava Beth con tutta se stessa e l'unica cosa che le importava era che avesse il meglio e Shelby era la persona giusta, per non dire la migliore.
Adesso, Quinn Fabray era pronta a ricominciare da capo.
_ Tesoro, tutto bene?_, le sussurrò Rachel ad un orecchio, riscuotendola dai suoi pensieri.
E tutti i suoi progetti per il futuro includevano lei, la sua Rachel.
Nella sala da pranzo regnava quel magico chiacchiericcio rilassato che, solitamente, segue le cene abbondanti passate in compagnia, ma stavolta era diverso perchè la penombra della stanza, sommata alle lucette natalizie ed alla trepidante attesa della mezzanotte per poter scartare i regali, contribuiva a creare un ambiente talmente surreale che solamente sotto Natale sarebbe stato possibile ottenere.
_ Sì, finalmente va tutto come dovrebbe andare_, rispose Quinn con una sincera nota d'euforia nella voce e, vedendo il viso di Rachel illuminarsi di un sorriso, non riuscì a concepire l'idea di un intero attimo senza guardarla.
Improvvisamente, un tintinnio le distolse dai reciproci sguardi e focalizzò la loro attenzione su Shelby che, picchiettando con il coltello sul cristallo del calice, cercava di richiamare all'ordine gli ospiti.
Beth era seduta sulle ginocchia di suo padre e con i suoi occhioni verdi maledettamente simili a quelli di Quinn ed un sorrisetto furbo sulle labbra, scrutava incuriosita i volti dei commensali. Puck, tenendola stretta a sé con un braccio, le scompigliò le lunghe ciocche bionde che le ricadevano sulle spalle, beandosi del candore delle sue risate da bambina.
Quinn sorrise e Shelby iniziò a parlare.
_ Allora, premetto di non essere molto brava nei discorsi _, iniziò alzandosi in piedi, _ ma ci tenevo comunque a dire due parole a tutti voi_, Beth scese dalle ginocchia di Noah e si mise in piedi accanto a Shelby, assumendo la stessa postura fiera ed eretta che caratterizzava la madre.
_ Gli ultimi cinque anni sono stati davvero difficili per tutti noi_, continuò la donna con espressione seria, _ ed hanno messo a dura prova la nostra amicizia ed i nostri legami, ma l'importante è che tutti noi siamo stati capaci di perdonarci a vicenda per gli errori del passato_, disse queste ultime parole guardando Rachel direttamente negli occhi e quest'ultima le sorrise dolcemente, _ di ammettere i nostri sbagli e le nostre colpe_, stavolta, i suoi occhi si posarono su Quinn e lo sguardo d'intesa tra loro due fu immediato. Entrambe avevano avuto qualcosa da perdonare e da farsi perdonare.
_ Ma, sopratutto, tutti noi siamo stati capaci di trovare il coraggio sufficiente per crescere. Io in primis, nonostante sia la più vecchia_, Shelby s'indicò con il dito le pressoché inesistenti zampe di gallina ai lati dei propri occhi, provocando risate e cenni di dissenso da parte degli ospiti, _ ho dovuto farmi un bell'esame di coscienza e capire che il mio comportamento aveva danneggiato e stava danneggiando persone a me care_, Kurt, visibilmente commosso da quelle parole, poggiò la testa sulla spalla di Blaine, il quale gli circondò la vita con un braccio per attirarlo maggiormente a sé, _ e per questo, oggi, non posso fare a meno di congratularmi con tutti voi, di ringraziarvi per la compagnia che ci state offrendo e di ricordavi che siete i migliori amici che potrei mai desiderare_, concluse Shelby alzando il suo calice colmo di spumante, seguita dallo scroscio di applausi che seguì il suo discorso.
Inaspettatamente, Quinn vide Rachel alzarsi ed abbracciare Shelby, che non aveva ancora avuto il tempo di sedersi nuovamente. Shelby, dopo un'iniziale sorpresa, le cinse le spalle stringendola e ripromettendo a  sé stessa di non piangere per non far colare il rimmel.
Tina, vedendo la scena, proruppe in uno di quei tenerissimi “oooh!” da soap opera, stringendo la mano che Mike, seduto davanti a lei, le stava porgendo.
Anche Sugar si era commossa e Finn la stava abbracciando, baciando le lacrime di felicità che le scorrevano sulle guance. Chi l'avrebbe mai immaginato che quei due avrebbero finito per sposarsi?, si ritrovò a pensare Quinn, spostando l'attenzione sulle loro mani intrecciate sopra al tavolo ai cui anulari brillava l'oro delle fedi nuziali.
Sam e Mercedes si baciarono con la solita tenerezza e passione dei tempi del liceo, come se ogni volta fosse la prima, mentre Brittany stava stringendo e confortando Santana, la quale piagnucolava di commozione con il viso affondato trai capelli biondissimi della ballerina. Eh, già, per una volta a piangere era proprio la pericolosa Santana Lopez di Lima Heights.
Era tutto estremamente perfetto, ma lo sarebbe stato ancora di più se Artie, William Shuester ed Emma fossero stati lì con loro, a godersi quel bellissimo momento.
A distogliere Quinn da quei pensieri ci pensò Beth che, inaspettatamente, le picchiettò sulle gambe accavallate. La bionda la guardò per un secondo, poi raddrizzò le gambe, permettendo alla bambina di salirle sulle ginocchia.
La piccola Beth indossava il maglioncino rosso con le renne che Rachel le aveva regalato, mentre, intorno al polso, aveva il braccialetto di corallo che la madre di Quinn le aveva donato l'anno prima.
La bambina ancora non sapeva che Quinn era la sua madre biologica, lei, Shelby e Puck avevano deciso di dirglielo quando fosse stata un po' più grande, ma la bionda sospettava che quella piccoletta capisse più di quanto lasciasse intendere.
_ Buon Natale, zia Quinn!_, cinguettò Beth schioccandole un bacetto sulla guancia.
A Quinn sfuggì una lacrima, ma non riuscì a decifrare il sentimento che l'aveva lasciata scappare.
Felicità? Tristezza? Rimorso? Amore? Forse nessuno di essi, o forse tutti.
La bionda non poté far altro che stringere la sua bambina e mormorarle: _ buon Natale, tesoro mio_.






Angolino dell'Autrice:


Questa piccola storiella incentrata sulla piccola Beth è un regalino di Natale per, appunto, la mia cara Beth (violanassi), conosciuta anche come " l'unica che mi sopporta quando vado in fungirl mode on" e "colei che legge i miei scleri dandomi l'autostima necessaria per esporli al mondo", o meglio, una cara amica che non posso far altro che ringraziare e...quale modo migliore di una shottina a tema natalizio incentrato sulla testolina bionda di Beth? C'è poca Klaine, è vero, e per questo ti chiedo scusa, ma d'altra parte quale personaggio migliore di Quinn (sai che non la posso vedere con ness'un altro che non sia Rachel ç_ç) per narrare una storia del genere^^? 
Beh, il motivo per cui non l'ho fatta betare è scontato: volevo cercare di ottenere un minimo di effetto sorpresa, quindi perdonami se fa schifo, Beth <3 e ti auguro un Felicissimo Natale^^! 

  
   
 
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