Turno: 2° turno.
Personaggio: Sakura Haruno.
Titolo flash: Il coraggio di essere un petalo.
Nota personale: per chi non lo sapesse,
Sakura
vuol dire “ciliegio”. E’ indispensabile
saperlo al fine di comprendere questa
flash.
Il
coraggio di essere un petalo
E’ la mattina del
terzo giorno.
Sembrano trascorse settimane
da
quando io e le mie due compagne siamo entrate nella foresta della
morte. Mi
domando cosa ci aspetti ancora.
Fino ad ora siamo riuscite a
cavarcela, soprattutto grazie al Byakugan di Hinata e alla
straordinaria
abilità nell’uso delle armi di Tenten. Io
invece… sospiro e volgo lo sguardo al
fiume che attraversa tutto il campo 44.
Tutti i ninja si fermano a
riposare accanto alle sue sponde, quindi è quasi zona
neutra, ma bisogna
comunque stare attenti.
Infilo le mani
nell’acqua fresca
e mi sciacquo il volto nella speranza di darmi coraggio. Sposto le dita
e sento
qualcosa solleticarmi una guancia… è un petalo di
ciliegio! Com’è possibile? Mi
alzo osservando la vena d’acqua che scorre partendo dalla mia
destra.
Guardo il piccolo confetto e
una
profonda nostalgia si espande nel mio cuore. Quanto tempo è
che non vedo un
ciliegio? Troppo. Non so perché, ma sento un disperato
bisogno di osservarlo in
questo momento.
Le mie amiche stanno
sistemando la
tenda, possono farcela anche senza di me.
<< Ragazze, mi
allontano
un attimo. Ho una cosa da fare. >> dico dal mio posto e,
senza aspettare
oltre, inizio a correre.
<< Sakura, dove
stai
andando? >>
<< Ferma,
è pericoloso.
>> sento le voci di Hinata e Tenten ormai lontane. So che
non dovrei, ma in
questo momento ho bisogno di una cosa in particolare.
Continuo a correre seguendo il
corso d’acqua; rimango vicino alla riva guardandomi
attentamente attorno.
Fortunatamente qui c’è poca vegetazione quindi
è molto difficile nascondersi
tra gli alberi.
La luce del sole colpisce il
mio
copri fronte che, insieme all’acqua, crea strani giochi di
colore.
Finalmente giungo a
destinazione…
e mi fermo. Davanti a me c’è la recinzione, non
posso andare oltre e non posso
vedere il ciliegio. Delusa abbasso lo sguardo e osservo quel piccolo
petalo che
ho continuato a tenere in mano.
Tutto solo, in balia della
corrente, eppure è arrivato sino a me. Non è
affondato, non è scomparso. E'
sopravissuto alla pressione del fiume continuando ad andare avanti.
Se questo petalo ce
l’ha fatta,
allora anch’io…
Sorrido avvicinandomi al fiume
e,
inginocchiandomi, poggio le mani a coppa sul pelo dell’acqua.
<< Anche io
posso farcela.
>> schiudo le mani permettendo al piccolo petalo di
riprendere la sua
corsa verso l’ignoto. Io sono come quel petalo, piccola,
carina, una creatura
che si lascia trasportare dalla corrente, ma che non
permetterà mai ad essa di
sopraffarla.
Ci vuole molto coraggio ad
essere un petalo ed ora lo so. Vado molto fiera del nome che porto.
<< Sakura!
>> è la
voce di Tenten. La vedo precipitarsi verso di me insieme a Hinata.
<<
Perché ti sei allontanata da sola? >>
<< Eravamo in
pensiero.
>>
<< Scusatemi
tanto.>>
Lancio un ultima occhiata al
piccolo puntino rosa e chiudo gli occhi.
<< Ce la
farò. >>
sussurro a voce bassa. “E vincerò! Fatevi
sotto!”, grida a pieni polmoni la
vera me stessa.
Senza dubbio.
Airo-pearl
con “Il coraggio di essere un petalo”
Valutazione: 4/5 Grammatica
5/5 Stile
10/10 Originalità
5/10 Attinenza
0/1 Prompt
4/5 Gradimento Giudice
Tot: 28
Questa flash ha rispettato bene o male i paletti che erano stati
prefissati nel
pacchetto del rotolo: l'ambientazione è diurna seppure
l'azione di accamparsi
implichi che si stia facendo tardi ed era stato espressamente richiesto
che
fosse pieno giorno, non il suo termine; invece la presenza di un
ambiente
d'acqua difficilmente potrebbe passare inosservata, dal momento che
tutta la
flash ruota attorno ad esso. Non si può dire che il prompt
scelto - il petalo –
non sia stato inserito nella flash, ma in maniera forse troppo
pressante,
troppo “egocentrico”, diciamo... non mi
è piaciuto, insomma. Il rapporto con la
natura e la specifica fase d'esame sono accennati ma ben posizionati,
per cui
non ho nulla da obbiettare. Il personaggio protagonista, Sakura,
è stato reso
bene sia dal punto di vista psicologico che d'azione, mi è
piaciuta molto la
sua tenerezza nel cercare il ciliegio; un po' meno le compagne di team,
veri
soprammobili di sfondo senza un minimo di spessore (gli stessi
“dialoghi”,
quelle due parole che hai fatto dir loro, sono molto insipidi). Per
quanto
riguarda la grammatica, infine, non ho nulla da appuntare, a parte due
errorini
di battitura.
Non si parla minimamente del rotolo da ottenere o della fase d'esame in
sé e
questo mi ha fatto storcere il naso; anche questa flash, come quella
della
compagna, potrebbe essere ambientata ovunque e in qualunque situazione.
Tra le
indicazioni per creare la flash e ottenere il rotolo era ben
specificato che
tutto dovesse svolgersi nella fase dell'esame e questo non è
palese se si
descrive una foresta e un team. Dal momento che entrambe avete una
pecca così
identica, mi trovo costretta a non consegnare il rotolo, non
perché la tua
flash non meriti o sia fatta male, ma proprio a livello di Team. Come
disse
Kakashi, a fare le spese in una squadra non è mai il
singolo...
→Rotolo Non
Ottenuto!